WeBank....ed il "vizietto" dei conteggi sbagliati per surroga in uscita

zorro77

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Salve a tutti
probabilmente non dovrei rimanere sconcertato e sorpreso, ma per la seconda volta, WeBank invia i conteggi sbagliati alla futura banca per la parte degli interessi della rata per il mese in cui si surroga. Non fa altro che calcolare i dietimi su più giorni rispetto alla data della surroga.

La stessa cosa mi era già capitata a novembre 2016, quando stavo surrogando verso altra banca (surroga saltata per problemi dell'altra banca) e stessa "anomalia" accaduta ora che sono in procinto di surrogare con altro istituto...

A suo tempo "giustificarono" tale "errore" a problemi dell'applicativo...certo...se metti 3/4 giorni in più, è normale che l'applicativo conteggi anche quei giorni...

Penso che sia lecito pensare (a pensar male si fa peccato...ma spesso ci si azzecca) che questo modus operandi dei conteggi sia una consuetudine...probabilmente molti non ci fanno caso...ma la banca fa cassa...anche perchè se non è il cliente ad accorgersene, la banca che si accolla il mutuo prende per buono i conteggi ricevuti...

Tra le altre cose, se io surrogo il giorno X del mese, immagino che loro debbano calcolare gli interessi per la rata del mese in corso nel seguente modo:

interessi/giorni mese

e questo valore moltiplicato per X-1, visto e considerato che al giorno X il mio mutuo viene estinto dalla nuova banca.

Allo stesso modo, se ho un conto deposito, e prelevo tutti i soldi al giorno X, la banca mi calcola gli interessi su X-1, visto che al giorno X non sono più presenti.

Due pesi due misure...oltre al vizietto di mettere più giorni di interessi del dovuto per il conteggio del mutuo?!?

:mmmm::mmmm::mmmm::mmmm::mmmm::mmmm::mmmm::mmmm::mmmm::incazzed::incazzed::incazzed::incazzed::incazzed:
 
Salve a tutti
probabilmente non dovrei rimanere sconcertato e sorpreso, ma per la seconda volta, WeBank invia i conteggi sbagliati alla futura banca per la parte degli interessi della rata per il mese in cui si surroga. Non fa altro che calcolare i dietimi su più giorni rispetto alla data della surroga.

La stessa cosa mi era già capitata a novembre 2016, quando stavo surrogando verso altra banca (surroga saltata per problemi dell'altra banca) e stessa "anomalia" accaduta ora che sono in procinto di surrogare con altro istituto...

A suo tempo "giustificarono" tale "errore" a problemi dell'applicativo...certo...se metti 3/4 giorni in più, è normale che l'applicativo conteggi anche quei giorni...

Penso che sia lecito pensare (a pensar male si fa peccato...ma spesso ci si azzecca) che questo modus operandi dei conteggi sia una consuetudine...probabilmente molti non ci fanno caso...ma la banca fa cassa...anche perchè se non è il cliente ad accorgersene, la banca che si accolla il mutuo prende per buono i conteggi ricevuti...

Tra le altre cose, se io surrogo il giorno X del mese, immagino che loro debbano calcolare gli interessi per la rata del mese in corso nel seguente modo:

interessi/giorni mese

e questo valore moltiplicato per X-1, visto e considerato che al giorno X il mio mutuo viene estinto dalla nuova banca.

Allo stesso modo, se ho un conto deposito, e prelevo tutti i soldi al giorno X, la banca mi calcola gli interessi su X-1, visto che al giorno X non sono più presenti.

Due pesi due misure...oltre al vizietto di mettere più giorni di interessi del dovuto per il conteggio del mutuo?!?

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Pdonami il tuo mutuo webank era stato cartolarizzato?
 
Pdonami il tuo mutuo webank era stato cartolarizzato?

Che intendi per cartolarizzato? se intendi che era stata fornita a WeBank la data di surroga dinanzi il notaio, la risposta è SI.
 
Ultima modifica:
La cartolarizzazione è una tecnica finanziaria, regolata e regolamentata per legge, che consiste nella vendita dei crediti vantati dalla banca, come appunto i mutui, a una società chiamata ‘società veicolo’ (in inglese SPV, special purpose vehicle). Quest’ultima corrisponde alla banca la liquidità equivalente al valore dei mutui comprati ed emette, come garanzia, dei titoli obbligazionari riferiti ai mutui stessi, trasformando di fatto i crediti in ‘carta’, da cui il nome cartolarizzazione. La società veicolo mette poi in vendita sul mercato i titoli emessi con l’obiettivo di recuperare quanto pagato alla banca.


