argentina 38

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

edwic3 ha scritto:
Caro stoccuccio ..sei stato in Argentina ? io si 8 volte per un totale di molti molti mesi ... se ci sei stato hai visto un argentino che si coltiva un campo di patate ?
hai visto qualcuno che ha il suo bel orticello con verdura o frutta ?
hai visto a che ora aprono uffici negozi in buenos aire s?
non prima delle 10 ..
hai visto quanta gente che dovrebbe essere a lavorare invece è in giro per la citta o al bar
lo sai che un comune di 2 mila abitanti ha mediamente 150 impiegati nella municipalita.....
lo sai che il presidente della provincia del chaco una delle piu povere dell argentina nel 2000 aveva uno stipendio piu alto di presidente degli Stati Uniti .....
in argentina è pieno di gente che preferisce mangiare polenta tutti i giorni che andare a lavorare l
Argentina ha meta della popolazione italiana ed è grande 10 volte l 'italia ....ti basta ?
edwic3 is offline Rispondi quotando il messaggio

non conosco l'Argentina come te e come tanti altri in questo thread ma, in genere, credo che il genere umano non abbia enormi differenze dovute a localizzazioni geografiche (anche se c'è chi sostiene il contrario)
non considero chi ha poco non desideroso di migliorare la sua posizione ... vale per il siciliano del paesino senza lavoro, come per l'argentino, come per il sudanese .... se nessun argentino avesse voglia di lavorare non crescerebbero il 9% annuo
2000 abitanti 150 impiegati.......abbiamo in Italia 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici, con il governo attuale saranno in aumento ... come percentuale sulla popolazione attiva più o meno ci siamo .... non mi scandalizzo per quelli argentini

l'Argentina ha una storia non edificante ... ma questo non significa che le cose non possano cambiare ....
ad inizio secolo gli italiani emigravano in Argentina .... all'epoca i poveri eravamo noi

interessanti e condivisibili (specialmente l'ultimo) i tre post 'stranieri' di carib
 
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Meditiamo....questi hanno tanti, tandi nodi da sciogliere...che verranno tutti al pettine fra non molto.

Io non penso all'equazione ECONOMIA FIORENTE=RIMBORSO BOND DECENTE. Anzi, penso il contrario: solo se avranno difficoltà, e quindi il bisogno di supporto esterno, saranno costretti a trattare. E poi....siamo sicuri che se andrà al governo qualcuno dell'opposizione sarà meglio disposto a trattare?

http://www.lanacion.com.ar/edicionimpresa/economia/Nota.asp?nota_id=868309
http://www.lanacion.com.ar/edicionimpresa/economia/Nota.asp?nota_id=868308


.......Il terzo incomincia col primo anno di crescita del modello produttivo (2003) ed arriva fino al presente. Durante questo periodo, l'Argentina viene crescendo ad una media del 8,9 percento annuale, quasi il doppio del tasso mondiale: 4,8 percento, a sua volta, tra i registri più alti della storia. Inoltre, in 2002, la svalutazione reale del peso arrivò al 65 percento ed oggi, quattro anni dopo, ancora supera il 50 percento. E stiamo godendo di una porti su record nei nostri termini dello scambio che arriva già al 24 percento.

Per massimizzare le esportazioni in quantità tra 2003 e 2006, di più non poteva chiedersi: i prezzi internazionali del nostro prodotti record negli ultimi 25 anni, un peso a buon mercato ed il mondo che ci segue tirando fuori dalle mani quello che produciamo relativamente più efficientemente, alimenti.

Tuttavia, il tasso di crescita fu il più basso dei tre periodi analizzati, coprono 30 anni, ed un punto percentuale meno che nel mondo: 8,2 percento contro il 9,3 percento annuale. E per gran frustrazione degli spiriti industrialisti dei ragazzi K, le MOI, che col ritardo cambiario menemista crebbe ad un tasso record del 20,2 percento annuale, oggi lo fanno al 10.6 percento annuale.

Da dove tira fuori allora il Governo tanta euforia per la performance dalle esportazioni fino all'estremo di inviare il martedì scorso al suo ministro di Relazioni Esterne, Jorge Taiana, a darci una supposta buona notizia?

La Casa Rosata parlò delle esportazioni in dollari che, nel 2006, aumentano del 79 percento dagli US $25.600 milioni di 2002 ad oltre 45.000 milioni. Ma quello che non dice è che di quelli più di US $20.000 milioni addizionali, il 45 percento è per l'effetto del prezzo, 9 percento del PBI, e solo il restante 55 percento è per aumento nelle quantità esportate. È più, ancora in valore, l'aumento medio annuale del 15,6 percento, tra il 2003 e 2006, è solo due punti percentuale superiore a quello del periodo 1993-1998, 13,4 percento, e moltissimo più basso del 27,4 percento annuale del lasso 1976-1979. Freddo, molto freddo.

