Ciao a tutti, vorrei un consiglio per un mutuo che ha una mia amica. Mutuo di 136k, con tasso variabile a rata fissa e durata variabile. Spread 1,75. Lo aveva iniziato circa 6 anni fa, quando l'euribor era 1,3... La durata era di 25 anni con la possibilità di diminuire se l'euribor fosse sceso o di aumentare fino a 30 anni nel caso fosse salito.
Sappiamo tutti com'è andata (per sua enorme fortuna, visto il rischio di questi mutui a rata costante). Ora le mancherebbero esattamente 15 anni (ha quindi guadagnato ben 4 anni di rate). Il tasso applicato, visto dal conto corrente online, è del 1,55% (nel contratto di parla di uno +0,10% oltre Euribor + spread, e ci sta con lo stato attuale.
Dimenticavo, la rata è di 625 mensili.
Il tutto è nato dal fatto che le chiedevo di controllare che la sua banca avesse adeguato il mutuo al tasso negativo. Così abbiamo guardato insieme il contratto e il debito residuo, pari a 101k.
La domanda è: cosa conviene? Lasciare così? Fare una surroga con un tasso variabile e durata di 15 anni e abbandonando il mutuo a rata costante? (Dovrebbe venire una rata sui 600 euro). O valutare un fisso sempre di 15 anni con una rata intendo a 650 euro?
La mia preoccupazione è che se aumentano i tassi le si allunga di nuovo il mutuo.
Io sarei più propenso per un variabile: cala la rata, aumenta l'ammortamento della quota capitale e se i tassi restano così bassi per 2 o 3 anni poi, a meno di rialzi notevolissimi, il vantaggio sul fisso diventerebbe incolmabile. Voi cosa consigliate?
Sappiamo tutti com'è andata (per sua enorme fortuna, visto il rischio di questi mutui a rata costante). Ora le mancherebbero esattamente 15 anni (ha quindi guadagnato ben 4 anni di rate). Il tasso applicato, visto dal conto corrente online, è del 1,55% (nel contratto di parla di uno +0,10% oltre Euribor + spread, e ci sta con lo stato attuale.
Dimenticavo, la rata è di 625 mensili.
Il tutto è nato dal fatto che le chiedevo di controllare che la sua banca avesse adeguato il mutuo al tasso negativo. Così abbiamo guardato insieme il contratto e il debito residuo, pari a 101k.
La domanda è: cosa conviene? Lasciare così? Fare una surroga con un tasso variabile e durata di 15 anni e abbandonando il mutuo a rata costante? (Dovrebbe venire una rata sui 600 euro). O valutare un fisso sempre di 15 anni con una rata intendo a 650 euro?
La mia preoccupazione è che se aumentano i tassi le si allunga di nuovo il mutuo.
Io sarei più propenso per un variabile: cala la rata, aumenta l'ammortamento della quota capitale e se i tassi restano così bassi per 2 o 3 anni poi, a meno di rialzi notevolissimi, il vantaggio sul fisso diventerebbe incolmabile. Voi cosa consigliate?