Fiat-Chrysler Automobiles: news & market 29 mag 2018

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Da questa discussione dedicata all'analisi fondamentale del Gruppo FCA e' nato anni fa il progetto:

www.carsitaly.net

ormai diventato il sito piu' completo per seguire ogni mese le vendite dei marchi e modelli Fiat Chrysler Automobiles nel mondo.

In evidenza nella home page di Carsitaly e' stato inserito il collegamento a questo thread,
i cui migliori contenuti verranno anche diffusi qui:

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Grazie a tutti per la qualificata ed apprezzata partecipazione!
Vedi l'allegato 2359766
 
"allora una nostra fuoriuscita dal euro dovrebbe farlo impazzire di gioia sai in lire che sconto mi avrebbero"

NI...

SI perche' potrebbero comprare a sconto
NO perche' l'Italia industrialmente schifo non fa, e farebbe loro una grande concorrenza, distruggendo la loro industria

se fosse cosi allora gli industriali dovrebbero voler uscire dal euro ma non credo sia la loro linea anzi....

za queste misure estreme non ce le possiamo permettere proprio perché il nostro paese e non solo la nostra industria aaare non fa, ,il risentimento ce e va gestito ma occhio a non esagerare perché poi ci facciamo male dasoli e tanto male.
non ce nessun complotto di chiesa quale potere che vuole che noi non stiamo attenti nei conti per essere sopraffatti dalle potenze estere , questa è solo una narrazione molto fantasiosa e cimoda da spendere la realtà è che il buon senso dovrebbe bastare ad evitare di fare certe strun..ate e spero tu smetta di farti trascinare da idee estremiste (per estremiste non intendo nulla di offensivo spero te ne renda conto tu stesso hai definito e tue idee così in passato se non ricordo male), l'estremismo non ha mai portato vantaggi a nessun paese.
 

Non concordo
che sia indietro sull'elettrico è vero , che dipenda dai Suv (o meglio solo dal marchio Jeep) in un segmento sempre più concorrenziale è altrettanto vero e che l'investment case rimanga fortemente basato su attese di spin-ogg o annunci di merger altrettanto

"Partnerships, a merger, spin-offs and other value accretive deals make up more than 40 percent of the FCA investment case," said Michele Pedroni, a fund manager at Decalia Asset Management.
 
l'insulsaggine l'avevo vista sul contenuto riassuntivo e sul "presunto" tono ultimativo da parte di "presunti" investitori..direi un articolo metafora
 
'azz il piano e' fra 2gg, me lo ero dimenticato
 
'azz il piano e' fra 2gg, me lo ero dimenticato

si sta cosa che siamo senza governo, con una crisi istituzionale senza precedenti e rischiamo il default e l'uscita dall'euro un po' cattura l'attenzione:D
 
Non concordo
che sia indietro sull'elettrico è vero , che dipenda dai Suv (o meglio solo dal marchio Jeep) in un segmento sempre più concorrenziale è altrettanto vero e che l'investment case rimanga fortemente basato su attese di spin-ogg o annunci di merger altrettanto

"Partnerships, a merger, spin-offs and other value accretive deals make up more than 40 percent of the FCA investment case," said Michele Pedroni, a fund manager at Decalia Asset Management.

Non concordo
FCA non è indietro sull'elettrico o ibrido (intendo indietro da un punto di vista progettuale), ma indietro solo da un punto di vista industriale e commerciale perchè, a torto o a ragione, ha stabilito che per motivazioni tutte sue, non necessariamente sbagliate ripetto al ocntesto, non era il momento di spingere quell'acceleratore.
La tecnologia ce l'ha, domattina porebbe tranquillamente elettrificare tutta la sua gamma, poi però bisogna non perdere e vendere le auto.
Ha semplicemente stabilito che oggi le conviene di più vendere auto "tradizionali", magari sbaglia, magari no.
Ma menarla con "FCA è indietro" è un bufake news....
 
si sta cosa che siamo senza governo, con una crisi istituzionale senza precedenti e rischiamo il default e l'uscita dall'euro un po' cattura l'attenzione:D

Magari rientra dalla fnestra 5S e PD con Cottarelli coinvolto in qualche modo (e con l'ascia prontissima). Governo di tregua, per l'appunto.
 
