biancomax
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Buongiorno a tutti,
ho alcuni dubbi sull’accessione di un nuovo mutuo e tasse annesse
Dovrò richiedere 80% dell’importo richiesto. Il dubbio che ho è il seguente: questo 80% viene erogato sul prezzo di vendita della casa oppure su un valore stabilito dal perito dopo visita? La casa ipotizzo di spuntarla per 180K totali e quindi di richiedere 144K di mutuo. Potrebbe il perito stabilire che la casa non ha un adeguato valore commerciale e quindi susseguentemente la banca abbassare l’importo erogato? La casa è in buono stato , anni 90, villetta bifamigliare. Attualmente sono proprietario al 100% di un appartamento nel medesimo comune sul quale sto pagando un piccolo mutuo con la medesima banca che erogherebbe nuovo credito.
2) il mutuo sarà cointestato con la mia compagna al 50% così come la proprietà. Avendo già io usufruito delle agevolazioni prima casa, al momento dell’acquisto la mia compagna pagherà il 2% di imposta di registro sul valore catastale per la sua percentuale di proprietà ,mentre io pagherò il 9% per la mia quota di proprietà. Corretto?
Esistono, oltre ad intestare in toto la proprietà della casa alla mia compagna, altri modi per evitare il pagamento del 9% di imposta per me ? Oltre a vendere la mia prima casa entro 1 anno dal rogito della nuova ? Una eventuale scrittura privata tra me e la mia compagna potrebbe avere una valenza legale in caso di separazione ?
3) Se diventassi quindi proprietario di 2 abitazioni (Appartamento con proprietà al 100% mentre “villino” con proprietà al 50% entrambi nel medesimo comune ) su quale di questi immobili andrei a pagare IMU e TASI ?
Consideriamo che ovviamente sposterei domicilio e residenza nel “villino” e quindi l’abitazione principale sarebbe quest’ultima , il calcolo della TASI E IMU sarebbero sull’appartamento ? Corretto questo mio ragionamento ?
Grazie a chiunque voglia perdere 2 minuti per rispondermi
Buona giornata
Massimo
ho alcuni dubbi sull’accessione di un nuovo mutuo e tasse annesse
Dovrò richiedere 80% dell’importo richiesto. Il dubbio che ho è il seguente: questo 80% viene erogato sul prezzo di vendita della casa oppure su un valore stabilito dal perito dopo visita? La casa ipotizzo di spuntarla per 180K totali e quindi di richiedere 144K di mutuo. Potrebbe il perito stabilire che la casa non ha un adeguato valore commerciale e quindi susseguentemente la banca abbassare l’importo erogato? La casa è in buono stato , anni 90, villetta bifamigliare. Attualmente sono proprietario al 100% di un appartamento nel medesimo comune sul quale sto pagando un piccolo mutuo con la medesima banca che erogherebbe nuovo credito.
2) il mutuo sarà cointestato con la mia compagna al 50% così come la proprietà. Avendo già io usufruito delle agevolazioni prima casa, al momento dell’acquisto la mia compagna pagherà il 2% di imposta di registro sul valore catastale per la sua percentuale di proprietà ,mentre io pagherò il 9% per la mia quota di proprietà. Corretto?
Esistono, oltre ad intestare in toto la proprietà della casa alla mia compagna, altri modi per evitare il pagamento del 9% di imposta per me ? Oltre a vendere la mia prima casa entro 1 anno dal rogito della nuova ? Una eventuale scrittura privata tra me e la mia compagna potrebbe avere una valenza legale in caso di separazione ?
3) Se diventassi quindi proprietario di 2 abitazioni (Appartamento con proprietà al 100% mentre “villino” con proprietà al 50% entrambi nel medesimo comune ) su quale di questi immobili andrei a pagare IMU e TASI ?
Consideriamo che ovviamente sposterei domicilio e residenza nel “villino” e quindi l’abitazione principale sarebbe quest’ultima , il calcolo della TASI E IMU sarebbero sull’appartamento ? Corretto questo mio ragionamento ?
Grazie a chiunque voglia perdere 2 minuti per rispondermi
Buona giornata
Massimo