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Gartner ottimista sul mercato mondiale dei semiconduttori per il 2013

Gartner stima una crescita del 4,5 per cento per il mercato mondiale dei semiconduttori

17 dicembre 2012
Il mercato mondiale dei semiconduttori è sulla strada per arrivare la traguardo dei 311 miliardi di dollari nel prossimo anno , con un incremento in fatturato del 4,5 per cento sul 2012. I dati sono di Gartner che ha operato un correzione al ribasso delle previsioni del quarto trimestre di quest’anno. Questo ha portato gli analisti di Gartner a ridurre le previsioni di crescita del 2012 a un fatturato globale di 298 miliardi di dollari con un decremento del 3 per cento sul 2011. Dato di crescita piatta per il terzo trimestre del 2012.

La riduzione generare delle previsioni di andamento del mercato dei semiconduttori sono dovute in massima parte a ragioni economiche e finanziarie sia nei paesi maturi che in quelli emergenti, I livelli di magazzino erano già alti all’inizio del secondo semestre dell’anno quando la domanda di PC è crollata e l’offerta ha superato la domanda.
Il mercato dei semiconduttori ha subito un ulteriore calo con il mancato decollo dei prezzi delle memorie DRAM nel 2012. Il mercato DRAM non si riprenderà fino alla seconda metà del 2013 quando inizierà un periodo di offerta inferiore alla domanda. A questo punto l’intero mercato dei semiconduttori andrà verso una svolta . Le memorie guideranno la ripresa con una crescita del 15,3 per cento per arrivare a un fatturato totale previsto per il 2014 di 342 miliardi di dollari con un incremento di poco al di sotto del 10 per cento sul 2013.
Un ‘ effetto Apple’ continuerà a rimanere pronunciato nel 2013 contribuendo alla crescita sia del settore delle memorie NAND sia dei circuiti custom di tipo ASIC (application-specific integrated circuit). Gartner annovera i processori A4, A5 e A6 di Apple come ASIC. Da parte loro i circuiti ASIC trarranno beneficio dalla nuova generazione di console per videogiochi introdotte alla fine di quest’anno e nel 2013.
La produzione di PC calerà del 2,5 per cento nel 2012 e anche nel 2013 la produzione totale di PC rimarrà debole, mentre solo i PC ultramobili cresceranno da una posizione di nicchia. Il clima economico sta spingendo gli utenti a estendere il ciclo di vita dei loro PC mentre passano ad adottare i tablet. Anche la telefonia mobile crescerà a un ritmo piuttosto blando nel 1 2012 e nel 2013. Crescono le previsioni degli smartphone basic . In particolare l’adozione di smartphone entry level basati su Android nei mercati emergenti è in accelerazione. In unità la produzione mondiale di smartphone crescerà del 33 per cento nel 2013. La produzione di tablet continuerà a crescere nel 2013 , con un tasso del 39 per cento , fino a 207 milioni di unità. Il successo di iPad Mini, Kindle Fire e Nexus 7 illustra bene le grandi opportunità per i tablet più piccoli al giusto livello di prezzo. Più forte del previsto il mercato tablet per i prodotti no brand.
 
Cold OK!

Stm: Bozotti, dopo addio St-Ericsson puntiamo su core business(CorSera)

ROMA (MF-DJ)--"Usciamo dalla joint venture con Ericsson e concentriamo
di piu' il nostro business".

In un'intervista all'inserto Corriere Economia l'a.d. e ceo del gruppo
italo-francese St, Carlo Bozotti, dice addio alla joint venture con
Ericsson e inverte la rotta: "basta investire sui chip per
telecomunicazioni, meglio focalizzare l'azienda sulle cose che sappiamo
fare meglio", dai giroscopi che orientano il monitor dei tablet, fino ai
sensori per la sicurezza in auto.

Il manager spiega che l'uscita dalla joint venture con Ericsson e' stata
accolta bene dai mercati, che "vedono la volonta' di rendere meno
rischioso il nostro percorso industriale".
red/dar

(fine)

MF-DJ NEWS
1708:34 dic 2012
 
Quando le agenzie di rating non ci prendono debiti sovrani, sbagliate una valutazione su due
L'agenzia Bloomberg ha raccolto le valutazioni di Moody's e di Standard&Poor's nell'ultimo anno: nel 53 per cento dei casi esaminati dall'agenzia economica, il mercato si è mosso nella direzione opposta al suggerimento
di LUCA PAGNI


MILANO - "Seguire le decisioni degli arbitri del rischio di credito è meno affidabile che fare a testa o croce". L'impietoso commento porta la firma di Bloomberg ed è riferito agli ex mostri sacri della finanza, le agenzie di rating. L'agenzia economica americana ha lanciato un servizio in cui ha raccolto da una parte i giudizi emessi nel corso del 2012 da Moody's e Standard's&Poor's e dall'altra l'andamento del mercato sugli strumenti sottoposti a valutazione.

