Piazza Affari verso un avvio debole,
...occhi puntati su Unicredit e Il Sole 24 Ore
Piazza Affari e le altre borse europee dovrebbero iniziare la settimana sui mercati finanziari con gli indici relativamente deboli. Tra le cause vi è anche la crisi istituzionale in Spagna, con la Catalogna che ha proclamato l’indipendenza unilaterale, mentre Madrid ha esautorato Barcellona di ogni potere.
Tra i titoli su cui puntare l’attenzione vi è Unicredit, dopo che la BCE ha sollecitato l’invio di informazioni in merito alla cessione di crediti deteriorati per 17,7 miliardi
a Pimco e Fortress per un prezzo pari al 13% del loro valore nominale. Francoforte intende sapere se siano state pagate anche commissioni, le quali abbasserebbero ulteriormente il prezzo reale degli Npl.
E, infine,
attenzione anche a Il Sole 24 Ore, che ha applicato un fattore di rettifica di 0,41190739 al prezzo delle azioni del venerdì scorso, in vista dell’aumento di capitale che partirà stamattina. Pertanto, il titolo viene fissato a 1,494 euro, mentre i diritti varranno 2,134 euro.
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BORSA: commento di preapertura
MILANO (MF-DJ)--Prevista un'apertura debole per i mercati azionari europei.Le indicazioni dei future, secondo quanto segnalano dalle sale operative, fanno presagire una partenza in leggero calo per i principali indici. Milano dovrebbe registrare un -0,14% in avvio.
A Wall Street venerdì il Dow Jones ha guadagnato lo 0,14%. L'ottima performance dei titoli tech ha invece permesso al Nasdaq Composite di salire del 2,2%.
Bene anche l'S&P 500, salito dello 0,81%.
Ricca l'agenda macro.
Dopo le vendite al dettaglio in Germania (+0,5% m/m) da seguire l'inflazione in Spagna, l'indice di fiducia nell'Eurozona e ancora in Germania il dato sull'inflazione preliminare di ottobre.
Negli Usa focus sulle spese per consumi, il deflatore dei consumi e i redditi delle famiglie.
A Piazza Affari, dopo l'upgrade del rating sull'Italia da parte di S&P, attenzione a Mediobanca dopo l'ok dell'assemblea al bilancio e al nuovo consiglio e a B.Mps.Manca, infatti, il decreto del Mef e gli ex obbligazionisti subordinati di B.Mps non possono ancora vendere i loro titoli per ottenerne in cambio nuove obbligazioni garantite.
In una nota diffusa ieri la banca senese ha spiegato "non essendo ancora intervenuta l'emanazione del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze relativo all'acquisto da parte dello stesso Ministero delle azioni oggetto di offerta, il periodo di adesione all'offerta non potrá prendere avvio" oggi.
"Il nuovo calendario", prosegue il comunicato, "verrá reso noto nonappena emanato il decreto