'azz il piano e' fra 2gg, me lo ero dimenticato

Concentriamoci sul Piano che è meglio....
Provo a descrivere cosa mi piacerebbe sentire il primo giugno, come azionista e anche come italiano.
Il primo passaggio è identificare una mission precisa per ciascun marchio del gruppo: VW è il concorrente più simile come numero di marchi; loro hanno scelto la via di fornire ciascun marchio di una line-up completa e di privilegiare la presenza geografica in ragione della rete dei concessionari. Le macchine sono molto (troppo) simili tra loro e vengono vendute come Seat, come Skoda o come VW (queste ultime, per il valore maggiore del brand); poi hanno Audi e Porsche per clienti più ricchi e molto ricchi.
FCA invece privilegia la declinazione dei marchi sui segmenti di clientela (e non geografici):

FIAT destinata sempre più a clientela residente nei paesi emergenti e nel mediterraneo (non ricchi)
FIAT 500 all’Europa del Nord e resto del mondo, clientela abbiente e stylish
ALFA verso tutto il mondo, clientela abbiente e amante di sportività e stile italiano
Maserati verso tutto il mondo, clientela ricca e amante di lusso sportivo e made in Italy
JEEP verso tutto il mondo, clientela abbiente che vuole un SUV e/o ama la vita dinamica
RAM per NAFTA per clientela professionale, elettori di Trump residenti nella Bible Belt
DODGE per NAFTA clientela un po' tamarra (diciamo messicani che ascoltano “Despacito”, neri che ascoltano il rap, ragazzi innamorati del tuning alla Fast and Furious)
CHRYSLER per NAFTA per le famiglie

Cosa mi aspetto dal piano per i brand?
LANCIA Cancellata
FIAT Panda in Polonia, Tipo in Turchia e una specie di punto (Argo?) in Serbia. La 500L non sarà sostituita perché il segmento è moribondo in Europa. Nei paesi mediterranei e Italia la FIAT presenterà PANDA, Argo, TIPO, Doblò e Fiorino, battagliando con Dacia e le auto cheap francesi.
FIAT 500: oltre alla storica 500, la 500X e spero una 500XL che sostituisce la 500L, prodotta a Melfi sul pianale Renegade/Compass
ALFA: A Cassino la Giulia Coupè e il SUV piccolo che sostituisce la Giulietta. Secondo me con Giulietta (SUV segmento C), Giulia coupè 3 e 5 porte, Giulia, Stelvio Alfa Romeo sarebbe messa molto bene. Fare una Alfetta (che si avvicinerebbe molto alla Ghibli) non so se sarebbe utile, così come un SUV Grande. Se lo fanno, le Maserati devono diventare ancora più lussuose.
MASERATI: A Grugliasco SUV Piccolo, poi le nuove Gran Cabrio e Gran Coupè, un rinnovo radicale della QP (che non è stato un grande successo) e poi finalmente l’Alfieri. Con Maserati ibrido e elettrico.
JEEP A Pomigliano la piccola Jeep, per il resto già tutto indirizzato in NAFTA e per l’export da USA (incentivato da Trump), spero in qualche novità di peso in Cina dove non si riesce a sfondare.
DODGE dovrebbe affiancare alle tradizionali muscle car degli allestimenti tamarri della Jeep (tipo l’allestimento STR). Se FIAT ha una possibilità di rimanere in USA, potrebbe essere di proporre nei concessionari DODGE la possibilità di comprare le versioni Abarth di 500 e 124 e magari nei concessionari Jeep la 500X e 500XL (se la faranno). Fine dei concessionari FIAT.
CHRYSLER oltre alla Pacifica degli allestimenti “familiari” di GC e Gran Wagoner (con elettrificazione)

Per la rete dei concessionari, mi aspetto in USA di incrementare i concessionari ALFA+MASERATI, mentre in Europa si dovrebbe ristrutturare la rete differenziando quella FIAT dagli altri marchi.

