IntesaSanpaolo: solo NEWS n° 2

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Apro il nuovo thread dedicato alle news di Intesa per l'esaurimento del precedente terminato qui:

IntesaSanpaolo: solo NEWS

La durata è stata di circa 4 anni e mezzo e ha visto la visita di ben 278.753 visitatori. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito ad integrare con i loro interventi la mole di notizie che riguardano il nostro titolo.

Detto questo, ripropongo l'ultima news postata che riguarda il CDA odierno dove sono stati confermati i dati preliminari e (soprattutto) l'ammontare del dividendo che verrà distribuito quest'anno a fronte dell'esercizio 2017. Mi auguro che possa essere la base di partenza per ulteriori soddisfazioni per gli investitori di questa banca.

Buona continuazione.
 
Intesa Sanpaolo: da Cda ok a bilancio

MILANO (MF-DJ)--Il Cda di Intesa Sanpaolo ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, che registrano un risultato netto pari a 4.882 milioni di euro per la capogruppo (1.760 milioni di euro nel 2016, 1.680 milioni riesposto per le operazioni societarie intervenute nel 2017) e a 7.316 milioni di euro a livello consolidato (3.111 milioni di euro nel 2016).

L'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio, informa una nota, include quella della proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio e distribuzione di riserve, che recepisce la proposta gia' formulata dal Cda in occasione dell'approvazione dei risultati al 31 dicembre 2017 e resa nota al mercato il 6 febbraio scorso.

Pertanto, verranno sottoposti all'approvazione dell'assemblea ordinaria, prevista per il prossimo 27 aprile, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 e la distribuzione cash di 20,3 centesimi di euro per azioneordinaria e 21,4 centesimi per azione di risparmio, al lordo delle ritenute di legge. Piu' precisamente, la proposta del Consiglio prevede la distribuzione cash di 3.419.089.656,81 euro, risultante da un importo unitario di 20,3 centesimi di euro per ciascuna delle 15.859.786.585azioni ordinarie e di 21,4 centesimi di euro per ciascuna delle 932.490.561 azioni di risparmio; non verra' peraltro effettuata alcuna distribuzione alle azioni proprie di cui la banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date. La distribuzione cash, se approvata dall'assemblea, avra' luogo a partire dal giorno 23 maggio 2018 (con stacco cedole il 21 maggio e record date il 22 maggio).
com/cce
(fine)MF-DJ NEWS 23/02/2018 15:08

Il comunicato stampa:

http://www.group.intesasanpaolo.com...Data/view/content-ref?id=CNT-05-00000004FC5B2
 
E io continuerò a leggere le tue news, e di questo ti ringrazio buonaserata .
 
Intesa Sanpaolo: Barrese, pronti a spingere Ramo Danni (CorSera)

MILANO (MF-DJ)--L'intergrazione di B.P.Vicenza e di Veneto Banca nel perimetro di Intesa Sanpaolo "ha rappresentato un test di efficienza, una sfida importante: non e' stato facile realizzare l'intera migrazione - 2,2 milioni di clienti e 1,5 milioni di conti correnti - nell'arco del weekend dell'Immacolata. Si e' trattato della piu' grande migrazione informativa avvenuta nel nostro gruppo".

E' quanto ha dichiarato l'a.d. di Banca dei Territori (Intesa Sanpaolo), Stefano Barrese, nel coso di un'intervista rilasciata a Corriere Economia. "Abbiamo accompagnato questo passaggio con un'imponente formazione del personale e un supporto specialistico in ciascuna filiale delle ex banche venete". L'operazione viene definita "un'acquisizione di grande complessita' e non priva di rischi".

Una migrazione che non e' stata tuttavia del tutto indolore. "Abbiamo chiuso 118 filiali delle circa 900 acquisite, mentre piu' di 120 andranno chiuse entro il primo semestre di quest'anno". Inoltre, in aprile "migreranno Apulia e Banca Nuova e complessivamente entro giugno 2019 chiuderemo circa 600 filiali, come richiesto dalla Bce". Nel complesso, Ca' de Sass chiudera' 1.100 filiali "programmate a fine Piano" per posizionarsi "a 2.900 totali, comprese le ex venete".

