Dopo aver venduto in questi giorni qualche Popolare del Mezzogiorno (ex Pop Materano), che fortunatamente in quest'ultimo anno si è apprezzata e anche molto, ho contestualmente acquistato qualche azioncina del Banco che nel frattempo è più che dimezzato.
Tanto per chiarire, si comperavano 1000 pop del Materano a 4,5 quando il Banco di Sardegna era a 20 euro, e oggi vendendo le 1000 Pop del Mezz a 7,9 (6,6x1,202) si tiran fuori 7900 euro.
Un paio di anni fa era la controllata della BPER con la più palese sottovalutazione rispetto al patrimonio netto, mentre oggi la palma va di gran lunga al banco (8,8 la quotazione contro 22 euro di p. netto, quindi 0,4
).
Poi possiamo parlare di sofferenze, incagli e altro,e altre cose, ma non mi interessa più di tanto altrimenti dovrei comperare bot e di questi ne ho già in sufficienza.
La realtà è che oggi rispetto ai numeri annunciati troviamo tutte le controllate della BPER a quotazioni intorno al patrimonio netto o leggermente inferiore, mentre ho trovato palesemente inferiore al rapporto (in base ai numeri di cui disponiamo ad oggi) il Banco di Sardegna.
Oggi per comperare 1000 Banco ci vogliono ai prezzi di venerdi 8700-8800 euro.
Solo 18 mesi fa invece con 4500 euro ci si comperavano poco più di 200 Banco di Sardegna, oggi 510. Inoltre nel frattempo 4500 euro della Materano son diventate 7900 e quindi oggi ne compero ben 900 di azioni.
Questa "storiellina" mi è servita per spiegare (casomai fregasse a qualcuno) il perchè ho comperato qualche azioncina del Banco, e magari non consiglierei ad altri di farlo.
Quindi, attenderò con calma gli eventi, il bilancio 2008 e sopratutto le prime trimestrali 2009 e che spero si normalizzi il quadro economico generale.
Intanto come mio promemoria e se a qualcuno potesse servire metto il calendario 2009 e la trimestrale al 30 settembre 2008.
Ribadisco che non ho intenzione di mettermi a discutere sulla bontà o no dell'azione con nessuno, io ho fatto le mie considerazioni in base a cose personali,come detto sopra, e questo per specificare, vista l'alto tasso di fenomeni che girano per il fol e fuori a rompere i maroni.
Solo che io ho bisogno di un raccoglitore come questo thread dove trovare qualche notizia che mi è sfuggita, articolo di giornale e similari. E per questo il fol è imbattibile.
Ad esempio la notizia delle azioni comperate nel mese di gennaio a me era sfuggita e quindi mi è molto utile.
Comunque:
BANCO DI SARDEGNA S.P.A.
CALENDARIO DEGLI EVENTI SOCIETARI 2009
Si rende noto che il Consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A. ha
deliberato il calendario relativo alla diffusione dei risultati di periodo per l’anno 2009:
16 marzo CdA – Esame del progetto di bilancio 2008
17 aprile - Assemblea dei soci per approvazione bilancio 2008
13 maggio CdA – Resoconto intermedio di gestione al 1° trimestre 2009
27 agosto CdA – Relazione sul 1° semestre 2009
11 novembre CdA – Resoconto intermedio di gestione al 3° trimestre 2009
Eventuali variazioni al suddetto calendario verranno tempestivamente comunicate.
Se può servire a qualcuno insieme a questi altri numerini (salvo errori)
43.981.509 ord di cui 22.430.570 della BPER (51%) e 21.550.939 (49%) della Fondazione.