Sarebbe utile chiarire gli impatti (secondo me limitati) delle politiche tariffarie nascenti, perché credo che per FCA potrebbero essere un punto di forza. In fondo da un lato è percepita come produttore americano (e quindi gode del sostegno di Trump) e da un lato l’export verso gli USA è ancora limitato rispetto ai concorrenti tedeschi, per cui eventuali contingentamenti potrebbero favorirla (o sfavorirla meno) rispetto a Mercedes, BMW e Audi.

Finanziariamente, quello che mi aspetto e che l’azienda in questo piano diventi un’azienda capace di generare, anche in condizioni di stress, 5 miliardi di utile all’anno (in condizioni ottimali potrebbero arrivare a 7 mld, ossia aggiungere ai 5 mld del 2018, 1,5 mld da Jeep e RAM e 0,5 mld da Alfa e Maserati), con una posizione finanziaria netta ampiamente positiva e un pay-out di almeno il 40%. A Presto!
 
Concentriamoci sul Piano che è meglio....
Provo a descrivere cosa mi piacerebbe sentire il primo giugno, come azionista e anche come italiano.
Il primo passaggio è identificare una mission precisa per ciascun marchio del gruppo: VW è il concorrente più simile come numero di marchi; loro hanno scelto la via di fornire ciascun marchio di una line-up completa e di privilegiare la presenza geografica in ragione della rete dei concessionari. Le macchine sono molto (troppo) simili tra loro e vengono vendute come Seat, come Skoda o come VW (queste ultime, per il valore maggiore del brand); poi hanno Audi e Porsche per clienti più ricchi e molto ricchi.
FCA invece privilegia la declinazione dei marchi sui segmenti di clientela (e non geografici):

FIAT destinata sempre più a clientela residente nei paesi emergenti e nel mediterraneo (non ricchi)
FIAT 500 all’Europa del Nord e resto del mondo, clientela abbiente e stylish
ALFA verso tutto il mondo, clientela abbiente e amante di sportività e stile italiano
Maserati verso tutto il mondo, clientela ricca e amante di lusso sportivo e made in Italy
JEEP verso tutto il mondo, clientela abbiente che vuole un SUV e/o ama la vita dinamica
RAM per NAFTA per clientela professionale, elettori di Trump residenti nella Bible Belt
DODGE per NAFTA clientela un po' tamarra (diciamo messicani che ascoltano “Despacito”, neri che ascoltano il rap, ragazzi innamorati del tuning alla Fast and Furious)
CHRYSLER per NAFTA per le famiglie

Cosa mi aspetto dal piano per i brand?
LANCIA Cancellata
FIAT Panda in Polonia, Tipo in Turchia e una specie di punto (Argo?) in Serbia. La 500L non sarà sostituita perché il segmento è moribondo in Europa. Nei paesi mediterranei e Italia la FIAT presenterà PANDA, Argo, TIPO, Doblò e Fiorino, battagliando con Dacia e le auto cheap francesi.
FIAT 500: oltre alla storica 500, la 500X e spero una 500XL che sostituisce la 500L, prodotta a Melfi sul pianale Renegade/Compass
ALFA: A Cassino la Giulia Coupè e il SUV piccolo che sostituisce la Giulietta. Secondo me con Giulietta (SUV segmento C), Giulia coupè 3 e 5 porte, Giulia, Stelvio Alfa Romeo sarebbe messa molto bene. Fare una Alfetta (che si avvicinerebbe molto alla Ghibli) non so se sarebbe utile, così come un SUV Grande. Se lo fanno, le Maserati devono diventare ancora più lussuose.
MASERATI: A Grugliasco SUV Piccolo, poi le nuove Gran Cabrio e Gran Coupè, un rinnovo radicale della QP (che non è stato un grande successo) e poi finalmente l’Alfieri. Con Maserati ibrido e elettrico.
JEEP A Pomigliano la piccola Jeep, per il resto già tutto indirizzato in NAFTA e per l’export da USA (incentivato da Trump), spero in qualche novità di peso in Cina dove non si riesce a sfondare.
DODGE dovrebbe affiancare alle tradizionali muscle car degli allestimenti tamarri della Jeep (tipo l’allestimento STR). Se FIAT ha una possibilità di rimanere in USA, potrebbe essere di proporre nei concessionari DODGE la possibilità di comprare le versioni Abarth di 500 e 124 e magari nei concessionari Jeep la 500X e 500XL (se la faranno). Fine dei concessionari FIAT.
CHRYSLER oltre alla Pacifica degli allestimenti “familiari” di GC e Gran Wagoner (con elettrificazione)

Per la rete dei concessionari, mi aspetto in USA di incrementare i concessionari ALFA+MASERATI, mentre in Europa si dovrebbe ristrutturare la rete differenziando quella FIAT dagli altri marchi.