Contestualmente vengono tuttavia rafforzate le cosiddette filiali online. "Ci lavorano veri e propri gestori, che operano al telefono per supportare i clienti in tutti i loro bisogni dalle 08h00 alle 22h00, tutti i giorni della settimana. E' la multicanalita' integrata, alla base dello sviluppo dei nostri servizi". Queste nuove filiali, per adesso, sono state avviate a Padova, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Lecce, Trapani, Roma e Cagliari. Presto arriveranno anche a Vicenza e a Montebelluna.

Sul fronte della strategia, Barrese ha detto che "come banca dei Territori vogliamo dare grande impulso alla crescita nel campo della bancassicurazione. I nostri clienti devono trovare in noi non solo i gestori del loro patrimonio ma anche i consulenti in grado di proteggerlo. Di qui la proposta di considerare la banca come partner assicurativo, anche nel ramo Danni". Su questo fronte, l'istituto guidato da Carlo Messina conta di "passare dagli attuali 400 milioni a 2,5 milioni di euro di premi" raccolti.

In merito a un profilo commissionale poco conveniente dei conti correnti di Ca' de Sass, indicazione emersa da una recente indagine condotta proprio da L'Economia, il top manager ha spiegato che "i nostri conti sono assolutamente competitivi per qualita' dell'offerta e costi. Aggiungo che in alcune aree come mutui abbiamo l'offerta piu' concorrenziale a livello nazionale.
com/ofb
(fine) MF-DJ NEWS 26/02/2018 08:37
 
Intesa Sanpaolo: pronta per le polizze online (Sole)

ROMA (MF-DJ)--L'ulteriore sviluppo della divisione Insurance di Intesa Sanpaolo e' uno dei passaggi cruciali del nuovo piano strategico varato da Ca' de Sass il 6 febbraio scorso. E per generare nuova crescita, l'attenzione -consolidata la posizione nel comparto Vita che proseguira' la strategia multiramo e united linked con protezione- e' tutta concentrata sui Danni. Tanto che l'obiettivo e' particolarmente ambizioso. "Puntiamo a 2,5 mld di euro di premi complessivi al 2021. Intendiamo diventare la quarta compagnia del paese nei danni e in particolare la prima nel non motor retail", ha detto a Il Sole 24 ore il responsabile della divisione, Nicola Maria Fioravanti.

All'ascesa dovrebbero contribuire diversi fattori. Innanzitutto una maggiore penetrazione sul canale bancario. "Intesa Sanpaolo ha 12 mln di clienti, di cui 2 mln assicurati con noi. Si tratta di poco meno del 17%. Evidentemente -ha aggiunto- qui ci sono importanti spazi di crescita".

Non solo, la divisione Insurance e' pronta a guardare anche fuori dal perimetro di gruppo: "Dobbiamo pensare di lavorare anche in un'ottica piu' innovativa, per esempio sviluppando una piattaforma digitale, un canale diretto", ha proseguito.
vs
(fine) MF-DJ NEWS 27/02/2018 09:03
 
Intesa Sanpaolo: Micillo, per Cib ricavi +8% al 2021 (CorSera)

MILANO (MF-DJ)--"A fine piano, al 2021, la corporate & investment Banking di Intesa Sanpaolo punta a una crescita di circa l'8% dei ricavi da attivita' internazionali e dell'8,7% delle commissioni nette all'anno e a essere tra le prime dieci corporate debt house in Europa, rafforzando ricavi gli hub di Londra, New York, Dubai e Hong Kong".

Lo ha detto, in un'intervista al Corriere della Sera, Mauro Micillo, 47 anni, responsabile della divisione corporate & investment Banking (Cib) di Intesa Sanpaolo e Ceo di Banca Imi.