La mediocre performance delle quantità esportate da 2003, nonostante un dollaro caro, prezzi internazionale record delle nostre commodities di esportazione ed una spettacolare crescita economico mondiale, è una conseguenza diretta della posizione contraria al libero commercio della nostra società, della quale il Governo è un fedele rappresentante.

Commercio libero

Per esportare bisogna importare. Non c'è un'altra. Nessuno apre se noi non caliamo i dazi all'importazione. Ma chiaro, andare al commercio libero con bassi dazi sbatte con l'obiettivo ridistributivo di breve termine: ci sono industrie che nonostante il dollaro caro ed aggregati come la manodopera schiava boliviana, alcuni tessili, forse non resisterebbero la competenza importata (Cina).

In parallelo, e con lo stesso argomento della ridistribuzione, gli alimenti devono essere economici per gli argentini. Per quel motivo, le ritenzioni, le proibizioni per esportare, l'eliminazione delle reintegrazioni di imposte, l'intervento della Segreteria di Commercio nel Mercato Centrale di Buenos Aires, quello sale e scende dal peso minimo di lavoro manuale, prezzi massimi nel Mercato del Fisco di Liniers, le chiusure per tempo indeterminato dei registri di esportazione di grani, eccetera.

Se un'efficiente assegnazione di risorse non esiste come priorità per il Governo e la cosa unica che considera rilevante è ridistribuire bene entrate dentro un capitalismo truccato, i guadagni dei produttori agropecuari argentini devono essere il minimo necessario affinché producano alimenti ben economici e non dovere importarli. Il progressismo risentito K farà la cosa impossibile per evitare di riconoscere un straniero i prezzi internazionali che nega oggi ai locali, potrà? Sarebbe troppo doloroso per il suo stomaco.

Ora, se i settori protetti dal Governo, costruzione e molte industrie, hanno prezzi con tanta "crema" che li denunciò fino all'ex ministro Roberto Lavagna quando ancora godeva dei mieli del potere, non importa: generano impieghi e voti per perpetuarsi nel potere. Molto triste.

L'autore è economista e direttore della consultivo Espert e Soci.
 
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edwic3 - argentina 37 - post 492 -

a buenos aires normalmente in tutti dei molti sequestri di persona c'è sempre qualcuno della polizia federale implicato ....bello no ?

Hay ex policías en la banda que secuestró a Ianonne
El grupo estaría integrado por al menos diez person

http://www.lanacion.com.ar/EdicionI...?nota_id=868458




......purtroppo negli ultimi 40anni e' stato sempre cosi'....ecco perche' tanti italiani son tornati a casa.
la polizia e' 'un gruppo' a se'..... va dove lo porta il soldo.
 
Solo per far presente e ricordare che in Ladronia ci sono così tanti condizionatori installati e ne stanno installando, che la rete elettrica va in collasso per l'eccessivo assorbimento di corrente. Eppure hanno ben avviate da anni centrali nucleari che noi purtroppo non abbiamo. Quando passo da Moltanto di Castro, guardo sempre la centrale, convertita, e non posso che pensare all'errore che abbiamo fatto nel non perseguire ancor maggiori studi di protezione per la sicurezza e mantenere almeno l'esistente. Costato tanto in soldi e persone. A Genova, dove ho abitato fino ad 8 anni fa, c'erano straordinarie professionalità a tutti i livelli che avevano per esempio concorso alla costruzione della centrale di Caorso. Tutto vanificato, secondo me, per eccesso di paura. Adesso dobbiamo dipendere, ricattati, dai paesi vicini fornitori di energia nucleare e dai paesi fornitori di petrolio. Bruciare petrolio, come avviene, è scelleratezza. I posteri giudicheranno meglio. Il solare e l'eolico, a parte apporti preziosi, non possono compensare tutto il nucleare.
- - - - -
Sábado 16 de diciembre de 2006
Reunión con el ENRE
Prevén más cortes si hay picos de calor
Salió de servicio la central de Embalse

Mientras el descenso de la temperatura llevó alivio al sobrecargado sistema energético, el Ente Regulador de la Electricidad (ENRE) admitió que “si existen picos de consumo y de calor en la ciudad y en el Gran Buenos Aires, los cortes y apagones se repetirán”. . . . . .
http://www.lanacion.com.ar/868148
Qui sotto la Centrale Nucleare Embalse a Cordoba:
 