Cosa cambia per il mutuatario
A livello contrattuale non cambia niente perché i termini e le condizioni previste nel contratto di mutuo stipulato con la banca che ha ceduto i crediti non vengono modificate. In caso di cartolarizzazione, il mutuatario viene solitamente informato dell’avvenuta operazione attraverso l’invio per posta di una comunicazione scritta. Il mutuatario continuerà a mantenere i rapporti con la banca che ha erogato il finanziamento in origine e alla stessa continuerà a pagare le rate del mutuo che, a loro volta, verranno girate alla società veicolo. E’ più complicato invece richiedere una rinegoziazione o una surroga perché i termini dell’accordo (ad esempio la tipologia di tasso e la durata) tra la banca e la società veicolo non si possono cambiare. Ma oggi, seppure con qualche difficoltà, si ha la certezza che le due operazioni siano fattibili per effetto della convenzione firmata il 12 novembre 2007 da ABI (l’associazione bancaria italiana) e il Consiglio del Notariato e che fa riferimento alla legge 130/1999 dove si parla di mutui cartolarizzati.
 
La cartolarizzazione è una tecnica finanziaria, regolata e regolamentata per legge, che consiste nella vendita dei crediti vantati dalla banca, come appunto i mutui, a una società chiamata ‘società veicolo’ (in inglese SPV, special purpose vehicle). Quest’ultima corrisponde alla banca la liquidità equivalente al valore dei mutui comprati ed emette, come garanzia, dei titoli obbligazionari riferiti ai mutui stessi, trasformando di fatto i crediti in ‘carta’, da cui il nome cartolarizzazione. La società veicolo mette poi in vendita sul mercato i titoli emessi con l’obiettivo di recuperare quanto pagato alla banca.


Cosa cambia per il mutuatario
A livello contrattuale non cambia niente perché i termini e le condizioni previste nel contratto di mutuo stipulato con la banca che ha ceduto i crediti non vengono modificate. In caso di cartolarizzazione, il mutuatario viene solitamente informato dell’avvenuta operazione attraverso l’invio per posta di una comunicazione scritta. Il mutuatario continuerà a mantenere i rapporti con la banca che ha erogato il finanziamento in origine e alla stessa continuerà a pagare le rate del mutuo che, a loro volta, verranno girate alla società veicolo. E’ più complicato invece richiedere una rinegoziazione o una surroga perché i termini dell’accordo (ad esempio la tipologia di tasso e la durata) tra la banca e la società veicolo non si possono cambiare. Ma oggi, seppure con qualche difficoltà, si ha la certezza che le due operazioni siano fattibili per effetto della convenzione firmata il 12 novembre 2007 da ABI (l’associazione bancaria italiana) e il Consiglio del Notariato e che fa riferimento alla legge 130/1999 dove si parla di mutui cartolarizzati.
esatto...ed è quello che sta accadendo al sottoscritto ....
mutuo webank cartolarizzato ...e sull'atto di surroga occorre citare gli estremi della cartolarizzazione...

spero non ci siano problemi....
 
esatto...ed è quello che sta accadendo al sottoscritto ....
mutuo webank cartolarizzato ...e sull'atto di surroga occorre citare gli estremi della cartolarizzazione...

spero non ci siano problemi....

Chiedo venia, ma non trovo il nesso con il calcolo dei dietimi della banca. Non riesco a cogliere il nesso. Riesci a spiegare meglio? Grazie mille!!!
 
Il vizietto 2...la vendemmia...

I latini dicevano: errare humanum est perseverare autem diabolicum

Non solo hanno sbagliato i calcoli dell'estinzione del mutuo, ma una volta che gli è stata fatta trovare la quadra, ricevono sul mio conto dalla nuova banca il bonifico con l'importo dell'estinzione del mutuo ...ma non contenti...addebitano un importo maggiore!!! ovviamente chiami il call center e cascano dal pero...

Hanno proprio il vizietto questi...:angry:
 
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