MrMojo
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Dati Consolidati
Ricavi totali: €144,6 M -6,1% vs €154,0 dell' esercizio 2012. Nei nove mesi gennaio-settembre 2013, la decrescita era pari al -5,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima.
Ebitda: €17,0 M (11,8% sui ricavi) contro €5,8 milioni esercizio 2012. Nei primi nove mesi del 2013 l'Ebitda era pari a €13,3 milioni. Negli ultimi tre mesi dell'anno sono stati quindi aggiunti €3,7 milioni. Il risultato non sarebbe entusiasmante, se non fosse che gli oneri non ricorrenti sono stati pari a €2,3 milioni nel 2013, rispetto a €0,8 milioni nei nove mesi dell'anno. La riduzione dei costi è quindi continuata, anzi ha preso forza nell'ultima parte del 2013 (forse qui ci sono dentro anche gli oneri di ristrutturazione del debito).
Ebit: €4,0 M vs. €9,1 M negativi esercizio 2012. Notate come negli ultimi tre mesi del 2013, l'Ebit è stato pari a zero. Questo va letto, credo, nell'ottica del commento precedente (oneri non ricorrenti nell'ultima parte dell'anno).
Perdita d’esercizio di Gruppo: €2,0 M vs. una perdita per €14,2 M esercizio 2012, e rispetto ad un piccolo utile nei primi nove mesi dell'anno 2013.
PFN: €48,7 M vs. €38,2 milioni al 31 dicembre 2012 e €47 milioni al settembre 2013.
Dal punto di vista valutativo sta ad un EV/EBITDA di 8,5x sul 2013 (o 7,5x se volete prendere l'EBITDA aggiustato).
Una cosa interessante è il fatto che la crescita di sottoscittori rimane molto forte, sfondando il muro dei 300.000 utenti: +21.000 nell'ultimo trimestre.
Si sta investendo, nelle scatole nere presumibilmente, quindi niente generazione di cassa. Le ulteriori pulizie di bilancio e guadagni di efficienza hanno inoltre portato ad un ulteriore botta di circa €1,5 milioni nell'ultimo trimestre. Questo ha portato la società in perdita per il 2013. Questo è il bicchiere mezzo vuoto, diciamo.
Il mezzo pieno è che la società prosegua speditamente sulla strada del ritorno ad una buona profittabilità. La crescita dei sottoscrittori delle scatole nere continua con forza. La profittabilità del segmento è più elevata del resto dell'attività del gruppo, per cui è lecito attendersi margini in aumento nel 2014 (effetto mix favorevole).
Questo, unita alla ristrutturazione del debito (spostato al 2019, con ammortamento a partire dal 2016) ha già, secondo me, messo in sicurezza la società.
PS Se apprezzate il mio commento, bollinate
Ricavi totali: €144,6 M -6,1% vs €154,0 dell' esercizio 2012. Nei nove mesi gennaio-settembre 2013, la decrescita era pari al -5,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima.
Ebitda: €17,0 M (11,8% sui ricavi) contro €5,8 milioni esercizio 2012. Nei primi nove mesi del 2013 l'Ebitda era pari a €13,3 milioni. Negli ultimi tre mesi dell'anno sono stati quindi aggiunti €3,7 milioni. Il risultato non sarebbe entusiasmante, se non fosse che gli oneri non ricorrenti sono stati pari a €2,3 milioni nel 2013, rispetto a €0,8 milioni nei nove mesi dell'anno. La riduzione dei costi è quindi continuata, anzi ha preso forza nell'ultima parte del 2013 (forse qui ci sono dentro anche gli oneri di ristrutturazione del debito).
Ebit: €4,0 M vs. €9,1 M negativi esercizio 2012. Notate come negli ultimi tre mesi del 2013, l'Ebit è stato pari a zero. Questo va letto, credo, nell'ottica del commento precedente (oneri non ricorrenti nell'ultima parte dell'anno).
Perdita d’esercizio di Gruppo: €2,0 M vs. una perdita per €14,2 M esercizio 2012, e rispetto ad un piccolo utile nei primi nove mesi dell'anno 2013.
PFN: €48,7 M vs. €38,2 milioni al 31 dicembre 2012 e €47 milioni al settembre 2013.
Dal punto di vista valutativo sta ad un EV/EBITDA di 8,5x sul 2013 (o 7,5x se volete prendere l'EBITDA aggiustato).
Una cosa interessante è il fatto che la crescita di sottoscittori rimane molto forte, sfondando il muro dei 300.000 utenti: +21.000 nell'ultimo trimestre.
Si sta investendo, nelle scatole nere presumibilmente, quindi niente generazione di cassa. Le ulteriori pulizie di bilancio e guadagni di efficienza hanno inoltre portato ad un ulteriore botta di circa €1,5 milioni nell'ultimo trimestre. Questo ha portato la società in perdita per il 2013. Questo è il bicchiere mezzo vuoto, diciamo.
Il mezzo pieno è che la società prosegua speditamente sulla strada del ritorno ad una buona profittabilità. La crescita dei sottoscrittori delle scatole nere continua con forza. La profittabilità del segmento è più elevata del resto dell'attività del gruppo, per cui è lecito attendersi margini in aumento nel 2014 (effetto mix favorevole).
Questo, unita alla ristrutturazione del debito (spostato al 2019, con ammortamento a partire dal 2016) ha già, secondo me, messo in sicurezza la società.
PS Se apprezzate il mio commento, bollinate