Eni, e le trivelle a vela col vento in poppa. Visioni dal futuro!! Solo pensieri...

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Quanto quoterà Eni a fine ottobre??


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Il petrolio avrà il vento in poppa, il rally si protrarrà nel corso dei prossimi mesi
ed avrà un impulso dalle sanzioni contro il Venezuela che sta per aggiudicarsi un embargo petrolifero.

Una manna dal cielo per la ripresa delle quotazioni, una iattura per i poveri venezuelani.
Il sentiment sul greggio sta diventando molto rialzista dopo che l'Opec ha annunciato che incontrerà i suoi membri ad Abu Dhabi il 7 e 8 Agosto per discutere sul rispetto degli accordi che o li faranno rispettare con le buone o a quanto pare a suon di embarghi.

Dunque o in un modo o in un altro il risultato è una salita con spintone anche artificiale se necessario!!

La via della risalita delle quotazioni ormai è tracciata, del resto come potrebbe risalire l'inflazione senza l'aumento del barile che poi determinerà la fine del QE per tutti ed il ritorno ad una normalizzazione..





 
Nel prossimo futuro potrei aspettarmi da quanto letto che potremmo quotare Versalis e la divisione e gas & power.
Libereremo delle risorse che altrimenti rimarrebbero depotenziate, con le quotazione apriamo la strada a soci che collaborando ci aiuteranno a sviluppare questi progetti, lasciando aperta la porta anche a chi volesse comprarle interamente se non più utili al nostro business.
 
San Donato Milanese (MI), 28 luglio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Eni, facendo seguito alla decisione del 13 aprile scorso, ha istituito un Advisory Board.

L’Advisory Board, presieduto dal Consigliere Fabrizio Pagani, è costituito da alcuni dei massimi esperti internazionali:

Ian Bremmer – Presidente e fondatore del think tank Eurasia Group, focalizzato su temi geopolitici;
Christiana Figueres – Executive Secretary del UNFCCC 2010-2016, principale promotore dell’accordo sul clima di Parigi e tra i massimi esperti su temi ambientali; fondatore della iniziativa “Mission 2020”;
Philip Lambert – CEO della società inglese Lambert Energy Advisory specializzata su analisi strategiche ed operazioni M&A nel settore Energy;
Davide Tabarelli – Presidente e fondatore di Nomisma Energia, società di ricerca italiana sui temi energetici.

L’Advisory Board analizzerà, a beneficio del Board e del CEO di Eni, i principali trend geopolitici, tecnologici ed economici, incluse le tematiche relative al processo di decarbonizzazione.

Fabrizio Pagani, Presidente dell’Advisory Board, ha dichiarato: “Siamo estremamente soddisfatti di aver attirato esperti di tale livello, con professionalità e competenze diverse: cominceremo subito a lavorare. Si tratta di un importante arricchimento per l’Eni, società italiana leader nel mondo”.



Con questo mi aspetto delle acquisizioni da parte d Eni nel settore delle rinnovabili, mi aspetto dei bei colpi, altrimenti queste assunzioni a cosa servirebbero??
 
Eni unica italiana nella lista preferita di Citigroup

Nel settore oil insieme a Statoil
 

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Il petrolio avrà il vento in poppa, il rally si protrarrà nel corso dei prossimi mesi
ed avrà un impulso dalle sanzioni contro il Venezuela che sta per aggiudicarsi un embargo petrolifero.

Una manna dal cielo per la ripresa delle quotazioni, una iattura per i poveri venezuelani.
Il sentiment sul greggio sta diventando molto rialzista dopo che l'Opec ha annunciato che incontrerà i suoi membri ad Abu Dhabi il 7 e 8 Agosto per discutere sul rispetto degli accordi che o li faranno rispettare con le buone o a quanto pare a suon di embarghi.

Dunque o in un modo o in un altro il risultato è una salita con spintone anche artificiale se necessario!!