Risultato? Nel 53% dei 32 casi esaminati per l'anno che volge al termine, promozioni, bocciature e cambiamenti vari in quello che viene definito credit outlook, sono stati clamorosamente smentiti dal mercato: nel senso che le valutazioni sui titoli debito sovrano si sono mossi ins enso diametralmente opposto al report della agenzie di rating. In particolare, il mercato ha ignorato Moody's nel 56% dei casi e S&P's nel 50 per cento. Un peggioramento rispetto alla media, visto che Bloomberg controlla i report delle agenzie fin dal 1974.

Un assist niente male a tutti quei politici - e in Europa non sono pochi - che invitano a rendersi indipendenti dal giudizio delle agenzie nelle loro politiche economiche. Così come il mercato, in effetti, ha cominciato a comportarsi in modo divergetnte da Moody's e S&P's nelle ultime settimane. Così come ha fatto del resto, il governo di Pechino che ha creato una agenzia di rating made in China e recentemente ha aperto una sede anche in Europa, scegliendo Milano come base operativa.

I redattori di Bloomberg,
non a caso, citano i casi più clamorosi di giudizi errati da parte delle tre agenzie occidentali. Ultimo in ordine di tempo, la bocciatura clamorosa del governo di Parigi, con la perdita della tripla A da parte della Francia: i titoli di stato dei cugini transalpini sono saliti nelle loro quotazioni.
 
CALENDARIO FESTIVITÀ 2012/2013

Lunedì 17 dicembre After Hour mercato italiano chiuso
Martedì 18 dicembre After Hour mercato italiano chiuso
Mercoledì 19 dicembre After Hour mercato italiano chiuso
Giovedì 20 dicembre After Hour mercato italiano chiuso
Venerdì 21 dicembre After Hour mercato italiano chiuso

Lunedì 24 dicembre Borsa Italia, Idem, Tlx, Eurex,
Xetra e Chi-X Germania CHIUSI.
mercato LIFFE chiusura anticipata ore 13:00
mercato CHI-X Francia chiusura anticipata ore 14:00
mercato USA chiusura anticipata ore 19:00
mercato CME indici chiusura anticipata ore 19:15
mercato CME cambi chiusura anticipata ore 19:15
FUTURE MINI DOW CHIUSURA ANTICIPATA ORE 19:15
FUTURE GOLD CHIUSURA ANTICIPATA ORE 19:30
FUTURE CRUDE OIL CHIUSURA ANTICIPATA ORE 19:30
FUTURE NATURAL GAS CHIUSURA ANTICIPATA ORE 19:30
mercato LMAX-FOREX CHIUSURA REGOLARE

Mercoledì 26 dicembre mercato USA e CME aperti regolarmente.
mercato LMAX-FOREX aperto regolarmente.
Tutti gli altri mercati CHIUSI.

Giovedì 27 dicembre After Hour mercato italiano chiuso
Venerdì 28 dicembre After Hour mercato italiano chiuso
FUTURES DAX chiusura aniticpata ore 14:00
FUTURES DJ EUROSOTXX chiusura anticipata ore 17:30
FUTURES BUND, BOBL, SHATZ chiusura anticipata ore 18:30

Lunedì 31 dicembre Borsa Italia, Idem, Tlx, Eurex,
Xetra e Chi-X Germania CHIUSI.
mercato CHI-X Parigi chiusura anticipata ore 14:00
merato LIFFE chiusura anticipata ore 14:00
mercato USA chiusura REGOLARE
mercato CME chiusura REGOLARE
mercato LMAX-FOREX chiusura REGOLARE

Mercoledì 02 gennaio After Hour mercato italiano chiuso
Giovedì 03 gennaio After Hour mercato italiano chiuso
Venerdì 04 gennaio After Hour mercato italiano chiuso
 
Quando le agenzie di rating non ci prendono debiti sovrani, sbagliate una valutazione su due
L'agenzia Bloomberg ha raccolto le valutazioni di Moody's e di Standard&Poor's nell'ultimo anno: nel 53 per cento dei casi esaminati dall'agenzia economica, il mercato si è mosso nella direzione opposta al suggerimento
di LUCA PAGNI


MILANO - "Seguire le decisioni degli arbitri del rischio di credito è meno affidabile che fare a testa o croce". L'impietoso commento porta la firma di Bloomberg ed è riferito agli ex mostri sacri della finanza, le agenzie di rating. L'agenzia economica americana ha lanciato un servizio in cui ha raccolto da una parte i giudizi emessi nel corso del 2012 da Moody's e Standard's&Poor's e dall'altra l'andamento del mercato sugli strumenti sottoposti a valutazione.

