Bitcoin stocks only!

cottone

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personalmente conosco poco il mercato ma nei giorni scorsi ho preso posizione su
WPCS a 1,60 $
ELRA a 0,036 $
entrmabe low float ( 5 e 11 milioni rspettivamente)
entrambe sembrerebbero "calde"...WPCS up in pre market su news
ELRA news in uscita entro fine anno

qualcuno ne sa di più?...Ciao
 
Ultima modifica:
provo ad incrementare Elra in apertura a 5 cents...ho sensazioni posiitive
...WPCS 2,60!
 
Ultima modifica:
nessuno tratta le Bitcoin stocks?...nessuno ha idee in merito?... ovvero siamo all'inizio di un ciclo che cambierà la storia delle transazioni economiche o siamo solamente davanti ad una bolla speculativa?

non avendo la sfera di cristallo,nel dubbio, mi limito al trading:
venerdì ho venduto WPCS a 2,63, e ho incrementato ELRA a 0,048 e 0,05.
il grafico di ELRA è molto bullish:
ELRA - SharpCharts Workbench - StockCharts.com
se lunedì il Macd conferma l'incrocio verso l'alto, penso si possano rivedere i 9-10 cents.
 
ho trovato nela sezione "Forex" questo interessante articolo:

2014: è l’Anno del Bitcoin?Scritto da Italo Cillo

Qualcuno lo compra, qualcuno lo accetta in pagamento, qualcuno lo crea “minandolo”, qualcuno ci specula, qualcuno ci investe, qualcuno non si fida, qualcuno non ha ancora capito cos’è né come funziona.
Le Banche ,ovviamente!, lo sconsigliano e, quanto ai “commentatori”… ognuno dice la sua. Ma chi ha capito veramente cos’è il Bitcoin?

Allora facciamo un po’ di chiarezza:
il Bitcoin NON è (semplicemente) una moneta.
Il Bitcoin è una Piattaforma, un protocollo completamente nuovo, capace di rivoluzionare il mondo in cui viviamo.

Che significa “protocollo”?
L’intera rete di Internet è costruita su un protocollo chiamato TCP-IP: se non esistesse questo, non esisterebbe Internet (e tu non staresti qui a leggermi).

Ma la cosa più interessante NON è il protocollo TCP-IP. Sono le cose che si possono fare grazie a questo, sulla base di questo.

Ad esempio, le pagine web.
Ad esempio, la posta elettronica.
Ad esempio, le chiamate Skype.
Ad esempio, i Social Media.
Ad esempio, e-commerce e pagamenti digitali.
Ad esempio, online banking e trading.
Ad esempio, file sharing, video sharing, ecc.

Allo stesso modo, la cosa più interessante del Bitcoin NON è il protocollo in sé e per sé....e – udite udite – non è neppure la “moneta digitale” (!).

La moneta digitale (chiamata Bitcoin) non è altro che la prima e più famosa “applicazione” del protocollo (chiamato Bitcoin).

Hai presente gli Smartphone e le loro “App”?,Grazie allo Smartphone, puoi avere infinite “App”.
Lo stesso vale per il protocollo Bitcoin. La moneta non è altro che una di queste.

E allora facciamo un passo indietro… A cosa serve il Protocollo Bitcoin?

Il Protocollo Bitcoin è una delle più grandi innovazioni che l’Umanità abbia mai conosciuto.
Per intenderci: superiore all’invenzione di Internet (da questo punto di vista, Internet ha semplicemente preparato il terreno per l’avvento del Bitcoin).

Il Bitcoin (inteso come protocollo) risolve un problema informatico che nessuno era riuscito a risolvere per 40 anni. E risolve un problema umano molto più antico.

“Come si può creare, in tempo reale, la prova di una transazione (come lo scambio di beni, servizi o informazioni) in un ambiente in cui due parti non si fidano l’una dell’altra, senza bisogno di un’autorità terza, che faccia da arbitro e garante?”.

Questo problema adesso è stato risolto; e il mondo (per chi non se ne fosse accorto) non è più lo stesso.
Tecnicamente, la società non ha più bisogno di banchieri, intermediari, governanti o burocrati.

Il Bitcoin è anzitutto un registro obbiettivo, universalmente condiviso (chiamato “blockchain”) della proprietà e degli scambi.

Facciamo un esempio: io ho cento monete…
…se ne do venti a te (in cambio di un prodotto o servizio) da quel momento in poi io ne ho solo ottanta e tu ne hai venti.