La via della risalita delle quotazioni ormai è tracciata, del resto come potrebbe risalire l'inflazione senza l'aumento del barile che poi determinerà la fine del QE per tutti ed il ritorno ad una normalizzazione..






fossi in te nn lo darei affatto per scontato , anzi
 
Il pagamento dell’acconto dividendo relativo all’esercizio 2017 sarà effettuato il 20 settembre 2017, con data di stacco il 18 settembre 2017 e record date il 19 settembre 2017.
Sono 0,40 centesimi da spartirsi tra i soci azionisti insieme ai cassettisti per caso che sono rimasti inghippati nel trading quotidiano..
Questo dividendo in arrivo a breve dovrebbe attirare molti speculatori sulla nostra Eni che allettati dal rinnovato cambiamento del sentiment sul petrolio e unito ad una prevedibile galoppata del titolo che mentre ti sale ti sgancia anche il dividendo,
chi non comprerà qualche quota o ne incrementerà il proprio portafoglio?? CHI????
 
Quali sono le motivazioni reali che spingono molti ad essere così ottimisti sulla risalita del titolo? Quante volte ci hanno fatto credere che le cose sarebbero andate in un senso e invece poi...
 
Quali sono le motivazioni reali che spingono molti ad essere così ottimisti sulla risalita del titolo? Quante volte ci hanno fatto credere che le cose sarebbero andate in un senso e invece poi...

Un investitore, dopo aver letto negli ultimi 15 giorni articoli su articoli, capisce che c'è aria di cambiamento, l'inflazione come ripete Draghi si è un po' abbassata rispetto alle stime precedenti a causa dei prezzi dell'energia che ha definito di carattere temporaneo e specialmente nell'ultimo trimestre dell'anno ci sarà una quotazione del petrolio attesa ben più alta da quanto si legge. Diciamo che i 64/70 potrebbero essere abbordabili.
Inoltre tira aria di embargo petrolifero e insomma basta ricordare cosa succede dopo un evento del genere ai prezzi del petrolio.
Il petrolio l'hanno fatto abbassare in questi anni per la sola volontà dell'Opec di ridurre le trivelle Usa, cosa che in un primo momento era riuscita ma che poi con la risalita delle quotazioni hanno riaperto, questo per chi ci vuole credere... Penso che invece abbassarono le quotazioni per abbassare l'inflazione e permettere alla BCE di fare il QE e salvare gli Stati in difficoltà, dato che non puoi avere un super petrolio e contemporaneamente fare il QE perchè avrebbe provocato iperinflazione o almeno potenzialmente il mix sarebbe stato esplosivo. Dunque ora risalita del petrolio e gradiale fine dello stomolo monetario dei tutte le banche centrali. Sostituire lo stimolo monetario con lo stimolo petrolifero!!
 
Giorno a tutti
 
Il petrolio torna a volare. Miglior settimana dell’anno: +9% - Il Sole 24 ORE


Con i forti rialzi il riferimento europeo è anche tornato in backwardation, ossia nella situazione in cui il prezzo a pronti è più alto di quello a futuri. Non si tratta solo di pochi centesimi: il premio della prima posizione dei future rispetto alla successiva ha raggiunto 38 cents, il massimo da aprile 2016, e la backwardation è comparsa anche su altri punti della curva.

L’evento è di grande rilevanza per il mercato, perché – a meno che il fenomeno non si riveli passeggero – contribuirà ad accelerare ulteriormente il calo delle scorte petrolifere, che in alcune aree del mondo sta già avvenendo a ritmo sostenuto. Negli Stati Uniti in particolare, il Paese che offre i dati più puntuali e visibili (e che quindi ha il maggior peso nell’orientare il mercato) le scorte commerciali di greggio sono già scese di oltre il 10% dal picco di marzo e a 483 milioni di barili sono ai minimi da dicembre. Se si includono nel conto anche le riserve strategiche, il livello è il più basso da gennaio 2016.
 
mi piace questo entusiasmo nuovo dei post qui sopra👏👏👏

io ho investito il 90% della mia liquidita su ENI quindi ci credo davvero
 
Entro fine anno firmeremo qualcosa con l'Iran dato che Eni ha dichiarato di essersi presa 6 mesi di tempo per effettuare le esplorazioni nei campi che ci sono stati assegnati e quindi aggiungeremo altra produzione a prezzi bassissimi e con i contratti che garantiscono alle major petrolifere, utili anche col prezzo del petrolio basso. Di fatto Total ha già firmato, mentre Eni se la tira perchè vorrebbe un trattamento migliore delle altre e si fa corteggiare dagli iraniani...
 