Sarebbe utile chiarire gli impatti (secondo me limitati) delle politiche tariffarie nascenti, perché credo che per FCA potrebbero essere un punto di forza. In fondo da un lato è percepita come produttore americano (e quindi gode del sostegno di Trump) e da un lato l’export verso gli USA è ancora limitato rispetto ai concorrenti tedeschi, per cui eventuali contingentamenti potrebbero favorirla (o sfavorirla meno) rispetto a Mercedes, BMW e Audi.

Finanziariamente, quello che mi aspetto e che l’azienda in questo piano diventi un’azienda capace di generare, anche in condizioni di stress, 5 miliardi di utile all’anno (in condizioni ottimali potrebbero arrivare a 7 mld, ossia aggiungere ai 5 mld del 2018, 1,5 mld da Jeep e RAM e 0,5 mld da Alfa e Maserati), con una posizione finanziaria netta ampiamente positiva e un pay-out di almeno il 40%. A Presto!

Bella e analitica analisi. Grazie
 
Concentriamoci sul Piano che è meglio....
Provo a descrivere cosa mi piacerebbe sentire il primo giugno, come azionista e anche come italiano.
Il primo passaggio è identificare una mission precisa per ciascun marchio del gruppo: VW è il concorrente più simile come numero di marchi; loro hanno scelto la via di fornire ciascun marchio di una line-up completa e di privilegiare la presenza geografica in ragione della rete dei concessionari. Le macchine sono molto (troppo) simili tra loro e vengono vendute come Seat, come Skoda o come VW (queste ultime, per il valore maggiore del brand); poi hanno Audi e Porsche per clienti più ricchi e molto ricchi.
FCA invece privilegia la declinazione dei marchi sui segmenti di clientela (e non geografici):

FIAT destinata sempre più a clientela residente nei paesi emergenti e nel mediterraneo (non ricchi)
FIAT 500 all’Europa del Nord e resto del mondo, clientela abbiente e stylish
ALFA verso tutto il mondo, clientela abbiente e amante di sportività e stile italiano
Maserati verso tutto il mondo, clientela ricca e amante di lusso sportivo e made in Italy
JEEP verso tutto il mondo, clientela abbiente che vuole un SUV e/o ama la vita dinamica
RAM per NAFTA per clientela professionale, elettori di Trump residenti nella Bible Belt
DODGE per NAFTA clientela un po' tamarra (diciamo messicani che ascoltano “Despacito”, neri che ascoltano il rap, ragazzi innamorati del tuning alla Fast and Furious)
CHRYSLER per NAFTA per le famiglie

Cosa mi aspetto dal piano per i brand?
LANCIA Cancellata
FIAT Panda in Polonia, Tipo in Turchia e una specie di punto (Argo?) in Serbia. La 500L non sarà sostituita perché il segmento è moribondo in Europa. Nei paesi mediterranei e Italia la FIAT presenterà PANDA, Argo, TIPO, Doblò e Fiorino, battagliando con Dacia e le auto cheap francesi.
FIAT 500: oltre alla storica 500, la 500X e spero una 500XL che sostituisce la 500L, prodotta a Melfi sul pianale Renegade/Compass
ALFA: A Cassino la Giulia Coupè e il SUV piccolo che sostituisce la Giulietta. Secondo me con Giulietta (SUV segmento C), Giulia coupè 3 e 5 porte, Giulia, Stelvio Alfa Romeo sarebbe messa molto bene. Fare una Alfetta (che si avvicinerebbe molto alla Ghibli) non so se sarebbe utile, così come un SUV Grande. Se lo fanno, le Maserati devono diventare ancora più lussuose.
MASERATI: A Grugliasco SUV Piccolo, poi le nuove Gran Cabrio e Gran Coupè, un rinnovo radicale della QP (che non è stato un grande successo) e poi finalmente l’Alfieri. Con Maserati ibrido e elettrico.
JEEP A Pomigliano la piccola Jeep, per il resto già tutto indirizzato in NAFTA e per l’export da USA (incentivato da Trump), spero in qualche novità di peso in Cina dove non si riesce a sfondare.
DODGE dovrebbe affiancare alle tradizionali muscle car degli allestimenti tamarri della Jeep (tipo l’allestimento STR). Se FIAT ha una possibilità di rimanere in USA, potrebbe essere di proporre nei concessionari DODGE la possibilità di comprare le versioni Abarth di 500 e 124 e magari nei concessionari Jeep la 500X e 500XL (se la faranno). Fine dei concessionari FIAT.
CHRYSLER oltre alla Pacifica degli allestimenti “familiari” di GC e Gran Wagoner (con elettrificazione)

