EEMS ( semic ) + SOLSONICA ( Fv ) : 3d con solo notizie , no commenti [ III ]

mavv

Nuovo Utente
Registrato
2/3/07
Messaggi
13.863
Punti reazioni
268
Nuovo report intermonte dopo i risultati ... e prima della ristrutturazione del debito
 
aggiornato.. :cool: :clap:

i KB del documento aumentano come i MW installati da Solsonica :bow:
 
EEMS - Commento ai conti del quarto trimestre 2009

Websim - 15/03/2010 09:24:39



FATTO
Eems (EEMS.MI) ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un fatturato pari a 52,2 milioni eu, in crescita del 35% su base annua, confermando il successo della ristrutturazione industriale iniziata nel terzo trimestre. Un risultato che si è posto inoltre ben al di sopra della nostra attesa di 44,4 milioni eu.

L'Ebitda ha invece chiuso a 12,3 milioni eu, da una perdita di 3 milioni eu dello stesso periodo dell'anno precedente (inclusi costi di ristrutturazione per 13 milioni eu), e meglio dell'attesa di 10,8 milioni eu.

L'Ebit è risultato positivo per 1 milione eu, da una perdita di 45 milioni eu del 2008 (che aveva tuttavia scontato svalutazioni per 24 milioni eu) e meglio della nostra stima di rosso per 0,8 milioni eu.

Il risultato netto ha chiuso in rosso per 2,3 milioni eu, da una perdita di 34 milioni eu del 2008, ma sotto l'attesa di un pareggio a causa di maggiori imposte riconducibili alle attività italiane di Solsonica.

L'indebitamento finanziario netto a fine 2009, infine, era pari a 80,9 milioni eu da 75 milioni eu a fine 2008, e sopra la stima di 79 milioni eu.

EFFETTO
I numeri confermano la bontà del piano di rilancio in corso. La società ha altresì conunicato di avere ricevuto un'offerta non vincolante per l'acquisto degli impianti a Singapore (semiconduttori).

afforziamo la raccomandazione MOLTO INTERESSANTE e il target price a 1,80 eu. Inviato un WEBSIM ALERT SMS prima dell'apertura.
 
EEMS +7% Scambiato un terzo del capitale sociale

Websim - 15/03/2010 17:51:00
--------------------------------------------------------------------------------
Eems (EEMS.MI) ha chiuso in rialzo del 7% a 1,43 euro ed è stato il miglior titolo di Piazza Affari di oggi. Nel primo pomeriggio ha segnato il nuovo massimo dal giugno 2009 a 1,458 euro.

Esplosivi anche i volumi: nel corso della giornata sono passate di mano 13,26 milioni di azioni, pari a 7 volte i volumi medi giornalieri dell'ultimo mese e al 31,2% del capitale sociale.

A richiamare gli acquisti sul titolo sono stati gli ottimi risultati del quarto trimestre 2009, sostenuti dalla crescita del settore solare.

Il gruppo attivo nel settore semiconduttori e pannelli solari ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un fatturato pari a 52,2 milioni euro, in crescita del 35% su base annua, confermando il successo della ristrutturazione industriale iniziata nel terzo trimestre. L'Ebitda è stato pari a 12,3 milioni di euro, da una perdita di 3 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'Ebit è risultato positivo per 1 milione euro, da una perdita di 45 milioni euro del 2008. Il gruppo è reduce da quattro trimestri consecutivi di Ebit in rosso.

Il risultato netto del trimestre è stato una perdita di 2,3 milioni di euro, da una perdita di 34 milioni del 2008. L'indebitamento finanziario netto a fine 2009 era pari a 80,9 milioni euro, da 75 milioni euro a fine 2008, e sopra la stima di 79 milioni

Ottime notizie anche sul fronte del debito: Eems ha appena raggiunto l'accordo per il suo riscadenzamento. :bow::bow:
Un ulteriore incasso dovrebbe arrivare dalla cessione di un impianto a Singapore, per il quale il gruppo ha ricevuto un'offerta non vincolante.
 
