Salve a tutti,
ritengo opportuno e quanto mai utile raccontarvi quello che mi è stato proposto da un consulente della società Crea casa By Credem, appartenente al gruppo Credem.
Stavo valutando l'acquisto di un alloggio tramite agenzia; poichè non avevo particolari preferenze per nessuna banca cui rivolgermi per il mutuo, ho pensato di affidarmi ai consulenti che si poggiavano in agenzia per proporre mutui, uno di questi era appunto un consulente della società in questione cui durante il colloquio conoscitivo iniziale avevo posto i seguenti paletti:
- non essere costretto a spostare i miei risparmi e la mia busta paga in Credem (aprire un conto si, ma solo ai fini dell'incasso della rata);
- non avere garanti.
Ho chiesto un mutuo a tasso fisso di 25 anni e da lì poi mi è stata chiesta la solita documentazione che serve alle banche per erogare mutui (ultimi cedolini busta paga, contratto di lavoro, CUD 2010, estratto conto contributivo INPS, estratto conto del conto corrente e del conto deposito, certificato stato di famiglia e residenza, estratti conto dei miei finanziamenti in essere attualmente).
Ovviamente l'importo del mutuo richiesto era stato calcolato in modo tale che coprisse anche tutte le spese accessorie quali l'agenzia, il notaio e le varie polizze assicurative; dopo circa 2 settimane mi è stato detto che la banca aveva deliberato positivamente e quindi mi sono recato dal consulente per avviare la pratica, ma a quel punto con mio grande disappunto mi viene riferito che:
1) alla stipula dal notaio il passaggio sarebbe stato fatto con il valore dell'immobile maggiorato e non con il reale valore d'acquisto;
2) sull'atto sarebbe stato verbalizzato che la differenza tra l'ammontare del mutuo erogato ed il valore (maggiorato) dell'immobile era stata già incassata dal venditore con assegno da me emesso in precedenza.
Ovviamente il consulente continuava a rassicurarmi sul fatto che questo assegno (dall'importo non irrisorio) non sarebbe mai stato incassato in quanto il venditore non lo avrebbe mai impugnato, io questo assegno lo avrei dovuto dare a lui che poi dopo lo avrebbe stracciato.
Non vado in ulteriori dettagli perchè penso che ho trasmesso già il messaggio, fate attenzione alle persone di questa società.
ritengo opportuno e quanto mai utile raccontarvi quello che mi è stato proposto da un consulente della società Crea casa By Credem, appartenente al gruppo Credem.
Stavo valutando l'acquisto di un alloggio tramite agenzia; poichè non avevo particolari preferenze per nessuna banca cui rivolgermi per il mutuo, ho pensato di affidarmi ai consulenti che si poggiavano in agenzia per proporre mutui, uno di questi era appunto un consulente della società in questione cui durante il colloquio conoscitivo iniziale avevo posto i seguenti paletti:
- non essere costretto a spostare i miei risparmi e la mia busta paga in Credem (aprire un conto si, ma solo ai fini dell'incasso della rata);
- non avere garanti.
Ho chiesto un mutuo a tasso fisso di 25 anni e da lì poi mi è stata chiesta la solita documentazione che serve alle banche per erogare mutui (ultimi cedolini busta paga, contratto di lavoro, CUD 2010, estratto conto contributivo INPS, estratto conto del conto corrente e del conto deposito, certificato stato di famiglia e residenza, estratti conto dei miei finanziamenti in essere attualmente).
Ovviamente l'importo del mutuo richiesto era stato calcolato in modo tale che coprisse anche tutte le spese accessorie quali l'agenzia, il notaio e le varie polizze assicurative; dopo circa 2 settimane mi è stato detto che la banca aveva deliberato positivamente e quindi mi sono recato dal consulente per avviare la pratica, ma a quel punto con mio grande disappunto mi viene riferito che:
1) alla stipula dal notaio il passaggio sarebbe stato fatto con il valore dell'immobile maggiorato e non con il reale valore d'acquisto;
2) sull'atto sarebbe stato verbalizzato che la differenza tra l'ammontare del mutuo erogato ed il valore (maggiorato) dell'immobile era stata già incassata dal venditore con assegno da me emesso in precedenza.
Ovviamente il consulente continuava a rassicurarmi sul fatto che questo assegno (dall'importo non irrisorio) non sarebbe mai stato incassato in quanto il venditore non lo avrebbe mai impugnato, io questo assegno lo avrei dovuto dare a lui che poi dopo lo avrebbe stracciato.
Non vado in ulteriori dettagli perchè penso che ho trasmesso già il messaggio, fate attenzione alle persone di questa società.
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