Per la rete dei concessionari, mi aspetto in USA di incrementare i concessionari ALFA+MASERATI, mentre in Europa si dovrebbe ristrutturare la rete differenziando quella FIAT dagli altri marchi.

Sarebbe utile chiarire gli impatti (secondo me limitati) delle politiche tariffarie nascenti, perché credo che per FCA potrebbero essere un punto di forza. In fondo da un lato è percepita come produttore americano (e quindi gode del sostegno di Trump) e da un lato l’export verso gli USA è ancora limitato rispetto ai concorrenti tedeschi, per cui eventuali contingentamenti potrebbero favorirla (o sfavorirla meno) rispetto a Mercedes, BMW e Audi.

Finanziariamente, quello che mi aspetto e che l’azienda in questo piano diventi un’azienda capace di generare, anche in condizioni di stress, 5 miliardi di utile all’anno (in condizioni ottimali potrebbero arrivare a 7 mld, ossia aggiungere ai 5 mld del 2018, 1,5 mld da Jeep e RAM e 0,5 mld da Alfa e Maserati), con una posizione finanziaria netta ampiamente positiva e un pay-out di almeno il 40%. A Presto!

Solo un appunto: IMHO se cancellano Lancia fanno la 500 5 porte, spero a Pomigliano (insieme al gippino - su stessa piattaforma, come 500X-Renegade).

Nel Segmento B (non parlo di Suv) in Europa Fiat ci può stare solo con Ypsilon o con 500 5 porte. La Argo la venderebbero in pareggio, se tutto va bene, visto che c'è già la Tipo che vende a prezzi simil-B. Non mi sembra una buona opzione, Tipo si è già imposta e perlomeno non va in perdita.

Io mi auguro che la 500 5 porte arrivi, e spero che arrivi a Pomigliano. Per saturare Serbia vedo meglio la Toro, magari anche con versione non pick-up (Freemont piccola - alias Pandona).

Mi auguro anche che Lancia venga tenuta in vita, ma non mi pronuncio sul come.

In definitiva: 500 5 porte IMHO può convivere con Lancia, con o senza Ypsilon. Mentre la opzione né Ypsilon né 500 5 porte mi sembra implausibile.

Chiudo: mi auguro che Marchionne presenti un piano "generoso" per gli stabilimenti italiani. Se c'è un momento in cui ha una chance di riguadagnarsi consenso interno, è questo. L'Italia in questo momento ha pochissime certezze, una di queste sono gli stabilimenti FCA. Presentare un piano che mostri attenzione per "l'interesse nazionale" (nei limiti delle possibilità di FCA) potrebbe generare una reazione emotiva favorevole. Non è detto che succeda, ma IMHO varrebbe la pena tentare, anche rimettendoci qualche centinaio di milioni in investimenti.

D'altro canto, viste le percentuali di vendita in calo continuo in Italia, non mi scandalizzerei più di tanto se avesse il braccino corto con gli stabilimenti italiani e concentrasse gli investimenti altrove. Dal mio modestissimo punto di vista sarebbe una scelta non solo giustificabile, ma anche condivisibile.
 
