Truffa Etruria..!!...CAP. 3

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Mil68

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E' stato raggiunto il limite 2000 risposte nel thread precedente e non consente più l'ingresso.
Apro il nuovo capitolo 3 nella speranza che riceva altre 123.000 visite e una completa informazione sulla truffa perpetrata da governo/bankit/consob.
Ciò non toglie che altri più esposti e titolati di me (es. Hunt o Furio) ne aprano un altro lasciando morire questo, l'importante è martellare continuamente le teste di legno dei palazzi romani che non vogliono sentire alcuna ragione logica e plausibile..!!

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(Reuters - 1 ora fa) - Il consiglio di gestione di Ubi è tornato a riunirsi oggi per fare il punto sul negoziato delle quattro good bank ma senza registrare avanzamenti particolari.
Lo riferisce una fonte vicina alla situazione all'indomani del vertice al Tesoro tra i principali attori del sistema bancario italiano dedicato alla situazione del settore con una speciale attenzione alla vendita delle quattro banche (Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara) messe in risoluzione a fine 2015.
"C'è stata una informativa dell'AD Massiah sulle trattative ma soprattutto si è parlato dell'incontro di ieri al Mef", dice una fonte ricordando che il board era già in programma da tempo.
La banca prosegue nel suo interesse per tre dei quattro istituti ponte (escluso CariFerrara) ma ribadisce le proprie posizioni a fronte dei paletti posti dalla Bce per dare il via libera all'acquisizione.
"Ubi ha detto quali sono le sue condizioni e non fa un passo oltre", ha aggiunto una seconda fonte.
Tra le condizioni, ricordano le fonti, il riconoscimento contabile del badwill, la possibilità di potere utilizzare per gli Rwa delle tre banche i propri modelli interni in modo da liberare capitale, e il recupero fiscale delle perdite in capo alle tre banche che emergerebbero dalla pulizia delle nuove sofferenze. Una volta soddisfatte le condizioni la banca potrebbe procedere ad un aumento di capitale nell'ordine di 200-300 milioni.
"Il livello si è alzato", commenta la prima fonte ricordando che il tema richiede anche un intervento di tipo 'politico' per risolvere la questione.
Sulle banche ponte si è espresso oggi il direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi, che ha sottolineato come "il supervisore Ssm è giustamente preoccupato che l'eventuale banca o banche acquirenti siano solide".
Rossi ha comunque aggiunto che se la cessione non dovesse andare in porto, sarebbe possibile una soluzione alternativa alla liquidazione degli istituti.
"Ci sono ipotesi e strumenti per trovare una soluzione positiva a questo problema, diversi dalla liquidazione", ha detto ricordando comunque che si lavora in "una condizione di mercato difficile".
(Andrea Mandalà, Paola Arosio)
 
Ritorno sull'argomento, auspicando:
a) che facciano sentire la loro voce anche i lettori silenti - (probabilmente spesso trattasi di risparmiatori azzerati).
b) che vengano postate frequentemente le voci ricorrenti in vista degli importanti appuntamenti prossimi
c) per chi è cattolico credente e spera nei miracoli (CharlesIngalls..?:censored:), giro questa mail pervenuta dal comitato salvabanche:

Gentile Associato,
siamo lieti di informarti che tutti gli associati e i risparmiatori azzerati potranno partecipare all’udienza papale concessa alla Associazione Vittime del Salva-Banche e fissata per il 19 ottobre alle ore 10.

I biglietti sono limitati ed è quindi necessario che ognuno prenoti il suo biglietto e, se necessario, il posto in uno degli autobus che predisporremo e di cui comunicheremo i costi quanto prima.
Si ricorda che l'invito è esclusivamente rivolto ai risparmiatori azzerati e solo, qualche giorno prima, comunicheremo se ci sono ancora biglietti disponibili per amici o parenti.
Per chi dovesse raggiungere Roma in forma autonoma, il ritrovo sarà alle 9:15 in Piazza San Pietro.

