Azimut avanti tutta 2

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

darwin

cogito ergo sum
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ecco fatto , speriamo porti fortuna
 
L’arrivo della MiFID II ha messo in allerta gli operatori del settore che si aspettano un impatto considerevole sulle imprese di investimento dai requisiti di trasparenza richiesti dalla nuova normativa nelle fasi di pre e post organizzazione. Secondo un recente sondaggio di State Street Corporation che ha coinvolto 100 operatori globali del settore, circa tre quarti dei gestori (73%) sono preoccupati per le sfide poste dall'applicazione delle nuove regole che entreranno in vigore a partire dal 3 gennaio 2018.*La MiFID II è nata per incrementare il livello di tutela degli investitori e includerà nuovi obblighi informativi relativi a costi e commissioni, nuove condizioni stabilite per la progettazione e la distribuzione degli strumenti finanziari e maggiori requisiti di trasparenza nel pre e post vendita per gli strumenti finanziari equity, equity-like e non-equity.

Del resto le regolamentazioni come la MiFID II, sebbene in vigore dal 2018, stanno già avendo effetti sulle società: il 78% degli intervistati dichiara che il tempo passato a confrontarsi sulle regolamentazioni con il senior management e il proprio board è in aumento. Nel complesso è emersa l’esigenza di linee guida attendibili: il 76% degli intervistati osserva che un livello di formazione adeguata permetterebbe alle proprie società di implementare al meglio i cambiamenti. L’indagine rileva inoltre che, per attuare il cambiamento richiesto dalla nuova normativa, il 60% circa degli intervistati ritiene che migliori strumenti di data e analytics possano aiutare a muoversi in un contesto sempre più complicato.
 
Il settore si sta adattando a un contesto di mercato sempre più regolamentato”, ha dichiarato Sven Kasper, Responsabile EMEA Regulatory, Industry & Government Affairs di State Street. “Oggi più che mai, tutti gli operatori di mercato devono capire le misure proposte ed essere capaci di applicarle velocemente in modo da stare al passo con i cambiamenti delle condizioni di liquidità del mercato”. Il livello di reporting richiesto è infatti notevole in termini di dati, e gli strumenti che lo agevolano sono di sempre maggiore interesse per i nostri clienti.

“MiFID II promuove inoltre la transizione verso le piattaforme elettroniche. Nonostante sia un cambiamento ben accolto dal moderno day trading, le piattaforme di negoziazione dovranno garantire un livello di sicurezza efficace e la predisposizione di sistemi in grado di assicurare il rispetto dei requisiti di conformità e controllo in modo continuativo” aggiunge Kim Newell-Chebator, responsabile EMEA Global Markets di State Street. Ma ci sono anche degli aspetti positivi della nuova normativa. “Il maggior livello di trasparenza richiesto da MiFID II nelle attività di trading sugli Etf e nella sottostante liquidità probabilmente aumenterà la fiducia degli investitori e, di conseguenza, il loro interesse per questi prodotti” conclude Rory Tobin, global co-head di SPDR Etfs di State Street Global Advisors
 
mifid II è quella che da tempo dico essere una grande preoccupazione... perchè i margini diminuiranno a mio avviso
 
spero che quando finirà questo 3D saremo a 20euro...
 
I volumi restano elevati.
Oltre la media decisamente.
 
domattina possibile spike area 14,1-14,15 (cosi fanno saltare stop)e poi su,è quello che mi aspetto,il fatto che g e isp si siano allontanati dalla zona pericolo mi da speranza x indice e di conseguenza x azm,buona serata a tutti
 
domattina possibile spike area 14,1-14,15 (cosi fanno saltare stop)e poi su,è quello che mi aspetto,il fatto che g e isp si siano allontanati dalla zona pericolo mi da speranza x indice e di conseguenza x azm,buona serata a tutti
Sì, così chiudiamo pure il gap e via.... Avanti tutta ;)
Ciao a tutti e a domani! :)
 
20061122.xlsx - Google Drive
lo short si è ridotto un pochino

Grazie Darwin ....io ho provato poi non era proprio giornata
Sono ancora stanco di ieri.Esco per una promenade rilassante
Buona Serata a tutti Questa sera gioca la juve no il toro ahahah
Comunque Allegri non mi è piaciuto dice siamo in emergenza
ma vattene ha quasi 3 squadre a disposizione ,pensiamo ad Azm !
 
Probabilmente hanno timing diversi... mi da più fiducia quello della consob tuttavia
 
xlucax ti rispondo qui alla tua affermazione:

"Azm è andata male nei primi mesi perchè i mercati globali sono crollati e vivendo di commissionali di performance non ha avuto linfa per poter nutrire il bilancio... nei trimestri successivi le cose sono andate meglio"


Ho creato questo grafico che confronta Azimut, Ftse Mib, ETF Lyxor Ucits Etf Msci World (azioni mondo, no mercati emergenti). La data d'inizio è il 4/1/2016.
Azimut è il grafico blu, quello che finisce a -34%.
L'ETF World è il più alto, quello che finisce intorno al 7%.
Ftse Mib è il grafico sotto il -20%.

Se Azimut fosse molto poco esposta all'azionario Italiano, come tu dici al 5%, non si spiegherebbe l'andamento così negativo a fronte di un andamento globale addirittura al +7%.

Inoltre Azimut crolla con la Brexit, in modo abbastanza correlato al FTSE Mib, e non correlato con l'andamento World.


Concludendo: considerando i dividendi, la performance di Azimut è in linea col FTSE Mib, e lontanissima dall'andamento azionario globale.


azm-ftse-world.png
 
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