Prima del Bitcoin, il problema delle monete digitali era:
“Chi garantisce che io ho veramente 100 monete?”.
“Chi garantisce che te ne ho davvero spedite 20?”.
“Chi garantisce che, dopo avertele spedite, ne ho solo 80 e tu ne hai 20 in più?”.
“Chi garantisce che io non spedisco le stesse 20 monete contemporaneamente a te e a qualcun altro, truffando il sistema?”.

Prima del Bitcoin, la risposta era: “Impossibile: solo il sistema bancario può garantire questo”.
Adesso questi problemi sono stati risolti e il sistema bancario non serve più.
Scusa se è poco.
Chi emette il Bitcoin? A chi appartiene?

Il Bitcoin è un protocollo, un modello matematico.
Non appartiene a nessuno: vive e funziona (come un orologio svizzero) senza bisogno di autorità centrali regolatrici.
È questa la genialità di chi lo ha inventato (cioè: uno scienziato – o gruppo di scienziati – che passa sotto il nome/pseudonimo di Satoshi Nakamoto).

Il Bitcoin è decentrato: non risiede da nessuna parte.
O meglio, risiede su tutti i computer del mondo che fanno uso del Bitcoin.
La sua “affidabilità” è incorporata matematicamente nel sistema, senza bisogno di garanti o regolatori.

Non solo non richiede regolatori, ma – essendo decentrato – anche se un’Autorità centrale volesse sospenderlo, bloccarlo o cancellarlo, NON potrebbe farlo.

Su questo Protocollo decentralizzato (che è solo l’inizio!) adesso si può inventare di tutto.

Per esempio una moneta libera, globalmente riconosciuta e decentralizzata (come il Bitcoin).
Che nessuno può controllare, nessuno può stampare abusivamente (come fanno adesso le Banche Centrali) e nessuno può proibire: perché è una “moneta matematica” interamente digitale, un protocollo che non ha padroni e non appartiene a nessuno.

Per esempio, trasferimenti di denaro senza confini geografici e senza autorizzazioni o tassazioni.

Per esempio, nuove monete (valute digitali) generate matematicamente con specifici criteri, per esempio commerciali o di utilità sociale, adottate liberamente (da chi desidera adottarle), quotate in Bitcoin e liberamente scambiate, senza chiedere il permesso a nessuno (già esistono, e vengono chiamate “Crypto-Currencies”: ecco una loro “classifica” aggiornata -> Crypto-Currency Market Capitalizations | Bitcoin Ripple Litecoin MasterCoin Peercoin Namecoin Quark ProtoShares WorldCoin Megacoin and more...).

Per esempio, strumenti di e-commerce globale con costo della transazione pari a zero.
O strumenti di scambio valute (Forex) decentralizzati e indipendenti (anche questo già esiste: è una piattaforma chiamata “MasterCoin” che sta per debuttare sul libero mercato).

Oppure: scambio di informazioni, certificati di proprietà di qualsiasi bene o servizio, perfino sistemi di votazione elettronici non falsificabili e non censurabili (“democrazia rappresentativa”? E’ un’idea dello scorso millennio, oggi tecnicamente – e moralmente – superata).

In tutto questo: il Bitcoin (la moneta) non è che l’inizio, la punta dell’iceberg.
Chi compra Bitcoin (la moneta) oggi, in realtà non sta comprando una pura e semplice moneta.
Sta partecipando alla più colossale O.P.A. di tutti i tempi (significa “Offerta Pubblica di Acquisto”: hai presente, quando una nuova Società debutta in Borsa e inizia a vendere le proprie Azioni?).

Comprare Bitcoin, equivale a sostenere un sistema/modello economico, radicalmente innovativo, acquistandone una piccola quota, come se fosse l’Azione di una Società (anche se qui non esiste una Società – e questo, nel nuovo modello, è un punto di forza).

Sarà il mercato a decidere il valore di queste “Azioni” chiamate “Bitcoin”, com’è giusto che sia.

Qualcuno ha provato a fare un po’ di calcoli.
Se l’ecosistema chiamato Bitcoin dovesse “rubare” solo il 10% del mercato a soli tre settori (Trasferimenti finanziari, Commercio elettronico e Forex) un Bitcoin potrebbe valere ragionevolmente almeno centomila dollari, o forse più, nel giro di pochi anni.

Infatti “Wedbush Securities”, un gruppo di Analisti Finanziari di Wall Street, ha recentemente valutato il potenziale valore di un Bitcoin a 98.500 dollari.

I gemelli Winklevoss (esatto, quelli di Facebook) hanno fatto, pochi giorni fa, un calcolo complicatissimo e hanno concluso che una valutazione molto prudente per il Bitcoin, nei prossimi anni, potrebbe essere di 40.000 dollari.