Allegati

  • CENTRALE NUCLEARE EMBALSE CORDOBA.jpg
    CENTRALE NUCLEARE EMBALSE CORDOBA.jpg
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roger37 - argentina 37 - post 481 -

Ho una copia del comunicato del ministero di economia del 24/12/2001 salvata su dichetto floppy, ma non riesco a postarla, forse è possibile inviarla per e.mail, in ogni modo dice:

Ministerio de economia ( con tanto di stemma)
Segretaria de finanzas

Comunicato de prensa

La Republica Argentina anunciò hoy che en forma immediata se ha dispuesto diferir el pago de intereses y capital correspondientes a la deuda publica externa. (Public External Indebtedness)

Esta decision se ha tornado como consecuencia de la persistente recesion economica que, sumada a la falda de acceso a los mercatos internacionales de capitales,han debilitato la finanzas publicas trayendo grandes inconvenientes a los argentinos.

Tambien se annunciò que en breve se iniciaran consultas con los acreditores para reprogamar la deuda.
Esta reprogramacion serà una parte esencial del plan de sustenibilidad economica que se elaborerà para restaurar la solvencia y prosperidad de la economia argentina.

24 de diciembre de 2001

Saluti Roger.



....grazie!. ...allora provo a cercarlo negli archivi del ministerio de economìa ed invio il link a chi me l'ha formalmente richiesto. grazie ancora!.
 
I post "stranieri" riportavano una discussione tra amici argentini, abbastanza "professionali" in materia di mercati. I termini del dibattito, in sostanza, si riassumono nella questione seguente: Kirchner, avendone la possibilitá, fará prima o poi un gesto "da statista" per chiudere la vicenda del default nell'interesse di lungo termine del suo paese.. o prevarrá la spocchia del bandito? Difficile a dirsi. Il termometro dell'alternativa sono.. i prezzi.
 
riporto l'ultima frase del terzo post 'straniero' .... si parla di Kirchner....
"He will go into history as the president that balanced the budget, stabilised the currency, grew at the highest rates in argie history and sorted out after 20 years of backs and forths the external debt problem."

non considero Kirchner (o la moglie) un pazzo ... tutt'altro.....
 
stockuccio ha scritto:
riporto l'ultima frase del terzo post 'straniero' .... si parla di Kirchner....


non considero Kirchner (o la moglie) un pazzo ... tutt'altro.....

No infatti, e' solo uno sporco LADRO! :mad: :angry:
 
E' NATALE

Per Santa Lucia e per Natale
il contadino ammazza il maiale.

Chi per Natale non ammazza il porco,
tutto l'anno resta a muso storto
 
edwic3 ha scritto:
E' NATALE

Per Santa Lucia e per Natale
il contadino ammazza il maiale.

Chi per Natale non ammazza il porco,
tutto l'anno resta a muso storto

:clap:
 
edwic3 ha scritto:
E' NATALE

Per Santa Lucia e per Natale
il contadino ammazza il maiale.

Chi per Natale non ammazza il porco,
tutto l'anno resta a muso storto

Del porco non si butta via niente, di Shitner nel senso di por.co non si salva niente, tutto da buttare!
 
roger 37 ha scritto:
Del porco non si butta via niente, di Shitner nel senso di por.co non si salva niente, tutto da buttare!

be,,, se devo essere sincero dell Argentina salverei solo.........le donne.. bellezza europea cuore e calore latino.......
pero se gli dai un portafogli in mano sei rovinato !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! quindi ..guardare ma non toccare ................o meglio... sapere
a quali rischi si và incontro... quindi spassarsela più che si può ma non innamorarsi ..!!

gli uomini argentini si credono i piu belli del mondo
quelli di buenos aires addirittura i più machos dell universo !!!

edwic3@hotmail.com
 
Santi Di Dicembre

Ai Tredici Santa Lucia,
Ai Ventuno San Tommaso Canta,
al ventitre (2001) SanTrombato che fu truffato
Ai Venticinque La Nascita Santa,
Ai Ventisei Santo Stefano, Che Fu Lapidato,
Ai Ventisette San Giovanni Chiamato,
Ai Ventotto I Martiri Innocenti,
Ai Trentuno Finito L'anno, Finiti I Quattrini.

edwic3@hotmail.com
 
Sotto dal forum di Rolf, riportato da "b":
Von di Abgeschickt b 17 Dezember, 2006 um 12:36:13:

BRASILIA, Brasile: L'Argentina pianifica di presentare una proposta per ristrutturare il suo debito di 6,3 miliardi di USD in default col cLUB di Parigi di paesi creditori ricchi Prima della fine dell'anno, ha detto il ministro dell’economia a Reuters in Brasile.

