OK, ci provo per l’ultima volta. Se riguardi la tabella del
Link sopra vedi il confronto degli ultimi 16/18 mesi tra spread e tassi dei mutui. Se lo spread sale e i tassi dei mutui scendono con
Euribor e irs costanti vuol dire che DI FATTO scendono per forza gli spread sui mutui applicati dalle banche. Quindi QUEI DATI ci dicono che quando lo spread btp Bund aumenta le banche applicano condizioni (spread, guadagni) al ribasso. Ora, non voglio stabilire una correlazione diretta ma tanto credo basti per confutare la bufala che se aumenta lo spread i nuovi mutui rincarano perché le
Banche aumentano gli spread. E qui la chiudo perché i numeri parlano, ognuno li interpreta come vuole
Ma almeno leggili.
Vedi, te hai risposto al mio post iniziale dicendo che "non ha rilevanza statistica" quando io ho spiegato un fenomeno banale (se la banca per finanziarsi paga di più, in qualche modo il costo prima o poi lo dovrà scaricare sulla clientela perché non può comprimere di pari passo tutti i costi che sostiene per l'attività), e poi sei partito con un pippone sul fatto di "recenti ricerche" (quali?) e su tue osservazioni personali riguardo i tassi dei mutui, e sul dire che "sembra ci sia la fine del mondo" (cosa che io né ho detto, né ho sostenuto, né penso).
Quello che conta è esclusivamente il tasso che la banca sarà costretta ad offrire al mercato
NEL MOMENTO in cui EMETTE UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO.
Quando i tassi richiesti al paese Italia sono alti, lo saranno anche quelli delle banche esposte in Italia, per il rischio paese (c'è evidenza empirica a riguardo), allora i fenomeni sono principalmente 3:
1) Rimandano la richiesta di denaro ai mercati sperando che nei prossimi mesi il tasso richiesto si abbassi e tirano avanti, magari cercano per un periodo di raccogliere più denaro in altro modo.
2) PRESTA MENO: questo lo si nota già ora, soprattutto nei prestiti alle imprese (lavoro in una banca grossa e ho i dati sotto mano, ma li trovi tranquillamente in articoli o report online)
3) Alza i tassi richiesti e/o le commissioni.
Ora,
attenzione tutti: se il tasso richiesto ai mercati all'Italia resta alto per molto tempo (non per forza lo spread Btp-Bund: se i Bund si abbassano lo spread si alza a Btp costanti) e in quel periodo le banche DEVONO emettere prestiti obbligazionari per rifinanziare la propria attività allora è RAGIONEVOLE PENSARE che avranno forti pressioni di bilancio per alzare il proprio guadagno, in che modo? Il guadagno di una banca commerciale sta in:
- COMMISSIONI: es: bonifico ti costa 1 euro, costo della carta di credito, canone mensile del conto corrente, costo per i prelievi, spese di incasso rata etc
- INTERESSE: cioè mi finanzio al tasso 1% e vendo al tasso 2% = guadagno l'1% su quello che presto.
Quindi tutte le pippe che vi state facendo su grafici btp bund etc non contano nulla.
La volatilità di mercato NON HA EFFETTI su quello che sto dicendo perché ci sono persone strapagate il cui lavoro è decidere quando emettere prestiti obbligazionari, e lo fanno quando le condizioni sono buone, ma se le condizioni non sono buone (= tassi alti) per molto tempo, c'è poco da fare!
La relazione non è lineare: NON ACCADE che oggi lo spread Btp-Bund si alza e tra 1 mese i tassi sui mutui si alzano, MA INVECE ACCADE MATEMATICAMENTE che uno spread alto per un LUNGO PERIODO spinge le banche a dover alzare il loro guadagno ( = tassi e/o commissioni).
Sia chiaro, nonostante le maiuscole il tono non è aggressivo, ma mi sembra veramente che non abbiate capito i miei post iniziali, o forse mi sono spiegato in modo superficiale io. Vi prego di rileggere la parte sull'importanza del fatto che i tassi richiesti dai mercati rimangano alti per un lungo periodo.
Altra considerazione: è vero che oggi i tassi sono bassi, questo perché EURIBOR ed EURIRS sono bassi (e NON VENGONO DECISI DALLO SPREAD come ho già detto ieri), quello che original poster chiedeva è l'effetto spread-mutui, non se questo avrebbe comportato un aumento di 3-4% sul mutuo (= ovviamente no).
Inoltre vi faccio un'altra osservazione: il guadagno della banca su un mutuo non consiste solo nel differenziale di tasso, ma anche nei cosiddetti costi nascosti (spese di incasso rata, aumento costi iniziali come istruttoria e perizia, etc) che a tan costante, aumentano il taeg. Questo per dire che guardare solo il differenziale applicato non è per forza sufficiente per farsi un'idea complessiva.