CHL e Farmachl: cerchiamo azionisti CHL per scalare Societa' di incompetenti

JohnnyBravo

porCELLo
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Ciao a tutti,

salto inutili preamboli, chiunque abbia la sfortuna di avere investito in CHL, capirà immediatamente. Il titolo del thread è esplicativo, stiamo cercando di mettere insieme tutti i piccoli azionisti di CHL, per provare ad avere uno o due rappresentanti nel cda e far sapere a questi, chiamiamoli incompetenti (anche se secondo me invece sono molto competenti nell'arte della truffa), che i piccoli azionisti, il famoso parco buoi, si è abbastanza rotto le scatole di una gestione a perdere della società, o meglio, a perdere per noi e al guadagno facile sulla nostra pelle, per loro. Quindi Anche TU, visitatore occasionale, che hai azioni CHL e ti interessa l'iniziativa, fermati, registrati e contattami. Siamo già un bel gruppetto, il numero totale di azioni che possediamo è già interessante, ma vogliamo raccogliere di più!

Per il momento stiamo chiedendo solo di comunicarci il numero reale di azioni CHL possedute, in modo da farne il totale e vediamo che viene fuori. Se riteniamo che la cosa si può fare, ci muoveremo rapidamente per trovare dei rappresentanti a cui fa arrivare le nostre deleghe.

Vi chiedo di farmi sapere per messaggio privato il numero delle vostre azioni, nel thread potete scrivere le vostre impressioni, dubbi, perplessità, sull'iniziativa e sul valore di certi personaggi a capo dell'azienda, che non nomimo nemmeno.

Accorrete numerosi e fate pubblicità! OK! :clap:
 
Ultima modifica:
Bravo Johnny. .
 
Mai titolo piu' azzeccato e serio. . . Continuate a mandare le vostre quantita' grazie. .a tutti!
 
freghiamo Chl ai franchi tiratori,hanno il 35% ufficialmente ... non ufficialmente non lo so :cool: ....
 
freghiamo Chl ai franchi tiratori,hanno il 35% ufficialmente ... non ufficialmente non lo so :cool: ....

Io credo meno. .I furbetti hanno diluito le loro quota con l'ultimo adc e piu azioni sul mercato. .se riusciamo ancora a portare avanti la ricetca delle azioni prima che gli azionisti sfiancati vendano saremo a buon punto!
 
pensare ad una scalata, al momento, mi sembra un pò utopistico.
al momento riuscire ad andare ad un cda con una buona quota mi sembra più reale, anche se mancano ancora i volontari.
poi se tutto procede per il meglio si può creare un'associazione e quindi diventare una unica entità con un certo peso, ma al momento cercherei di concentrarmi sul presenziare il prox cda.
 
Si concentriamoci su ricerca degli azionisti e numeri. .intanto la lista prosegue
 
pensare ad una scalata, al momento, mi sembra un pò utopistico.
al momento riuscire ad andare ad un cda con una buona quota mi sembra più reale, anche se mancano ancora i volontari.
poi se tutto procede per il meglio si può creare un'associazione e quindi diventare una unica entità con un certo peso, ma al momento cercherei di concentrarmi sul presenziare il prox cda.

Certo, è ovvio che è una cosa al momento utopica. Il primo obiettivo è raggiungere una buona quota per entrare in cda e dire "Cari fratelli, vi stiamo addosso". Poi magari qualcuno con i soldi raccoglie il nostro assist e li sbatte fuori a questi, ma prima i piccoli passi. Cerchiamo di andare in cda
 
avanti con il progetto, tuteliamoci, senza alcuna remora...ci fermiamo solo a 0,15 :D:D:D

ho la lista di tutti...mano a mano aggiorno...
johhny se hai altri nomi confluiamoli insieme ;) grazie
 
io..........ho100mila.........az.
 
Intanto un po' di cultura sul mondo del farma....non fa mai male
anche l'Enpaf e' un altro sas.so da togliere o almeno modificare ...pagare per cosa??..



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Di Alfonso Di Stasio 19 marzo 2013 6 Commenti Leggi Tutto →
ENPAF. Farmacisti esausti, chiedono di cambiare regolamento

enpafSi moltiplicano le forme di protesta contro l’ENPAF, in ultimo l’intervento di Luisanna Pellecchia, sindacalista della Fisascat Cisl Salerno, che minaccia una class action nei confronti dell’ente previdenziale dei farmacisti che secondo una recente pubblicazione è tra le casse più parsimoniose, con i suoi 108.348 iscritti e il costo di € 2,46 ad iscritto.

Centinaia di farmacisti insoddisfatti del servizio offerto e, più in generale, del prelievo coatto indipendentemente dalle loro condizioni lavorative e reddituali, in queste ore dibattono sull’effettiva necessità di questa forma obbligatoria di tassazione.
Chi è l’ENPAF

ENPAF è l’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza dei Farmacisti, in pratica la cassa previdenziale a cui i farmacisti versano i contributi e dalla quale un giorno riceveranno la cosiddetta pensione di anzianità. Nel 2000 l’ENPAF, da ente pubblico è stato trasformato in fondazione di diritto privato e ciononostante è rimasta invariata l’obbligatorietà della contribuzione previdenziale.