Potete prenotare scrivendo a direzione@vittimedelsalvabanche.it e nell’email sarà necessario specificare il numero di biglietti che si intende prenotare, il nome di ciascuna persona, se si vuole prenotare il posto in autobus e la città di partenza.

In attesa di un vostro riscontro, vi salutiamo cordialmente,
Associazione Vittime del Salva-Banche
 
(MF-DJ)--Le banche potrebbero essere chiamate a un nuovo intervento
per rafforzare Atlante2 in funzione di sostegno ad Ubi Banca per
l'acquisizione delle tre good bank (Etruria, Marche, Chieti), oggetto
delle trattative arenatesi per le condizioni esorbitanti poste dalla Bce
relativamente all'applicazione dei modelli interni che avrebbe fatto
salire l'aumento di capitale.

Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che la quarta banca (Cassa Ferrara)
e' oggetto di valutazione da parte del Fondo volontario che potrebbe
intervenire sulle altre tre in un secondo tempo, nel caso non ci fossero
compratori. Nel corso di un vertice riservato ieri tra uomini di
Bankitalia e del Tesoro, avvenuto a valle del summit di martedi' sera in
via XX Settembre, sarebbe stata esaminata la possibilita' di coinvolgere
nuovamente gli istituti per capitalizzare Atlante 2 il cui decollo, in un
primo tempo fissato per lunedi' 3, e' stato rinviato di qualche settimana
per mancanza di sottoscrittori.

MF-DJ NEWS 05/10/2016 08:30
 
(MF-DJ)--Le banche potrebbero essere chiamate a un nuovo intervento
per rafforzare Atlante2 in funzione di sostegno ad Ubi Banca per
l'acquisizione delle tre good bank (Etruria, Marche, Chieti), oggetto
delle trattative arenatesi per le condizioni esorbitanti poste dalla Bce
relativamente all'applicazione dei modelli interni che avrebbe fatto
salire l'aumento di capitale.

Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che la quarta banca (Cassa Ferrara)
e' oggetto di valutazione da parte del Fondo volontario che potrebbe
intervenire sulle altre tre in un secondo tempo, nel caso non ci fossero
compratori. Nel corso di un vertice riservato ieri tra uomini di
Bankitalia e del Tesoro, avvenuto a valle del summit di martedi' sera in
via XX Settembre, sarebbe stata esaminata la possibilita' di coinvolgere
nuovamente gli istituti per capitalizzare Atlante 2 il cui decollo, in un
primo tempo fissato per lunedi' 3, e' stato rinviato di qualche settimana
per mancanza di sottoscrittori.

MF-DJ NEWS 05/10/2016 08:30





grazie, per la nuova apertura sel capitolo III


Banche, la vendita di Etruria & c diventa una Waterloo per il sistema. E trovare la quadra per Mps è mission impossible
Banche, la vendita di Etruria & c diventa una Waterloo per il sistema. E trovare la quadra per Mps è mission impossible
Lobby

In alto mare la partita in apparenza più semplice, cioè trovare un compratore per le quattro cosiddette "good bank": la trattativa con Ubi è su un binario morto e occorrerà ottenere da Bruxelles un’ulteriore proroga formale dei termini. Intanto per Rocca Salimbeni non si può escludere che si arrivi all'extrema ratio, la nazionalizzazione, e crescono le probabilità che i soci di Bpm boccino il progetto di fusione con il Banco Popolare. Il che aggiungerebbe un altro grande malato
di Paolo Fior | 5 ottobre 2016
Commenti (2)

25

Più informazioni su: Banca Etruria, Banche, Banco Popolare, Bankitalia, BPM, JP Morgan, Ubi

Sono giornate complicate, per non dire convulse, sul fronte del credito. Mentre MontePaschi è sempre più al centro della scena per via delle richieste di trasparenza nella gestione del piano di salvataggio e nei rapporti tra il governo e la banca d’affari Usa Jp Morgan (Ferruccio de Bortoli sul Corriere delle Sera e Massimo Mucchetti sul Fatto Quotidiano) e mentre crescono le probabilità che la prima aggregazione tra banche popolari (quella tra Popolare di Milano e Banco Popolare) venga bocciata dall’assemblea dell’istituto milanese, cresce la preoccupazione per il destino delle quattro cosiddette “good bank”.

