PRELIOS e le storie tese

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

A mio modesto modo di vedere i Cinesi non garantiscono la continuità aziendale, per cui la scelta sarà osteggiata dal management. Speriamo decidano di rastrellare sul mercato una quota rilevante !
 
La partita potrebbe essere interessante ... personalmente non credo che i cinesi rinuncino così
 
Avete letto tutti, ma il punto focale è la penale
A quanto ammonta?
Perchè potrebbe essere pesante e quindi l'offerta di 0.116 non è appetibile per loro

Non solo, ma l'altro fondo potrebbe alzare semplicemente di un pò da 0.105 a 0.108 per essere più competitiva dell'altra.

Quindi ne i nostri ragionamenti manca un dato fondamentale, la quantificazione della penale
 
I grandi soci di Prelios non si fidano dell'offerta cinese: avanti con Burlington

Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Fenice annunciano che "non daranno seguito" alla proposta di Cefc, che pure era più allettante sul prezzo: mancano garanzie bancarie e le condizioni sono troppo restrittive
31 luglio 2017

I grandi soci di Prelios non si fidano dell'offerta cinese: avanti con Burlington

MILANO - I grandi soci di Prelios (Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Fenice) "non daranno seguito" all'offerta della cinese Cefc sul 44,86% della società "anche in considerazione del fatto che la stessa non è accompagnata da documentazione bancaria attestante la disponibilità delle risorse finanziarie per il pagamento del prezzo offerto". Lo si legge in una nota congiunta dei venditori che, in questo modo, avallano l'offerta iniziale di Burlington a 0,105 euro per azione. I cinesi avevano messo sul piatto 0,116 euro, rialzando dunque la prima proposta di oltre il 10 per cento.

L'offerta di Burlington Loan Management, presentata lo scorso 26 luglio e oggetto di un accordo con i venditori del 44,86% della ex-Pirelli Re, è subordinata ad una serie di condizioni e prevede il successivo lancio di un'Opa. La più generosa controfferta cinese è giunta due giorni dopo, a seguito di una sospensione del titolo in Borsa. Secondo i soci, oltre all'assenza di una documentazione bancaria adeguata, l'offerta di Cefc "prevede condizioni sospensive ulteriori rispetto a quelle previste dal Contratto Burlington" oltre ad una sorta di blindatura. Sono previsti infatti "termini tali da non comportare l'attivazione della procedura che, in assenza di un incremento del prezzo di acquisto da parte dell'Acquirente,
attribuisce ai venditori il diritto di recedere dal medesimo contratto pagando gli importi ivi previsti".

Dopo la notizia, scivola in Borsa Prelios e il titolo cede di oltre 3 punti percentuali.
 
I grandi soci di Prelios non si fidano dell'offerta cinese: avanti con Burlington

Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Fenice annunciano che "non daranno seguito" alla proposta di Cefc, che pure era più allettante sul prezzo: mancano garanzie bancarie e le condizioni sono troppo restrittive
31 luglio 2017

I grandi soci di Prelios non si fidano dell'offerta cinese: avanti con Burlington

MILANO - I grandi soci di Prelios (Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Fenice) "non daranno seguito" all'offerta della cinese Cefc sul 44,86% della società "anche in considerazione del fatto che la stessa non è accompagnata da documentazione bancaria attestante la disponibilità delle risorse finanziarie per il pagamento del prezzo offerto". Lo si legge in una nota congiunta dei venditori che, in questo modo, avallano l'offerta iniziale di Burlington a 0,105 euro per azione. I cinesi avevano messo sul piatto 0,116 euro, rialzando dunque la prima proposta di oltre il 10 per cento.

L'offerta di Burlington Loan Management, presentata lo scorso 26 luglio e oggetto di un accordo con i venditori del 44,86% della ex-Pirelli Re, è subordinata ad una serie di condizioni e prevede il successivo lancio di un'Opa. La più generosa controfferta cinese è giunta due giorni dopo, a seguito di una sospensione del titolo in Borsa. Secondo i soci, oltre all'assenza di una documentazione bancaria adeguata, l'offerta di Cefc "prevede condizioni sospensive ulteriori rispetto a quelle previste dal Contratto Burlington" oltre ad una sorta di blindatura. Sono previsti infatti "termini tali da non comportare l'attivazione della procedura che, in assenza di un incremento del prezzo di acquisto da parte dell'Acquirente,
attribuisce ai venditori il diritto di recedere dal medesimo contratto pagando gli importi ivi previsti".

Dopo la notizia, scivola in Borsa Prelios e il titolo cede di oltre 3 punti percentuali.

Anche quello del bar sotto casa mia non voleva vendere ai cinesi ....chissà perché ha cambiato idea:D
 
qualcuno sa il prezzo di carico delle banche?
 
Infatti non ci crede nessuno soprattutto il mercato che continua a quotare sopra .1120

voglio vedere se i cinesi sparano alto che succede?
 
Visti poi gli ultimi conti in netto miglioramento ...
 
Buongiorno Ragazzi.
sè Prelios si atterrà al precontratto dei Burlington, La partita finirà il 31/01/2018, Immaginate quanti rilanci e storie tese :D ci Saranno in 6 mesi? .

Certo che si, I cinesi non si Fermeranno, Poi non dimenticatevi che Pirelli (Chemchina) ISP e UNI, parlano cinese in Pirelli Tire.


晚上好
 
Infatti non ci crede nessuno soprattutto il mercato che continua a quotare sopra .1120

voglio vedere se i cinesi sparano alto che succede?

si ma ditegli a quelli di Unicredit Pirelli e compagnia bella di non fare tanto i preziosi , che sanno già chi se la pappa Prelios. Anche Berlusconi faceva tanto il difficile , perché non aveva garanzie e poi abbiamo visto col Milan com'è andata a finire......
 
