TIM ... LA SVOLTA ... NEWS, FONDAMENTALI ed AT .

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Per fine Luglio quanto quotera' TIM


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basterernst

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Cortesemente, pochi post ma con contenuti ... Astenersi da profezie, inutili piagnistei, facili esaltazioni e tifo da stadio.
Ben accette tutte le posizioni suffragate da serie analisi tecniche e dei fondamentali, facciamo di questo 3D il luogo di confronto di seri investitori e traders ... Sul titolo se ne sente la necessità, soprattutto in un momento di epocale svolta per il settore ed il titolo in particolare.
Grazie.
 
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La view tecnica di breve di loca....

loca.jpg

imho sta costruendo base per gamba rialzista oltre i max di periodo ... pronto a rivedere anche a breve posizione ...
 
Tim, la fibra a 200 Megabit arriva in 1.300 Comuni ....


http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/47787_tim-la-fibra-a-200-megabit-arriva-in-1300-comuni.htm
 
Ci sono le condizione a che qualcuno chieda conto del perchè si sperpera danaro pubblico sulle aree in cui già un operatore TIM sta investendo ... se non l'italietta asservita alle lobby anti TIM in Europa non potranno permetterlo ... sono fondi pubblici Europei ... e li stanno sprecando per fare la guerra a TIM ....


Cattaneo: «Non ci fermeremo, porteremo la fibra a tutti»
–Antonella Olivieri Domenica 18 Giugno 2017 il SOLE 24 ORE.


«La scrivente vi rende disponibile l’aggiornamento del proprio piano di copertura a banda ultralarga relativamente alle aree bianche di Piemonte, Val D’Aosta, Liguria, Friuli, Provincia di Trento, Marche Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia». La lettera inviata il 23 dicembre a Infratel da Telecom, e firmata dall’ad Flavio Cattaneo, comunica i piani di copertura dell’azienda (già annunciati a ottobre) nelle aree interessate dal secondo bando, aggiudicato in questi giorni a Open Fiber. Per conoscenza la lettera era stata inoltrata anche al Ministero dello Sviluppo economico, all’Agcom e all’Antitrust. «Tutti sapevano tutto: non so che danni possano reclamare. Questa posizione non è comprensibile, ma non ci ferma. Abbiamo da tutelare l’interesse della nostra azienda e di tutti i clienti: un ritardo sarebbe un danno per Tim e per loro. I lavori sono già partiti, già appaltati e finanziati e nei primi mesi del 2018 saranno coperte tutte le aree dove abbiamo dichiarato di voler investire, due anni prima degli altri e a miglior prezzo con la formula dell’Fttc». Cattaneo, raggiunto telefonicamente in un torrido sabato di giugno, non ci sta: non si può contestare Telecom perché non investe e poi ventilare danni perché investe. Telecom, sostiene l’ad, ha comunicato sempre in modo tempestivo e puntale i propri piani di investimento, come ha fatto a fine dello scorso anno, anche in assenza di iniziative pubbliche per l’aggiornamento della mappatura delle aree bianche che è un obbligo che la normativa pone in capo alle istituzioni.


«Telecom rischia i propri soldi, non quelli pubblici. Buon senso vorrebbe che se un amministratore pubblico se ha la possibilità di risparmiare denaro dei contribuenti lo faccia. Invece, anche a fronte della nostra comunicazione di dicembre, il secondo bando non è stato modificato, impegnando risorse che sarebbero state meglio spese nella realizzazione di infrastrutture per ridurre le tariffe elettriche che sono le più care d’Europa», aggiunge Cattaneo. Oltretutto Telecom, precisa l’ad, non sta costruendo una nuova rete, ma sta migliorando la sua rete, già esistente. «Nessuno può impedire a una società privata di fare investimenti nel suo core business, perché è il suo mestiere. Perché diamo lavoro a decine di migliaia di persone e perché porteremo la fibra a tutti».