Quella che doveva essere la partita più semplice da sistemare si sta trasformando in una piccola grande Waterloo per il sistema del credito italiano. Il termine del 30 settembre è stato superato, ma le trattative per la cessione – lungi dall’aver imboccato la direttrice finale – stanno tornando in alto mare e occorrerà ottenere al più presto da Bruxelles un’ulteriore proroga formale dei termini per aprire i colloqui con gli altri soggetti che si erano detti interessati all’acquisto, compresi i fondi le cui offerte erano state giudicate “irricevibili” a fine luglio. Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia nonché presidente dell’Ivass, si è mostrato ottimista: “Ci sono ipotesi e strumenti per trovare una soluzione positiva a questi problemi diversi dalla liquidazione”, ha detto a margine di un evento. E chi è vicino alle trattative condotte da Roberto Nicastro, presidente delle quattro “good bank” (Nuova Popolare Etruria, Nuova Banca delle Marche, Nuova CariFerrara e Nuova CariChieti), deve essere ottimista per forza: c’è un mandato a chiudere e se è vero che la trattativa con Ubi sembra spostarsi su un binario morto, è anche vero che la partita si gioca pure su altri tavoli.

Però il tempo diventa sempre più un fattore determinante e le condizioni poste da Ubi per rilevare tre dei quattro istituti non possono poi essere troppo diverse da quelle che porrebbe un qualunque altro acquirente, perché – come ha chiarito il presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi, Andrea Moltrasio – “porto in consiglio la questione solo quando sono in grado di creare valore per la nostra base di azionisti. Purtroppo nella nostra mission non abbiamo il salvataggio, che quindi deve essere fatto in altro modo”. Sembra sempre più remota anche l’ipotesi di un intervento del cosiddetto “braccio volontario” del Fondo Interbancario che, secondo indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, potrebbe farsi carico di rilevare CariFerrara, istituto al quale Ubi non sarebbe interessata. Morale: la partita non si riesce a chiudere nemmeno ai tempi supplementari e con ogni probabilità si andrà ai rigori, con tutto quello che ne consegue in termini di garanzie occupazionali e per i territori. E la liquidazione resta una possibilità che tende a farsi sempre più concreta di settimana in settimana, per non dire di giorno in giorno.

Se su una partita così piccola come quella delle quattro banche ci sono tutte queste difficoltà, trovare la quadra su un’operazione di salvataggio di un grande malato come il MontePaschi è sostanzialmente una mission impossibile, gravata anche dagli errori e dalle interferenze governative. Si arriverà all’extrema ratio di nazionalizzare l’istituto senese? E’ una possibilità che nessuno può escludere a priori data la valenza sistemica di MontePaschi e le difficoltà che sta incontrando il piano di salvataggio varato a fine luglio.

E ai problemi di Siena rischiano di aggiungersi quelli di Verona: crescono infatti le probabilità che l’assemblea straordinaria dei soci di Bpm convocata per metà ottobre bocci il progetto di fusione con il Banco Popolare. Una prospettiva che non creerebbe pressoché nessun problema alla Popolare di Milano, che è una banca solida e con relativamente poche sofferenze, ma ne creerebbe molti all’istituto veronese che ha chiuso il primo semestre del 2016 con una perdita di 380 milioni di euro e che ha sofferenze nette per 6,1 miliardi (25 miliardi lordi) e inadempienze probabili per 7,2 miliardi. Se l’aggregazione dovesse saltare, potremmo ritrovarci presto con un altro malato al capezzale. Un intervento pubblico sulle banche, peraltro già ventilato nei mesi scorsi dal governo e giusto qualche giorno fa dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, potrebbe dunque rendersi necessario per preservare la stabilità del sistema. Ma da dove prenderà i soldi il governo? Quali spese o quali investimenti verranno tagliati?