Lo scopo sociale di questo ente è quello di ”attuare la previdenza e l’assistenza in favore degli iscritti, dei loro familiari e dei superstiti nei limiti e con le modalità di cui al presente statuto e secondo le previsioni del regolamento di previdenza ed assistenza.”
I servizi agli iscritti

L’ENPAF, oltre alla normale attività di previdenza, offre servizi e convenzioni agli iscritti, tra i quali:

mutui ipotecari a tasso agevolato, alla Banca Popolare di Sondrio
fondi di assistenza sanitaria
polizze RC auto, camper o moto
fondo di previdenza complementari
locazione di numerosi immobili di pregio e non
borse di studio per farmacisti

Previdenza obbligatoria

L’articolo 3 dello statuto ENPAF recita:

Sono iscritti d’ufficio all’Ente e tenuti al versamento dei relativi contributi, a norma dell’art. 21 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato del 13 settembre 1946, n. 233, ratificato con legge 17 aprile 1956, n. 561, tutti gli iscritti agli Albi professionali dei farmacisti.

L’iscrizione all’Albo professionale o la cancellazione da esso, producono effetto di decorrenza ai fini della iscrizione o della cancellazione dall’Ente, dalla data di adozione della relativa deliberazione da parte degli organi professionali. I contributi previdenziali ed assistenziali sono dovuti per l’intera annualità, quale sia la data dell’iscrizione o della cancellazione.

La morosità nel pagamento dei contributi produce gli stessi effetti di quella relativa al pagamento dei contributi dovuti all’Ordine dei farmacisti, ai sensi dell’art. 11, lettera f), del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233.

E’ questo il punto cardine della questione e probabilmente il principale motivo di tanto malessere.

I farmacisti che versano il cosiddetto contributo di solidarietà, pari al 3% del contributo intero, non riceveranno mai le prestazioni previdenziali in quanto “non produce anzianità di contribuzione utile per maturare il diritto a pensione nei confronti dell’ENPAF”.

Allo stesso modo, gli iscritti che richiedono la riduzione del contributo previdenziale, fruiranno “di un trattamento previdenziale proporzionalmente ridotto rispetto a quello che verrebbe liquidato versando la contribuzione in misura intera”

Il ragionamento è questo: meno paghi meno prendi, e potrebbe essere anche giusto, tuttavia, questa proporzionalità è a vantaggio della sola ENPAF in quanto non proporzionale al reddito del farmacista. Un farmacista inoccupato o con minore reddito dovrà versare egualmente il contributo di solidarietà in toto e non in proporzione al reddito o alla condizione del momento.

Stesso ragionamento per le aliquote di contribuzione, che sono di tipo fixed, ovvero non oscillano in proporzione alle condizioni reddituali ma balzano dal 66,66%, al 50%, all’15% di importo sul totale da versare, sino al 100% che versano i farmacisti titolari di farmacia e parafarmacia, qualunque essa sia la grandezza – o la piccolezza – e soprattutto qualunque siano i margini, sempre più risicati.

Non solo, i farmacisti titolari di farmacia sono costretti a versare un altro 0,90% prelevato direttamente sulla distinta contabile riepilogativa, ovvero sulle ricette spedite in convenzione SSN.
Monta la protesta, class action in vista?

Marta ha vissuto sulla propria pelle gli estenuanti cavilli burocratici dell’ENPAF e racconta “…una cosa la so sulla mia pelle. Laureata a fine 2000 e i iscritta all’ordine dal gennaio 2001, ho sempre avuto contratti a tempo determinato fino al 2010 riuscendo a compensare i 6 mesi + 1 giorno, ma da quando lavoro 4 miseri mesi all’anno il caro ENPAF mi ha dato il ben servito togliendomi la riduzione. E provaci a parlare con loro ti dicono che questa è la legge e non c’è niente da fare. Forse mi sbaglio, se è così vi chiedo le giuste direttive.”

Luca racconta “…Quanto è furbo l’ENPAF! Se per esempio un poveraccio di farmacista perde il lavoro, diciamo, a novembre..ottobre e tenuto a comunicare ciò all’enpaf. Il farmacista si iscrive all’ufficio di collocamento e rimane com’è la situazione contributiva..però se il disgraziato trova il giorno dopo un lavoro che prevede un periodo a collaborazione con ritenuta d’acconto e lo comunica subito…il disgraziato passa a contribuzione intera et voilà! Se al disgraziato viene fatto dopo un contratto subordinato ormai HA PAGATO e se ne riparla l’anno prossimo…mentre se ad inizio anno hai pagato ridotto e durante l’anno non ne hai più diritto…a settembre o l’anno dopo…ti arriva il conguaglio! A FURBIIII!…”

Andrea che ha recentemente costituito un’impresa familiare è esausto di dover versare la quota per intero: “il mio più grave errore è stato quello di entrare in un’impresa familiare. Praticamente oltre al titolare tutti i soci sono costretti a versare per intero il contributo e, visti i cali della marginalità, è una cosa insostenibile. Non solo, l’ENPAF preleva un contributo dello 0,90% direttamente dalla distinta contabile riepilogativa. E’ come se qualcuno entra in farmacia, apre la cassa, prende i soldi e se ne va, con la speranza che un giorno vengano restituiti.”

E così tra il dire e il fare, c’è chi decide di agire, Luisanna Pellecchia, sindacalista della Fisascat Cisl Salerno, evidenzia altre anomalie e minaccia class action subito.
 
Aggiungi pure le mie: n° 35.000 azioni.
 
Per tirarvi su il morale ogni tanto leggete il blog del piu' grande sostenitore di CHL:
Volpino
 
Registrato appositamente per darvi il n.° delle mie chl: 95.000. ciao:(
 
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