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TREASURY BOND USA - L'economia si scalda, vicino il rialzo dei tassi. L'Analisi Tecnica di Websim 07/09/2018 16:42 - WS
Dati boom per l'economia americana, il mercato reagisce con acquisti di Dollari e vendite di Treasury bond.
Il cross Euro/Dollaro (1,1575) sfonda nuovamente al ribasso la soglia di 1,16.
Il Rendimento del Treasury a 3 mesi tocca quota 2,10% per la prima volta dal 2008. Rendimento del Treasury 2 anni a 2,69%, +4 punti base e nuovo massimo dal 2008. Sulla parte più lunga, il rendimento decennale sale al 2,94% (+3 pb), il rendimento trentennale sale al 3,10% (+2 pb).
Ne consegue che la curva dei tassi di interesse resta molto schiacciata: il differenziale tra il bond governativo a due anni e quello a dieci anni è ora a 24 punti base.
Il mercato del lavoro USA conferma l'ottimo stato di salute portando a 207mila unità la media mensile dei nuovi occupati del 2018. Forte recupero dei salari, la cui dinamica è arrivata al +2,9% a/a, massimo dal termine della scorsa recessione del 2009.
I dati supportano lo scenario di due rialzi dei tassi entro la fine del 2018.
Uno (dal 2% al 2,25%) il prossimo 26 settembre è già ampiamente scontato dagli economisti.
L'altro (dal 2,25% al 2,50%) entro dicembre, si era allontanato in seguito alle ultime esternazioni di Powell, ma ora potrebbe tornare in auge.
Dati boom per l'economia americana, il mercato reagisce con acquisti di Dollari e vendite di Treasury bond.
Il cross Euro/Dollaro (1,1575) sfonda nuovamente al ribasso la soglia di 1,16.
Il Rendimento del Treasury a 3 mesi tocca quota 2,10% per la prima volta dal 2008. Rendimento del Treasury 2 anni a 2,69%, +4 punti base e nuovo massimo dal 2008. Sulla parte più lunga, il rendimento decennale sale al 2,94% (+3 pb), il rendimento trentennale sale al 3,10% (+2 pb).
Ne consegue che la curva dei tassi di interesse resta molto schiacciata: il differenziale tra il bond governativo a due anni e quello a dieci anni è ora a 24 punti base.
Il mercato del lavoro USA conferma l'ottimo stato di salute portando a 207mila unità la media mensile dei nuovi occupati del 2018. Forte recupero dei salari, la cui dinamica è arrivata al +2,9% a/a, massimo dal termine della scorsa recessione del 2009.
I dati supportano lo scenario di due rialzi dei tassi entro la fine del 2018.
Uno (dal 2% al 2,25%) il prossimo 26 settembre è già ampiamente scontato dagli economisti.
L'altro (dal 2,25% al 2,50%) entro dicembre, si era allontanato in seguito alle ultime esternazioni di Powell, ma ora potrebbe tornare in auge.