Risultato? Nel 53% dei 32 casi esaminati per l'anno che volge al termine, promozioni, bocciature e cambiamenti vari in quello che viene definito credit outlook, sono stati clamorosamente smentiti dal mercato: nel senso che le valutazioni sui titoli debito sovrano si sono mossi ins enso diametralmente opposto al report della agenzie di rating. In particolare, il mercato ha ignorato Moody's nel 56% dei casi e S&P's nel 50 per cento. Un peggioramento rispetto alla media, visto che Bloomberg controlla i report delle agenzie fin dal 1974.

Un assist niente male a tutti quei politici - e in Europa non sono pochi - che invitano a rendersi indipendenti dal giudizio delle agenzie nelle loro politiche economiche. Così come il mercato, in effetti, ha cominciato a comportarsi in modo divergetnte da Moody's e S&P's nelle ultime settimane. Così come ha fatto del resto, il governo di Pechino che ha creato una agenzia di rating made in China e recentemente ha aperto una sede anche in Europa, scegliendo Milano come base operativa.

I redattori di Bloomberg,
non a caso, citano i casi più clamorosi di giudizi errati da parte delle tre agenzie occidentali. Ultimo in ordine di tempo, la bocciatura clamorosa del governo di Parigi, con la perdita della tripla A da parte della Francia: i titoli di stato dei cugini transalpini sono saliti nelle loro quotazioni.
53% è vicino al 50% rappresentato dal tirare una monetina ... ;)
 
Stmicroelectronics ribadisce l'obiettivo di un margine operativo del 10%

18/12/2012 14.01 Commenti - Piazza Affari

FTA Online News

Vendite su Stmicroelectronics, che cede lo 0,94% e si riporta a quota 5,24 euro. Il gruppo ha riconfermato l'obiettivo di un rapido raggiungimento di un margine operativo al 10% e di un livello di profittabilità significativamente più alto da raggiungere entro il 2017. Bloomberg stamane aveva riportato le parole dell'amministratore delegato Carlo Bozotti a una presentazione di Parigi: secondo il manager i nuovi target della società richiedono una crescita delle vendite a 2,25-2,5 miliardi di dollari per trimestre e un taglio dei costi trimestrali a 600-650 milioni di dollari entro l'inizio del 2014 dalla media di circa 900 milioni registrata quest'anno.
 
STMicroelectronics riconferma il proprio nuovo modello finanziario
Ginevra, Dicembre 18, 2012 -

A seguito delle affermazioni di Bloomberg di stamattina, STMicroelectronics, leader globale nei semiconduttori con clienti in tutti i settori applicativi dell’elettronica, riconferma il proprio nuovo modello finanziario che ha come obbiettivo il margine operativo del 10 per cento o superiore.

La Società è focalizzata a raggiungere rapidamente un margine operativo del 10 per cento, mentre punta a conseguire un livello significativamente più elevato di redditività entro il 2017.

Dichiarazioni su aspettative future
Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni su aspettative future e altre dichiarazioni relative al futuro (ai sensi dell’articolo 27A del Securities Act del 1933 o dell’articolo 21E del Securities Exchange Act del 1934 e relative modifiche). Queste dichiarazioni includono aspettative concernenti il nostro nuovo piano strategico, compresi benefici attesi, futuri risultati finanziari e operativi e altre dichiarazioni concernenti eventi o sviluppi che crediamo o ci aspettiamo accadano o possano accadere in futuro. Queste dichiarazioni sono basate sugli attuali punti di vista e opinioni del management e sono condizionate da e inoltre comprendono rischi conosciuti e sconosciuti e incertezze che potrebbero far sì che risultati, prestazioni ed eventi effettivi differiscano in maniera sostanziale dalle dichiarazioni relative al futuro contenute in questo comunicato stampa. Tali rischi e incertezze includono la situazione macro-economica e del settore che continua ad essere difficile e trend nel settore dei semiconduttori e gli altri fattori di rischio come dettagliati nei documenti depositati presso la SEC. Se uno o più di questi rischi o incertezze si materializzassero o se le assunzioni sottostanti si dimostrassero non corrette, i risultati effettivi potrebbero variare sostanzialmente con effetti sostanziali negativi per il nostro business e/o la situazione finanziaria. Non intendiamo, né assumiamo impegni per, aggiornare alcuna dichiarazione relativa al futuro presente in questo comunicato stampa.
 