Ultima modifica:
non pensavo che avresti chiosato con questa indulgenza verso l'italia:eek::)
 
non pensavo che avresti chiosato con questa indulgenza verso l'italia:eek::)

Credo di non contraddirmi rispetto al passato.

Continuo a pensare che gli italiani comprando il 75% di auto straniere non facciano i propri interessi, come pensano di fare, e che le loro scelte sull'acquisto dell'automobile in questi ultimi 10 anni abbiano contribuito, magari anche in piccola parte, ma comunque contribuito alla situazione in cui si trovano oggi. Hanno ripetuto per anni "Fiat auto per strac_ciòni", e ora, per ironia della sorte, rischiano di vedersi apparire Sergio in cravatta annunciare l'annullamento del debito industriale di FCA proprio mentre l'Italia versa in condizioni finanziarie perlomeno preoccupanti.

Continuo anche a pensare che Fiat deve comunque rendersi sempre più indipendente dalle vendite su territorio italiano, e continuo a pensare che la riconversione degli stabilimenti italiani verso il premium-export sia una scelta non buona, nemmeno buonissima: ottima, sia per FCA che per l'Italia.

Detto questo, ci sono situazioni e situazioni. Se c'è un momento in cui forse val la pena mettere sul piatto qualche centinaio di milioni in piû per gli stabilimenti italiani (che so...una Musa a Melfi...una Delta a Cassino...o ancora meglio una 500 cinque porte a Pomigliano), è questo. Ma ripeto, se non succede né mi scandalizzerei né lo considererei un errore.

Aggiungo, per completare: non solo mi auguro un piano generoso per gli stablimenti italiani da parte di FCA. Mi auguro anche una ricezione positiva (da parte degli organi di stampa e del mondo economico, politico e finanziario) del piano presentato da Marchionne, anche se non fosse molto generoso. Perché l'ultima cosa di cui ha bisogno oggi l'Italia é fare la guerra all'unica multinazionale seria che ha investito cifre consistenti sul suo territorio negli ultimi 2 decenni (più o meno). Anche un cr_étino come me lo capisce, ma vediamo che succede.
 
Ultima modifica:
Concentriamoci sul Piano che è meglio....
Provo a descrivere cosa mi piacerebbe sentire il primo giugno, come azionista e anche come italiano.
Il primo passaggio è identificare una mission precisa per ciascun marchio del gruppo: VW è il concorrente più simile come numero di marchi; loro hanno scelto la via di fornire ciascun marchio di una line-up completa e di privilegiare la presenza geografica in ragione della rete dei concessionari. Le macchine sono molto (troppo) simili tra loro e vengono vendute come Seat, come Skoda o come VW (queste ultime, per il valore maggiore del brand); poi hanno Audi e Porsche per clienti più ricchi e molto ricchi.
FCA invece privilegia la declinazione dei marchi sui segmenti di clientela (e non geografici):

FIAT destinata sempre più a clientela residente nei paesi emergenti e nel mediterraneo (non ricchi)
FIAT 500 all’Europa del Nord e resto del mondo, clientela abbiente e stylish
ALFA verso tutto il mondo, clientela abbiente e amante di sportività e stile italiano
Maserati verso tutto il mondo, clientela ricca e amante di lusso sportivo e made in Italy
JEEP verso tutto il mondo, clientela abbiente che vuole un SUV e/o ama la vita dinamica
RAM per NAFTA per clientela professionale, elettori di Trump residenti nella Bible Belt
DODGE per NAFTA clientela un po' tamarra (diciamo messicani che ascoltano “Despacito”, neri che ascoltano il rap, ragazzi innamorati del tuning alla Fast and Furious)
CHRYSLER per NAFTA per le famiglie

