Fiat-Chrysler Automobiles: news & market 23 mar 2017

riscossa

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Da questa discussione dedicata all'analisi fondamentale del Gruppo FCA e' nato anni fa il progetto:

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ormai diventato il sito piu' completo per seguire ogni mese le vendite dei marchi e modelli Fiat Chrysler Automobiles nel mondo.

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1)
Psa-Opel sarà tosta da gestire, due culture diverse, stabilimenti e prodotti che si sovrappongono, vedremo

2)
E' vero che siamo rimasti senza grandi aziende, tranne Fiat e un po' di Finmeccanica e cantieristica. Il ns capitalismo familiare non ha retto. Il caso Parmalat ne è la prova: lo stesso imprenditore che l'ha portata ad un successo globale l'ha "bruciata" e, nonostante mantenesse molto di buono, il sistema italiano non è stato capace di riutilizzarla. Tuttavia non darei per persa la nostra capacità industriale. Vedi Ferrero che ha appena preso una società Usa e anche l'accordo con i francesi di Luxottica. Vedi Stmiscroelectronics. Vedi le multinazionali tascabili, la Brembo, l'Adler, tante altre che restano molto competitive. Vedremo se l'industry 4.0 di Calenda riuscirà a imprimere uno scatto nel profondo dell'imprenditoria meccanica italiana. FCA in questo contesto è la dimostrazione che la capacità industriale italiana non è morta.

Luxottica e' un'altra azienda volata via.
Nonostante sia/fosse, seppur di poco, piu' grande di Exilor, la fusione con la stessa ha il sapore di un'acquisizione da parte di Exilor, portando l'HQ a Parigi.
Sulle altre non mi dilungo ma ST e Ferrero formalmente sono straniere, inoltre ST e' da condividere col governo francese.

...
3)
Fiat. Gli Agnelli. Il tifo. Non c'è dubbio che la tua analisi poggia su verità profonde. Io ho letto molti libri sulla storia di Fiat e degli Agnelli. Da sempre si sono attirati l'odio e il disprezzo di una larga parte di italiani perché ricchissimi, perché capitalisti, perché primi e monopolisti, perché juventini...

Niente di tutto cio', ma solo perche' hanno ditrutto l'Auto in Italia.

...
La tua analisi si riferisce all'Avvocato. Al quale tuttavia vanno riconosciuti meriti e demeriti. Ha molto aiutato l'Italia perché era un nazionalista; ha superato con grande fatica la crisi del '73 che travolse la Fiat; ha consentito la sistemazione di grandissime partite come quelle dei camion e dei trattori nei quali Fiat mantiene tutt'oggi un ruolo di spessore; non ha avuto abbastanza coraggio per rompere la cappa che soffocava Fiat Auto e non l'ha internazionalizzata al momento giusto scegliendo l'accordo con Ford che gli proponeva Ghidella. L'auto è fallita perché l'avevano chiusa dentro l'Italia (i suoi bizantinismi e i suoi equilibri sovietici coltivati da Romiti) e non ha portato in libri in tribunale solo perché il Brasile la faceva respirare con il bocca a bocca.

4)
Ammetterai che da quando c'è Marchionne tutti i difetti italiani di FCA sono stati affrontati. Ammetterai che FCA non ha debiti con banche e banchieri italiani ma con istituzioni internazionali che badano solo al valore del denaro. Ammetterai che il modello di business di FCA è opposto a quello dell'Avvocato: concentrato su un solo settore e con baricentro spostato sul premium. Ammetterai che le fabbriche (e gli operai e i quadri) sono cambiate enormemente da quelle degli anni Ottanta.
Adesso l'Auto non e' confinata in Italia, l'hanno semplicemente portata via.
E con Marchionne si e' avuta la "guerra" in fabbrica, esasperando gli animi e generando malcontento.
Alla prima avvisaglia di crisi ne vedremo delle belle.

...
5)
FCA oggi può affrontare il futuro con carte che Fiat Auto se le poteva solo sognare. Ti pare poco?

Un futuro da preda.
 
Caro Colbert,
per Luxottica "sapore di acquisizione" è diverso da acquisizione. Lo sviluppo si può fare anche in coppia e la Borsa di Parigi (in riferimento all'HQ) è più grande di quella di Milano ed essendo meno legata al comparto bancario consente un maggior aumento del valore del titolo e quindi una maggiore attrattività per i capitali.

Per FCA analizzi il futuro con la testa rivolta al passato, vedremo cosa ci riserva il futuro. Però, visto che sei del ramo, prima di scrivere la parola "malcontento" - magari sulla base del sentito dire o di qualche articolo o altro - approfitterei per una visita di persona in una fabbrica italiana di FCA, magari in quella Pomigliano che aveva il 18% di assenteismo e oggi sta sull'1,8% con settimane allo 0,8%.
 
