Tiscali: solo AT

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Tiscali - Investor Relations | Comunicati Stampa

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at parebbesi interessante....

....e casomai un congosso io attenziono😄
 
Deviazione Standard

Corridoio di lungo periodo
 

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...estratto da ADVFN Newsdesk

Ancora vendite mercoledi' su Telecom Italia che perde l’1,41% e si riporta a 0,5854 euro in una
giornata complicata per le tlc. Si attendono consistenti vantaggi dall'ammodernamento del network
fisso verso una rete integrata "Full Ip" che dovrebbe progredire nei prossimi mesi.
Stime risalenti al periodo di Flavio Cattaneo ipotizzano risparmi da € 700 mln complessivi.

Il titolo pero' continua a soffrire e tratta su
livelli che non si vedevano dal 2013.

Numerose le incertezze.

La rete in rame di Telecom potrebbe pesare sulle valutazioni
da svolgere in caso di creazione di una rete unica Tim-Open Fiber.
Si teme inoltre l'impatto dell'ingresso sul mercato
del nuovo concorrente Iliad o un'instabilità della governance
nel difficile equilibrio tra Vivendi e il fondo Elliott.
 

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Un accordo sul quale i sindacati chiederanno più chiarezza
e garanzie il 5 settembre, quando si svolgerà l'incontro al Mise.
Da Ansa News 1 settembre 2018

Accordo Tiscali-Fastweb, preoccupazioni Cgil e Slc

“Non s’intravede una prospettiva serena né un paracadute per i dipendenti Tiscali e neppure una garanzia sui futuri investimenti, per non dire una chiara traiettoria industriale dell’azienda”. Così Cgil e Slc regionali interpretano, per ora, l’accordo commerciale Tiscali-Fastweb, che prevede la cessione delle frequenze, appena ottenute in concessione da Tiscali sino al 2029, insieme con 836 torri e 34 addetti.

Un accordo sul quale i sindacati chiederanno più chiarezza e garanzie il 5 settembre, quando si svolgerà l’incontro al Mise: “Confidiamo anche che il Governo, che sembra attento al tema delle concessioni, si faccia garante dei riflessi sociali sul territorio, oltre che degli interessi industriali”, affermano i segretari regionali Cgil e Slc Michele Carrus e Roberto Camarra. Secondo la Cgil “l’operazione appare fortemente sbilanciata in favore degli interessi degli azionisti e dei creditori, mentre non sono chiare le prospettive dell’azienda e dei dipendenti”. Il sindacato ricorda che da tempo Tiscali manifesta i segnali di una forte sofferenza economica e ha una grossa esposizione debitoria.

In questa situazione, ogni prospettiva di salvataggio e rilancio senza ingenti capitali e seri progetti industriali, appare di difficile realizzazione: “Perciò la nostra organizzazione – proseguono Carrus e Camarra – ha guardato alle operazioni verso l’esterno senza pregiudizi e come possibilità per evitare un tracollo finanziario con conseguenze drammatiche sulle centinaia di persone impiegate direttamente e indirettamente alle dipendenze di Tiscali”.

Il problema è che l’operazione con Fastweb, così com’è strutturata, non sembra fornire le dovute garanzie, anzi preoccupa il sindacato. “Pretendiamo chiarezza sull’accordo e sul reale perimetro aziendale coinvolto e chiederemo – anticipano Cgil e Slc – in che misura le attività cedute a Fastweb incideranno sul futuro rilancio industriale di Tiscali (le frequenze, anche nel recentissimo accordo sulla solidarietà, sono definite di rilevanza strategica per il futuro dell’azienda), e quale sarà questo piano industriale dopo la cessione”.
 
Un accordo sul quale i sindacati chiederanno più chiarezza
e garanzie il 5 settembre, quando si svolgerà l'incontro al Mise.
Da Ansa News 1 settembre 2018

Accordo Tiscali-Fastweb, preoccupazioni Cgil e Slc

“Non s’intravede una prospettiva serena né un paracadute per i dipendenti Tiscali e neppure una garanzia sui futuri investimenti, per non dire una chiara traiettoria industriale dell’azienda”. Così Cgil e Slc regionali interpretano, per ora, l’accordo commerciale Tiscali-Fastweb, che prevede la cessione delle frequenze, appena ottenute in concessione da Tiscali sino al 2029, insieme con 836 torri e 34 addetti.

