DoNnIpArAdIsE
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Buongiorno, qualcuno conosce questo sito?
è affidabile?
come funziona?
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Ciao Kevin, Ciao DoNnipArAdIsE,
certo non sono propriamente neutrale nel rispondere alla tua domanda su MotusQuo essendo uno dei fondatori e l'amministratore della società. Preferisco però non farti rispondere da finti utenti dicendoti che hanno usato la piattaforma e sono molto contenti.
Se c'è una cosa sulla quale il social lending dovrebbe fondarsi è la trasparenza. Quindi diciamo che sicuramente siamo gente trasparente e che ci mette la faccia.
Il social lending si basa su principi elementari che funzionano perfettamente quando si raggiungono volumi atti a rispecchiare i dati statistici del mercato di riferimento.
A tendere (che sia MotusQuo o un altro player non importa) si riuscirà a diversificare i portafogli in modo che i singoli investimenti rispecchino perfettamente i dati statistici del settore.
I dati sono molto semplici e trasparenti: 12,8% remunerazione media, 2,7% default medio. Questi dati sono aggiornati ogni trimestre da BDI.
Certo che in un mercato trasparente ed efficiente la remunerazione di cui oggi beneficiano i soliti noti (Compass, Findomestic ecc) sicuramente sarà meno clamorosa ma sarà sempre migliore di quella intermediata di cui oggi il piccolo risparmiatore può beneficiare. Con tassi default assolutamente trascurabili che possono incidere esclusivamente sulla remunerazione ma non sul capitale investito.
Giustamente mi direte: "si ma oggi come mi garantisci che il prestito mi sarà restituito se sei cosi lontano dal rispecchiare dati statistici di settore?"
Nessuno ti garantisce un ritorno sull'investimento interessante a rischio zero. Cercano di vendertelo come risk free. Noi non cerchiamo di vendere nulla a nessuno. Noi cerchiamo di metterci la faccia e quella ci spendiamo in questa fase di start up. Io credo profondamente nella disintermediazione nel settore finanziario. Credo nel mercato libero e nella trasparenza ed efficienza.
Oggi quello che facciamo è accettiamo come richiedenti solo pochissimi che superano valutazioni di rischio di credito estremamente severe. Ci impegniamo a recuperare il credito con celerità ed efficienza. Diversifichiamo i portafogli degli investitori di modo che gli eventuali default incidano in odo relativo sull'interesse atteso e irrilevante sul capitale investito.
Noi facciamo questo e speriamo che il mercato cresca di modo che tutti i i piccoli risparmiatori che abbiano dai 250 € ai 50.000 € possano investire la propria liquidità a medio termine (1-4 anni) a tassi interessanti con rischi prevedibili e irrilevanti.
Speriamo che ci aiutiate a diffondere il verbo della disintermediazione e della trasparenza anche in un settore come quello della finanza che vive di asimmetrie informative e inaccessibilità.
Giorgio
Ciao kritiko17,
è difficile risponderti. Tu giustamente ti sei definito un pioniere. Hai iniziato ad investire quando nel mondo lo sapevate in 4 che si poteva fare!
Per usare le belle parole ad effetto in Inglese, io per te provo solo "RESPECT!"
Non cadere però nel tranello di pensare che gli Italiani siano peggio degli altri. Anzi ! I tassi di default del mercato del credito al consumo in Italia sono interessantissimi. Non a caso ci sono Francesi, Tedeschi e MedioBanca che fanno business in via esclusiva.... Siamo gente per bene presi tutti insieme.
Io ho vissuto tanti anni all'estero e ti assicuro che gli altri sono bravissimi a vendere le loro qualità e nascondere i loro difetti.
Noi? Freghiamo la bicicletta ad un turista che passa e ci facciamo a reti unificate mesi di dibattiti televisivi internazionali.
In altri paesi dove magari coprono l'evasione fiscale o le ricchezze di tiranni di tutto il mondo, passano per integerrimi ed onesti professionisti!
Scusa lo sfogo patriottico ma è un peccato che non sappiamo valorizzarci abbastanza.
