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Alberto Binda

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Chiedo se è possibile aprire un 3d dedicato solo all'adc di Carige.
 
Partiamo dal percorso che Fiorentino ha tracciato per l'adc.

Dalla comunicazione ufficiale che tutti conosciamo.
 
Una riflessione, semplice.

Il discorso della vigilanza NPL sui 2 anni e sui 7 anni, potrebbe sembrare ingiusto, ma è evidente che bisognerà trovare una via di mezzo.
Anche nell'ottica del nuovo fallimento xché non è possibile andare sine die.
E allora torna giusto prevedere un altro adc per il 2018, come scritto da qualcuno in altri tempi.
 
Datosi che un adc nel 18 non potrebbe contare sugli "esausti", per usare un eufemismo, azionisti deduco che sarebbe riservato al Cavaliere biano rosso e blu...E ,di grazia di quanto sarebbe?
 
Datosi che un adc nel 18 non potrebbe contare sugli "esausti", per usare un eufemismo, azionisti deduco che sarebbe riservato al Cavaliere biano rosso e blu...E ,di grazia di quanto sarebbe?

Infatti.
Reserved.
1 miliardo.
E npl per 2 miliardi nominali al 25%
 
Una riflessione, semplice.

Il discorso della vigilanza NPL sui 2 anni e sui 7 anni, potrebbe sembrare ingiusto, ma è evidente che bisognerà trovare una via di mezzo.
Anche nell'ottica del nuovo fallimento xché non è possibile andare sine die.
E allora torna giusto prevedere un altro adc per il 2018, come scritto da qualcuno in altri tempi.

Qui si tratta di essere realisti e non sognatori.
Tutto il discorso sarà mitigato ma il succo resta.
Cmq 8 dicembre è vicino
 
È di ieri la new che il monte ha fatto un preliminare con dobank per gestire 8 mld. Di npl.
Sono 26 mld da cartolarizzare.
È la strada giusta.
 
Riassunto ad oggi adc Carige.

1. Rafforzamento patrimoniale di 1 miliardo. Come qlc aveva scritto

2. Conversione bond 510 mln in dirittura

3. Assemblee obbligazionisti il 21 ottobre . Raggiungimento quorum x approvare conversione con la consent. E sono 260 mln

4. 250 mln da immobili.

5. Adc dal 21 novembre

6. Consorzio con crucchi, svizzeri,americani, ergo Deutsche credit suisse barclays
 
Discorso npl.

Il pacchetto da 1.5 mld è in vendita tra prelios e crif con alleati rispettivi.

Offerte entro 10 novembre.

Prezzo secondo me 25%

Quindi tanta carne al fuoco.

Tanti dubbi su tutto l'impianto

Se non funzionano tutti i tasselli la vedo spessa. Molto spessa
 
Discorso npl.

Il pacchetto da 1.5 mld è in vendita tra prelios e crif con alleati rispettivi.

Offerte entro 10 novembre.

Prezzo secondo me 25%

Quindi tanta carne al fuoco.

Tanti dubbi su tutto l'impianto

Se non funzionano tutti i tasselli la vedo spessa. Molto spessa

Ciao mou,mi piace il tred che hai aperto e quindi scrivero qui' anche perche' ormai siamo alla vigilia dell'adc.
L'impiano e' complesso mma la parte piu' difficile e cioe' lme e' andata ,la vendita di assets non dovrebbe presentare prolemi se non in ordine di tempo per gli immobili a roma e londra...
E qui' dato per scontato che in qualche modo il consorzio ci sara' se permangono questi livelli lo sconto sara' basso e solo l'entrata di un cavaliere bianco o nero o l'aumento vertiginoso delle partecipazioni attuali potrebbe garantire la riuscita .
Ragionando con buonsenso direi che se questo cavaliere c'e' l momento migliore per prendersi carige e' l'adc ,in accordo con gli attuali soci ,in un momento i debolezza storica della banca.....naturalmente se questa ipotesi fosse vera ,nessuno dira' niete finche' il gatto non e' nel sacco....
Per npl ,io ho speranza motivata che si arrivi al 27% ma non cambia molto ......comunque ormai possiamo scordarci una risalita potente ante adc.....si viaggia a luci soffuse con questi valori azionari....
Bentornato....
 
