Consiglio - Mutuo Prima Casa e situazione lavorativa

etsyra

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Ciao a tutti! :), primo post, piacere di conoscervi!

Avrei bisogno di un consiglio per placare le mie ansie (o fomentarle, vediamo! :D)

Vi spiego la situazione: con il mio compagno abbiamo appena individuato una casa nuova da acquistare. Abbiamo versato caparra e siamo prossimi al compromesso. Con il proverbiale tempismo della vita, tuttavia, per una serie di circostanze,mi trovo a essere disoccupata. :wall: Per fortuna abbiamo fissato la data di rogito piuttosto in là (Giugno 2018) ma, nonostante cerchi lavoro da mattina a sera, non vengo richiamata per mezzo colloquio.

Vorrei mettermi in proprio aprendo partita IVA e iniziando una mia attività, ma ho paura che questo incida negativamente una volta che dovremo chiedere il mutuo.
Per fortuna, lato partner, la situazione è rassicurante: tempo indeterminato, quadro, RAL 53k.

Il finanziamento che andremo a richiedere è di €221.200 su 30 anni, fisso puro.
Dai calcoli che ho fatto la rata verrebbe circa 845 euro al mese (ai tassi attuali, ovviamente). In teoria dovremmo starci anche solo con lo stipendio del partner (qualcuno può aiutarmi a fare calcoli più precisi?), ma ho paura che iniziare un'attività ora (quindi con nessun UNICO da mostrare) possa farci prendere una bella bastonata.

Che ne dite? Grazie a chi vorrà aiutarmi! :yes:
 
Ciao a tutti! :), primo post, piacere di conoscervi!

Avrei bisogno di un consiglio per placare le mie ansie (o fomentarle, vediamo! :D)

Vi spiego la situazione: con il mio compagno abbiamo appena individuato una casa nuova da acquistare. Abbiamo versato caparra e siamo prossimi al compromesso. Con il proverbiale tempismo della vita, tuttavia, per una serie di circostanze,mi trovo a essere disoccupata. :wall: Per fortuna abbiamo fissato la data di rogito piuttosto in là (Giugno 2018) ma, nonostante cerchi lavoro da mattina a sera, non vengo richiamata per mezzo colloquio.

Vorrei mettermi in proprio aprendo partita IVA e iniziando una mia attività, ma ho paura che questo incida negativamente una volta che dovremo chiedere il mutuo.
Per fortuna, lato partner, la situazione è rassicurante: tempo indeterminato, quadro, RAL 53k.

Il finanziamento che andremo a richiedere è di €221.200 su 30 anni, fisso puro.
Dai calcoli che ho fatto la rata verrebbe circa 845 euro al mese (ai tassi attuali, ovviamente). In teoria dovremmo starci anche solo con lo stipendio del partner (qualcuno può aiutarmi a fare calcoli più precisi?), ma ho paura che iniziare un'attività ora (quindi con nessun UNICO da mostrare) possa farci prendere una bella bastonata.

Che ne dite? Grazie a chi vorrà aiutarmi! :yes:

ciao
beh la prima cosa che ho notato è la data del rogito , fissata cosi lontano. A me ad esempio non mi era stato consentito ma comunque presumo che non vi siano limiti.
53k viene circa 2700 netti su 12 mesi ( senza contare eventuali detrazioni) e dunque 840 al mese incidono per il 30% circa .
Attualmente tu non lavori , ma mi sembra di capire che non siete sposati , dunque formalmente tu potresti non comparire da nessuna parte

Se fossi stata sposata , chiederebbero ( cosi hanno voluto da me) informazioni sul coniuge e dunque senza lavoro saresti risultata a carico .......con tutti i problemi del caso.
Non so quale lavoro tu facessi e perchè sei rimasta a casa ma comunque se non trovassi qualcosa in fretta , secondo me la rata , anche se accordassero il mutuo , diventerebbe pesante.
quanti anni avete? magari vorrete un figlio....

e comunque se tu non lavori , il tuo compagno aprirebbe un mutuo cointestato con il rischio di pagarlo solo lui?? mah.....
Aprire partita IVA ?? e per fare cosa? dipende se sei una professionista esperta , e dunque certamente avrai profitto....oppure ti butteresti allo sbaraglio...e allora in questo caso....forse sarebbe meglio pensarci bene ....ma molto bene
 
ciao
beh la prima cosa che ho notato è la data del rogito , fissata cosi lontano. A me ad esempio non mi era stato consentito ma comunque presumo che non vi siano limiti.
53k viene circa 2700 netti su 12 mesi ( senza contare eventuali detrazioni) e dunque 840 al mese incidono per il 30% circa .
Attualmente tu non lavori , ma mi sembra di capire che non siete sposati , dunque formalmente tu potresti non comparire da nessuna parte