Ma Banca Imi sara' fusa in Intesa Sanpaolo: "Faremo di tutto per valorizzare il marchio che, con la sua cultura, emergera' come centro di competenza". Italo? "Messina ha chiarito la posizione della banca, che per 12 anni ha supportato una storia di successo. Abbiamo passato momenti complicati, e io ero tra quelli che hanno lavorato alla rimodulazione del debito. Poi e' arrivata l'offerta di Gip che i soci hanno ritenuto congrua".
red/fch
(fine) MF-DJ NEWS 27/02/2018 11:03
 
INTESA: MESSINA, PER NOI CRESCITA INTERNA, NO M&A NE' IN ITALIA NE' IN UE

Ad Handelsblatt: in 2023 ancora a vertici banca ma senza Npl (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

- Milano, 28 feb - 'Gli organi di vigilanza hanno lamentato il fatto che in Europa ci sono ancora troppe banche per cui credo che ci saranno fusioni transnazionali. Ma se si vuole incentivare il consolidamento servono sinergie e queste non sono facili da ottenere tra banche internazionali che operano in diversi Paesi. Anche se ci fosse un importante consolidamento europeo Intesa Sanpaolo non ne farebbe parte. Vogliamo concentrarci sulla crescita interna'. Lo ha dichiarato l'a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in un'intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt. Messina si e' poi detto convinto che ci sara' un consolidamento nel sistema bancario italiano: 'Si', sono assolutamente convinto che nei prossimi due anni ci saranno fusioni di banche medie e piccole', ha chiarito. Anche su questo fronte, comunque, 'non e' il caso di Intesa Sanpaolo, perche' la nostra quota di mercato e' gia' sufficiente'. Messina ha poi escluso di cercare opportunita' di acquisizione nel settore delle assicurazioni, dopo la mancata aggregazione con le Generali: 'Quello che prevediamo e' di lavorare con i nostri clienti e stiamo investendo su centinaia di persone per sviluppare i prodotti e la rete di distribuzione. Inoltre stiamo formando 30.000 dei nostri consulenti', ha spiegato. L'a.d. ha poi illustrato alcuni capisaldi del nuovo piano d'impresa, tra cui la riduzione degli Npl per diventare anche su questo fronte leader in Europa. Infine, rispondendo ai giornalisti che gli facevano notare che sono passati 5 anni dal suo approdo ai vertici di Intesa e gli chiedevano dove si trovera' tra altri 5 anni, vale a dire nel 2023, Messina ha replicato: 'Sempre al vertice ma con zero prestiti deteriorati'.
Red-Ppa-
(RADIOCOR) 28-02-18 13:20:28
 
06/03/2018 10:05

Mediobanca, le banche italiane beneficiano dello scontro Ue sugli Npl

La Banca centrale europea tira dritto con l'addendum alle linee guida sui crediti deteriorati delle banche e l'istituzione non commenta il duro monito lanciato ieri dal presidente del Parlamento europeo, Tajani, che ha minacciato di adire alla Corte di giustizia. Per Mediobanca questo scontro finirà per beneficiare le banche italiane portando a una versione più morbida delle misure. Il giudizio sul settore resta positivo

di Roberta Castellarin

Oggi i titoli bancari italiani sono in recupero a Piazza Affari dopo le correzioni registrate ieri, quando il settore ha perso il 2,6%. A partire da Bper che sale a quota 4,59 euro (+1,91%), Banco Bpm a 2,9 (+1,31%), Ubi a 3,7 (+0,84%), Credem a 7,2 (+0,69%), Unicredit a 16,5 (+0,52%) e Intesa Sanpaolo a 2,96 (+0,17%). Intanto Banca centrale europea tira dritto con l'addendum alle linee guida sui crediti deteriorati delle banche e l'istituzione non commenta il duro monito lanciato ieri dal presidente del Parlamento europeo Tajani, che ha minacciato di adire alla Corte di giustizia. Secondo Mediobanca questo scontro finirà per beneficiare le banche italiane portando a una versione più morbida delle misure. Il giudizio per il settore resta positivo. Ecco perché.

La Banca centrale europea ha tirato dritto con l'addendum alle linee guida sui crediti deteriorati delle banche: verrà come previsto pubblicato a metà marzo. E l'istituzione non ha commentato il duro monito lanciato ieri dal presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che ha minacciato di adire alla Corte di giustizia europea se la versione modificata di questo documento dovesse finire per configurare un tentativo "in via surrettizia di avviare una attività pseudo legislativa".

