BORGOSESIA: 2013 The final countdown

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Poco da dire in attesa che vadano a scadenza le azioni proprie e le opzioni put di cdr sulla borgo...e riprendiamo qua
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Vediamo se Gucci vorrà comprarsi anche l'area che al 50 % è di trigono (50% di borgo)

Siglato l'accordo per Richard Ginori

Silvia Pieraccini18 maggio 2013


Accordo fatto - e approvato ieri a maggioranza dall'assemblea dei lavoratori Richard Ginori - tra Gucci e sindacati per rilevare la manifattura fiorentina di porcellane nata nel 1735 e fallita nel gennaio 2013. La griffe della moda riassorbirà 230 dei 303 lavoratori dell'azienda (oggi in cassa integrazione straordinaria), che verranno assunti ex novo subito dopo il closing dell'operazione (fissato la prossima settimana) con un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, a condizioni economico-normative «coerenti con quelle attualmente godute» e con riconoscimento convenzionale dell'anzianità accumulata alla Richard Ginori.
Ma anche per i 73 lavoratori che resteranno in carico al fallimento il percorso è in gran parte definito: Gucci si è impegnata a ricollocarne 47 da fornitori terzi, mentre per gli altri nell'accordo firmato con i sindacati è previsto un piano di sostegno economico, modulato e graduato sulla base delle specifiche situazioni analizzate nel corso delle trattative.
Il piano industriale presentato da Gucci - che fa leva sul made in Italy e sul know how e le sinergie esistenti con Richard Ginori - ha evidentemente convinto i lavoratori, che hanno votato 224 sì, 21 no e quattro schede bianche. L'accordo sindacale, del resto, rappresentava la condizione sospensiva posta dal gruppo della moda, che fa capo al colosso francese del lusso Kering (nuovo nome di Ppr), per perfezionare l'acquisto da 13 milioni di euro. Adesso l'ultimo tassello mancante è il closing dell'operazione, con l'aggiudicazione definitiva di Richard Ginori da parte del Tribunale di Firenze. Poi il gruppo della moda potrà cominciare gli investimenti sulla fabbrica di Sesto Fiorentino, bisognosa di manutenzione straordinaria per poter riavviare la produzione ferma dall'estate scorsa. «Vogliamo attuare il piano industriale focalizzato sul rilancio del marchio Richard Ginori e della storica manifattura», afferma Gucci. Il suo investimento, che mette insieme due simboli del made in Italy di qualità, comprende fabbrica e marchio Richard Ginori, ma non la proprietà immobiliare della maxi area industriale da 130mila metri quadrati (l'affitto scadrà nel dicembre 2016). Su quella - di proprietà della società Ginori Real Estate in liquidazione, che fa capo al 50% al Fallimento Richard Ginori e al 50% a un gruppo di immobiliaristi locali - si aprirà presto una nuova partita.
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Ultima modifica:
Ginori, ok giudice ad acquisizione, perfezionamento a fine mese-Gucci

venerdì 24 maggio 2013 15:55

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MILANO, 24 maggio (Reuters) - Gucci, che si è aggiudicata la gara di acquisto per Richard Ginori, ha reso noto che il perferzionamento dell'operazione è previsto per la fine del mese, dopo che oggi il giudice delegato ha verificato l'avveramento di tutte le condizioni sospensive.
In una nota, il gruppo del lusso spiega che "il risultato odierno è stato possibile" grazie all'accordo raggiunto con i sindacati lo scorso 17 maggio, che ha individuato un nuovo organico per Richard Ginori pari a 230 dipendenti "per dare attuazione al piano industriale e di rilancio dello storico brand fiorentino".
Il mese scorso, Gucci si è aggiudicata Richard Ginori tramite una sua controllata con un'offerta da 13 milioni di euro.
- Sul sito Reuters.com le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
 
Dal bilancio 2012 si evince come i crediti fossero stati già svalutati.

Direi che si può iniziare a sperare in una loro rivalutazione.....


il proseguimento delle attività di ricerca di un accordo con riferimento al
contratto di locazione in essere con l’attuale conduttore Richard Ginori 1735
S.p.A. (per la quale recentemente è stata dichiarato lo stato di fallimento) del
compendio immobiliare di pertinenza di Ginori Real Estate S.p.A., società
partecipata dalla collegata Trigono S.r.l.
Con riferimento alla Trigono S.r.l. si ricorda che nel precedente esercizio era stato
definito un annoso contenzioso che contrapponeva la stessa Trigono S.r.l. a Richard
Ginori 1735 S.p.A. nella gestione di Ginori Real Estate S.p.A., joint venture paritetica
con riferimento alla quale, proprio a ragione della conflittualità fra i propri azionisti, il
competente Tribunale ha accertato una causa di scioglimento provvedendo alla

