Mutuo fattibile o lascio perdere?

Raffaele_Pes

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Ciao ragazzi,

sto per cominciare la via Crucis verso le banche, ma prima volevo "sfruttare" la vostra competenza per capire se sto per perdere tempo o no.

Ho individuato la "casa dei miei sogni", valore di vendita 166.000 €, direttamente dal costruttore.

La mia storia lavorativa dice questo: 4 anni di lavoro come impiegato a tempo indeterminato, 2 anni di P.IVA e, da gennaio 2018, di nuovo dipendente a tempo indeterminato. Stipendio netto annuale: 22.000 €.

Stato civile: celibe

Garanzie aggiuntive: manco l'ombra

Da quanto mi sembra di aver capito, la stragrande maggioranza delle banche danno solo fino all'80%, nel mio caso sarebbero 132.800 €.

Per quanto ne sappiate, queste cifre sono inderogabili oppure, trattando, riescono a spingersi fino all'85% senza aumentare lo spread in maniera vertiginosa? Dico l'85% perché 140.000 € sarebbe la cifra "ottima" considerando tutte le spese accessorie e i risparmi di cui dispongo.

So che qualcuna (tipo Cariparma o Credem) ragiona sul valore della perizia, il che, considerando che 166.000 € è un prezzo più basso rispetto a quanto avrei dovuto pagare secondo i bollettini dell'ADE, mi permetterebbe di raggiungere la cifra di cui parlo.

Come la vedete?

Grazie in anticipo per le risposte!
 
Ciao, non so Credem, ma Cariparma non sta più stipulando in base al valore di perizia.

PEr quanto riguarda l'andare oltre l'80%, ci sono pochissime banche attualmente, dipende anche dalla tua età (ad esempio con il fondo di garanzia Cariparma eroga anche il 100% con un tasso leggermente più alto rispetto all'80%)

Comunque richiedendo 132k da ripagare in 25 anni sei al limite delle tue capacità (rata di ca 550€)
 
Ho 30 anni suonati...

Pensavo di orientarmi verso un mutuo a 30 anni proprio per cercare di minimizzare il più possibile la rata.

Ma questo Fondo di Garanzia... "funziona"? Ne ho sempre sentito parlare, ma mai nessuno che dica apertamente di averne usufruito...
 
...con quella situazione reddituale, parlare di percentuali, 80/85 percento, è in secondo piano.

Un garante ti serve...e pure veloce!
 
Ho 30 anni suonati...

Pensavo di orientarmi verso un mutuo a 30 anni proprio per cercare di minimizzare il più possibile la rata.

Ma questo Fondo di Garanzia... "funziona"? Ne ho sempre sentito parlare, ma mai nessuno che dica apertamente di averne usufruito...

"A marzo 2018 sono stati finanziari oltre 40.000 mutui dal Fondo di garanzia prima casa, pensato per agevolare gli italiani nell'accesso al credito anche in mancanza di garanzie proprie o familiari".
Fondo di garanzia prima casa: 40.000 mutui finanziati a marzo 2018 | Informazione Fiscale
 
...con quella situazione reddituale, parlare di percentuali, 80/85 percento, è in secondo piano.

Un garante ti serve...e pure veloce!

22.000 euro netti all'anno, contando 13 mensilità, sono 1692 euro al mese. Non sono sufficienti per rate da 500 euro? O il problema sono i pochi anni di anzianità con l'ultima azienda?
 
Con 22k netti annuali, dividendo per 12 mesi e calcolando il 33%, uscirebbero 611€.. una rata fino a max 600€ dite che non sia fattibile?
 
22.000 euro netti all'anno, contando 13 mensilità, sono 1692 euro al mese. Non sono sufficienti per rate da 500 euro? O il problema sono i pochi anni di anzianità con l'ultima azienda?
Con 22k netti annuali, dividendo per 12 mesi e calcolando il 33%, uscirebbero 611€.. una rata fino a max 600€ dite che non sia fattibile?
...il problema è che ragionate senza entrare nel merito, tralasciando i "particolari",
e io per deformazione entro nel merito di quanto scritto e riportato, senza troppe pippe mentali.

Ragioniamo insieme:
1) Assunzione Gennaio 2018 con 22k di reddito….orbene...da dove si evincono questi 22k annuali,
visto che qualsiasi banca fa il calcolo dall'ultima CU (che è la 2018 riferita ai redditi 2017...che il cliente non ha?!)

2) Quindi, ritengo si parli di reddito "presunto"...vista la recente assunzione…(GENNAIO 2018...lo riscrivo in maiuscolo!!)
oppure il cliente fa una media ponderata di quello che ha percepito in passato, presumibile per i prossimi anni...?!
(tra i primi 4 anni da impiegato, i successivi due da partita iva, poi ritorna a gennaio di quest'anno a tempo indeterminato…)

3) Perchè il cliente ha lasciato il posto fisso da dipendente, per passare a p.iva,
e ad inizio di quest'anno è tornato a lavorare come dipendente…?! (uhmmm…sto pippone la banca se lo fa...eccome!!!)

...poi, potrei sempre aver interpretato male io...ma quello che c'è scritto...quello è... e quello la banca analizza!!
 
Il contratto di lavoro/ultime buste paga non sono validi, ai fini della valutazione del mutuo? Vale solo la CU?

(domanda da ignorante, eh!)
 
la banca ti chiede sempre l'ultimo CU, oltre alle ultime buste paga
 
...il problema è che ragionate senza entrare nel merito, tralasciando i "particolari",
e io per deformazione entro nel merito di quanto scritto e riportato, senza troppe pippe mentali.