Prelios: cinesi "sorpresi", su conto Bpm "abbiamo 65 mln liquidita'"

Chiarezza su contratto con Burlington (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 31 lug - Cefc Group e' 'sorpreso e rammaricato' che gli azionisti di Prelios, ossia Pirelli, Intesa, UniCredit e Fenice abbiano respinto l'offerta vincolante presentata il 28 luglio per l'acquisto del 44,86% della societa'. Il gruppo 'ritiene l'Italia un mercato strategico per lo sviluppo delle proprie attivita' in un'ottica di lungo periodo'. In piu' ricorda che la propria offerta incorpora un premio del 10,48% rispetto al prezzo concordato il 26 luglio tra gli azionisti di maggioranza e Burlington. Il gruppo cinese sottolinea di detenere disponibilita' liquide pari a 65 milioni di euro sul proprio conto corrente in Italia (presso Banco BPM), somma pari a circa il 91,6% del prezzo complessivo offerto agli azionisti di maggioranza. Non solo. 'CEFC Group - e' scritto nella nota - comunica che e' pronto a trasferire sul proprio conto corrente in Italia nell'immediato gli ulteriori 6 milioni per arrivare al 100% della copertura, qualora la propria offerta venisse accettata, nonche' vincolare in garanzia a favore degli azionisti di maggioranza un importo pari a quello del prezzo complessivo fin dalla data di sottoscrizione del contratto'. Inoltre richiede di fornire piena informativa relativamente agli specifici termini e condizioni previsti nel contratto siglato tra gli azionisti di maggioranza e Burlington per consentire a CEFC Group o qualsiasi altro terzo offerente di valutare (e ventualmente presentare) una nuova offerta concorrente.
 
Prelios: cinesi "sorpresi", su conto Bpm "abbiamo 65 mln liquidita'"

Chiarezza su contratto con Burlington (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 31 lug - Cefc Group e' 'sorpreso e rammaricato' che gli azionisti di Prelios, ossia Pirelli, Intesa, UniCredit e Fenice abbiano respinto l'offerta vincolante presentata il 28 luglio per l'acquisto del 44,86% della societa'. Il gruppo 'ritiene l'Italia un mercato strategico per lo sviluppo delle proprie attivita' in un'ottica di lungo periodo'. In piu' ricorda che la propria offerta incorpora un premio del 10,48% rispetto al prezzo concordato il 26 luglio tra gli azionisti di maggioranza e Burlington. Il gruppo cinese sottolinea di detenere disponibilita' liquide pari a 65 milioni di euro sul proprio conto corrente in Italia (presso Banco BPM), somma pari a circa il 91,6% del prezzo complessivo offerto agli azionisti di maggioranza. Non solo. 'CEFC Group - e' scritto nella nota - comunica che e' pronto a trasferire sul proprio conto corrente in Italia nell'immediato gli ulteriori 6 milioni per arrivare al 100% della copertura, qualora la propria offerta venisse accettata, nonche' vincolare in garanzia a favore degli azionisti di maggioranza un importo pari a quello del prezzo complessivo fin dalla data di sottoscrizione del contratto'. Inoltre richiede di fornire piena informativa relativamente agli specifici termini e condizioni previsti nel contratto siglato tra gli azionisti di maggioranza e Burlington per consentire a CEFC Group o qualsiasi altro terzo offerente di valutare (e ventualmente presentare) una nuova offerta concorrente.
Cosa vi ho detto? Il giochi sono solo all inizio.
 
forse sti cinesi si sono dimenticati di "oliare" qualcuno, magari organizzare qualche "bunga bunga" in italia gli affari si fanno anche così...
 
I grandi soci di Prelios non si fidano dell'offerta cinese: avanti con Burlington

Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Fenice annunciano che "non daranno seguito" alla proposta di Cefc, che pure era più allettante sul prezzo: mancano garanzie bancarie e le condizioni sono troppo restrittive
31 luglio 2017

I grandi soci di Prelios non si fidano dell'offerta cinese: avanti con Burlington

MILANO - I grandi soci di Prelios (Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Fenice) "non daranno seguito" all'offerta della cinese Cefc sul 44,86% della società "anche in considerazione del fatto che la stessa non è accompagnata da documentazione bancaria attestante la disponibilità delle risorse finanziarie per il pagamento del prezzo offerto". Lo si legge in una nota congiunta dei venditori che, in questo modo, avallano l'offerta iniziale di Burlington a 0,105 euro per azione. I cinesi avevano messo sul piatto 0,116 euro, rialzando dunque la prima proposta di oltre il 10 per cento.

L'offerta di Burlington Loan Management, presentata lo scorso 26 luglio e oggetto di un accordo con i venditori del 44,86% della ex-Pirelli Re, è subordinata ad una serie di condizioni e prevede il successivo lancio di un'Opa. La più generosa controfferta cinese è giunta due giorni dopo, a seguito di una sospensione del titolo in Borsa. Secondo i soci, oltre all'assenza di una documentazione bancaria adeguata, l'offerta di Cefc "prevede condizioni sospensive ulteriori rispetto a quelle previste dal Contratto Burlington" oltre ad una sorta di blindatura. Sono previsti infatti "termini tali da non comportare l'attivazione della procedura che, in assenza di un incremento del prezzo di acquisto da parte dell'Acquirente,
attribuisce ai venditori il diritto di recedere dal medesimo contratto pagando gli importi ivi previsti".

Dopo la notizia, scivola in Borsa Prelios e il titolo cede di oltre 3 punti percentuali.

ciao ing..sto pensando di seguire,,
 
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