Il Ministro dell’Economia, Felisa Miceli, a Brasilia per un summit dell'unione del commercio Mercosur ha detto che l'Argentina non aveva cambiato la sua intenzione di presentare un piano quest'anno, ma ha detto che la data esatta era "un segreto di stato".

L'Argentina ha spedìto una lettera il 17 Novembre al Club di Parigi che include gli Stati Uniti e gli altri membri del Gruppo dei Sette potenti paesi industrializzati, ad iniziare formalmente colloqui sul debito. Il Club di Parigi sta aspettando una proposta per essere in grado di avviare colloqui.

La Miceli ha detto che la proposta veniva buttata giù. L'Argentina progetta di rinegoziare il debito con l'organizzazione durante il 2007. Ristrutturando il suo debito del Club di Parigi permetterebbe all'Argentina di chiudere un altro capitolo dopo le crisi economiche del 2001-2002 che portarono ad un default di 100 miliardi di USD nel debito.

L'Argentina concordò a novembre per rimborsare 960 milioni di USD a Spagna entro il 2012, ma dettagli del piano non sono stati ancora rilasciati. La Spagna è uno dei membri del Club di Parigi.


Di questa gente c'è una cosa sicura: non si è mai certi di niente! Solo il dopo ci dice cosa fanno.
Il capo iraniano sembrava che avesse un grosso seguito. A sentire le notizie di stasera sulle elezioni sembra che le cose non gli vadano molto bene. Quando lavoravo in Kuwait gli ingegneri iraniani erano molto preparati e non fanatici, ma civili. Chissà che non sia il turno anche di Ladronia. Ma non ci credo molto. E' 500 anni che sono nel marasma più nero (o rosso). Kirchner sta lanciando la moglie gnocca. La vuol mandare in USA a primavera a tentare le due donne al potere: la Pelosi e la Clinton, nella previsione che nel 2008 vadano su i democratici. Ma forse, per noi, potrebbe andare meglio.
 
edwic3 ha scritto:
be,,, se devo essere sincero dell Argentina salverei solo.........le donne.. bellezza europea cuore e calore latino.......
pero se gli dai un portafogli in mano sei rovinato !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! quindi ..guardare ma non toccare ................o meglio... sapere
a quali rischi si và incontro... quindi spassarsela più che si può ma non innamorarsi ..!!

gli uomini argentini si credono i piu belli del mondo
quelli di buenos aires addirittura i più machos dell universo !!!

edwic3@hotmail.com


.... eh si...ma solo che tra le donne descritte perfettamente da te ci sono quelle con sangue italiano un po' meno belle ed invidiose dell'altre discendenze.
proprio vero quel che dici dei muchachos argentinos. ..... comunque san fare.... più degli italiani. se ben ricordo. :D
il problema e' che.... cosi' come le donne argentine amano il portafoglio gonfio altrui (l'italiano e' molto ben desiderato).... idem i muchachos argentinos verso donzelle con discendenza italiana dal papa' con portafoglio pieno.
mi fai tornare in mente quel che mi raccomandava mio padre..... mi avrebbe fatta fuori se mi fossi presentata con un 'compadrito-tanguero-chupamate-comeazado-mujeriego-TanaTrabajàVosQueYoTeMiro-DuermeLaSiesta' :D
in quale assurda storia tango bond mi son cacciata.....imperdonabile...dovevo immaginare... ho perso un colpo.... KO! va be'... giornata no.
 
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Secuelas en Estados Unidos por cesación de pagos
Inquietud por próximos fallos contra Argentina
Dictará el juez Griesa una serie de sentencias contra el país por el default. Se lo adelantó a ambas partes. Son u$s 20.000 M, más intereses, los que están pendientes de renegociación. Hasta ahora, el gobierno evitó que fondos buitre embarguen activos argentinos. Fue un error de los acreedores no haber aceptado la oferta inicial.
 
pluffy ha scritto:
.... ...............il problema e' che.... cosi' come le donne argentine amano il portafoglio gonfio altrui (l'italiano e' molto ben desiderato).... idem i muchachos argentinos verso donzelle con discendenza italiana dal papa' con portafoglio pieno...................

Hai fatto una bella descrizione di gigolò e di ragazze squillo.
C'intravederei anche la figura del "magnaccia" romano.
Grazie per aver testimoniato questa realtà, perchè detta da altri sarebbe sembrata di parte.
 
stockuccio ha scritto:
.......................
2000 abitanti 150 impiegati.......abbiamo in Italia 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici, con il governo attuale saranno in aumento ... come percentuale sulla popolazione attiva più o meno ci siamo .... non mi scandalizzo per quelli argentini
...................

Però l'Italia paga e loro no, per cui il paragone è, prima di qualsiasi altra cosa, assai infelice.
 
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