Ultima modifica:
Se luxottica è francese allora la renault è giapponese... Del vecchio è di gran lunga l'azionista di controllo. Ricordo che molti affermavano Chrysler aveva comprato Fiat.. E invece stanno usando gli utili americani per rilanciare alfa
 
Luxottica e' un'altra azienda volata via.
Nonostante sia/fosse, seppur di poco, piu' grande di Exilor, la fusione con la stessa ha il sapore di un'acquisizione da parte di Exilor, portando l'HQ a Parigi.
Sulle altre non mi dilungo ma ST e Ferrero formalmente sono straniere, inoltre ST e' da condividere col governo francese.

Niente di tutto cio', ma solo perche' hanno ditrutto l'Auto in Italia.

Adesso l'Auto non e' confinata in Italia, l'hanno semplicemente portata via.
E con Marchionne si e' avuta la "guerra" in fabbrica, esasperando gli animi e generando malcontento.
Alla prima avvisaglia di crisi ne vedremo delle belle.

Un futuro da preda.

Colbert magari c'hai pure ragione, ma ripeto quanto scritto ieri: dove sono i "capitani coraggiosi" ITALIANI che possono prendersi (o controllare...) le aziende che hai citato, magari aggiungendoci pure quelle indicate ieri (Parmalat, Alitalia....)?
Se gli Agnelli vogliono cedere il timone, sarà mica vietato, no?
E tutti gli altri competitors che bramavano entrare nel mercato italiano "bloccato da Fiat&Politica", dove sono finiti adesso che ci sono praterie?
Che Fiat abbia fatto disastri negli anni 90 che poi l'ha portata, di fatto, a fallire è risaputo, vero che la responsabilità è della proprietà, ma forse la Famiglia non c'aveva più voglia e mancava di progettualità (e ha avuto la sfi.ga di avere un Romiti che li ha, forse, assecondati).
Dall'avvento di una nuova parte della Famiglia e di una diversa direzione le cose sono cambiate. Resterà preda? Può darsi, ma sono talmente tante le previsioni che non si azzeccano che lasciano il tempo che trovano.
Per ora la Famiglia non ha dimenticato l'Italia, attaverso il suo management, per il futuro...speriamo che se la cavi....(o che ce la caviamo....).
 
...e ferrero è un'azienda italiana , come lo è ferrari o FCA
 
Invece MSC come la si può considerare? É una bella multinazionale, se avessimo un paese fiscalmente competitivo sarebbe partenopea
 
Quello che conta è l'attività in un Paese. Fca e Cnhi hanno 86.000 dipendenti in Italia e trainano (e meno male) ciò che resta del ns Pil. Il resto è fuffa.
 
Cosa sapremo prima

se Fiat ha fatto cheating o il Milan ha fatto closing?

Gara dura comunque
 
Perchè Bmw quota neanche 8 volte gli utili

con Fcf di 5,8 e liquidità netta di 19,6 più del 30% del market cap?
Risposta: car finance.

BMW's automotive business generated an impressive 5.8 billion euros ($6.3 billion) of free cash flow last year, lifting net liquidity (cash, marketable securities and intragroup net financial assets) to 19.6 billion euros. Yet, oddly, BMW's liquidity buffer accounts for more than a third of its market value and the shares trade on just 8 times estimated earnings, barely half the multiple investors accord to large listed European companies in the Stoxx 600.

BMW's Hazard Lights Are Blinking - Bloomberg Gadfly
 
Lungi da me tediarvi sull'argomento, ma alla chiusura queste sono le capitalizzazioni. Impressionante che ci siano meno di 3 mld tra le due società. Chi l'avrebbe detto.
E comunque se sommassimo anche CNHI non si può certo dire che Marchionne dal suo arrivo non abbia aumentato il valore di Fiat.

Ferrari 188.923.499 x 65,90 = 12,450 mld
Fca 1.527.965.719 x 10,01 = 15,295 mld
Tot. 27,745
 
Invece MSC come la si può considerare? É una bella multinazionale, se avessimo un paese fiscalmente competitivo sarebbe partenopea

No. Per far stare MSC in Italia dovrebbero dargli una marea di sconti.
Tipo la Grecia è la prima nazione per navi dry-bulk registrate, sono i più grossi investitori nel settore, ma la grecia sta gambe all'aria perchè non pagano molte tasse.
Spostare questo tipo di società è facile, le navi commerciano in tutto il mondo e sono spesso in zone sovranazionali, quindi non puoi dire che registra gli utili in un posto specifico. Infatti moltissime sono registrate in paradisi fiscali o in nazioni che hanno costi di registro bassi (tipo Maersk in Danimarca) o che fanno poche storie con i lavoratori.

