smarritacamilla
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In relazione ai bond argentini in mio possesso FR97/04ITL XS0076397248 Lit. 50.000.000 (24.000 € ca) ho ricevuto ieri una proposta dalla Banca (INTESA) citata in giudizio dal mio avvocato (mia moglie ndr) con obbligo di costituirsi entro il 31-01-07.
In breve propongono di accreditarmi in via transattiva 7.000 € oltre al possesso dei titoli in cambio della mia rinuncia a procedere per via legale.
Premessa:
Dopo anni di patimenti, non avendo aderito alla Task Force poichè la banca non mi ha mai recapitato le richieste di documentazione per tempo decido di procedere per via legale.
I fondi sono stati acquistati il 20-03-2001.
Sono stato allora contattato da un responsabile della banca (allora Comit) che mi proponeva i bond argentini vendendo dei BOT che a suo avviso rendevano poco.
Gli ho chiesto informazioni, mi ha tranquillizato dicendo che era una cosa sicura come un BOT ma con rendimenti un po' più alti.
Marzo 2001, non scherzo.
Tutto per telefono.
Credo di avergli detto ok per telefono, ma onestamente non ricordo neppure.
Niente firma
Nessun contratto
Nessuna informazione sui rischi.
Pochi giorni dopo ricevo a casa la conferma della vendita dei BOT e l'acquisto della pari somma di obbligazioni argentine.
Aprile 2001.
Quello che succede da lì a poco lo sapete tutti.
Mi sono messo l'anima in pace fino ad aprile del 2006 data in cui ricevo la comunicazione per fornire la documentazione per l'adesione alla TFA.
Dico, ok, proviamo...
Ma non posso, in banca dicono che non ho aderito a una prima "richiesta" e dunque non ho i requisiti.
Da quel 2001 a oggi non ho MAI ricevuto alcun contatto da parte della banca volto a chiarire la situazione, a propormi soluzioni, strategie.
Nulla.
Mai.
io ne capisco poco o nulla...noi architetti con i conti...
Ne parlo con mia moglie, avvocato, decidiamo di procedere.
Così parte l'atto di citazione.
Adesso la banca fa questa proposta.
Io non so neppure il valore di titoli a oggi, nè se sono vendibili su mercato (ma qualcuno del forum saprà forse aiutarmi almeno in questo...).
certo, la mia posizione di risparmiatore in balia degli eventi è di sicuro solida e credibile, l'acquisto nel marzo 2001 molto vicino al default, inoltre l'avvocato in famiglia è un bel vantaggio.
Mia moglie propone di fare una controproposta, loro hanno pochi giorni per costituirsi...
Qualcuno riesce a darmi una mano almeno a ricostruire due conti?
Cosa ho in mano oggi con quei bond se volessi venderli domattina?
Qualcuno ha avuto esperienze simili?
Consigli? Commenti?
grazie comunque.
Romolo.
In breve propongono di accreditarmi in via transattiva 7.000 € oltre al possesso dei titoli in cambio della mia rinuncia a procedere per via legale.
Premessa:
Dopo anni di patimenti, non avendo aderito alla Task Force poichè la banca non mi ha mai recapitato le richieste di documentazione per tempo decido di procedere per via legale.
I fondi sono stati acquistati il 20-03-2001.
Sono stato allora contattato da un responsabile della banca (allora Comit) che mi proponeva i bond argentini vendendo dei BOT che a suo avviso rendevano poco.
Gli ho chiesto informazioni, mi ha tranquillizato dicendo che era una cosa sicura come un BOT ma con rendimenti un po' più alti.
Marzo 2001, non scherzo.
Tutto per telefono.
Credo di avergli detto ok per telefono, ma onestamente non ricordo neppure.
Niente firma
Nessun contratto
Nessuna informazione sui rischi.
Pochi giorni dopo ricevo a casa la conferma della vendita dei BOT e l'acquisto della pari somma di obbligazioni argentine.
Aprile 2001.
Quello che succede da lì a poco lo sapete tutti.
Mi sono messo l'anima in pace fino ad aprile del 2006 data in cui ricevo la comunicazione per fornire la documentazione per l'adesione alla TFA.
Dico, ok, proviamo...
Ma non posso, in banca dicono che non ho aderito a una prima "richiesta" e dunque non ho i requisiti.
Da quel 2001 a oggi non ho MAI ricevuto alcun contatto da parte della banca volto a chiarire la situazione, a propormi soluzioni, strategie.
Nulla.
Mai.
io ne capisco poco o nulla...noi architetti con i conti...
Ne parlo con mia moglie, avvocato, decidiamo di procedere.
Così parte l'atto di citazione.
Adesso la banca fa questa proposta.
Io non so neppure il valore di titoli a oggi, nè se sono vendibili su mercato (ma qualcuno del forum saprà forse aiutarmi almeno in questo...).
certo, la mia posizione di risparmiatore in balia degli eventi è di sicuro solida e credibile, l'acquisto nel marzo 2001 molto vicino al default, inoltre l'avvocato in famiglia è un bel vantaggio.
Mia moglie propone di fare una controproposta, loro hanno pochi giorni per costituirsi...
Qualcuno riesce a darmi una mano almeno a ricostruire due conti?
Cosa ho in mano oggi con quei bond se volessi venderli domattina?
Qualcuno ha avuto esperienze simili?
Consigli? Commenti?
grazie comunque.
Romolo.