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EI Towers

BERLUSCONI SILVIO ELETTRONICA INDUSTRIALE SPA 65.001
FALCIAI ALESSANDRO Totale 9.328
PERMIAN INVESTMENT PARTNERS 3.266
OCTAVIAN ADVISORS LP 4.136

Mercato 18.27%

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Semestrale 2012

• Ricavi caratteristici a €116,5 mln
• EBITDA ante oneri non ricorrenti a €46,9 mln, pari al 40,3% dei ricavi
• Risultato operativo (EBIT) a €24,7 mln (21,2% dei ricavi)
• Risultato netto € 13,4 mln (11,5% dei ricavi)
• Utile per azione (EPS) €0.48
• Importante generazione di cassa pari a €19,0 mln, con conseguente
riduzione del debito netto a €210,0 mln, da €229,0 mln a fine 2011

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Stato Patrimoniale

Patrimonio netto 526 mln
Debiti 210 mln

Capitalizzazione di borsa 534 mln

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

I risultati economico-finanziari del primo semestre sono positivi e superiori a quanto previsto dal Piano Industriale per l’anno in corso, nonostante la fase recessiva dell’economia del nostro paese.
In relazione all’attività nella seconda parte dell’esercizio, in autunno è atteso l’avvio della
procedura d’asta di assegnazione di nuove frequenze agli operatori televisivi nazionali, in luogo della precedente procedura di “beauty contest”, nonché il riconoscimento e la liquidazione degli indennizzi previsti a favore degli operatori radiotelevisivi locali che liberano parte dello spettro a favore degli operatori di telecomunicazione wireless per lo sviluppo della tecnologia LTE, come previsto dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23 gennaio 2012, eventi che potrebbero avere un impatto positivo sui conti del Gruppo, sia da un punto di vista reddituale che finanziario.
Pur permanendo significativi elementi di incertezza nel quadro macroeconomico per i prossimi mesi, sulla base dell’andamento della gestione ad oggi prevedibile si ritiene di poter conseguire per il 2012 un EBITDA consolidato superiore al target comunicato nel Piano Industriale.
 
Analisti:

Kepler 27/5/2012 "Strong free cash flow, low operational risk" target 27€

Mediobanca 31/7/2012 "It's only the beginning" target 33,2€

Intermonte alza a 25 euro il target di EI Towers
Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Intermonte hanno alzato da 24,5 euro a 25 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno confermato il rating “Outperform” (farà meglio del mercato).
 
Ultima modifica:
Delle 5.800 torri presenti in Italia, oltre 2.000 sono detenute dalla Rai; un pacchetto su cui in più occasioni la cronaca ha parlato di una possibile cessione per alleviare i malandati conti del colosso televisivo pubblico.

Uno scenario che, indicano gli analisti, “nel prossimo futuro potrebbe ripresentarsi con maggiore forza poiché i conti della Rai restano critici, e la criticità aumenta con l’aggravarsi di una crisi scivolata nella recessione”, mentre il nuovo vertice dovrebbe esercitare con maggiore determinazione quel distacco dalla politica “garantito” dal Governo dei tecnici.

Uno scenario che, completano gli operatori, “potrebbe offrire opportunità strategiche importanti ad Ei Towers in quanto tutte le simulazioni e tutte le verifiche “tecniche” elaborate mettono in luce le potenzialità implicite in un gruppo che gestirebbe con efficienza un parco di oltre 4.300 torri”.

L’Ad di Ei Towers, non nasconde l’interesse per l’ipotetica vendita di Rai Way, per la quale secondo indiscrezioni si potrebbero fare avanti Tower companies internazionali e fondi infrastrutturali come F2i.

“Con l'integrazione –sottolinea Barbieri - si eliminerebbero le inefficienze e le sovrapposizione delle due reti. Potremmo essere interessati a qualche forma di combinazione anche se la palla non è nelle nostra mani. Guardiamo a quali saranno le prossime mosse in Rai".

Di sicuro ci aspettiamo tempi lunghi. Anche se il governo Monti avviasse a breve un processo di riorganizzazione per la Rai, la procedura per arrivare a una cessione dell'asset non è banale e richiederebbe una serie di passaggi.

Tempo fa, l’Ad aveva commentato: “Se Rai Way finisse nelle mani di un soggetto terzo si aprirebbe lo scenario di un mercato con un competitor per Ei Towers. Per quanto ci riguarda non c’è alcun fascicolo aperto e noi siamo concentrati sull'integrazione Elettronica-DMT, poi però occorre dire che la presenza di un operatore unico è comunque una realtà che in altri Paesi esiste e funziona" (Leggi Articolo Key4biz).
 