Se pensi che Zopa era entrata in Italia come primo paese dopo aver inventato il modello del p2p nel mondo. Oggi il nostro è uno dei mercati più arretrati invece. E tu eri uno dei primi! Per questo ti ringrazio. G
...rispetto alle tecniche più evolute delle banche dati...
...ci vogliono al massimo 5 minuti e massimo 10 euro per fare una analisi approfondita delle maggiori banche dati.
Il problema che dico da tempo (non volermene) e che non le fanno sapendo di NON volerle fare...
oppure le fanno e le leggono al contrario, SAPENDO di leggerle al contrario...
...funziona che tu presti i soldi, e non ti vengono restituiti...semplice...
Ancora con i social lending...?!
...SCAPPATE!!!
Figata, corro subito a prestarli
Ragazzi capisco le vostre critiche e capisco soprattutto le vostre frustrazioni ma pensare che la disintermediazione del credito sia utopia è fare quello che facevano i piccoli negozianti che dicevano che in Italia l'e-commerce non avrebbe fatto presa.
Io ho fatto una start up all'epoca e mi dicevano: "in Italia nessuno si fida delle carte di credito figurati di metterle su un sito on line!".
Oggi a nessuno verrebbe mai in mente di dire o di pensare queste cose.
L'Italia è un paese come, ed in moltissimi casi, meglio degli altri per l'affidabilità dei creditori. Lo è anche e soprattutto per le informazioni, almeno finanziarie, rispetto a molti altri.
Certo realtà come quelle citate (Smartika e Prestiamoci. La nostra è ancora più piccola) non riescono ancora a replicare i dati statistici di mercato. Se non sosteniamo però noi lo sviluppo di realtà locali succederà quello che è successo per l'e-commerce. Arriverà Amazon dall'USA o Zalando dalla Germania e ci colonizzerà.
Voi, proprio voi che siete finanziariamente evoluti dovreste aiutarci a sostenere questa rivoluzione interna.
Nessuna delle realtà a cui avete fatto riferimento fa soldi al momento. Siamo tutti pionieri, investitori e visionari.
motusquo come altre società ha visto un'opportunità di guadagno ed ha intrapreso una legittima attività, altrimenti non potrebbe operare. Poi se esistono i creduloni che pensano che si possano guadagnare interessi a doppia cifra, ma direi oggi superiori anche ad un semplice 1% senza correre rischi, mica è colpa delle società di social lending. Ed è inutile fare i luoghi comuni sull'Italia come il paese dei furbetti perchè al pari dei furbetti diciamo che esistono tanti creduloni, infatti l'Italia è anche uno dei paesi con il più basso livello di alfabetizzazione finanziaria al mondo.
Forse le colpe delle società poco serie sono nella trasparenza ... dovrebbero avvisare dei veri rischi che si corrono, ovvero che tanti preso il prestito non rimborsano nulla altri qualche rata, che in Italia è praticamente impossibile (oltre che sconveniente) cercare di recuperare i piccoli prestiti non rimborsati. Non è corretto scrivere: se qualcuno non rimborsa, non ti devi preoccupare, pensiamo a tutto noi ... e poi dichiarare tutti i prestiti non rimborsati come INESIGIBILI. E' comodo giocare con i soldi degli altri: se va bene qualcosa guadagni anche tu: se invece va male tu perdi i tuoi soldi, mentre il gestore, molto furbo, aveva già guadagnato in partenza ... e ha poco interesse a sollecitarne il recupero ... questo è il social lending all'italiana ...
Qualcuno conosce questa piattaforma? È una società italiana, fa da sostituto d'imposta. Non sono iscritto, ma mi ha colpito perché leggendo le FAQ sembra che non applichi alcuna commissione ai prestatori. Per quanto ne so è l'unica che lo fa, corretto?
Se avete opinioni fate sapere, grazie!
Qualcuno conosce questa piattaforma? È una società italiana, fa da sostituto d'imposta. Non sono iscritto, ma mi ha colpito perché leggendo le FAQ sembra che non applichi alcuna commissione ai prestatori. Per quanto ne so è l'unica che lo fa, corretto?
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