Mentre scrivo, vale 700 dollari. Che te ne sembra, come opportunità?

D’altronde una cosa è certa: l’ascesa della quotazione del Bitcoin non sarà affatto lineare, né priva di rischi.
Nei prossimi anni, le Banche e i Governi centrali faranno di tutto per ostacolare il Bitcoin.

Cercheranno di regolamentarlo, sottometterlo, forse perfino proibirlo.
Questo farà crollare drammaticamente il suo valore, più e più volte (come è successo proprio in questo mese di Dicembre, in cui si è dimezzato in pochi giorni, dopo alcune dichiarazioni ostili del Governo Cinese).

Però…
…Se vuoi ricordare una sola cosa di questo articolo, ricorda questo: il Bitcoin ormai è stato inventato, e non potrà mai più essere “dis-inventato” (né “proibito” con una qualsiasi speranza di successo a lungo termine).

A mio parere, acquistare Bitcoin oggi è cosa buona e giusta, non per assicurare il tuo futuro economico o la tua pensione (benché questo di certo non guasti!).
Ma per partecipare a questa gigantesca O.P.A. e sostenere la nuova piattaforma decentralizzata che può traghettarci in un mondo nuovo.

Un mondo che non ha più bisogno di Banche o Autorità Centralizzate.

Un mondo che si lascia alle spalle le vecchie superstizioni e riconosce (finalmente) il primato degli Individui sui Governi e il Principio di Volontarietà nelle Relazioni fra Esseri Umani.
rational non è collegato Vota l'utente: rational Segnala messaggio Rispondi citando Multi-citazione per questo messaggio Rispondi rapidamente a questo messaggio
 
ho letto in questi giorni

io penso una cosa:
se le banche non usano questa moneta
quanta strada puo fare?
 
Gentilmente il codice isin di elra???????

Grazie in anticipo.


Meditate gente, meditate!!!!!!!!!!!!!!
 
sta "lavorando" intorno ai 5 cents, vediamo se trova la forza di bucarli...
 
COTTONE, ma ELRA sono game-casinò ? :confused:

per partire si.... è in fase di conclusione una piattaforma di casinò/giochi online in Asia in partnership con una società leader (80 milioni di utenti!)
..naturalmente questo è un primo passo, il successivo è una exchange platform.
comunque le azioni collegate con i Bitcoin sono poche, per cui se il Bitcoin continua ad alimentare la speculazione, tutti i titoli ne beneficeranno, specialmente se hanno solo 10 milioni di flottante! come ELRA

personalmete sono dentro con 100k azioni alla media di 4 cents per trading...
la mia idea è quella di scaricare il 50% intorno a 8-10 cents,per riprendere il capitale investito,
25% a circa 20 cents...
25% long, nel caso in cui faccia il botto
 
rINGRAZIO IL GENTILISSIMO FRED X L'ISIN ED ESPRIMO GIACCHE' UN MIO GIUDIZIO SUL TITOLO CHE REPUTO INTERESSANTISSIMO.
ATTUALMENTE STA COMPLETANDO UN TESTA SPALLA RIBASSISTA CON TARGET 0,0072-0.008 (ABC CORRETTIVO CON B FATTA A 0,15)CHE BEN S'INQUADREREBBE CON IL TREND DI LUNGO E DOVE CONTO DI ENTRARE.
IL QUADRO NEGATIVO SAREBBE NEGATO AL SUPERAMENTO DI 0,067.
UN SALUTO A TUTTI E COME SEMPRE:

MEDITATE GENTE, MEDITATE!!!!!!!!!!!!!
 

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Long Term Update: WPCS long 1000 shares at $2.56
Posted on January 2, 2014 by Enky
Reply

chartI decided to invest in this Pennsylvania-based stock after they recently acquired BTXTrader, the first trading platform allowing Bitcoin users to “access market data and execute orders on the five most popular Bitcoin exchanges in a single application.”

I’ve bought 1000 shares at $2.56, just above the short term VWAP, first resistance at $3.60, i do not recommend to invest too much in this stock because it’s a penny stock with all the risks involved.

Let’s see what happens when they will launch the platform by early 2014.
 
ELRAY : chiusura a 0,0456 a -12,31% con 680.000 pezzi scambiati.
direzione verso obbiettivi FALCO ? :censored:;)
 
MYRY tratta le bitcoin:yes:
 

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BYSD .0037 ieri gran chiusura.. solo l'inizio o l'inizio della fine? :censored:

in chat dicono che entra nel 'business' bitcoin
 
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