1.167.745 priv. di cui 699.989 (61,9%) della BPER, 430.850 (Fondazione) e 36.906 flottante
6.600.000 rnc di cui al 31 dic 1.756.521 (26,613%) BPER
Sommando le tre tipologie di azioni si hanno 51.749.254 azioni di cui 24.887.080 (48,091%) di proprietà BPER (da miei calcoli, quindi passibili di errori)
ULTIMO COMUNICATO STAMPA
Resoconto intermedio di gestione
al 30 settembre 2008
Utile netto consolidato di periodo a 60,3 milioni di euro
Margine d’interesse a 300,4 milioni di euro (+8,9%)
Totale degli impieghi con clientela ordinaria a 8.963 milioni di euro (+7,4% rispetto a
dicembre 2007, +10,2% su settembre 2007)
Raccolta diretta da clientela a 10.070 milioni di euro stabile rispetto a dicembre 2007 (-
0,6%; +1,9% su base annua)
Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna ha approvato oggi il resoconto di
gestione consolidato del Banco di Sardegna e delle sue controllate, riferito al 30 settembre
2008. I risultati trimestrali evidenziano una buona dinamica degli aggregati patrimoniali ed un
apprezzabile risultato netto di periodo, nonostante il perdurare degli effetti della crisi dei
mercati finanziari e pur penalizzato nel raffronto con il risultato del settembre 2007 che aveva beneficiato di consistenti plusvalenze di natura non ricorrente.
Risultati di conto economico consolidato dei primi nove mesi del 2008
Al 30 settembre 2008 il margine di interesse conferma la positiva evoluzione dei periodi
precedenti raggiungendo i 300,4 milioni, a raffronto con i 275,9 milioni dei primi nove mesi del
2007 (+8,9%). La componente clientela offre la maggiore contribuzione alla creazione del
margine con un apporto di 228 milioni (+8,8%) prevalentemente come conseguenza della
crescita dei volumi intermediati. Molto positivo anche il settore banche, in crescita del 10,9%, che esprime un netto di 37 milioni (33,3 milioni nel settembre 2007).
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Le commissioni nette pari a 64,8 milioni segnano un incremento del 7% derivante
principalmente dai proventi originati dalla distribuzione di servizi di terzi (+1,9 milioni) e dalla
negoziazione di strumenti finanziari (+2 milioni).
Il risultato netto dell’attività di negoziazione, che presenta un saldo negativo di 8,2 milioni
(+8,2 milioni nel periodo a confronto) per effetto delle svalutazioni effettuate sulle attività
finanziarie, riflette le difficoltà registrate dall’inizio dell’anno dai mercati finanziari. Permane,
anche nel periodo in esame, un utile da cessione di attività e passività finanziarie di modesta
entità, rispetto ai 18,8 milioni di fine settembre 2007, allora realizzati a seguito della vendita
delle quote partecipative nella Banca CIS, ad opera del Banco di Sardegna (con una
plusvalenza di 17 milioni) e della Banca di Sassari (1,2 milioni). Il margine d’intermediazione,
a 358,7 milioni, registra un modesto calo rispetto al settembre 2007 (-1,1%) nonostante nel
periodo a raffronto siano state realizzate le plusvalenze relative alla cessione delle quote
partecipative nella Banca CIS per 18,2 milioni.
Le rettifiche di valore nette apportate ai crediti e alle altre operazioni finanziarie sono pari a
32 milioni, rispetto ai 13 milioni dei primi nove mesi del 2007, con rettifiche per 92,1 milioni e
riprese di valore per 60,1 milioni.
Tra i costi operativi le spese per il personale si posizionano a 162,3 milioni, contro i 140,3
milioni del 2007 (+15,7%). L’incremento è dovuto principalmente alle differenti modalità di
contabilizzazione di oneri relativi al costo del personale previsti nei contratti integrativi
aziendali (compresi nel 2007 tra gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri), nonché
all’assenza nell’esercizio corrente delle partite straordinarie derivanti dal ricalcolo dei fondi
TFR (12,3 milioni), in applicazione delle modifiche normative intervenute nel precedente
esercizio.