Il progetto Cassiopea, per portare la connessione ultraveloce nelle aree a fallimento di mercato, dunque non si ferma. Il processo per la selezione del socio, che dovrebbe rilevare la maggioranza della newco costituita appositamente, «è nella fase finale». E, precisa Cattaneo, «andremo avanti». Iniziative legali da parte dell’incumbent non sono da mettere in conto, ma la questione è destinata ad approdare in Senato. «Alla luce degli annunciati investimenti per la realizzazione della banda ultralarga nelle cosiddette “aree bianche” da parte di Telecom e delle iniziative e prese di posizione del Governo, di comune accordo con il collega Massimo Mucchetti, abbiamo ritenuto opportuno e urgente discuterne al Senato - ha anticipato il presidente della Commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato, Altero Matteoli - Nella prossima settimana le Commissioni Ottava e Decima, in seduta congiunta, terranno un’audizione di un rappresentante del Governo e di Telecom».


BRAVO COSi' si fa' all'attacco ... con tutta la smisurata potenza di fuoco di cui Telecom dispone ... Che si provino a far stendere ad Enel una nuova rete con i sovraccarichi sulle bollette telefoniche ... dopo il canone TV dovremmo pagare sulla bolletta telefonica anche i capricci di chi vuole accontentare le lobby straniere in italia a danno di noi tutti e dei 50.000 dipendenti Telecom ....
Telecom non potrà giuridicamente per ovvi motivi attaccare .... ma la politica non asservita agli interessi di Vodafone e 3/Wind ... agisca ... faccia muovere l'Europa ...
Che stiano attenti che Vivendi e gli interessi francesci con le competenti autorità europee già da tempo si sono mosse...
Blocco dell'Europa allo scempio ENEL openfiber !!!!
 
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Da questo:

In navigazione con l'olandese volante: titoli in vista! vol. 24

e seguenti post gli illuminati pareri dei MIGLIORI del fol, la ciurma dell'olandese volante, che hanno voluto condividere la loro view su TIM

un po' di luce raziocinante non guasta ... dopo i tanti maghi e chiromanti e le corti di stupidi bovini ... assoggettati e plagiati da gennaro esposito u' rre di maghi del quartiere sanità....
 
Rete tlc, il Governo pronto a chiedere i danni a Telecom Italia - Il Sole 24 Ore

Rischio stop dall'Europa per OpenFiber ... Seri problemi di finanziamenti per la stessa ... Non dovremmo pagRe sulla bolletta della luce l'inutile fibra di Enel voluta dalle lobby filogovernative per ostacolare Telecom !? Quando il nostro paese ha già il costo dell'energia elettrica carissima ...

Ed i fondi pubblici (europei per giunta) non potrebbero essere spesi meglio ... Invece di duplicare un'infrastruttura che il privato TIM sta già ammodernando !?
 
Buongiorno,
sono nuovo del forum e vorrei chiedervi questa informazione. Ho il segente titolo NL0011953278 che è scaduto 16/06/2017 a quanto viene liquidato ai possessori e quando? Bisogna fare qualcosa per richiedere di essere liquidati o fa tutto la banca in automatico?
Vi ringrazio
 
Buongiorno,
sono nuovo del forum e vorrei chiedervi questa informazione. Ho il segente titolo NL0011953278 che è scaduto 16/06/2017 a quanto viene liquidato ai possessori e quando? Bisogna fare qualcosa per richiedere di essere liquidati o fa tutto la banca in automatico?
Vi ringrazio

Sicuro che NON SIA un covered warrant e NON un titolo?strike 0.60 a quanto eri entrato?chiama Bnp che lo ha emesso ma se NON hai venduto venerdì TEMO che valga ZERO :eek:
 
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sintesi estrema da quanto emerso nella prima della 3^ ottava di Giugno 2107:

---> quadro tecnico in laterale dal quale si uscirà up oltre 844 e down sotto 81
---> il nervosismo di governo & C. nell'imbarazzo generalizzato delle authority domestiche e con quelle europee pronte a bacchettare denota un aumento delle probabilità che la strategia di TIM possa assestare un colpo mortale al piano asservito all'interesse delle lobby "senza rete"
 
per ammissione del governo stesso :

omissis ... La Commissione ha altresì disposto nella propria decisione che eventuali modifiche delle intenzioni degli investitori potevano essere prese in considerazione per le aree non ancora interessate dai bandi .... omissis

quindi poche chiacchiere che blocchino i nuovi bandi visto che ci sono privati che investono !!!!
 