Quando le agenzie di rating non ci prendono debiti sovrani, sbagliate una valutazione su due
L'agenzia Bloomberg ha raccolto le valutazioni di Moody's e di Standard&Poor's nell'ultimo anno: nel 53 per cento dei casi esaminati dall'agenzia economica, il mercato si è mosso nella direzione opposta al suggerimento
di LUCA PAGNI


MILANO - "Seguire le decisioni degli arbitri del rischio di credito è meno affidabile che fare a testa o croce". L'impietoso commento porta la firma di Bloomberg ed è riferito agli ex mostri sacri della finanza, le agenzie di rating. L'agenzia economica americana ha lanciato un servizio in cui ha raccolto da una parte i giudizi emessi nel corso del 2012 da Moody's e Standard's&Poor's e dall'altra l'andamento del mercato sugli strumenti sottoposti a valutazione.

Risultato? Nel 53% dei 32 casi esaminati per l'anno che volge al termine, promozioni, bocciature e cambiamenti vari in quello che viene definito credit outlook, sono stati clamorosamente smentiti dal mercato: nel senso che le valutazioni sui titoli debito sovrano si sono mossi ins enso diametralmente opposto al report della agenzie di rating. In particolare, il mercato ha ignorato Moody's nel 56% dei casi e S&P's nel 50 per cento. Un peggioramento rispetto alla media, visto che Bloomberg controlla i report delle agenzie fin dal 1974.

Un assist niente male a tutti quei politici - e in Europa non sono pochi - che invitano a rendersi indipendenti dal giudizio delle agenzie nelle loro politiche economiche. Così come il mercato, in effetti, ha cominciato a comportarsi in modo divergetnte da Moody's e S&P's nelle ultime settimane. Così come ha fatto del resto, il governo di Pechino che ha creato una agenzia di rating made in China e recentemente ha aperto una sede anche in Europa, scegliendo Milano come base operativa.

I redattori di Bloomberg,
non a caso, citano i casi più clamorosi di giudizi errati da parte delle tre agenzie occidentali. Ultimo in ordine di tempo, la bocciatura clamorosa del governo di Parigi, con la perdita della tripla A da parte della Francia: i titoli di stato dei cugini transalpini sono saliti nelle loro quotazioni.

53% è vicino al 50% rappresentato dal tirare una monetina ... ;)

Standard & Poor's ha abbassato il rating di lungo periodo di STMicroelectronics (Milano: STM.MI - notizie) a BBB dal precedente BBB+, rimuovendolo dalla lista del creditwatch con implicazioni negative. L'outlook è negativo. Confermato il giudizio di breve termine a A-2. Il downgrade riflette, spiegano gli analisti, l'opinione che St (BSE: STCORP.BO - notizie) probabilmente registrerà ricavi, margini operativi e free cash flow significativamente più bassi sia nel 2012 sia nel 2013 rispetto alle previsioni, a causa della maggiore debolezza dei risultati operativi già a partire alla seconda metà del 2011. L'outlook negativo è invece la conseguenza di un possibile downgrade nel caso in cui l'uscita dalla joint venture ST-Ericsson (Stoccolma: ERIC-B.ST - notizie) impattasse materialmente sulla posizione finanziaria netta del gruppo, attualmente solida, o in caso in cui l'azienda mancasse l'obiettivo del margine operativo del 10% (escludendo i costi di ristrutturazione). L'agenzia statunitense potrebbe rivedere l'outlook a stabile se St fosse in grado di mantenere la sua posizione finanziaria netta superiore al miliardo di dollari a seguito dell'uscita dalla jv nel 2013.
 
STM: Ericsson non acquisirà piena maggioranza di ST-Ericsson, quota jv svalutata

STM: Ericsson non acquisirà piena maggioranza di ST-Ericsson, quota jv svalutata per 924 mln

Milano Finanza – 11.00

Seduta no per STM a Piazza Affari (-0,84% a 5,33 euro) dopo che la svedese Ericsson non solo ha detto che non acquisirà la piena maggioranza di ST- Ericsson, la joint venture paritetica con STMicroelectronics (50%/50%) specializzata nei chip per la telefonia wireless, ma ha anche svalutato il valore dell'asset per 8 miliardi di corone svedesi (923,656 milioni di euro) nel quarto trimestre .

La mossa arriva dopo che STMicroelectronics settimana scorsa ha dichiarato che prevede di uscire entro il terzo trimestre 2013 dalla joint venture in continua perdita, ma non ha specificato come. Gli 8 miliardi di corone includono una riduzione del valore di libro dell'asset , "per riflettere una migliore stima della quota della jv in mano a Ericsson rispetto al corretto valore di mercato ", ha spiegato la società .