Le altre spese amministrative sono risultate pari a 92,7 milioni da porsi a raffronto con gli
83,8 milioni del settembre 2007 (+10,6%). Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri
hanno richiesto risorse per 1,8 milioni contro i 17,8 milioni del settembre 2007 per le
motivazioni rilevate in precedenza. Le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali,
pari complessivamente a 9 milioni, non si discostano da quelle operate nei primi nove mesi
dell’anno precedente.
Gli altri proventi netti di gestione si attestano a 39,6 milioni, in lieve calo rispetto al
settembre 2007 (-1,8%).
Il risultato netto di periodo, dedotte le imposte per 39,1 milioni e l’utile netto di pertinenza di
terzi, raggiunge i 60,3 milioni (-23 milioni rispetto all’analogo periodo del 2007), in lieve
incremento se si escludono le citate partite straordinarie.
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 settembre 2008
Per quanto attiene agli aggregati patrimoniali consolidati al 30 settembre 2008 i crediti netti
verso la clientela si attestano a 8.963,4 milioni di euro con un incremento di 619,3 milioni
(+7,4%) sul dato del 31 dicembre 2007 (8.344,2 milioni) e di 826,1 milioni (+10,2%) rispetto al settembre 2007. La crescita, ancora molto sostenuta anche nel terzo trimestre dell’esercizio, è attribuibile prevalentemente all’incremento dei finanziamenti a medio-lungo termine.
Significativo lo sviluppo della componente dei mutui (4.044,7 milioni), che costituisce il 45,1 % del totale dei crediti, con una crescita in nove mesi di 328,6 milioni (+8,8%) e in un anno di 392 milioni (+10,7%). Per contro la forma tecnica dei conti correnti rimane stabile (1.113,6 milioni), con una incidenza percentuale sul portafoglio complessivo del 12,4%. In aumento anche i finanziamenti concessi al comparto del credito al consumo (+13,8% nel periodo) e del leasing (+16,2%). In relazione alla qualità degli impieghi i crediti non performing pervengono a valori netti a 680,2 milioni (641,1 milioni a fine esercizio 2007). Le rettifiche di valore (specifiche e di portafoglio) assommano a 663,3 milioni con un indice di copertura pari al 49,4% (49,9% a dicembre 2007). Le sofferenze in termini netti pervengono a 264,7 milioni, in lieve crescita rispetto a fine dicembre (262,4 milioni), con una incidenza percentuale rispetto al portafoglio crediti del 3%.
Con riguardo all’operatività nei mercati monetari e finanziari, il complesso delle attività
finanziarie si attesta, al 30 settembre 2008, a 1.416,1 milioni di euro a raffronto con i 1.248,4 milioni della fine dell’esercizio precedente (+13,4%) e i 1.187 milioni di fine settembre 2007 (+19,3%). La posizione intercreditizia, sempre liquida, mostra un saldo netto positivo di 765,1 milioni.
Il complesso della raccolta diretta da clientela si attesta alla fine di settembre 2008 a
10.069,7 milioni, invariata rispetto al dato di fine esercizio (-0,6%), ma in crescita del 2% su
base annua. In aumento la componente tradizionale, rappresentata da depositi, conti correnti e obbligazioni, che si attesta a 9.404,8 milioni (+1,8% in nove mesi), spinta in particolare dal buon incremento dei conti correnti, cresciuti in nove mesi di 333,4 milioni (+5,9%).
La raccolta indiretta da clientela ordinaria, pur penalizzata dalle forti tensioni sui mercati
finanziari, si è posizionata a 4.932 milioni (-1,4% dall’inizio dell’anno).
Risultati di gestione del Banco di Sardegna S.p.A.
Con riguardo ai dati del Banco di Sardegna si segnala che l’utile netto del periodo si è
attestato a 60 milioni, rispetto ai 79,5 milioni del settembre 2007 (-24,5%), risultato
quest’ultimo che, come già accennato, aveva beneficiato di poste straordinarie. In assenza di tale effetto non ricorrente l’utile netto al 30 settembre 2008 presenterebbe nel raffronto una leggera crescita.
saluti
tecno
..si 