In Enel cambio ai vertici di comunicazione ....
 
Ora, dopo anni di disinteresse, sembra diventata all’improvviso oggetto dei desideri l’area chiamata dal linguaggio liberista «a fallimento di mercato». Vale a dire la cospicua parte del paese dove non sono ipotizzabili ritorni economici in tempi brevi, e tuttavia assai rilevante sia sotto il profilo quantitativo (circa 3.000 comuni per 4 milioni di unità immobiliari) sia sotto quello del finanziamento previsto ripartito con l’Europa.

In ogni caso, stiamo parlando di un moderno diritto di cittadinanza, da considerare importante come la scuola e la sanità ai fini dello stato democratico e dell’applicazione del principio di uguaglianza previsto dall’articolo 3 della Costituzione. Dunque, ben vengano gli investimenti, pubblici o privati che siano.

Qui il mistero. Perché nei giorni passati diversi esponenti del governo hanno attaccato pesantemente Tim-Telecom per il solo fatto che l’amministratore delegato Cattaneo ha annunciato di voler partecipare alla copertura delle zone meno redditizie?

È vero che si è conclusa la gara prevista: ma per l’assegnazione delle risorse. Sono precluse le eventuali scelte degli altri operatori di intervenire? Il rapporto tra i governi e l’ex monopolista delle telecomunicazioni è un groviglio di misteri.

Dopo una forzosa privatizzazione, mal gestita, avvenuta negli anni Novanta e pur avendo assistito pressoché silente alla scalata di Bolloré-Vivendi (contrastata, invece, nel caso di Mediaset), l’esecutivo non perde occasione per emarginare un’azienda quotata in borsa e ad alta intensità di lavoro.

Insomma, è bizzarro che si adottino pedissequamente le classificazioni europee e proprio le zone periferiche del villaggio globale siano trattate con le logiche dei mercati forti, dove sì hanno senso le regole sulla concorrenza.

Non solo. La società che ha vinto la gara è la Open Fiber, costituita per una metà da Enel e per un’altra da Cassa depositi e prestiti.

È lecito domandarsi quale sia l’origine – al di là della gara – di un simile cambio di cavallo, peraltro utilizzando denaro pubblico per realizzare ciò che un’azienda privatizzata aveva annunciato di voler fare. Quello stesso denaro meglio sarebbe stato impegnarlo per incentivare l’utilizzo della banda larga e ultralarga da parte dei ceti non abbienti, attraverso un oculato sostegno della domanda. Almeno come avvenne per il decoder digitale, quando l’imperativo categorico era l’incremento del numero dei canali per mantenere aperta Retequattro.

Insomma, è tutto un po’ strano. Non a caso proprio oggi si terranno nelle competenti commissioni del Senato le audizioni di Open Fiber e di Tim-Telecom. È augurabile che il parlamento si riappropri delle prerogative di indirizzo su di un decisivo servizio universale.

Qualche cattivo pensiero, però, viene. In una recente ampia intervista a «Prima comunicazione» Cattaneo ha espresso la volontà di entrare nella sfida dell’offerta e della produzione dell’era dell’«infosfera». Le generazioni digitali preferiscono nettamente al vecchio schermo la convergenza on line, fruita soprattutto attraverso i supporti mobili.

Se poi Tim si cimentasse pure nella creazione di programmi e fiction «alla Netflix», allora scatterebbe il solito allarme rosso. Gli interessi di Rai, Mediaset e Sky sarebbero intaccati. Il cavo a suo tempo fu bloccato per non disturbare.

Si chiuda definitivamente, piuttosto, l’epoca del rame, con il concorso di pubblico e privato. Il contrario delle scelte di oggi.

(Vincenzo Vita , Il Manifesto 20/6/2017)
 
Tanto nervosismo in enel e governo ... OpenFiber ammazzata nella culla da TIM ...:yes:
 
The Day ... of ...
 
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