Consigli gestione mutuo variabile

tlo

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Ciao a tutti,

vi scrivo per avere qualche consiglio in merito alla gestione del mutuo che ho acceso per l'acquisto della prima casa.

Si tratta di un mutuo di 130k a tasso variabile della durata di 15 anni e con un tasso a condizioni particolarmente vantaggiose per figli di dipendenti della banca.

Il tasso che pago è 0,25%. La formula del variabile invece è la seguente BCE -3% con un minimo del 2% quando il tasso BCE supera il 2%. In pratica fino a quando il tasso BCE non raggiunge il 2% io continuo a pagare 0,25% di interessi. Quando il tasso BCE sta tra il 2% e il 5% pago il 2% di interessi e oltre si applica la formula BCE -3%.

Considerando che il ritmo di risalita del tasso BCE non dovrebbe essere super rapido tendo ad immaginare che ammesso e non concesso che si proceda sempre e solo al rialzo dei tassi a partire dall'estate 2019 non si dovrebbe raggiungere tanto in fretta il tasso del 2%. Questo lo dico anche osservando le mosse della FED che ha iniziato prima il rialzo dei tassi e che ha impiegato 3 anni ad arrivare al 2%.

Nei prossimi anni in cui gli interessi sul mio mutuo sono così bassi e in cui sarò in grado di risparmiare cifre interessanti dagli stipendi che entrano in famiglia ho in mente di fare due cose:

- ricostruirmi un tesoretto dato che tra acquisto, ristrutturazione e arredamento ho dato fondo a miei risparmi. In particolare voglio arrivare ad avere oltre ai risparmi "ordinari" un fondo che non toccherò mai in grado di coprire un intero anno di rate del mutuo nel caso dovesse verificarsi qualche spiacevole evento tipo la perdita del posto di lavoro.

- procedere ad estinzioni parziali di anno in anno (tipo 5k all'anno utilizzando anche i soldi che mi rientrano per il bonus ristrutturazione) per poter abbassare il capitale residuo da rimborsare e subire in misura ridotta un eventuale risalita dei tassi.

Cosa ne dite? Che ipotesi fate per quanto riguarda la risalita del tasso BCE?

Grazie in anticipo per i vostri pareri.
 
Ciao a tutti,

vi scrivo per avere qualche consiglio in merito alla gestione del mutuo che ho acceso per l'acquisto della prima casa.

Si tratta di un mutuo di 130k a tasso variabile della durata di 15 anni e con un tasso a condizioni particolarmente vantaggiose per figli di dipendenti della banca.

Il tasso che pago è 0,25%. La formula del variabile invece è la seguente BCE -3% con un minimo del 2% quando il tasso BCE supera il 2%. In pratica fino a quando il tasso BCE non raggiunge il 2% io continuo a pagare 0,25% di interessi. Quando il tasso BCE sta tra il 2% e il 5% pago il 2% di interessi e oltre si applica la formula BCE -3%.

Considerando che il ritmo di risalita del tasso BCE non dovrebbe essere super rapido tendo ad immaginare che ammesso e non concesso che si proceda sempre e solo al rialzo dei tassi a partire dall'estate 2019 non si dovrebbe raggiungere tanto in fretta il tasso del 2%. Questo lo dico anche osservando le mosse della FED che ha iniziato prima il rialzo dei tassi e che ha impiegato 3 anni ad arrivare al 2%.

Nei prossimi anni in cui gli interessi sul mio mutuo sono così bassi e in cui sarò in grado di risparmiare cifre interessanti dagli stipendi che entrano in famiglia ho in mente di fare due cose:

- ricostruirmi un tesoretto dato che tra acquisto, ristrutturazione e arredamento ho dato fondo a miei risparmi. In particolare voglio arrivare ad avere oltre ai risparmi "ordinari" un fondo che non toccherò mai in grado di coprire un intero anno di rate del mutuo nel caso dovesse verificarsi qualche spiacevole evento tipo la perdita del posto di lavoro.

- procedere ad estinzioni parziali di anno in anno (tipo 5k all'anno utilizzando anche i soldi che mi rientrano per il bonus ristrutturazione) per poter abbassare il capitale residuo da rimborsare e subire in misura ridotta un eventuale risalita dei tassi.

Cosa ne dite? Che ipotesi fate per quanto riguarda la risalita del tasso BCE?

Grazie in anticipo per i vostri pareri.


per ora (ma presumibilmente anche in futuro) non ti conviene fare estinzioni parziali, metti i soldi in un conto deposito. Anche negli scenari piu' neri, rimanendo nel ragionevole, non hai da preoccuparti
 
Concordo con umiki.
per il momento costruisci il "tesoretto" poi a tassi (BCE & EURIBOR) effettivamente e drasticamente mutati (chissà quando e spero il più tardi possibile avendo anch'io un variabile), si potrà parlare di eventuale parziale estinzione.
 
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