A mio dire, oltre ai conti, ci sono altri due driver che potrebbero influenzare i corsi: la situazione di Mediaset sta spingendo il Gruppo televisivo ad una forte ristrutturazione, situazione che potrebbe indurre Berlusconi a fare cassa vendendo il pacchetto di controllo al migliore offerente.
L’altro aspetto potrebbe essere un prossimo aumento di capitale gratuito data la mole di riserve a fronte di soli 3 mln di euro di capitale sociale. Come visto per Txt, il caso di azienda sana che macina profitti e che distribuisce azioni è visto con molto favore dal mercato….
 
L’ANALISI
Ei Towers: le torri macinano cassa e sostengono i conti del gruppo

L’unico fiore all’occhiello di Fininvest nel comparto dei media è Ei Towers. La società che fornisce l’infrastruttura per il digitale terrestre è nata dal matrimonio tra le torri di Mediaset (maggior azionista con il 65%) e quelle di Dmt. Se il modello della tv commerciale soffre per il calo della pubblicità, la rete continua a lavorare in base a contratti di lungo termine, i cui prezzi sono legati all’inflazione. Per questo Ei Towers ha una buona visibilità sul fatturato (200 milioni attesi nel 2012) e un’alta marginalità rispetto ai costi di manutenzione. Morale mentre quest’anno le quotazioni di Mediaset sono crollate del 40% a 1.518 milioni, quelle di Ei Towers sono rimaste stabili a quota 518 milioni, e così il gruppo di Guido Barbieri da solo rappresenta quasi un terzo del valore della capogruppo. La Snam italiana delle torri, nel 2012 dovrebbe registrare 86 milioni di margine lordo e una ventina di profitti. Inoltre il gruppo ha solo 200 milioni di debiti, meno di 2,5 volte il mol quando le sue rivali europee hanno una leva anche di 4 -5 volte. Barbieri nel presentare il piano industriale non si è però voluto sbilanciare sulla futura politica dei dividendi, ma gli investitori scommettono che Ei Towers possa utilizzare la vecchia regola di Mediaset (soprattutto ora che il gruppo tv ha bisogno di risorse) distribuendo così ai soci il 100% dei flussi di cassa generati nell’anno. Secondo gli analisti, in questo caso Ei Towers potrebbe pagare un monte cedole di 40 milioni, che su una capitalizziate di mezzo miliardo rappresenta un rendimento generoso. Anche per questo motivo tutti i broker hanno giudizi lusinghieri sul titolo con target price che vanno dai 32 euro di Mediobanca ai 21,6 euro di Banca Akros. Una delle torri di Ei Towers, la società che fa capo a Mediaset raggiunge da sola un terzo del valore del gruppo

(23 luglio 2012)
 
L’ANALISI
Ei Towers: le torri macinano cassa e sostengono i conti del gruppo

L’unico fiore all’occhiello di Fininvest nel comparto dei media è Ei Towers. La società che fornisce l’infrastruttura per il digitale terrestre è nata dal matrimonio tra le torri di Mediaset (maggior azionista con il 65%) e quelle di Dmt. Se il modello della tv commerciale soffre per il calo della pubblicità, la rete continua a lavorare in base a contratti di lungo termine, i cui prezzi sono legati all’inflazione. Per questo Ei Towers ha una buona visibilità sul fatturato (200 milioni attesi nel 2012) e un’alta marginalità rispetto ai costi di manutenzione. Morale mentre quest’anno le quotazioni di Mediaset sono crollate del 40% a 1.518 milioni, quelle di Ei Towers sono rimaste stabili a quota 518 milioni, e così il gruppo di Guido Barbieri da solo rappresenta quasi un terzo del valore della capogruppo. La Snam italiana delle torri, nel 2012 dovrebbe registrare 86 milioni di margine lordo e una ventina di profitti. Inoltre il gruppo ha solo 200 milioni di debiti, meno di 2,5 volte il mol quando le sue rivali europee hanno una leva anche di 4 -5 volte. Barbieri nel presentare il piano industriale non si è però voluto sbilanciare sulla futura politica dei dividendi, ma gli investitori scommettono che Ei Towers possa utilizzare la vecchia regola di Mediaset (soprattutto ora che il gruppo tv ha bisogno di risorse) distribuendo così ai soci il 100% dei flussi di cassa generati nell’anno. Secondo gli analisti, in questo caso Ei Towers potrebbe pagare un monte cedole di 40 milioni, che su una capitalizziate di mezzo miliardo rappresenta un rendimento generoso. Anche per questo motivo tutti i broker hanno giudizi lusinghieri sul titolo con target price che vanno dai 32 euro di Mediobanca ai 21,6 euro di Banca Akros. Una delle torri di Ei Towers, la società che fa capo a Mediaset raggiunge da sola un terzo del valore del gruppo

(23 luglio 2012)

Se ti interessa c'era un vecchio 3d di quando ancora la societa' si chiamava DMT, li ci sono un po di scambi di opinioni tra di noi.....ma per me si puo' continuare benissimo qui

Ti riassumo in breve :

TITOLO SOTTOVALUTATO OTTIMI DATI E TP VARI ANALISTI MOLTO SUPERIORI

ULTIMI 10/15 GIORNI MURETTI IN LETTERA CORPOSI ....:angry::angry::angry:

POSSIBILITA' DI DIVIDENDO MOLTO PROBABILE.....