Riassunto ad oggi adc Carige.

1. Rafforzamento patrimoniale di 1 miliardo. Come qlc aveva scritto

2. Conversione bond 510 mln in dirittura

3. Assemblee obbligazionisti il 21 ottobre . Raggiungimento quorum x approvare conversione con la consent. E sono 260 mln

4. 250 mln da immobili.

5. Adc dal 21 novembre

6. Consorzio con crucchi, svizzeri,americani, ergo Deutsche credit suisse barclays

E siamo in un "ventre di vacca"... una bella vacca grassa che ci darà calore, latte ed alla fine anche carne... :)
 
Ciao mou,mi piace il tred che hai aperto e quindi scrivero qui' anche perche' ormai siamo alla vigilia dell'adc.
L'impiano e' complesso mma la parte piu' difficile e cioe' lme e' andata ,la vendita di assets non dovrebbe presentare prolemi se non in ordine di tempo per gli immobili a roma e londra...
E qui' dato per scontato che in qualche modo il consorzio ci sara' se permangono questi livelli lo sconto sara' basso e solo l'entrata di un cavaliere bianco o nero o l'aumento vertiginoso delle partecipazioni attuali potrebbe garantire la riuscita .
Ragionando con buonsenso direi che se questo cavaliere c'e' l momento migliore per prendersi carige e' l'adc ,in accordo con gli attuali soci ,in un momento i debolezza storica della banca.....naturalmente se questa ipotesi fosse vera ,nessuno dira' niete finche' il gatto non e' nel sacco....
Per npl ,io ho speranza motivata che si arrivi al 27% ma non cambia molto ......comunque ormai possiamo scordarci una risalita potente ante adc.....si viaggia a luci soffuse con questi valori azionari....
Bentornato....
OK!
 
B.Carige: conversione in porto; via al roadshow per l'aumento (Milanofinanza.it)

VOTA 0 VOTI
Di Luca Gualtieri MILANO (MF-DJ)--La conversione delle obbligazioni subordinate di Banca Carige (liability management exercise) e' di fatto al 100% di adesioni. Oggi si chiudera' l'offerta e, secondo fonti finanziarie, l'obiettivo sarebbe stato centrato grazie al meccanismo della consent solicitation che sara' formalizzato dalle assemblee del 21. Se il bond tier 1, scrive MF, aveva gia' fatto il pieno di adesioni la scorsa settimana, il gap marginale sui tre lower tier 2 e' stato colmato negli ultimi giorni. Smarcata questa prima tappa del rafforzamento patrimoniale da un miliardo, nei prossimi giorni partira' il road show in vista dell'aumento di capitale da 560 milioni. L'amministratore delegato Paolo Fiorentino, il cfo Andrea Soro e gli advisor finanziari Credit Suisse e Deutsche Bank dovrebbero toccare Londra e New York per raccogliere le prime adesioni tra gli investitori istituzionali. Un primo giro di incontri era gia' avvenuto alla fine di settembre, immediatamente prima dell'avvio della conversione, e i feedback erano risultati discreti. Al termine di questa fase dovrebbe essere siglato l'accordo di underwriting che, oltre alle due banche gia' menzionate, potrebbe venire allargato ad altri istituti (si e' parlato di Barclays, Ubs o Mediobanca ). L'allargamento del pool e' comunque poco piu' di un dettaglio e non condizionera' la dinamica dell'operazione che potrebbe essere discussa dal cda della bancanella riunione di lunedi' 30. L'avvio dell'offerta in opzione e' prevista a meta' novembre, a condizioni che dipenderanno dall'andamento del titolo nelle prossime settimane. Di certo si trattera' di un'operazione a significativo sconto rispetto ai peer: circa 20/25% del tangible book value, un valore oltre al quale non si potra' realisticamente andare. L'effetto diluitivo sara' dunque importante, come accaduto in alcuni degli ultimi aumenti di capitale bancari. Se grandi azionisti come la famiglia Malacalza (socio al 17%) avrebbero gia' dato la propria disponibilita' ad aderire pro quota ed, eventualmente, a rilevare parte dell'inoptato, l'esito dell'offerta sara' comunque legato a variabili di carattere esogeno come l'andamento dei mercati e il sentiment degli investitori verso il sistema bancario italiano. Le condizioni dell'aumento rendono difficile immaginare l'ingresso di nuovi investitori, anche perche' la presenza di forti azionisti scoraggia l'intervento di private equity, ma non e' escluso che qualche istituzionale acquisti quote inferiori al 5% magari a seguito della conversione. chiaro comunque che l'adesione all'aumento rappresenta una scommessa sul nuovo corso di Banca Carige , un istituto che sotto la guida di Fiorentino sembra aver assunto un nuovo passo. Oltre al rilancio industriale, si dice in ambienti finanziari, l'appeal speculativo potrebbe essere alimentato anche da un possibile consolidamento di medio periodo. Il candidato potrebbe essere Bper Banca che, dopo l'integrazione di Carife, potrebbe essere intenzionata a crescere ancora. red/cce (fine) MF-DJ
 
