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♥♠♣♦ Non TUTTO ma di TUTTO ... anche Tenaris -Vol.02 -Feb.2018

DANYeuro

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♥♠♣♦ Non TUTTO ma di TUTTO ... anche Tenaris -Vol.02 -Feb.2018

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... Continua l'avventura dei SSigg. Bonaventura !!!
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... si viene da Gennaio 2018

♥♠♣♦ Non TUTTO ma di TUTTO ... anche Tenaris -Vol.01 -Gen.2018
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Borsa Tokyo: indice Nikkei 225 +1,60% post Fed, male Shanghai che chiude settimana peggiore dal 2016

L'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in forte rialzo, salendo dell'1,60% a 23.468,50 punti.

Dopo un sell off durato tre giorni, in generale l'azionario asiatico ha recuperato terreno, con gli investitori che si sono concentrati più sull'outlook della crescita e degli utili societari che non sul recente balzo dei tassi dei bond.

Tokyo ha sovraperformato l'azionario cinese, che tra l'altro si avvia a chiudere la settimana peggiore dal 2016. La riunione della Fed ha alimentato intanto le speculazioni su un nuovo aumento dei tassi a marzo.

Shanghai in calo -1,28%, Hong Kong -0,40%, Sidney +0,87%, Seoul +0,18%.

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Giappone: indice PMI manifatturiero Nikkei-Markit in rialzo. Aziende aumentano prezzi a ritmo maggiore dal 2008

Nel mese di gennaio, l'indice manifatturiero PMI del Giappone stilato da Nikkei-Markit è salito a 54,8, rispetto ai precedenti 54 punti e ai 54,4 punti del dato preliminare.

Nel commentare il dato Joe Hayes, economista presso IHS Markit, ha parlato di una ulteriore fase positiva per il settore manifatturiero del Giappone.

In particolare, "le nuove opportunità di business sono salite al tasso più alto in quattro anni, sostenendo l'aumento più veloce della produzione dal febbraio del 2014".

Inoltre, "in un contesto di aumento dei prezzi delle commodities a livello globale, i costi input sono aumentati in modo notevole. Di conseguenza, le aziende manifatturiere hanno incrementano i prezzi al livello più alto dall'ottobre del 2008".
 
... vediamo cosa dice l'ippervenduto dopo l'insignificante prestazione del Babbo .
... la posizione rimane propensa ad ulteriori recuperi
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Fed: attenzione si sposta verso meeting marzo, mercati scontano già possibile rialzo
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“Ora l’attenzione di sposta sul meeting di marzo, il primo sotto la presidenza di Jerome Powell.
I mercati hanno praticamente già scontato un possibile rialzo e ci aspettiamo che le dichiarazioni avranno uno scarso impatto su queste aspettative”. È di questo parere Antoine Lesné, responsabile ETF strategy Emea di Spdr ETFs (State Street Global Advisors), al termine della prima riunione dell’anno della Fed che ha mantenuto il costo del denaro invariato, l’ultimo meeting con Janet Yellen nelle vesti di presidente della banca centrale americana.

“Il mercato – prosegue l’esperto – sta attualmente scontando la possibilità di tre rialzi e la curva dei Treasury statunitensi potrebbe appiattirsi ulteriormente durante l’anno, a meno che non ci siano sviluppi inattesi sull’inflazione a causa dell’azione di stimolo fiscale. Gli investitori in ETF hanno mostrato propensione a gestire questo appiattimento attraverso un’esposizione alle obbligazioni societarie statunitensi, sia a breve che a lunga scadenza”.
 
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Piazza Affari verso apertura in rialzo. Focus su TIM e Atlantia

Piazza Affari e le altre borse europee dovrebbero iniziare la seduta odierna con gli indici sopra la parità, grazie al recupero delle azioni sia a Wall Street che in Asia.

Ieri, il presidente di Telecom Italia, Arnaud de Pouyfontaine, ha spiegato che l’ad Amos Genish ha presentato all’Agcom un progetto di separazione della rete dal resto della compagnia, al fine di garantire agli operatori del mercato pari condizioni, ricevendo in cambio un allentamento della pressione regolamentare.
Tuttavia, la società posta a controllo della rete resterebbe al 100% di proprietà della stessa Telecom.