Un accordo sul quale i sindacati chiederanno più chiarezza e garanzie il 5 settembre, quando si svolgerà l’incontro al Mise: “Confidiamo anche che il Governo, che sembra attento al tema delle concessioni, si faccia garante dei riflessi sociali sul territorio, oltre che degli interessi industriali”, affermano i segretari regionali Cgil e Slc Michele Carrus e Roberto Camarra. Secondo la Cgil “l’operazione appare fortemente sbilanciata in favore degli interessi degli azionisti e dei creditori, mentre non sono chiare le prospettive dell’azienda e dei dipendenti”. Il sindacato ricorda che da tempo Tiscali manifesta i segnali di una forte sofferenza economica e ha una grossa esposizione debitoria.

In questa situazione, ogni prospettiva di salvataggio e rilancio senza ingenti capitali e seri progetti industriali, appare di difficile realizzazione: “Perciò la nostra organizzazione – proseguono Carrus e Camarra – ha guardato alle operazioni verso l’esterno senza pregiudizi e come possibilità per evitare un tracollo finanziario con conseguenze drammatiche sulle centinaia di persone impiegate direttamente e indirettamente alle dipendenze di Tiscali”.

Il problema è che l’operazione con Fastweb, così com’è strutturata, non sembra fornire le dovute garanzie, anzi preoccupa il sindacato. “Pretendiamo chiarezza sull’accordo e sul reale perimetro aziendale coinvolto e chiederemo – anticipano Cgil e Slc – in che misura le attività cedute a Fastweb incideranno sul futuro rilancio industriale di Tiscali (le frequenze, anche nel recentissimo accordo sulla solidarietà, sono definite di rilevanza strategica per il futuro dell’azienda), e quale sarà questo piano industriale dopo la cessione”.

da come parlano i sindacati in questa nota è quasi certo conoscano un piano per tagliare pesantemente il personale. lo spero vivamente, senza queste misure tiscali sparirà e le persone a spasso diventerebbero 650 invece che solo 300 "ipotizzo".

poi i parassiti sindacali dovrebbero non citare nel modo più assoluto gli azionisti come motivo della chiusura tiscali. senza gli azionisti, tiscali sarebbe sparita 10 anni addietro. è ancora viva grazie al capitale polverizzato degli azionisti.
 
da come parlano i sindacati in questa nota è quasi certo conoscano un piano per tagliare pesantemente il personale. lo spero vivamente, senza queste misure tiscali sparirà e le persone a spasso diventerebbero 650 invece che solo 300 "ipotizzo".

poi i parassiti sindacali dovrebbero non citare nel modo più assoluto gli azionisti come motivo della chiusura tiscali. senza gli azionisti, tiscali sarebbe sparita 10 anni addietro. è ancora viva grazie al capitale polverizzato degli azionisti.

:clap:
 
Siamo alle solite ... c'è più roba sul book che nei volumi giornalieri

TISCALI Valore 0,0177 -2,21%
17:35:42-04/09/2018

Q. progr. 12.949.816
 

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I debiti di Telecom sono una bomba nel risiko delle tlc.
Lo scorporo della rete Telecom pone la compagnia
dinnanzi al problema dei debiti, mentre emerge
nitido il disegno del Tesoro di riappropriarsi
del suo controllo. Il rischio che alla fine
paghi il solito contribuente.
di Giuseppe Timpone,
pubblicato il
6 Aprile 18


I debiti di Telecom sono una bomba nel risiko delle tlc - InvestireOggi.it
 
Estratto: I due colossi mondiali del lusso – Lvmh e Kering - hanno un ebitda 2018 rispettivamente del 23 e del 19%. Invece, tuttora, e da trent'anni, gli operatori telefonici hanno ebitda superiori al 40%. La domandona è: perché? Risposta da primi delle classe un po' scimuniti: "Per poter investire tanto!". Bugia: investono a stento il necessario per star dietro all'evoluzione tecnologica, per il resto utilizzano quei pingui margini per ripagarsi i debiti enormi fatti dalle proprietà per comprarseli, a suo tempo, senza spendere una lira di mezzi propri e utilizzando interamente la capacità di autoindebitarsi delle aziende stesse: e li utilizzano per distribuire ricchi dividendi. Questo, almeno, è il caso di Tim. Un debito enorme, vorace, che assorbe cassa.
TIM/ Un crollo in borsa che nasconde il peccato originale dei "capitani coraggiosi"
 
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