nomina di un collegio di liquidatori. Il collegio arbitrale adito da Trigono nell’ambito
del richiamato contenzioso aveva proceduto ad emettere un lodo comportante la
condanna di Richard Ginori 1735 al risarcimento del complessivo importo di Euro 6,8
milioni
(fatto, questo, da considerare alla luce della dichiarazione di fallimento della
stessa società).
Nell’esercizio 2012 peraltro la Richard Ginori 1735 S.p.A. è stata dichiarata fallita e
sono corso state condotte, da parte di gruppi multinazionali, trattative con il tribunale
di Firenze volte a rilevare talune attività della stessa Richard Ginori S.p.A. dalla massa
fallimentare.
Detta circostanza ha determinato l’impossibilità di condurre in porto entro il breve
periodo le trattative atte a valorizzare l’importante compendio immobiliare di
pertinenza di Ginori Real Estate S.p.A.
Pur intendendo proseguire nell’orizzonte temporale di medio periodo, le azioni volte
a preservare il valore patrimoniale del compendio immobiliare, che potrebbe
risultare valorizzato in misura ben più che significativa rispetto alle correnti stime
,
gli
Amministratori della Trigono S.r.l. hanno dovuto prendere atto delle perdite durevoli di
valore della partecipazione nella Ginori Real Estate S.p.A. e d’altra parte gli
Amministratori di Borgosesia hanno provveduto a rettificare il valore residuo dei
crediti finanziari in essere nei confronti della Trigono S.r.l. (Euro 2,6 milioni).
 
E’ peraltro necessario evidenziare come sul risultato conseguito incidano in maniera
determinante una serie di componenti di natura non ricorrente e più in particolare:
• la svalutazione dei crediti vantati nei confronti di Omnia Center S.r.l. (Euro 0,6
milioni) a copertura della perdita d’esercizio da questa patita e di quelli verso
Trigono S.r.l. (Euro 2,6 milioni) a fronte dei rischi connessi alla probabilità di
recupero, tenuto conto delle incertezze sui flussi di cassa previsti
dall’investimento immobiliare che Trigono S.r.l. detiene, attraverso la partecipata
Ginori Real estate S.p.A.;
 
Trigono è a bilancio a ZERO

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La partecipazione nella Trigono S.r.l. è passata nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012 dal 33,33% al 50%; Borgosesia S.p.A. ha incrementato la propria quota in
forza della rinuncia da parte di un socio a sottoscrivere la ricostituzione del capitale
sociale azzerato da perdite d’esercizio del 2011.
90
In forza di tale operazione Trigono S.r.l. è al 31 dicembre 2012 posseduta al 50%; la
quota di possesso, i rapporti tra i soci e le regole di “governance” che ne caratterizzano
la gestione continuano comunque a far ritenere la società una collegata nella
quale non ci sono obblighi ed impegni ulteriori rispetto al solo capitale versato.
Trigono S.r.l. possiede una partecipazione del 50%, nella Ginori Real Estate S.p.A. in liquidazione
joint venture paritetica con Richard Ginori 1735 S.p.A. che detiene un
complesso immobiliare occupato dall’altro socio in Sesto Fiorentino dell’estensione di
circa 131.600 metri quadri.
Richard Ginori 1735 S.p.A. è stata oggetto nel 2012 di procedura fallimentare in esito
alla quale sono ad oggi in corso trattative con gruppi multinazionali interessati a rilevare
attività dalla massa fallimentare. Occorre anche segnalare che la stessa Trigono
S.r.l. vanta nei confronti di Richard Ginori 1735 S.p.A. il positivo esito di un procedimento
arbitrale che ha definito un risarcimento di Euro 6,8 milioni che fa parte di tale massa
fallimentare.
La svalutazione della partecipazione (Euro 0,2 milioni) nella Trigono S.r.l. e del credito
finanziario vantato da Borgosesia (Euro 2,6 milioni) riflettono le circostanze e le considerazioni
sopra esposte, in ordine ad impegni ed obblighi dei soci, nonché la prudente
valutazione delle possibilità di recupero dei crediti finanziari.
 

Allegati

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Oggi ho piazzato due blocchi da 10.000 in vendita a 0.9340

Vorrei capire...

Se comprano o se spaventano... :confused:
 
Qualcosa si muove...
 
Se l'andazzo è questo a questo punto il prossimo passo sarò l'uscita definitiva dai mercvati quotati.
Io sono solo sulle risparmio.

Mah.
Cercar di capir la loro logica...

Liquidato camelot borgosole
In liquidazione gioiello e sgr
Venduto Canada e si cerca di vendere il terreno di prato

Certo vogliono uscirne quanto noi dal pantano
 
Mah.
Cercar di capir la loro logica...

Liquidato camelot borgosole
In liquidazione gioiello e sgr
Venduto Canada e si cerca di vendere il terreno di prato

Certo vogliono uscirne quanto noi dal pantano
Lo scopo finale mi sembra fosse chiara già dalla fusione con la controllante nel 2010 che ha assegnato ad ogni familiare la sua quota di controllo e dalla messa in vendita del fondo gioiello: dividersi la società in qualche modo.

Poi l'ingresso di cdr ad ulteriore riduzione del flottante.

Manca l'annullamento delle azioni proprie che è un passo obbligato (o loro distribuzione) e poi i nodi andranno al pettine.
 
Il trend rialzista si sta girando in laterale.

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