E’ incredibile che, mentre la situazione si fa sempre più seria, il governo non solo elude i problemi, ma addirittura vara una nota di aggiornamento al Def con stime che non stanno né in cielo né in terra e che anche il Fondo monetario internazionale – dopo Banca d’Italia e Upb – si è incaricato di smentire, prevedendo che nel 2017 l’Italia sarà il fanalino di coda d’Europa e che farà persino peggio della Grecia. La sensazione è che, finita la campagna elettorale referendaria, il risveglio sarà molto brusco.
 
ssegna stampa economica del 5 ottobre 2016 di Mauro Introzzi 5 ott 2016 ore 07:18 Le news sul tuo Smartphone

Leggi tutto: Notizie economiche del 5 ottobre 2016 | SoldiOnline.it bank, doppio tavolo Ubi o l’ipotesi «spezzatino» (Il Sole24Ore) Il quotidiano economico scrive che per la cessione delle good bank ci vorrà del tempo. La proroga alla cessione è stata avallata da Bruxelles. Secondo il Sole24Ore è possibile che la proroga arrivi fino a un mese, forse qualcosa in ...

Leggi tutto: Notizie economiche del 5 ottobre 2016 | SoldiOnline.it
 
onfermato che un loro coinvolgimento diretto è fuori discussione, UBI Banca resta in pista, ma alle proprie condizioni. Il Sole24Ore scrive però che all’ipotesi UBI Banca si sta continuando a lavorare su un piano B, che prevede il ripescaggio di chi si era fatto avanti in precedenza, a partire dai f ...

Leggi tutto: Notizie economiche del 5 ottobre 2016 | SoldiOnline.it
 
Banca si sta continuando a lavorare su un piano B, che prevede il ripescaggio di chi si era fatto avanti in precedenza, a partire dai fondi Apollo e Lone Star e degli altri soggetti interessati a singoli asset, dalla banca Delvecchio alla compagnia assicurativa di Etruria, secondo uno spezzatino che ...

Leggi tutto: Notizie economiche del 5 ottobre 2016 | SoldiOnline.it
 
UBI Banca (+0,6%) in verde: secondo indiscrezioni il cda di ieri sul tema dell'acquisizione di tre delle quattro good bank si è risolto in un nulla di fatto. L'istituto guidato da Victor Massiah resta interessato ma solo alle condizioni della scorsa settimana (aumento capitale da massimi 400 milioni di euro e applicazione dei modelli interni alle banche salvate). Altri rumor riferiscono che a Intesa Sanpaolo (+0,3%) e UniCredit -0,4%) potrebbe essere chiesto di versare altri 150 milioni di euro nel fondo Atlante 2 per sostenere UBI nell'operazione.

ps- ribadisco che Hunt si merita una medaglia al valore per l'impegno profuso, i silenti si aprano di più ad un confronto costruttivo.
E' fuori discussione che queste pagine vengano lette anche nei palazzi che contano in quanto possono avere ridondanza nell'elettorato.
 
UBI Banca (+0,6%) in verde: secondo indiscrezioni il cda di ieri sul tema dell'acquisizione di tre delle quattro good bank si è risolto in un nulla di fatto. L'istituto guidato da Victor Massiah resta interessato ma solo alle condizioni della scorsa settimana (aumento capitale da massimi 400 milioni di euro e applicazione dei modelli interni alle banche salvate). Altri rumor riferiscono che a Intesa Sanpaolo (+0,3%) e UniCredit -0,4%) potrebbe essere chiesto di versare altri 150 milioni di euro nel fondo Atlante 2 per sostenere UBI nell'operazione.

ps- ribadisco che Hunt si merita una medaglia al valore per l'impegno profuso, i silenti si aprano di più ad un confronto costruttivo.
E' fuori discussione che queste pagine vengano lette anche nei palazzi che contano in quanto possono avere ridondanza nell'elettorato.