Occhio anche ad Atlantia, dopo l’indiscrezione secondo la quale il governo spagnolo non avrebbe trovato spunti sul piano legale per appellarsi alla Cnmw, la Consob di Madrid, contro l’offerta presentata dalla società italiana per rilevare il controllo di Abertis. In attesa del verdetto dell’authority sulla contro-OPA di Acs-Hochtief, la notizia appare molto positiva per la holding di casa Benetton.
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BORSA: commento di preapertura
MF Dow Jones
MILANO (MF-DJ)--Si preannuncia un'apertura in leggero progresso per le borse europee dopo i rialzi di Wall Street e Tokyo.In Giappone il Nikkei ha chiuso in ascesa dell'1,7%, mentre negli Stati Uniti Dow Jones e Nasdaq Composite hanno registrato rispettivamente un +0,28% e un +0,12%.Ieri la Fed ha mantenuto invariati i tassi d'interesse, ma il numero uno dell'istituto ha detto di continuare ad aspettarsi aumenti graduali del costo del denaro, nonchè una ripresa sul fronte dell'inflazione.
Sul fronte macro da seguire gli indici Pmi manifatturieri di Francia, Italia, Germania, Gran Bretagna e Eurozona
... negli Usa le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, la produttivitá dei settori non agricoli, l'indice Pmi manifatturiero, l'Ism e le spese per costruzioni.
I future sui principali indici, segnalano dalle sale operative, evidenziano rialzi compresi tra il +0,3% circa e il +0,4%."Milano - evidenzia appunto un esperto - dovrebbe aprire con un progresso dello 0,3%. Variazioni simili anche per il resto d'Europa".
A Milano occhi puntati sul comparto bancario dopo che l'Eba ha presentato gli scenari macro avversi che saranno utilizzati nell'esame degli istituti europei.Focus anche su S.Ferragamo su cui Jefferies ha ridotto la raccomandazione a underperform.
 
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TENARIS SALE....acca nessuno e fesso caro FELICO...
 
... gappino in apertura a 602,10 ... sarebbe bene chiuderlo subito
... con un pò di buona volontà si potrebbe arrivare OK! all'incrocio .:censored:
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trevi qualcuno sta facendo una bella figura di *****......vola......piccolo chip messo ieri
 
Occhio allecapre

Bel grafico.Ma da settembre non si sa nulla né di bilancio né di debito.poi se si ascoltano le sirene....
 
daninardi ha scritto:
trevi qualcuno sta facendo una bella figura di *****......vola......piccolo chip messo ieri
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Mi sembra che questo sia l'unico 3d in cui non ci si pavoneggia per chi ce l'ha più grande ogni volta.
In altri sì (in cui intervengo anche io di quando in quando).
Sarebbe cosa gradita mostrare gli attributi in altri posti.
Saluti
 
Osservazione sui nuovi tick borsa Italia.
Il book a 20 lvl non serve più a nulla su molti titoli e si è scompaginata l'operatività.
Restio alle novità mi sto vagamente adeguando a questa "americanizzazione" con la frammentazione del prezzo.
Non ne conosco i motivi, ma temo ci sia sotto l'aiuto (un altro) all'algo che determina ormai totalmente i prezzi.
 
Lavvoltoio ha scritto:
Mi sembra che questo sia l'unico 3d in cui non ci si pavoneggia per chi ce l'ha più grande ogni volta.
In altri sì (in cui intervengo anche io di quando in quando).
Sarebbe cosa gradita mostrare gli attributi in altri posti.
Saluti
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ok OK!OK!
 
43/44 resistenza da conquistare e sottomettere ;) ...poi 62/65...se...
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Ferrari, i conti del 2017. Sale il dividendo

Ferrari ha comunicato di aver archiviato lo scorso anno con conti decisamente positivi. In crescita le consegne e i ricavi, con l’utile salito su base annua di quasi il 30%. Proposta la distribuzione di dividendi per 134 milioni di euro, in salita dai 120 dell'anno precedente. Il Cavallino ha battuto le sue stesse stime diffuse in occasione della terza trimestrale.

FERRARI, CONTI ECONOMICI DEL 2017 Il Cavallino Rampante ha chiuso il 2017 con ricavi pari a 3,42 miliardi di euro, in salita del 10% rispetto al 2016. Il gruppo ha consegnato quasi 8.400 vetture, con un aumento annuo di 384 unità, il 5% circa.
Il margine operativo lordo adjusted è stato pari a 1,04 miliardi in rialzo del 18% su base annua mentre il reddito operativo adjusted è stato pari a 775 milioni di euro, in progresso del 23% rispetto ai 632 milioni del 2016.
L’ultima riga del conto economico ha evidenziato un utile netto di 537 milioni di euro. in salita del 34% rispetto ai 400 milioni del 2016 e del 26% rispetto ai 425 milioni dell'utile netto adjusted dell'anno passato.
L’utile netto adjusted per azione è salito in 12 mesi a 2,83 euro dai 2,25 euro di fine 2016.

A fine 2016 l’indebitamento industriale netto di Ferrari era pari a 473 milioni di euro, in calo di 180 milioni dai 653 milioni di euro di fine 2016.

Sulla base di questi risultati il management di Ferrari ha proposto la distribuzione di un dividendo 2018 (relativo all’esercizio 2017) di 0,71 euro per azione, corrispondente alla distribuzione complessiva agli azionisti di circa 134 milioni di euro.
 
Il decennale venduto a piene mani, i futures soffrono. Siamo attorno al 2.75 di rendimento. Luce rossa
Il tutto condito da un Euro nuovamente vicino a 1.25
 
..calata improvvisa !!!... mi sa che va a chiudere il gap :censored:
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... gappe asfaltato ... bancari in caduta !!!
... siamo al -61,8 di ritraccio, a questo punto sarebbe bene invertire rotta ...altrimenti
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rientrato 14,22 tenaris
 
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