Ed è per questo che io chiedo :)
 
Grazie per gli interventi, ragazzi.

In effetti, se parliamo da un punto di vista formale, non si possono dimostrare i 22K annuali, ma sono "presunti". Li ho calcolati io tenendo conto che la busta paga mensile non è mai inferiore a 1.750 € netti. Quindi io, alla banca, posso presentare soltanto le ultime 5 buste paga e, nel caso, gli UNICO degli ultimi 2 anni. Questi ultimi, tuttavia, non so che rilevanza possano avere dato che la PIVA è stata chiusa al 31/12/17.

Per il resto, anche se non so che rilevanza possa avere per la banca, la media mensile dei miei stipendi è stata:
- nei 4 anni da dipendente: attorno ai 1.450 €
- nei 2 anni di PIVA: attorno ai 1.900 €

Altra cosa: magari non conta nulla, ma sono tornato dipendente per la stessa ditta nella quale avevo lavorato i primi 4 anni e anche nei 2 anni di PIVA (commerciante) la stessa ditta era il mio principale fornitore. Pertanto si potrebbe dire che c'è una certa continuità di lavoro nel corso degli anni.

Dovessero chiedermi del perché di questi cambiamenti di posizione lavorativa, risponderei tranquillamente che la scelta è stata fatta per avere una maggiore stabilità.
 
Secondo me ci puoi provare, anche se avere una CU sarebbe meglio.
per quanto riguarda la capacità reddituale, con il tuo reddito per arrivare a 165.000 l'unica via che ci vedo è con il Fondo Consap.

Magari fatti una chiacchierata con qualche mediatore (tipo Credipass) che ti schiarisci le idee.

P.S.: dal cognome mi pare sei in Sardegna?
 
No, non sono in Sardegna, sono nella provincia di Pesaro-Urbino.

La chiacchierata con qualche mediatore l'ho messa in preventivo, anche se so che non godono di particolare buon nome. Però oh, se esistono a qualcosa serviranno, no?

Specifico che, ovviamente, non chiedo tutti i 165.000 € del prezzo di vendita. 140K (85%) sarebbero l'ottimo, con 132K (corrispondente al 80%) ci vado troppo stretto.

So già che di spese accessorie dovrò affrontare:
- IVA 4% = 6.640 €
- Notaio per atto casa e mutuo: 3.500 €
- Arredamento: 6.000 €
- Spese bancarie varie (istruttoria, perizia): metto un forfait di 1.500 €
- Allacci utenze: 2.000 €

Totale: circa 20.000 €

Dispongo di circa 50.000 € di risparmi.
 
6000 euro x l'arredamento ci vai stretto, poi dipende cosa devi e vuoi comperare.
2000 x gli allacci mi paiono molto, lì puoi risparmiare un millino.
Hai margine di trattativa? Anche solo 1000 o 2000 euro farebbero comodo. L'obiettivo sarebbe quello di raggiungere l'80% di mutuo, anche chiedendo un piccolo prestito ai genitori
 
Aggiungo che come spese bancarie dovresti recuperare qualcosa, io conterei sui 1000 al massimo
 
Un aiutino da parte di genitori-fratello lo lascio come ultima spiaggia, ma in caso non potrei chiedere più di 5.000 € di prestito.

6.000 € per l'arredamento è frutto di un calcolo fatto raccogliendo preventivi su tutto ciò che effettivamente mi servirà. Alcune cose le prenderò usate, altre da Mondo Convenienza e simili. Certo, non avrò la cucina Scavolini o il divano Chateax d'Ax, per il momento, ma chissene :)

Per gli allacci, sempre a scopo informativo per chi magari vorrà avere questa stima precisa, spenderò precisamente 1.836 € per gli allacci collettivi e i contatori di acqua, luce e gas. Ricordo che si tratta di appartamento nuovo da costruttore.

Per le spese bancarie si, in effetti si può fare anche meglio, ma anche peggio! Ho visto banche che, tra perizia e istruttoria, arrivano quasi a 2.000 € di spese. Quelle on-line, invece, sono a 0 spese e, per giunta, alcune includono anche l'assicurazione incendio e scoppio.
 
Il prezzo è già trattato? Riesci a limare qualcosa?
 
Un aiutino da parte di genitori-fratello lo lascio come ultima spiaggia, ma in caso non potrei chiedere più di 5.000 € di prestito.

6.000 € per l'arredamento è frutto di un calcolo fatto raccogliendo preventivi su tutto ciò che effettivamente mi servirà. Alcune cose le prenderò usate, altre da Mondo Convenienza e simili. Certo, non avrò la cucina Scavolini o il divano Chateax d'Ax, per il momento, ma chissene :)

Per gli allacci, sempre a scopo informativo per chi magari vorrà avere questa stima precisa, spenderò precisamente 1.836 € per gli allacci collettivi e i contatori di acqua, luce e gas. Ricordo che si tratta di appartamento nuovo da costruttore.

Per le spese bancarie si, in effetti si può fare anche meglio, ma anche peggio! Ho visto banche che, tra perizia e istruttoria, arrivano quasi a 2.000 € di spese. Quelle on-line, invece, sono a 0 spese e, per giunta, alcune includono anche l'assicurazione incendio e scoppio.

Io pure ho preso da costruttore. Generalmente gli allacci, si riesce a non farseli caricare eh. Se sei in tempo usali per contrattare sul prezzo.
 
Si sei strettino ma secondo me ce la fai.
Prova con Montepaschi Fondo Consap prima casa, è più caro come tasso ma ti permette di andare oltre l'80% del prezzo di vendita.
 
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