Il servizio giuridico del Parlamento europeo ha già contestato la prima versione dell'addendum, sostenendo che la Vigilanza Bce si sarebbe spinta oltre il suo mandato sconfinando su terreni che spettano ai legislatori. Valutazioni simili sono giunte anche dal servizio giuridico del Consiglio europeo. Successivamente la Vigilanza Bce, guidata dalla francese Danièle Nouy, ha deciso di rinviare a metà marzo appunto la pubblicazione della versione definitiva dell'addendum, che terrà conto dei rilievi formulati dalle varie parti consultate, anche di quelli dell'Europarlamento e del Consiglio Ue. E ha difeso la sua iniziativa spiegando che ricade nell'ambito delle sue competenze (Pillar2).

Secondo Mediobanca questo scontro tra le autorità europee rende l'introduzione di misure molto severe meno probabile. Gli esperti si aspettano che la richiesta di riduzione dei rischi si accompagni a misure di condivisione dei rischi stessi, con le banche del sud Europa tra le maggiori beneficiarie. "Siamo costruttivi sulle banche italiane con un giudizio outperform su Uncredit, Ubi, Bper e Credito Emiliano e vediamo Ubi e Bper capaci di difendere il rapporto del 10% di Npl, pur mantenendo un adeguato Cet1", si legge nello studio.
 
Posizioni nette corte

INTESA SANPAOLO, BRIDGEWATER AMPLIA LE POSIZIONI CORTE

(Teleborsa) - Il fondo di investimenti americano Bridgewater Associates, lo scorso 5 marzo 2018, ha incrementato la posizione ribassista su Intesa Sanpaolo dall'1,2% all'1,28%.

Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle posizioni nette corte.

Intanto, a Piazza Affari, il Gruppo bancario si muove al rialzo, attestandosi a 3,037 euro, con un aumento dell'1,50%.

(TELEBORSA) 07-03-2018 05:03 pm
 
INTESA SANPAOLO, BRIDGEWATER AMPLIA LE POSIZIONI CORTE

(Teleborsa) - Il fondo di investimenti americano Bridgewater Associates, lo scorso 5 marzo 2018, ha incrementato la posizione ribassista su Intesa Sanpaolo dall'1,2% all'1,28%.

Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle posizioni nette corte.

Intanto, a Piazza Affari, il Gruppo bancario si muove al rialzo, attestandosi a 3,037 euro, con un aumento dell'1,50%.

(TELEBORSA) 07-03-2018 05:03 pm

Non è esattamente così... il massimo delle posizioni corte le aveva l'8 febbraio con l'1,32% , scese a 1,28% il 14.2 , scese ulteriormente a 1,19% il 20 febbraio , aumentate a 1,20 il primo marzo , aumentate ancora a 1,3% il il 2 marzo... poi il 5 marzo le ha lievemente ridotte a 1,28%.
vedi PNC
 
Curiosità

Intesa Sanpaolo: Iginio Massari apre in filiale a Milano

MILANO (MF-DJ)--Dopo una lunga attesa, mercoledi' 14 marzo il maestro della pasticceria italiana e internazionale Iginio Massari apre le porte della sua prima pasticceria nel cuore di Milano all'interno della innovativa filiale Intesa Sanpaolo di via Marconi (angolo Piazza Diaz).

Per la prima volta in Italia l'alta pasticceria approda in banca e lo fa unendo due eccellenze italiane nei rispettivi settori: Iginio Massari e Intesa Sanpaolo. La boutique di pasticceria di Iginio Massari - fondatore e ora presidente onorario de L'Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani (AMPI) e primo membro italiano della prestigiosa associazione internazionale "Relais Dessert" che raggruppa i migliori pasticceri del mondo - accolta entro gli spazi della filiale milanese testimonia l'insolita partnership con Intesa Sanpaolo, che si inserisce nell'ambito delle iniziative del gruppo bancario sul territorio per estendere la fruibilita' degli spazi delle filiali a tutti e non solo ai clienti della Banca.

Andrea Lecce, responsabile Direzione Marketing Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: "Dopo diverse iniziative di condivisione che hanno aperto le nostre filiali alla moda, alla musica e a tanti momenti artistici e culturali, da oggi con il maestro Massari proponiamo una nuova esperienza di stile e gusto, in una collaborazione che ci rende particolarmente orgogliosi di un cambiamento culturale in Italia".