Non mi stupirei di ritrovare Eni a 17,20/17,50 entro Ottobre 2017!!
Se il mercato si mettesse a prezzare bene il calo delle scorte, il maggior consumo dei mesi estivi e la carenza futura che ci sarà di petrolio a causa dei tagli agli investimenti ed unito il tutto all'embargo che credo a questo punto sia dato per scontato che ci sarà nei confronti del Venezuela!
Il mix è micidiale ed in poco tempo dovrebbero far salire le quotazioni in modo aggressivo.
Con gli speculatori che da ribassisti si girano al rialzo, come si va molto giù adesso si andrà molto sù.. Godiamocela!
 
buondì,c'è nessuno?
Il petrolio era bello sopra i 50 e ppoi è crollato:censored:
investimento sbagliato nel periodo sbagliato
 
buondì,c'è nessuno?
Il petrolio era bello sopra i 50 e ppoi è crollato:censored:
investimento sbagliato nel periodo sbagliato

Mi risulta che l'Opec lo abbia fatto scendere perchè voleva fare la guerra alle trivelle USA, è sceso per volontà Opec.
Inoltre quando stava a 100 o anche oltre di certo non era per questioni di domanda/offerta ma è risaputo che c'erano speculazioni coi derivati. Inoltre una destabilizzazione geopolitica o embarghi a qualche produttore riaccenderebbero la fiamma speculativa e potrebbe toccare al Venezuela.

I prezzi bassi hanno i giorni contati!
 
Mi risulta che l'Opec lo abbia fatto scendere perchè voleva fare la guerra alle trivelle USA, è sceso per volontà Opec.
Inoltre quando stava a 100 o anche oltre di certo non era per questioni di domanda/offerta ma è risaputo che c'erano speculazioni coi derivati. Inoltre una destabilizzazione geopolitica o embarghi a qualche produttore riaccenderebbero la fiamma speculativa e potrebbe toccare al Venezuela.

I prezzi bassi hanno i giorni contati!
io mi sono preso tutto il crollo fino ai minimi sotto i 30; a parte i div non ho avuto soddisfazioni. speriamo che i prox 3 anni siano migliori
 
Mercato del petrolio cinese conteso tra Russia e Arabia Saudita | Investing.com

1. La Cina è un’economia fortemente basta sull’industria ma si sta trasformando sempre più in un’economia basata sui consumi. Il comparto manifatturiero cinese continua a consumare grandi quantità di energia, ed anche la circolazioni dei mezzi sta aumentando. Nonostante l’aumento dei prezzi del petrolio, la produzione industriale è aumentata a gennaio e febbraio 2017 del 6,3%. Le vendite di mezzi di trasporto sono aumentate del 6,5%. Le vendite di mezzi di trasporto sono scese ad aprile a causa di un aumento delle tasse, ma sono aumentate prontamente il mese successivo. Particolarmente positive le vendite di SUV, che sono aumentate del 17%.
2. La Cina sta sfruttando l’opportunità offerta dagli attuali prezzi in calo per riempire le riserve petrolifere. Nella metà del 2016, la Cina ha riportato di possedere 237,5 milioni di barili di greggio nelle riserve petrolifere strategiche. Un blocco delle importazioni potrebbe far crollare i prezzi, ma questo sembra fortemente improbabile. Le immagini dal satellite rivelano che la Cina sta continuando a costruire più siti di stoccaggio per stoccare ulteriori riserve strategiche.


Ebbene sì, in Cina si comprano auto a manbassa e si costruiscono siti di stoccaggio per accaparrarsi quanto più petrolio possibile a prezzi bassi, probabilmente per tutelarsi dai futuri rialzi dei prezzi oltre che per l'aumento costante della domanda interna di carburante!
 
Le scorte calano, ma meno del previsto..
 

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