Non ci resta che aspettare sperando che i mkt ci aiutino.....
 
ma escluderei qualsiasi tipo di operazione fantasmogorica.

mentre il dvd a mediset farebbe molto comodo.

al compagno di viaggio comunico che 3/4 li ho smollati per andare alla guerra su isp
 
ma escluderei qualsiasi tipo di operazione fantasmogorica.

mentre il dvd a mediset farebbe molto comodo.

al compagno di viaggio comunico che 3/4 li ho smollati per andare alla guerra su isp

Sper hai fatto bene, io non ne ho vendute neanche una perche' sono un somaro....voglio vedere sfondare i 20€ !!!:wall::wall::wall:
 
a me pare di vedere una mano che sui 19 si scambia qualche millino giusto per gonfiare i volumi...

Non so da quanto lo segui ma se notavi i giorni precedenti c'erano sempre grosse quantita' in lettera come per tapparla e non farla partire...........:confused::confused::confused:
 
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settimana scorsa 19.5 ha bloccato due volte il titolo...non a caso oggi sono schierati tutti lì :D

2 190 19.34 Best 1 19.44 301 1

1 291 19.31 Best 2 19.45 920 1

1 115 19.3 Best 3 19.48 100 1

1 99 19.26 Best 4 19.5 2569 5

1 120 19.21 Best 5 19.55 2360 1

15 Controvalore (in migliaia) 121
 
settimana scorsa 19.5 ha bloccato due volte il titolo...non a caso oggi sono schierati tutti lì :D

2 190 19.34 Best 1 19.44 301 1

1 291 19.31 Best 2 19.45 920 1

1 115 19.3 Best 3 19.48 100 1

1 99 19.26 Best 4 19.5 2569 5

1 120 19.21 Best 5 19.55 2360 1

15 Controvalore (in migliaia) 121

Purtroppo i volumi sono ridicoli....senza di quelli non si va da nessuna parte...per sfondare i 19,5 ci metteremo fino a Natale.....:wall::wall::wall:
 
Se il mercato regge, questa non starà sotto i 20€ ancora a lungo...l'impostazione del titolo parla da sola ;)
 
Borsa: -0,8% TiMedia, non piace slittamento asta frequenze tv


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 ago - Se la gara per la vendita di TiMedia e' pronta a entrare nel vivo, e' un'altra gara (quella sulle frequenze tv) a preoccupare gli operatori di mercato sull'appeal della controllata Telecom

Secondo Il Sole 24 Ore infatti, l'asta sulle frequenze televisive non assegnate attraverso il beauty contest si avvia verso uno slittamento e questo potrebbe avere effetti sulla procedura di valorizzazione degli asset TiMedia: "L'eventuale dismissione rischia di essere ritardata dalla scarsa chiarezza del quadro normativo e dai ritardi nell'assegnazione delle frequenze" e' il commento di una primaria sim italiana all'anticipazione del quotidiano economico. A Piazza Affari, TiMedia scivola dello 0,74% a 0,1473 euro e Telecom Italia, che ieri ha annunciato la cessione di Matrix, arretra dello 0,34%. La procedura di vendita di TiMedia (che riguarda l'emittente La7 e i multiplex di TimBroadcasting) sta per entrare nella fase 2 con la distribuzione dell'information memorandum ai soggetti interessati all'acquisto e con la definizione della tempistica per le prime offerte concrete che verosimilmente arriveranno a fine settembre. Tuttavia, il nuovo ritardo nell'assegnazione delle frequenze da parte del governo, l'asta era prevista partire entro il 28 agosto prossimo, aggiungerebbe un elemento di incertezza con cui i potenziali acquirenti di TiMedia dovrebbero fare i conti. Il 28 agosto, per Il Sole 24 Ore, e' "data impossibile da rispettare: l'autorita' per le comunicazioni deve approvare un Regolamento di gara sentita la commissione europea sulla base dei princip e dei criteri fissati dalla legge".

Fon-

(RADIOCOR) 10-08-12 11:17:00
 
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sempre al test di quella dinamica a 19,63€ (4 maggio scorso 19,64)...sembra ormai pronta all'allungo ;)
 

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OK!

...con i dati di bilancio che ha e con le sue prospettive di crescita, è assurdo che siamo ancora fermi al palo.
 
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