illiciniopiùvecchio
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Oggi è il giorno, quello dell'assemblea. Una rottura di scatole per il nostro dottor Jekyll e signor Hyde: il capo dispenserà sorrisi e rassicurazioni, la biada - quella rimasta, che non è mai troppa - ha scelto di tenersela tutta in tasca.
Dovrà sorridere anche di fronte a quella bruttissima storiaccia del suo magnoni: tirare avanti, mostrarsi sicuro, schierare gli azzeccagarbugli e i pretoriani, ricevere i soci stizziti e i lecchini - che non mancano mai - sbandierando l'affare cinese e la "fregatura" rifilata agli americani facendo così dimenticare agli sprovveduti ben altre fregature...
E poi e comunque, rifugiarsi dietro i bambini del meritorio camp: si può forse non applaudire, non commuoversi di fronte al sorriso di un bambino, specie se provato dalle intemperie della vita? No, non si può.
L'ordine del capo, del resto, era stato perentorio: chiudere a doppia mandata negli armadi gli scheletri, sigillare certi cassetti: non c'era bisogno che lo ordinasse perché sono settimane, mesi, che vige lo stato d'assedio...
***
Il caso bragantini
Mentre in quel di Milano tutto ciò veniva preparato con cura per superare senza danni l'assemblea-rottura di scatole, alla solita locanda tiene banco da giorni la vicenda che riguarda il dottor salvo bragantini. Vicenda esplosa con l'articolo da questi vergato sulle pagine del Corriere della Sera e intitolato: "I fratelli Magnoni e i controlli inesistenti". Quindi, bragantini - nel massimo momento di difficoltà -, randella gli amici, addirittura li spedisce in carcere e non ai domiciliari, lui che da anni - messo lì da 422 - è presidente della sgr i2 Capital Partners spa: viene insomma retribuito dalla stessa mano che affetta sul corrierone!
Chissà se durante questo periodo e a proposito di controlli inesistenti, "il critico" abbia messo il naso in certi affari o se, per caso, si sia domandato...
Arriva il siluro, dunque, e il capo che fa: vuole nominare proprio salvo bragantini nel cda di Intek Group e fargli prendere il posto di ruggero. E bragantini ci sta: perché scandalizzarsi del resto, tra uomini di mondo...
Comunque, alla locanda ci si interrogava sui motivi della mossa del capo. E la risposta alla fine è stata: disperazione. E disperata ricerca di recuperare la credibilità a brandelli.
Oggi però c'è l'assemblea, bisogna sorridere, mostrarsi sicuri, forti, tranquilli.
Dovrà sorridere anche di fronte a quella bruttissima storiaccia del suo magnoni: tirare avanti, mostrarsi sicuro, schierare gli azzeccagarbugli e i pretoriani, ricevere i soci stizziti e i lecchini - che non mancano mai - sbandierando l'affare cinese e la "fregatura" rifilata agli americani facendo così dimenticare agli sprovveduti ben altre fregature...
E poi e comunque, rifugiarsi dietro i bambini del meritorio camp: si può forse non applaudire, non commuoversi di fronte al sorriso di un bambino, specie se provato dalle intemperie della vita? No, non si può.
L'ordine del capo, del resto, era stato perentorio: chiudere a doppia mandata negli armadi gli scheletri, sigillare certi cassetti: non c'era bisogno che lo ordinasse perché sono settimane, mesi, che vige lo stato d'assedio...
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Il caso bragantini
Mentre in quel di Milano tutto ciò veniva preparato con cura per superare senza danni l'assemblea-rottura di scatole, alla solita locanda tiene banco da giorni la vicenda che riguarda il dottor salvo bragantini. Vicenda esplosa con l'articolo da questi vergato sulle pagine del Corriere della Sera e intitolato: "I fratelli Magnoni e i controlli inesistenti". Quindi, bragantini - nel massimo momento di difficoltà -, randella gli amici, addirittura li spedisce in carcere e non ai domiciliari, lui che da anni - messo lì da 422 - è presidente della sgr i2 Capital Partners spa: viene insomma retribuito dalla stessa mano che affetta sul corrierone!
Chissà se durante questo periodo e a proposito di controlli inesistenti, "il critico" abbia messo il naso in certi affari o se, per caso, si sia domandato...
Arriva il siluro, dunque, e il capo che fa: vuole nominare proprio salvo bragantini nel cda di Intek Group e fargli prendere il posto di ruggero. E bragantini ci sta: perché scandalizzarsi del resto, tra uomini di mondo...
Comunque, alla locanda ci si interrogava sui motivi della mossa del capo. E la risposta alla fine è stata: disperazione. E disperata ricerca di recuperare la credibilità a brandelli.
Oggi però c'è l'assemblea, bisogna sorridere, mostrarsi sicuri, forti, tranquilli.
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