Melicosenergy

Installatore Solsonica


L’efficiente ufficio acquisti aziendale ha già attivato collaborazioni con i migliori produttori di pannelli fotovoltaici ed inverter sul mercato quali Helios Tecnology, Solsonica, Solar World, Sunage, Fronius, Powerquant, Cct Solar, solo per citarne alcuni, certi che la competitività aziendale passi essenzialmente attraverso un forte potere contrattuale con i propri fornitori.

http://www.melicosenergy.org/il_team.html
 
Borsa&Finanza
eemsbf.png
 
articolo Sole24Ore

Il fotovoltaico dimenticato spinge all'estero le imprese
di Laura La Posta


La crisi non ha fermato il boom del fotovoltaico in Italia, le elezioni sì. Peccato, perchè la domanda di green business cresce, soprattutto nelle città, come riportato dal Rapporto Sviluppo sostenibile in edicola nel Sole 24 lunedi' 22 marzo.

Ma che sta succedendo all'energia solare italiana? Spinti dagli incentivi statali del Conto energia, gli investimenti privati si sono moltiplicati nel periodo peggiore della crisi, arrivando a creare un'industria da 2,5 miliardi di euro di fatturato, 23mila addetti e oltre un gigaWatt di potenza installata (+37% sul 2008). Lo stallo politico creatosi per le imminenti elezioni regionali, invece, e la successiva classica pausa di assestamento istituzionale, rischiano di fermare gli investimenti. Là dove la crisi non ha colpito, l'inerzia della politica sta per picchiare duro. Perchè le banche non stanno più erogando finanziamenti agli eco-imprenditori, a sostegno dei nuovi investimenti.

Tutto è fermo, in attesa del varo del nuovo Conto energia 2011 da parte della Conferenza unificata Stato-Regioni. La riunione è già stata indetta e poi annullata due volte e ormai si dispera che il provvedimento possa terminare l'iter prima delle elezioni. Intanto, rubinetti del credito chiusi, mentre il tempo passa inesorabile e si avvicina luglio, mese per il quale il Gse prevede il raggiungimento della fatidica soglia degli 1.200 Mw installati, che fanno segnare lo stop agli incentivi statali (con una franchigia di 14 mesi per gli investimenti programmati in tempo).

Non solo. Il nuovo Conto energia sarà decisamente meno conveniente dei precedenti, a causa del taglio annunciato degli incentivi, che l'industria aveva auspicato non maggiore del 4% e che il governo aveva inizialmente sbandierato del 25%, salvo poi recepire (fin qui) la richiesta di graduare i tagli in base a scaloni di potenza e temporali complessi ma accettabili da parte degli operatori (che beneficiano anche della progressiva discesa del costo dei pannelli solari).
Imprenditori e lavoratori del settore sudano freddo. Non è chiaro quanti dei 20mila posti di lavoro siano a rischio, ma di fatto sono congelate le tremila nuove assunzioni previste con un nuovo Conto energia favorevole al settore (fonte Università di Padova).

Se a questo si aggiungono le crescenti difficoltà causate dagli infiniti iter burocratici per autorizzazioni e immissione in rete dell'energia prodotta e le mosse scomposte di alcune regioni, ecco che la misura per gli operatori sta diventando davvero colma. Basti pensare alla fuga in avanti della regione Sardegna, che ha appena annunciato la creazione di un'agenzia ad hoc che si occuperà in toto della realizzazione e della gestione delle nuove centrali verdi. Non è bastata la lezione del crollo del dirigismo statale con i pomodori pelati pubblici degli anni 70: ora è in arrivo un dirigismo regionale velleitario che intende commissariare il libero mercato? Le associazioni del fotovoltaico sono insorte, Aper, Assosolare e Gifi-Anie in primis, e la pressione è forte perchè questa misura venga accantonata.

Tutti questi nodi rischiano di strangolare nella culla la nascente green industry italiana, ammirata dagli operatori stranieri (nel silenzio generale della maggior parte degli opinion leader e di molti fra i maggiori media). Così, si moltiplicano le voci di imprenditori che minacciano di andar via dall'Italia e di costruire centrali fotovoltaiche all'estero. In una nota, Assosolare fa i primi nomi: Alberto Dalla Rosa, di Amplio Solar, («il 15 marzo era la data limite del nostro piano industriale, ora consideriamo la riallocazione dei nostri investimenti su altri settori e paesi»); Luca Pantieri, di Fase Engineering («si stanno mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro»); Achille Gorlani, di Elettropiemme, («investimenti fermi»).