Gia' proprietario e fondatore dal 1971 della pluripremiata Pasticceria Veneto a Brescia - considerata dal 2011 a oggi la migliore pasticceria d'Italia per la Guida del Gambero Rosso Pasticceri&Pasticcerie - il maestro Massari ha deciso di aprire un nuovo modello di pasticceria unico nel suo genere nel capoluogo lombardo per offrire un'esperienza di gusto unica a tutti i suoi numerosi estimatori. "Da tantissimi anni i miei clienti mi chiedevano di aprire una pasticceria a Milano e la proposta di Intesa Sanpaolo e' arrivata nel momento giusto - prosegue Massari - Qui si potra' trovare un'ampia selezione delle mie creazioni: dalle monoporzioni, ai macaron, dalle torte alle praline. In questa nuova avventura avro' al mio fianco i miei figli, Debora nutrizionista ed esperta di pasticceria e Nicola, che da anni lavorano con me".

Oltre alla posizione privilegiata, la pasticceria - aperta sette giorni su sette con ingresso indipendente dalla filiale - sara' caratterizzata dal laboratorio a vista su strada che consentira' di mostrare lo staff della pasticceria all'opera. "Un ambiente accogliente pensato per il maestro pasticciere Iginio Massari il quale approda a Milano portando i sapori ed i colori della sua grande esperienza rivisitata in chiave contemporanea - dichiara l'architetto Andrea Stramigioli che continua - L'attenzione e la cura delle materie prime in cucina si affianca al gusto estetico ricercato dal sapore internazionale ideato da Stramigioli Associati. Scelta di materiali preziosi e silenziosi sono alla base del progetto che si pone come obiettivo quello di divenire una galleria espositiva di opere d'arte culinarie. La scelta della vetrina piu' innovativa del momento nel settore dell'esposizione pasticcera, il "Jobs" di Orion by Clabo, rende il locale avveniristico e funzionale al suo obiettivo". L'arredo e' caratterizzato da linee pulite ed essenziali con dominanza dei colori base quali bianco e champagne che vengono valorizzati dal gioco di volumi e dall'originale sistema di illuminazione ottenuto grazie all'intreccio di lampade lineari posizionate sul soffitto riflettente. I 120 mq della pasticceria saranno arricchiti anche da 30 mq di dehor esterno con arredamenti firmati da Passoni dove i clienti del locale potranno degustare le diverse proposte della pasticceria.
com/fch
(fine) MF-DJ NEWS 09/03/2018 13:05
 
Non è esattamente così... il massimo delle posizioni corte le aveva l'8 febbraio con l'1,32% , scese a 1,28% il 14.2 , scese ulteriormente a 1,19% il 20 febbraio , aumentate a 1,20 il primo marzo , aumentate ancora a 1,3% il il 2 marzo... poi il 5 marzo le ha lievemente ridotte a 1,28%.
vedi PNC

Il bravo Maow ha provveduto ad aggiornare la situazione sul suo thread.

Posizioni nette corte su titoli azionari - Aggiornamento quotidiano

Ora la situazione sembrerebbe essere ferma a 1,28 (aggiornamento 8 marzo):

Schermata 2018-03-09 alle 16.34.09.jpg
 
BANCHE: ADDENDUM BCE, SVALUTAZIONE NPL GARANTITI SOLO DAL TERZO ANNO (RCOP)

Linee guida per crediti che diventano npl da 1 aprile 2018 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
- Milano, 15 mar - La Bce alza il sipario sull'Addendum della Vigilanza per la svalutazione dei crediti deteriorati confermando i 7 anni di tempo per la svalutazione al 100% degli Npl garantiti e dei due anni per i non garantiti, ma con la novita' che la svalutazione potra' iniziare, per gli npl garantiti, solo dal terzo anno per un valore pari al 40% del credito. La Vigilanza della Bce, guidata da Daniele Nouy, ha quindi 'ammorbidito' le linee guida di vigilanza sul trattamento dei deteriorati rispetto alla bozza presentata in autunno
Altra novita': la misura si applica solo ai crediti che vengono classificati deteriorati a partire dal prossimo primo aprile. La Vigilanza di Francorte suggerisce quindi una svalutazione del 40% dopo il terzo anno, del 55% dopo quattro anni di anzianita', del 70% dopo cinque, dell'85% al sesto anno e del residuo 15% nel settimo anno.