Anche Ericsson ha detto che sta sondando "diverse soluzioni strategiche" per la sua quota nella società in comune. E il ceo di Ericsson ha specificato oggi che preferirebbe che la jv continuasse a esistere perché ha un valore strategico per l'intero comparto. Gli analisti sono tutti d'accordo sul fatto che l'uscita da ST-Ericsson, e quindi la riduzione del rischio connesso, possa portare a un maggiore apprezzamento del titolo STM nei prossimi mesi.

Ma tutto dipenderà da come il gruppo italo francese deciderà di sbarazzarsi di questo asset che continua a essere una spada di damocle per il gruppo come evidenziato lo scorso 18 dicembre dall'agenzia Standard & Poor's che ha abbassato il rating del primo produttore europeo di chip a BBB con outlook negativo. Il rating precedente era BBB+.

S&P si aspetta che nel 2012 e 2013 STM realizzerà ricavi, margini operativi e cash flow "significativamente inferiori" alle precedenti previsioni. Mentre l'outlook negativo riflette la possibilità di ulteriori tagli se la prevista uscita di STM dalla joint venture dovesse avere un impatto negativo sulla posizione finanziaria netta del gruppo, attualmente giudicata "solida". Anche Moody's di recente ha tagliato il rating di STM a BAA2 dal precedente BAA1. L'outlook però è rimasto stabile.
 
STM: Ericsson svaluta sua quota in ST-Ericsson per 1,2 mld di dollari, giù il titolo in Borsa
Finanza.com - 11.40

Pesante STMicroelectronics a Piazza Affari. Sul titolo pesa la decisione di Ericsson di svalutare nel quarto trimestre per 8 miliardi di corone svedesi (pari a circa 1,2 miliardi di dollari) la propria quota in ST-Ericsson. La mossa, recita una nota, è giunta dopo che il gruppo svedese ha deciso di non acquistare la partecipazione di STMicroelectronics nella joint venture, una volta che la società italo-francese ne uscirà. L'azienda scandinava ha fatto sapere inoltre che continuerà a vagliare tutte le opzioni strategiche per il futuro di ST-Ericsson, non prendendo però in considerazione la possibilità di ottenerne il pieno controllo. Il titolo del gruppo dei semiconduttori segna un calo dell’1,30% a 5,305 euro.
 
Trend-online.com -1 ora fa:
Enel Green Power, Sharp ed Stmicroelectronics hanno siglato oggi l'accordo per la produzione di pannelli fotovoltaici a pellicola a tripla.
 
Buon giorno e Buon Anno a tutti!
rientrato oggi, son finite subito le ferie :'(
ma devo organizzarmi per le prossime :D:D
 
La STMicroelectronics comunica il calendario per l’annuncio dei risultati e per la conference call relativi al quarto trimestre e all’anno 2012
Ginevra, Gennaio 07, 2013 -

La STMicroelectronics ha annunciato che pubblicherà i risultati del quarto trimestre e dell’anno 2012 dopo la chiusura delle contrattazioni del New York Stock Exchange il 30 gennaio 2013.

Il comunicato stampa sarà immediatamente disponibile sul sito della Società all’indirizzo www.st.com.

Il 31 gennaio 2013 la direzione della STMicroelectronics terrà l’incontro di presentazione dei risultati finanziari a Parigi e la conference call per discutere la performance del quarto trimestre e dell’anno 2012.

L’incontro di presentazione dei risultati si terrà alle 11 mentre la conference call inizierà alle ore 15 ed entrambi saranno disponibili in diretta via Internet all’indirizzo STMicroelectronics - Investor Relations - Investor Relations. Si prega di accedere al sito web almeno quindici minuti prima dell'inizio del webcast per registrarsi, scaricare e installare il software audio necessario.
 
sei troppo un impunito!!
:D

OK!

11:39:00
Tonica STMicroelectronics sulla Borsa di Milano. Questa mattina
gli analisti di Intermonte hanno rivisto al rialzo il target
price sul titolo della società leader dei semiconduttori a 7,7
euro dai precedenti 6,5. Confermata la raccomandazione
outperform. L'azione sul Ftse Mib al momento avanza
dell'1,75% a 5,82 euro. Milano, Finanza.com
 
trends, like horses, are easier to ride in the direction they are already going.
John Naisbitt 1984
 
FARA' MEGLIO DEL MERCATO...DAI CHE ARRIVIAMO A 7.5 !!!!:yes:
 
Dollari!!!!
 
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