Cosa mi aspetto dal piano per i brand?
LANCIA Cancellata
condivido
FIAT Panda in Polonia, Tipo in Turchia e una specie di punto (Argo?) in Serbia. La 500L non sarà sostituita perché il segmento è moribondo in Europa. Nei paesi mediterranei e Italia la FIAT presenterà PANDA, Argo, TIPO, Doblò e Fiorino, battagliando con Dacia e le auto cheap francesi.
Io farei: in turchia una versione rialzata (suv) della tipo, in serbia una segmento B 500 diciamo una 500M che prende il posto della punto e resta anche la 500 L che il suo lavoro lo continua a fare nonostante il calo, naturalmente la 500 e la panda in polonia e io credo li potrebbe arrivare un altra fiat su quel pianale ma non ci scommetterei molto.
FIAT 500: oltre alla storica 500, la 500X e spero una 500XL che sostituisce la 500L, prodotta a Melfi sul pianale Renegade/Compass
ALFA: A Cassino la Giulia Coupè e il SUV piccolo che sostituisce la Giulietta. Secondo me con Giulietta (SUV segmento C), Giulia coupè 3 e 5 porte, Giulia, Stelvio Alfa Romeo sarebbe messa molto bene. Fare una Alfetta (che si avvicinerebbe molto alla Ghibli) non so se sarebbe utile, così come un SUV Grande. Se lo fanno, le Maserati devono diventare ancora più lussuose.
Io farei: a pomigliano 6c e nuova 4c nuova GT e GC e l alfieri, a cassino suv maserati piccolo, a melfi piccolo suv alfa(like X1), a Mirafiori grande suv alfa e magari la berlina alfa più grande , a Bologna dove ora ce la 4c una hyper car alfa e una maserati
MASERATI: A Grugliasco SUV Piccolo, poi le nuove Gran Cabrio e Gran Coupè, un rinnovo radicale della QP (che non è stato un grande successo) e poi finalmente l’Alfieri. Con Maserati ibrido e elettrico.
JEEP A Pomigliano la piccola Jeep, per il resto già tutto indirizzato in NAFTA e per l’export da USA (incentivato da Trump), spero in qualche novità di peso in Cina dove non si riesce a sfondare.
DODGE dovrebbe affiancare alle tradizionali muscle car degli allestimenti tamarri della Jeep (tipo l’allestimento STR). Se FIAT ha una possibilità di rimanere in USA, potrebbe essere di proporre nei concessionari DODGE la possibilità di comprare le versioni Abarth di 500 e 124 e magari nei concessionari Jeep la 500X e 500XL (se la faranno). Fine dei concessionari FIAT.
CHRYSLER oltre alla Pacifica degli allestimenti “familiari” di GC e Gran Wagoner (con elettrificazione)
jeep continuare a rinnovare con la nuova gran cherokee e la wagoneer, dodge sicuramente cominciare ad usare Giorgio per questo marchio, ram cominciare a venderlo in tutto il mondo nei concessionari jeep

Per la rete dei concessionari, mi aspetto in USA di incrementare i concessionari ALFA+MASERATI, mentre in Europa si dovrebbe ristrutturare la rete differenziando quella FIAT dagli altri marchi.

Sarebbe utile chiarire gli impatti (secondo me limitati) delle politiche tariffarie nascenti, perché credo che per FCA potrebbero essere un punto di forza. In fondo da un lato è percepita come produttore americano (e quindi gode del sostegno di Trump) e da un lato l’export verso gli USA è ancora limitato rispetto ai concorrenti tedeschi, per cui eventuali contingentamenti potrebbero favorirla (o sfavorirla meno) rispetto a Mercedes, BMW e Audi.

Finanziariamente, quello che mi aspetto e che l’azienda in questo piano diventi un’azienda capace di generare, anche in condizioni di stress, 5 miliardi di utile all’anno (in condizioni ottimali potrebbero arrivare a 7 mld, ossia aggiungere ai 5 mld del 2018, 1,5 mld da Jeep e RAM e 0,5 mld da Alfa e Maserati), con una posizione finanziaria netta ampiamente positiva e un pay-out di almeno il 40%. A Presto!

AA
 
Caro "Gro" sento sempre più profumo di fiducia tecnica.... se così fosse con il fondo monetario internazionale che tiene sotto controllo i conti e con quello che dirà Sergio venerdì, andiamo direttamente ai massimi storici.....
Certo, ieri ero l'unico in Italia a prevederlo ma oggi già qualcuno lo sussurra...
P.S. domanda retorica: Ma voi lo avete mai visto Giorgetti seduto al tavolo di quella pseudo-trattativa?
 
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