B.Carige: conversione in porto; via al roadshow per l'aumento (Milanofinanza.it)

VOTA 0 VOTI
Di Luca Gualtieri MILANO (MF-DJ)--La conversione delle obbligazioni subordinate di Banca Carige (liability management exercise) e' di fatto al 100% di adesioni. Oggi si chiudera' l'offerta e, secondo fonti finanziarie, l'obiettivo sarebbe stato centrato grazie al meccanismo della consent solicitation che sara' formalizzato dalle assemblee del 21. Se il bond tier 1, scrive MF, aveva gia' fatto il pieno di adesioni la scorsa settimana, il gap marginale sui tre lower tier 2 e' stato colmato negli ultimi giorni. Smarcata questa prima tappa del rafforzamento patrimoniale da un miliardo, nei prossimi giorni partira' il road show in vista dell'aumento di capitale da 560 milioni. L'amministratore delegato Paolo Fiorentino, il cfo Andrea Soro e gli advisor finanziari Credit Suisse e Deutsche Bank dovrebbero toccare Londra e New York per raccogliere le prime adesioni tra gli investitori istituzionali. Un primo giro di incontri era gia' avvenuto alla fine di settembre, immediatamente prima dell'avvio della conversione, e i feedback erano risultati discreti. Al termine di questa fase dovrebbe essere siglato l'accordo di underwriting che, oltre alle due banche gia' menzionate, potrebbe venire allargato ad altri istituti (si e' parlato di Barclays, Ubs o Mediobanca ). L'allargamento del pool e' comunque poco piu' di un dettaglio e non condizionera' la dinamica dell'operazione che potrebbe essere discussa dal cda della bancanella riunione di lunedi' 30. L'avvio dell'offerta in opzione e' prevista a meta' novembre, a condizioni che dipenderanno dall'andamento del titolo nelle prossime settimane. Di certo si trattera' di un'operazione a significativo sconto rispetto ai peer: circa 20/25% del tangible book value, un valore oltre al quale non si potra' realisticamente andare. L'effetto diluitivo sara' dunque importante, come accaduto in alcuni degli ultimi aumenti di capitale bancari. Se grandi azionisti come la famiglia Malacalza (socio al 17%) avrebbero gia' dato la propria disponibilita' ad aderire pro quota ed, eventualmente, a rilevare parte dell'inoptato, l'esito dell'offerta sara' comunque legato a variabili di carattere esogeno come l'andamento dei mercati e il sentiment degli investitori verso il sistema bancario italiano. Le condizioni dell'aumento rendono difficile immaginare l'ingresso di nuovi investitori, anche perche' la presenza di forti azionisti scoraggia l'intervento di private equity, ma non e' escluso che qualche istituzionale acquisti quote inferiori al 5% magari a seguito della conversione. chiaro comunque che l'adesione all'aumento rappresenta una scommessa sul nuovo corso di Banca Carige , un istituto che sotto la guida di Fiorentino sembra aver assunto un nuovo passo. Oltre al rilancio industriale, si dice in ambienti finanziari, l'appeal speculativo potrebbe essere alimentato anche da un possibile consolidamento di medio periodo. Il candidato potrebbe essere Bper Banca che, dopo l'integrazione di Carife, potrebbe essere intenzionata a crescere ancora. red/cce (fine) MF-DJ
Direi che qualcuno a suo tempo aveva previsto, ampiamente, lo svolgersi del percorso.

Anzi manca ancora un tassello.

Ma arriverà anche questo.
 
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