Più esplicito Michele Appendino, in visita al Master in management dell'energia del Gruppo 24 Ore. Il venture capitalist diventato uno dei principali imprenditori del fotovoltaico, con la sua Solar Ventures, annuncia: «se continua così, fra ritardi e intoppi burocratici (alcuni dei quali creati ad arte per favorire alcuni operatori a scapito di altri), cointinuerò ad espandermi prevalentemente all'estero; già adesso siamo in Giordania e stiamo penetrando in India. Qui è umiliante dover lavorare a colpi di esposti, ringraziando l'efficienza dei Tribunali amministrativi regionali». Appendino mostra amarezza per le mosse e I ritardi della regione Sardegna: «avevo pianificato investimenti lì, ma credo che mi converrà ripiegare altrove. Peccato. Ero rientrato in Italia con entusiasmo, dopo tanti anni all'estero».

Eppure, basterebbe poco per scrivere un happy end nella favola dell'Italia, cenerentola del fotovoltaico e ora quasi principessa europea. Il nostro paese è al secondo posto nella classifica dell'energia solare prodotta in Europa, alle spalle della Germania. Ha gli incentivi piu' generosi del mondo, che coprono l'80% dei ricavi per 20 anni e che generano un ritorno sull'investimento dal 12 al 20%, a seconda delle condizioni e delle tipologie di installazione. Così, in un nuovo report, il nostro paese è nella top 5 mondiale degli Eldorado dell'investimento solare, avanti a Cina e Stati Uniti.

Molti operatori stranieri sono calati in massa in italia (e altrettanti italiani si sono lanciati nell'impresa di cospargere di pannelli solari tetti soprattutto, ma anche terreni), portando il numero degli impianti certificati dal Gestore servizi elettrici (Gse) a quota 70mila circa (tra impianti domestici e centrali). Notevoli, inoltre, i benefici per l'ambiente: secondo il Gse, infatti, con il fotovoltaico si evita la produzione di 875mila tonnellate di CO2 e si riduce il consumo di combustibili fossili di 0,23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.

Senza dubbio, la green economy è fra i pochi settori che non ha patito la crisi economica. La speranza è che non debba patire troppo da ritardi della politica, incentivi ridotti e neo-dirigismi locali.
 
in data odierna eems italia ha formalizzato, con gli istituti finanziatori, il primo dei due accordi
previsti dal termsheet relativo alla rinegoziazione dell’indebitamento, attraverso la sottoscrizione
del contratto denominato revolving facilities agreement. Come indicato nel comunicato stampa
diffuso il 12 marzo 2010, gli accordi prevedono infatti la firma di due diversi contratti:
- un contratto di ristrutturazione del finanziamento in pool originariamente emesso per
un ammontare massimo complessivo pari ad euro 105.000.000; e
- un contratto denominato “revolving facilities agreement” ai sensi del quale verranno
messe a disposizione della controllata solsonica alcune linee di credito revolving.
La firma del contratto di ristrutturazione è prevista per l’inizio della prossima settimana.
Lazard assiste il gruppo in qualità di consulente finanziario. Linklaters assiste il gruppo in
qualità di consulente legale.

grazie.
 
togliete i commenti grazie :bow:
 
EEMS 3,7% Punta sui massimi dell'ultimo anno

Websim - 29/03/2010 14:19:37



Eems (EEMS.MI) corre anche oggi con un guadagno del 3,7% portandosi a 1,67 euro. Il titolo è reduce da una performance spettacolare: nell'ultimo mese ha guadagnato il 47% e da inizio anno ha messo a segno un rialzo del 35% che si confronta con un +0,2% dell'indice FtseAll Share.

Oggi a spingere il settore sono le ottime notizie che arrivano da Hynix, secondo produttore di chip al mondo, settore dove opera anche Eems, società italiana nata da uno spinoff di Texas Instruments.

"Le condizioni di mercato sono molto buone e, soprattutto, l'offerta è scarsa. Solo il 60% della domanda è coperta dalla produzione attuale", ha detto ai giornalisti Kwon Oh-Chul, nuovo amministratore delegato di Hynix. "Le vendite nel primo trimestre sono superiori alle aspettative ... dell'anno scorso ... e ci aspettiamo che il momento positivo continui nel secondo trimestre", ha aggiunto J.B. Kim, responsabile marketing di Hynix.

I produttori di chip stanno sfruttando la ripresa economica e il conseguente forte aumento della domanda corporate, mentre la crescita dell'offerta è limitata a causa dei pochi investimenti compiuti durante la lunga recessione, che ha obbligato alcune aziende a ridurre la produzione o ad abbandonare alcuni mercati.
 
COMUNICATO STAMPA

GRUPPO EEMS: Concluso il processo di ristrutturazione del debito.

