Twilight

[jump st. man]

sta rimontando un bel casino. il mondo parallelo della speculazione ha di nuovo detto STOP e adesso tutti quelli che sono dentro - perché non sanno dove mettere i soldi - si ritroveranno inermi e, nella maggior parte dei casi, completamente indifferenti alle perdite.
il grattacielo, piano dopo piano, si è innalzato verso il cielo, ma era inevitabile (questo tipo di borsa non fa che rimangiarsi tutto o più di quello che ha dato agli altri da mangiare) che prima o poi dovesse venir giù.
non ci sono buone basi, per cui - più di tanto - non si riesce a salire. bisognerebbe rafforzare le basi. ma come puoi rafforzare le basi se il derivato sull’economia reale vale centinaia di volte il profitto operativo? non sto parlando di P/E, ovviamente, ma di tutto quello che viene rapinato per comprare quel P/E - e che non nasce dal profitto, ma dal profitto sul profitto del profitto del profitto del profitto del profitto, etc, etc. il profitto viene venduto più volte e viene ovviamente!!! comprato più volte (scambiandolo per profitto, quando in realtà è solo allucinazione del profitto) - fino a quando qualcuno si accorge che niente è più sostenibile e si precipita di nuovo. il mercato è alla disperata ricerca di liquidità e non è che possa andarla a rapinare solo con i tassi negativi (una buona mossa per stanare i risparmiatori più fiduciosi e/o spericolati, ma non sostenibile, se non a prezzo di continue cadute). le basi si trovano sempre più in basso delle ultime resistenze tecniche. talora, molto più in basso.
l’allucinazione nasce dal farti credere che i soldi che muovono il mercato (i volumi) siano volumi non elettronici. questa è la forma che ha assunto il mercato e da cui non si riesce più ad uscire. il mercato è un enorme bitcoin, che distrugge denaro reale solo per finanziare se stesso.
la logica è vampiresca, esattamente nel senso che il vampiro ha bisogno di sangue per vivere quel tanto prima di ripiombare nella tomba. la deliziosa fanciulla dalle gote rosate (o il piccolo trader dai glutei paffuti) non vede il cadavere dietro la maschera e se ne lascia fatalmente irretire. il mercato succhia il denaro reale esattamente come il vampiro succhia il sangue delle proprie vittime. e non c’è verso di sfuggire all’incantesimo.
ci vorrebbe un ghostbuster, ma non ne esistono di così efficaci. tutti scambiano il mercato per una meravigliosa macchina vivente, quando in realtà è solo un cadavere che preda sangue per ritornare poco dopo nella tomba.
a loro volta, le sue vittime iniziano a vampirizzarsi, fornendo all’allucinazione nuove trame e nuove intossicazioni.
il problema è che, prima o poi, precipiteremo da molto più in alto di quanto sia concepibile pensare di precipitare e non resteranno altro che eserciti di zombie pronti a mangiarsi gli ultimi sopravvissuti. questa fine, però, è ancora lontana.
nel frattempo, bisogna solo cercare di non farsi mordere sul collo dai vampiri della speculazione globale. doveste esserne stati infettati, il modo per uscirne potrebbe riuscirvi del tutto impossibile, finendo così voi stessi a speculare sui vostri risparmi, finendo così voi stessi a trasformarvi in vampiri. vampiri, ovviamente, di livello inferiore, potendo contare soltanto sui vostri stessi risparmi in quanto riserva più o meno quotidiana di flussi sanguigni

 

[bau miao]

Complimenti

 

[jump st. man]

un problema aggiuntivo nasce dalla vulnerabilità delle esposizioni. vediamo in questi giorni il caso di Astaldi.
come in un domino, l’esposizione su Venezuela butta giù la tessera di una banca, che a sua volta butta giù un castello di obbligazioni, che a loro volta franano su una liquidità, che a sua volta contrae il patrimonio di tutta una serie di tessere sovraesposte agli effetti della crisi. le onde si propagano molto velocemente, sottraendo valore ai prezzi dei titoli, gonfiati dalla moltiplicazione dei derivati finanziari edificati sui castelli di carta.
la faccenda inquieta, dal momento che su un’azione convergono ormai asset finanziari, che con la reddittività operativa poco o nulla hanno a che vedere. basta un piccolo squilibrio nei flussi per mettere in moto isteriche reazioni a catena, che finiscono per intaccare anche la base reale dei valori patrimoniali. su quei valori patrimoniali, infatti, si erano sviluppate speculazioni esponenziali, che hanno portato rapidamente il titolo molto in alto, spinto in alto proprio da uno schema Madoff generato dal sistema globale.
chiedersi, una volta che si investe il proprio denaro, su cosa precisamente lo si sta investendo è ormai praticamente impossibile, dal momento che passività e attività dei bilanci tendono drammaticamente a confondersi, rendendo arduo districarsi tra passività che generano linee d’affari e attività che sviluppano passività aggiuntive. è come stare dentro il mondo meraviglioso di Alice, dove l’alto diventa il basso e il basso diventa l’alto. i numeri indicano semplicemente un volume elettronico che transita da una colonna all’altra, rendendo impossibile capire dove finisce l’allucinazione e inizia finalmente la realtà. la borsa è ormai questa specie di rete globale, che tesse ogni minuto secondo fili di diverso spessore, confusi gli uni dentro gli altri. impossibile distinguere il filo buono da quello cattivo, se ne stanno tutti a girare attorno alla stessa spoletta, che si chiama mercato globale.
a volte, il filo produce buoni tessuti; altre volte, scava buchi profondi. in entrambi i casi, non esistono modi per distinguere con sicurezza la tessitura buona da quella cattiva, dal momento che (come detto) le loro trame si trovano perfettamente congiunte

 

[albys]

Complimenti a jump st. man



P.S.

L'unico utente che ti ha fatto i complimenti prima di me è stato bannato.
Un forum tutto da ridere

 

[1lira]

Allora non li faccio a jump st. man

 

[1lira]

Complimenti a jump st. man



P.S.

L'unico utente che ti ha fatto i complimenti prima di me è stato bannato.
Un forum tutto da ridere

Che?
Scusa ma che succede io vorrei capire come mai