Vorrei avere alcune conferme o smentite.
Poichè l'indice IRS sta calando decisamente in questi giorni, è chiaro che una proposta fatta e poi concessa dopo 2 settimane diventa non più valutabile, oggettivamente.
Attualmente ai nuovi clienti viene concesso un 1,95% (IRS 1.05 + spread 0.9).
La banca è stata chiara, non potranno mai farmi questo tasso! Ok, prendo atto, per lo meno vorrei trovare un punto di incontro tra il loro 2,15% e il 2.03% di inpdap (surrogare verso altra banca più conveniente lo escludo in quanto l'unica banca è la banca d'alba, ma non sono socio e se non ricordo male mettono condizioni al contorno che non mi sono piaciute all'epoca).
La banca sostiene che il mio attuale IRS non è modificabile e la rinegoziazione si gioca solo sullo spread. Io però ho già rinegoziato con loro e il tasso concesso all'epoca nasceva dall'irs di quel periodo più uno spread nuovo, concesso! Quindi non è vera sta storia dell'IRS fissato?
Infine, ho simulato e variando la durata di un solo anno, il tasso concesso ai nuovi clienti è 1,64% (IRS + 0,65 spread)!
Ho chiesto info in merito alla variazione del periodo e mi è stato detto che la pratica è più complicata e lunga, in quanto devo esibire nuovamente il reddito per vedere se posso sostenere la nuova rata.
Ovviamente posso sostenerla, però non vorrei imbarcarmi in questa situazione, visto che se l'IRS dovesse risalire alla fine sarei punta e a capo. La banca mi consiglia di accettare adesso la loro proposta (2,15 o 2,10 non so quale sarà) e poi avviare le pratiche per variare di un anno, anche se non so poi se mi adegueranno di nuovo il tasso. Che suggerite? Tnx!