'Documento non vincolante. Esame divergenze prassi annuale' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
- Roma, 15 mar - L'Addendum, si legge nel documento diffuso stamani e che sara' presentato tra pochi minuti, rappresenta le "aspettative di vigilanza della Bce" e "non e' vincolante" per gli istituti "ma funge da base per il dialogo di vigilanza". La Bce aggiunge che valutera' "almeno con frequenza annuale qualsiasi divergenza tra le prassi delle banche e le aspettative in merito agli accantonamenti prudenziali". Nel documento si spiega che alle banche sara' quindi chiesto di comunicare alla Bce "qualsiasi divergenza tra le loro prassi e le aspettative in merito agli accantonamenti prudenziali nell'ambito del dialogo di vigilanza SREP, a partire dall'inizio del 2021", ossia al compimento del terzo anno di anzianita' dei nuovi crediti deteriorati post Addendum.

Indicazioni complementari a futura legislazione Ue' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
- Roma, 15 mar - La Bce spiega che nell'ambito del dialogo di vigilanza con ogni singola banca si discutera' delle aspettative di Francoforte sulla svalutazione dei crediti inserite nel documento e solo dopo questo dialogo la Vigilanza prendera' le sue decisioni, sempre "caso per caso". In un comunicato stampa la Bce suggerisce che le banche utilizzino il tempo da qui al 2021 per prepararsi e per rivedere le proprie politiche sul credito in modo da ridurre la creazione di nuovi deteriorati. L'Addendum e' "complementare a qualsiasi futura legislazione europea basata sulla proposta della Commissione Ue riguardante gli Npl che riguardano il primo pilastro" si legge nel comunucato. Eventuali regole future che, a differenza dell'Addendum, saranno vincolanti per tutte le banche.
Ggz
(RADIOCOR) 15-03-18 08:20:45

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BANCHE: BCE, L'IMPATTO ADDENDUM NPL 'SARA' MODESTO E GESTIBILE'

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 mar - L'impatto sugli accantonamenti delle banche derivante dall Addendum della Bce, il documento sulle aspettative della Vigilanza sulla svalutazione dei crediti deteriorati, sara' "modesto e gestibile". Cosi' Sharon Donnery, Vice Governatore della Banca d'Irlanda e Presidente del 'High Level Group on Npl' istituito in s.eno alla Bce, nel corso di una conference call con i giornalisti per spiegare nel dettaglio il documento pubblicato oggi. La Bce, rivela, ha fatto un'analisi d'impatto con vari scenari che ha pero' preferito non pubblicare. Donnery ha riconosciuto che l'applicazione delle aspettative di Vigilanza sui crediti che vengono passati a deteriorati dal prossimo primo aprile genera un effetto retroattivo in quanto si applica su crediti gia' concessi e non solo su nuovi crediti. La banchiera centrale irlandese ha ribadito che il documento della Bce non riguarda lo stock dei deteriorati sui quali le banche "stanno facendo progressi e sui quali i Jst, i team di vigilanza sulle banche direttamente vigilate, "sono fortemente impegnati".
Ggz
(RADIOCOR) 15-03-18 09:24:32
 
Intesa Sanpaolo: amplia gamma servizi con Isp Forvalue

MILANO (MF-DJ)--Il gruppo Intesa Sanpaolo amplia ed evolve la gamma dei servizi alla clientela con la costituzione di Intesa Sanpaolo Forvalue, la societa' che offre servizi ad alto valore aggiunto per soddisfare i bisogni non finanziari delle imprese clienti e rispondervi concretamente selezionando le migliori competenze ed esperienze sul mercato nazionale e internazionale.