Se fossi stata sposata , chiederebbero ( cosi hanno voluto da me) informazioni sul coniuge e dunque senza lavoro saresti risultata a carico .......con tutti i problemi del caso.
Non so quale lavoro tu facessi e perchè sei rimasta a casa ma comunque se non trovassi qualcosa in fretta , secondo me la rata , anche se accordassero il mutuo , diventerebbe pesante.
quanti anni avete? magari vorrete un figlio....

e comunque se tu non lavori , il tuo compagno aprirebbe un mutuo cointestato con il rischio di pagarlo solo lui?? mah.....
Aprire partita IVA ?? e per fare cosa? dipende se sei una professionista esperta , e dunque certamente avrai profitto....oppure ti butteresti allo sbaraglio...e allora in questo caso....forse sarebbe meglio pensarci bene ....ma molto bene


Ciao, grazie per la tua risposta.
La richiesta di consiglio non è tanto sul dovrei o non dovrei aprire partita IVA di per sè (è ovvio che se lo sto valutando è perché so cosa andrei a fare).

É una richiesta di consiglio prettamente sul come verrebbe vista una partita IVA appena nata in sede di valutazione mutuo, tutto qua.

Grazie
 
Certo ho capito ma capisci bene che dire di aprire una partita iva vuol dire poco. Ti comporterà dei debiti ulteriori ? E comunque è chiaro che se avete a disposizione un risparmio importante dimostrabile con conto corrente , il fatto che tu apra una attività non incide nulla sulla capacità di rimborso . Se un impiegato si inventa gelataio da oggi al domani è chiaro che non può dimostrare nessun reddito dunque è percepito come un rischio potenziale anche se magari diventerà il miglior gelataio del mondo.
 
Certo ho capito ma capisci bene che dire di aprire una partita iva vuol dire poco. Ti comporterà dei debiti ulteriori ? E comunque è chiaro che se avete a disposizione un risparmio importante dimostrabile con conto corrente , il fatto che tu apra una attività non incide nulla sulla capacità di rimborso . Se un impiegato si inventa gelataio da oggi al domani è chiaro che non può dimostrare nessun reddito dunque è percepito come un rischio potenziale anche se magari diventerà il miglior gelataio del mondo.

Grazie per la tua risposta!
Non mi comporterà debiti di nessun tipo e abbiamo risparmi tali da coprire il 35% del valore dell'immobile, nessun finanziamento in atto, nessuna segnalazione, e il mutuo corrento lo abbiamo sempre pagato senza mai far ritardo neanche di un'ora :clap:
 
Ciao, non è una situazione drammatica da generare ansie ma nemmeno rose e fiori, perchè cade comunque nel caso di famiglia monoreddito. Avete già risparmi consistenti, a mio avviso per essere proprio tranquilli cercherei di abbassare di almeno 2-300€ la rata chiedendo un importo inferiore di mutuo, e sacrificando parte dei risparmi. Poi dipende anche dal posto dove vivete, il netto che vi resta al mese cambia molto se speso a Brindisi o a Milano.
 
Ciao, non è una situazione drammatica da generare ansie ma nemmeno rose e fiori, perchè cade comunque nel caso di famiglia monoreddito. Avete già risparmi consistenti, a mio avviso per essere proprio tranquilli cercherei di abbassare di almeno 2-300€ la rata chiedendo un importo inferiore di mutuo, e sacrificando parte dei risparmi. Poi dipende anche dal posto dove vivete, il netto che vi resta al mese cambia molto se speso a Brindisi o a Milano.

sono d'accordo
è anche vero che non si è capito quale attività voglia intraprendere , dunque è difficile poter giudicare.
Al lato pratico , ad ora sono monoreddito , dunque io starei piu basso di rata perchè aprire attività è comunque un rischio e non fonte di reddito sicuro ( a meno che non sia già una professionista ma da quello che ho capito sarebbe attività da zero )

850 eur sono comunque una rata importante
 
Che disfattismo alle volte, io non la vedo così critica onestamente come situazione complessiva...del resto vi chiedo, se questa coppia fossero stati entrambi dipendenti a tempo indeterminato con 53k di RAL complessiva (27 e 27 diciamo), avreste dato gli stessi consigli ?

Io credo che se lei apre una partita Iva per crearsi un lavoro piuttosto che stare a carico del compagno sia un plus nella valutazione della banca e non un fattore negativo.
 
Che disfattismo alle volte, io non la vedo così critica onestamente come situazione complessiva...del resto vi chiedo, se questa coppia fossero stati entrambi dipendenti a tempo indeterminato con 53k di RAL complessiva (27 e 27 diciamo), avreste dato gli stessi consigli ?

Questa situazione, a meno che non avessero lavorato nella stessa azienda, sarebbe stata ben diversa rispetto a quella di un nucleo monoreddito.
 
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