Datalogic - Update marzo 2004
di Edoardo Fagnani
19 marzo 2004 10.19
Prezzo al 18 marzo: 14,502 euro
Numero azioni: 11.903.500
Capitalizzazione al 18 marzo: 172,62 milioni di euro
Principali azionisti (fonte Consob):
-Hydra SpA (75,03%)
-Tamburi Investments Partners (2,17%)
-Assicurazioni Generali (2,17%)
-Flottante: 20,63%
L'attività
Datalogic progetta, produce e vende lettori di codici a barre, terminali portatili per la raccolta dati e sistemi di identificazione in radiofrequenza e si colloca tra i leader mondiali in questi mercati. Il segmento relativo ai lettori per codici a barre continua a rappresentare il core business del gruppo. Nel 2003 l'85,5% del fatturato dell'azienda è stato realizzato in questa area. Datalogic conferma la forte presenza a livello internazionale. Nel 2003 il mercato europeo ha contribuito al 56,9% del fatturato complessivo del gruppo, aiutato dalla forte espansione realizzata in Germania (+23%) e nella penisola iberica (+42%). Recentemente l'azionariato di Datalogic ha subito alcune modifiche. Recentemente Tamburi Investment Partners è entrata nel capitale del gruppo con una partecipazione del 2,17%. (leggi tutto)
Il settore
Dopo un 2002 piatto, l'esercizio appena concluso ha mostrato qualche interessante segnale positivo, nonostante alcuni eventi (guerra in Iraq, Sars e svalutazione del dollaro nei confronti dell'euro) abbiano influito negativamente sul settore di riferimento di Datalogic. Tuttavia, la ripresa del mercato non è ancora stabile. Secondo le prime stime, ancora provvisorie, indicate dai vertici della società, nel 2003 il settore di riferimento ha mostrato un tasso di crescita nell'ordine del 5%. Secondo i dati elaborati dalla società di ricerca VDC e rivisti dalla stessa Datalogic, il settore continua a essere dominato dal colosso statunitense Symbol Technologies, che, nonostante la crisi attraversata dagli ultimi esercizi, continua a mantenere una quota di mercato nell'ordine del 20%. (leggi tutto)
Dati finanziari del 2003
Nel 2003, Datalogic ha realizzato ricavi per 130,07 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto 2002, grazie alla costante crescita del segmento relativo ai lettori ottici. Importante il contributo della scandinava Minec, che nell'esercizio appena concluso ha contribuito per 2,6 milioni di euro al fatturato di Datalogic. Il miglioramento della redditività è stato più che proporzionale all'incremento del fatturato. Nel 2003 il margine operativo lordo (Ebitda) è salito del 25,5%, attestandosi a 21,3 milioni di euro. A fine 2003 la posizione finanziaria netta era positiva per 39,6 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai 33,5 milioni di fine settembre e ai 33,4 di fine 2002. Il flusso di cassa derivante dalla gestione operativa è stato di 13,5 milioni di euro, rispetto a quasi 18 milioni dell'esercizio precedente. (leggi tutto)
Previsioni e multipli
Il management di Datalogic non ha diffuso stime finanziarie puntuali per il 2004. Nell'esercizio in corso i vertici prevedono di ottenere ricavi e margini superiori a quelli realizzati nel 2003. L'andamento del primo trimestre dell'esercizio sarà importante per valutare le potenzialità di Datalogic per l'intero esercizio. Le indicazioni che arrivano dai primi due mesi del 2004 evidenziano un gennaio piuttosto fiacco (ma con ordini in crescita), seguito da un febbraio più tonico. La variabile valutaria resterà determinante anche in questo esercizio. Agli attuali livelli di prezzo il rapporto tra capitalizzazione di Datalogic e cash-flow generato dalla gestione caratteristica nel 2003 è di poco inferiore a 13, mentre il rapporto tra prezzo e utili (p/e), uno dei più importanti multipli di mercato, si attesta intorno a 24. (leggi tutto)
La strategia
Non muta la strategia di Datalogic che continua a seguire diverse direttrici. Datalogic continuerà a dedicare importanti risorse alla ricerca e sviluppo. Nel 2003 a questa attività erano stati rivolti 9,6 milioni di euro, pari al 7,32% del fatturato annuale. La parte delle acquisizioni rimane il punto focale della strategia di sviluppo di Datalogic, potendo contare su consistenti disponibilità di cassa, eredità della quotazione effettuata nella primavera del 2001. A questa liquidità si aggiunge la possibilità di utilizzare la leva del debito. I vertici di Datalogic ritengono sostenibile un indebitamento nell'ordine di un rapporto di due volte il margine operativo lordo. Datalogic continua ad investire nel segmento della RFID, vale a dire la rilevazione a radiofrequenza, un'area su cui la società bolognese ha iniziato a dedicare risorse a partire del 1988 e rafforzata con l'acquisizione della statunitense EMS. Tuttavia, i vertici di Datalogic ritengono che sia ancora troppo presto per un'introduzione dell'RFID su larga scala. (leggi tutto)
http://www.soldionline.it/SOL_Editoriale.nsf/alldocs/5D3C44AB8ED74859C1256E5C0030784B
Di nuovo all'attacco dei 15 e di nuovo in compera...