La società termina con
successo le attività di rinegoziazione del debito avviate oltre un anno fa.
In data odierna Eems Italia ha formalizzato, con gli istituti finanziatori, il secondo ed ultimo dei
due accordi previsti dal termsheet relativo alla rinegoziazione dell’indebitamento, attraverso la
sottoscrizione del contratto denominato Amended and Restated Facilities Agreement. Trattasi di un
contratto di ristrutturazione del finanziamento in pool originariamente emesso per un
ammontare massimo complessivo fino a Euro 105.000.000.

Il nuovo accordo prevede le seguenti modalità di rimborso del debito residuo pari a 74.366
migliaia di Euro:

- una quota pari a circa 14.353 migliaia di Euro (denominata Facility A) da rimborsare in sei
quote semestrali a partire dal 30 giugno 2011;

- una quota pari a circa 60.013 migliaia di Euro (denominata Facility B) da rimborsare in cinque
rate semestrali pari a circa 8.401 migliaia di Euro a partire dal 30 giugno 2012. La parte
rimanente, pari a circa 18.008 migliaia di Euro, sarà rimborsata in una unica soluzione il 31
dicembre 2014.

Relativamente al tasso di interesse, esso sarà parametrizzato all’Euribor per la Facility B, al
Libor per la Facility A, più uno spread:

 per la Facility A compreso tra lo 1,50% e l’2,30%;
 per la Facility B compreso tra 1,70% e l’2,50%.

Fino al 31 dicembre 2010, in relazione alla Facility A lo spread sarà pari al 2,00% mentre per la
Facility B sarà pari a 2,25%. Successivamente, lo spread varierà in funzione del valore del
“leverage ratio”, ossia del rapporto tra l’Indebitamento finanziario netto e l’Ebitda del Gruppo
(la determinazione di tali valori è definita nel contratto di finanziamento).
Gli istituiti finanziatori, a garanzia del finanziamento, conservano il pegno sulle azioni delle
Società controllate dalla Capogruppo EEMS Italia.

Durante il processo di ristrutturazione il Gruppo è stato assistito da Lazard in qualità di
consulente finanziario e da Linklaters in qualità di consulente legale.
 
Ultima modifica:
MACTRON

Cliente EEMS Singapore


MACTRON Corporation is a major technology innovator and global leader in wired and wireless communications. MACTRON products enable the delivery of voice, video, data and multimedia to and throughout the home, the office and the mobile environment. We provide the industry's broadest portfolio of state-of-the-art, system-on-a-chip and software solutions to manufacturers of computing and networking equipment, digital entertainment and broadband access products, and mobile devices. These solutions support our core mission: Connecting everything¢ç. MACTRON is one of the world's largest fabless semiconductor companies, with 2008 revenue of $4.66 billion, and holds over 300 U.S. and 400 foreign patents, more than 700 additional pending patent applications, and one of the broadest intellectual property portfolios addressing both wired and wireless transmission of addressing both wired and wireless transmission of voice, video, data and multimedia. MACTRON is headquartered in HongKong

Mactron's assembly and testing is conducted by eight key subcontractors: Advanced Semiconductor Engineering (previously Global Advance Packaging & Test) in China; Amkor in Korea, Philippines and China; ASAT in Hong Kong; EEMS Test Singapore in Singapore; Signetics in Korea; Siliconware Precision in Taiwan; STATSChipac in Singapore, Korea, Malaysia and China; and United Test and Assembly Center in Singapore.


http://www.mctronn.com/about.html
 
Solsonica subito operativa con l'ok al rifinanziamento del debito.


SOLSONICA S.P.A. RIETI

AVVISO
Richiesta di verifica di assoggettabilita' alla procedura di valutazione di Impatto Ambientale. Progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 3.51 MWp, in Provincia di Roma. Comune di Rieti, localita' strada vicinale del Casale, Foglio 92, particella 27 (BU n. 12 del 27-3-2010)



AVVISO
Richiesta di verifica di assoggettabilita' alla procedura di valutazione di Impatto Ambientale. Progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 3.6MWp, in Provincia di Roma. Comune di Rieti, localita' via Pratolungo, Foglio 42, particella 12 (BU n. 12 del 27-3-2010)


http://burl.ipzs.it/cgi-free/db2www/...00328&dataagg=

http://burl.ipzs.it/cgi-free/db2www/...agu=27/03/2010
 
Indietro