Obiettivo della societa', spiega una nota, e' rappresentare un fattore abilitante per la crescita e il consolidamento delle imprese che intendono cogliere nuove opportunita' di mercato. La societa' offre consulenza e assistenza alle imprese nello studio, progettazione e realizzazione di soluzioni per rafforzarne la presenza, la reputazione e la strategia digitale, percorsi di formazione, una piattaforma di networking, servizi per la mobilita' attraverso prodotti di noleggio a lungo termine.

Inoltre Intesa Sanpaolo Forvalue provvede con servizi completi di consulenza alle aziende che vogliono avvalersi di agevolazioni fiscali su progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, nonche' consulenza su orientamento strategico, internazionalizzazione, efficienza operativa e Impresa 4.0.

L'ingresso di Intesa Sanpaolo nella consulenza non finanziaria rappresenta una significativa opportunita' per valorizzare ulteriormente la relazione con le imprese, ponendosi quale interlocutore qualificato e versatile per i bisogni delle stesse. Intesa Sanpaolo Forvalue e' controllata al 100% da Intesa Sanpaolo e rientra nel perimetro della Divisione Banca dei Territori, che ne assicurera' il coordinamento complessivo.
com/lab
(fine) MF-DJ NEWS 20/03/2018 13:08
 
Oggi sul quotidiano

MF - NUMERO 057 PAG. 2 DEL 21/03/2018

Venete, tornano indietro 328 mln

Definito l’esito della due diligence congiunta di Intesa, Tesoro e liquidatori. Dopo l’esame escono dal perimetro della Ca’ de Sass 14 milioni di crediti delle controllate estere di Veneto Banca e soprattutto 314 milioni di posizioni ad alto rischio. Possibile finanziamento per Sga​

di Luca Gualtieri
 
ancora sulla news precedente:

NOTIZIE MARKET INSIGHT
INTESA SP – SI APPRESTA A RESTITUIRE 328 MLN DI NPL ALLE EX VENETE

Intesa Sanpaolo si appresta ad attivare la clausola del contratto relativo all’acquisto di alcune attività delle ex banche venete che prevede la possibilità di restituire alcuni crediti classificati come ad alto rischio. Dopo una due diligence e la valutazione di un comitato congiunto di Intesa Sanpaolo, Tesoro e liquidatori, l’ammontare dei crediti deteriorati le cui caratteristiche rientrano tra quelli su cui l’istituto guidato da Carlo Messina si è riservato la possibilità di retrocedere alla procedura di liquidazione è pari a 328 milioni, secondo fonti di stampa. Nel dettaglio si tratterebbe di 14 milioni relativi a banche estere e già restituiti, mentre 314 milioni di posizioni ad alto rischio ma divenute sofferenze potrebbero essere girati nei prossimi giorni. Intanto a piazza Affari i titoli dell’istituto milanese lasciano sul terreno lo 0,52% a 3,04 euro, in linea con il settore bancario.

(MARKET INSIGHT) 21-03-2018 12:37
 
MF - NUMERO 057 PAG. 2 DEL 21/03/2018

Venete, tornano indietro 328 mln

Definito l’esito della due diligence congiunta di Intesa, Tesoro e liquidatori. Dopo l’esame escono dal perimetro della Ca’ de Sass 14 milioni di crediti delle controllate estere di Veneto Banca e soprattutto 314 milioni di posizioni ad alto rischio. Possibile finanziamento per Sga​

di Luca Gualtieri

per 4 soldi....
invece mps.
Banca Monte dei Paschi di Siena che cede il 2,39%, aumentando così le perdite per il Ministero del Tesoro che ormai superano i 3,1 miliardi di euro.
un grazie al ministro del PD.

i danni del bamba sono infiniti.
 
Intesa Sanpaolo: pronto asse Intrum-Crc (MF)

MILANO (MF-DJ)--Intrum Justitia e' pronta ad allearsi con il fondo americano Christofferson Robb & Company (Crc) per raggiungere l'accordo con Intesa Sanpaolo sulla gestione della piattaforma npl.