PS: da questo punto di vista era carino cosa stavano facendo durante il governo renzi con Ferrovie dello stato e la riforma del sistema portuale, non so quanto tempo fa sia iniziata questa riforma.
 
Che effetto vi fanno i recenti avvenimenti geopolitici?

- Erdogan che sviluppa qualche forma di schizzofrenia acuta: litiga con tutti, chiama tutti nazisti e fascisti ed inizia a fare discorsi da far impallidire Al-Qaeda.
- Primo ministro Polacco che fa la voce grossa con l'europa, in ordine: cerca di non far eleggere Tusk facendo la figura del *****, accusa Tusk di aver ordito con i russi l'assassinio del precedente primo ministo, minaccia di non firmare la dichiarazione di Roma (e qui diventa comica, perchè in pratica stanno ricattando l'europa lamentandosi che l'europa li ricatta).

Inoltre mi pare che la turchia sia uno dei paesi con la più alta spesa alla NATO, per quanto ho letto che il suo esercito sia un po' pippone (si son fatti distruggere 10 carri dall'isis per non averli coperti a sufficienza).

Invoco Mamoto o Momoto o ... scusami-non-mi-ricordo-bene-il-nome :)
 
A mia memoria un riscontro così positivo della Fiom non me lo ricordo

FCA: STABILIMENTO CASSINO, FIOM ORA ATTENDIAMO RISCONTRI MERCATO

Sindacalista Fiom, siamo moderatamente ottimisti (ANSA)

«Siamo moderatamente ottimisti, restiamo in attesa di vedere bene i riscontri sul mercato». Lo dichiara il sindacalista Donato Gatti (Fiom Frosinone) sul rilancio dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, nel Frusinate. Tutti i 4300 lavoratori sono già rientrati in fabbrica, dove ora si sfornano 300 Suv Stelvio al giorno in due turni di lavoro e circa 150 esemplari della nuova Giulia, i due nuovi modelli su cui si fondano le speranze di crescita del territorio. « Al momento - aggiunge - per il lavoro ci sono segnali positivi, ci sono state anche 400 assunzioni. Adesso ci aspettiamo che anche sul mercato i risultati siano lusinghieri».
 
MIRAFIORI

È stato siglato l'accordo per la rimodulazione dei contratti di solidarietà, che saranno applicati fino al 24 settembre nel comprensorio del Polo produttivo di Torino, che comprende gli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco.Si segnala un'ulteriore riduzione del numero di lavoratori coinvolti nel contratto di solidarietà a Mirafiori, che cala di 115 unità anche per effetto di fuoriuscite e distacchi in altre realtà produttive del gruppo. Inoltre, 14 addetti che erano distaccati in Abarth Corse sono tornati in Abarth Manufacturing, rientrando nel contratto di solidarietà.Il numero degli esuberi temporanei dichiarati nel contratto di solidarietà scende da 1.014 a 963 mantenendo inalterata la percentuale di lavoratori coinvolti nella riduzione di solidarietà (50%).
 
No. Per far stare MSC in Italia dovrebbero dargli una marea di sconti.
Tipo la Grecia è la prima nazione per navi dry-bulk registrate, sono i più grossi investitori nel settore, ma la grecia sta gambe all'aria perchè non pagano molte tasse.
Spostare questo tipo di società è facile, le navi commerciano in tutto il mondo e sono spesso in zone sovranazionali, quindi non puoi dire che registra gli utili in un posto specifico. Infatti moltissime sono registrate in paradisi fiscali o in nazioni che hanno costi di registro bassi (tipo Maersk in Danimarca) o che fanno poche storie con i lavoratori.

PS: da questo punto di vista era carino cosa stavano facendo durante il governo renzi con Ferrovie dello stato e la riforma del sistema portuale, non so quanto tempo fa sia iniziata questa riforma.

si su le navi non ci spererei proprio, ma su sede legale e sede fiscale si, mi piacerebbe fosse in italia, ora è in svizzera, poi in realtà hanno molti dipendenti in Italia, a genova e napoli, chissa che tra 100 anni non saremo un paese con una buona fiscalità, che attira imprese, tra qualche giorno un mio caro amico andrà in Irlanda per un colloquio di lavoro, non è il primo, quasi tutti i miei amici di università vivono fuori dal Italia, due lavorano in sedi estere di società italiane (almeno di origine italiane; ma che hanno trasferito la sede), qualcuno a citato una delle due quando si parlava di società che vanno via, non dico che l'italia si debba mettere a rincorrere una fiscalità da paradiso fiscale ma almeno una fiscalità decente un po' meno punitiva, il resto lo deve fare l'europa impedendo, almeno, agli stati membri di mettersi a fare la gara al ribasso e bastonando svizzera and co quando fanno concorrenza fiscale e normativa.
 
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