Le trattative, scrive MF, sarebbero gia' in fase avanzata e potrebbero arrivare a un punto fermo in tempi brevi. L'intenzione del gruppo svedese assistito da Mediobanca e guidato in Italia da Antonella Pagano e' infatti definire celermente la struttura finanziaria dell'operazione per sottoporre alla banca un'offerta definitiva nella seconda meta' di aprile. Il prolungamento dell'esclusiva del resto (scaduta alla fine della scorsa settimana) consentira' alle parti di approfondire tutti gli aspetti dell'operazione e di sciogliere gli eventuali dubbi. Le dimensioni del deal (circa 12 miliardi di euro di crediti, per un netto di 3,5 miliardi) hanno suggerito agli advisor di individuare un investitore internazionale che affianchi Intrum e oggi Crc sarebbe l'interlocutore favorito. Anche perche' il fondo Usa ha gia' lavorato con Intesa Sanpaolo e solo nel giugno si e' aggiudicato il portafoglio "Beyond the clouds" in cordata con Bayview e Prelios . opinione infatti che la proposta potrebbe suonare piu' gradita alla banca se prevedesse l'intervento di un investitore con cui in passato ha lavorato proficuamente.
red/lab
(fine) MF-DJ NEWS 27/03/2018 08:38
 
06/04/2018 12:50

Intesa Sanpaolo rinuncia a garanzia statale su bond banche venete

La banca procederà all'annullamento di 9,3 mld di euro di obbligazioni delle banche venete in suo possesso e rinuncia di conseguenza alla garanzia dello Stato su questi titoli. Dopo l'ok della Bce, oggi è stato depositato il progetto di fusione per incorporazione di Cassa dei Risparmi di Forlì. Il titolo Intesa Sanpaolo resta tra i preferiti di Barclays​

di Francesca Gerosa

Intesa Sanpaolo procederà all'annullamento di 9,3 miliardi di euro di obbligazioni delle banche venete in suo possesso e rinuncia di conseguenza alla garanzia dello Stato su questi titoli. E' quanto ha annunciato la banca, spiegando che, avendo completato le possibili operazioni di riacquisto dei titoli obbligazionari emessi dalla Banca Popolare di Vicenza e da Veneto Banca e assistiti dalla garanzia dello Stato (sia collocati sul mercato sia utilizzati dalle due banche come collaterale in finanziamenti pronti contro termine), può procedere all'annullamento di tali titoli in suo possesso.

Di conseguenza, oggi Intesa Sanpaolo ha inviato al Ministero dell'Economia e delle Finanze comunicazione di rinuncia alla relativa garanzia dello Stato. La rinuncia alla garanzia sarà valida solo ed esclusivamente per i titoli detenuti dalla banca, pari a circa 9,3 miliardi di euro, mentre non produrrà effetti per i titoli rimasti in circolazione, pari a circa 0,8 miliardi di euro, ancora detenuti da altri obbligazionisti perché non portati in adesione alle predette operazioni di riacquisto. La rinuncia, ha precisato Intesa Sanpaolo , "estingue il rischio di un potenziale onere di circa 9,3 miliardi di euro per lo Stato".

Al contempo Intesa Sanpaolo ha annunciato che, dopo l'autorizzazione rilasciata dalla Bce, ha depositato presso il registro delle imprese di Torino, il progetto di fusione per incorporazione di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (CariForlì) nel gruppo. La fusione sarà approvata dal cda di Ca' de Sass, fatta salva la possibilità, per i soci della banca, che rappresentino almeno il 5% del capitale sociale, di chiedere, entro il 14 aprile, che tale decisione sia adottata dall'assemblea straordinaria.

A Piazza Affari il titolo Intesa Sanpaolo regge alle vendite e spunta un +0,03% a 3,004 euro. L'azione e Banco Bpm (-0,28% a 2,888 euro) restano le preferite di Barclays tra le banche italiane. Gli esperti, citati dall'agenzia Mf-DowJones, hanno confermato le raccomandazioni overweight su entrambi i titoli con target price, rispettivamente, a 3,85 euro e a 3,65 euro. Nel caso di Banco Bpm gli analisti vedono un'opportunità di acquisto grazie al minor rischio di un aumento di capitale, mentre per Intesa Sanpaolo citano il miglior mix dei ricavi e si aspettano un grosso annuncio di cessione di Npl nel breve termine.
 
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