Cerchiamo di spiegare ai lettori che non scrivono che non devono accettare tutto passivamente, ma denunciare alla Procura.

qui sta il nocciolo di tutto, fate girare questo concetto dove volete, CERCATE DI TRASMETTERLO AD ALTRI CON TUTTI I MEZZI O SE VOLETE CON VOSTRE PAROLE, MA TRASMETTETELO. Da QUESTO, DIPENDE IL RECUPERO DEL VOSTRO DENARO CHE VI HANNO RUBATO, E SOLO DA QUESTO. PIU' SIAMO, PIU' FORZA ABBIAMO MEGLIO E' PER TUTTI.

Bisogna far conoscere a tutti quello che è successo. Bisogna raccontarlo, scriverlo, renderlo pubblico, spiegarlo anche alle persone meno preparate. Bisogna suscitare l' indignazione, la rabbia vera, il "vomito" PER QUELLO CHE HANNO FATTO. Solo così le migliaia di persone che stanno soffrendo in silenzio, troveranno la forza di presentare una denuncia formale in Procura. E SOLO se il numero delle denuncie-querele sarà alto, la indignazione sociale alta, il fiato sul collo alla Procura incessante saranno inevitabilmente costretti ad eseguire le indagini in maniera approfondita e capillare, e soprattutto a non addormentarsi, svolgendole così di conseguenza in tempi accettabili.
Quindi più denunce vengono presentate su questi fatti MEGLIO SARA' PROCESSUALMENTE PER TUTTI.
Il problema grave da risolvere è che si tratta di un' operazione ben orchestrata tra due banche, con la complicità di BANCA D' ITALIA E CONSOB, su un titolo quotato, pertando si tratta di una truffa molto tecnica e raffinata, NON SEMPLICE PER NIENTE DA CAPIRE, E CHE MOLTI AZIONISTI PURTROPPO NON HANNO ANCORA CAPITO, fatta di comuninicazioni al mercato nebulose, contradditorie, poco chiare, spesse volte non mantenute, con omissioni nei propri obblighi in capo a Banca d' italia e consob.
Quindi tutti i giornalisti che hanno la dovuta documentazione, hanno il DOVERE MORALE DI SPIEGARE AL GRANDE PUBBLICO, ANALITICAMENTE COME SI SONO SVOLTI REALMENTE I FATTI.
 
Per chi dovesse ancora far causa, e dovesse ancora concordarla ed impostarla assieme al proprio avvocato di fiducia, non state concentrati solo sulla illegittimità del DECRETO RENZI AZZERA BANCHE, ma analizzate nel dettaglio tutti i FATTI, che si sono svolti ALMENO 2 ANNI PRIMA DEL DECRETO. Perchè, per chi non l' avesse ancora capito è proprio in questo arco temporale CHE SI NASCONDE LA GRANDE TRUFFA PER GLI AZIONISTI.

itazione Originariamente Scritto da VIOLA Visualizza Messaggio
Lo stesso presidente ROSI di ETRURIA ha dichiarato il 19/2/2016 che l' opa di Vicenza era un BLUFF ma non ha mai detto NULLA agli azionisti di ETRURIA e non ha convocato l' ASSEMBLEA, mette le mani avanti per salvarsi, ma è uno dei principali colpevoli (articolo Nazione).

Ex Bpel, Rosi e caso Vicenza: "Due pesi e due misure, accaniti con noi e morbidi con loro" - Arezzo - La Nazione

La truffa è nata dai mancati controlli di BANKIT che non ha fermato Etruria nel 2013, ma ha suggerito l'aggregazione con altra banca.

In marzo-aprile 2014 sono state fatte comunicazioni da Vicenza e da Etruria che ha generato l' OPA di 1 Euro (Rifiutata o Fasulla) di B.P.Vicenza.

18 marzo 2014 ZONIN presidente Pop vicenza, entro fine mese offerta vincolante su B.Etruria (articolo REUTERS)

Pop vicenza, entro fine mese offerta vincolante su B.Etruria - Zonin | Reuters

09-04-14 14:51:22 Piazzetta (Pop.Vicenza), entro venerdi' offerta vincolante "L'idea e' fare un'offerta cash" su B.EtruriaRADIOCOR) 14:51:22 a MERCATI APERTI ! (articolo Radiocor)

B.Etruria: Piazzetta (Pop.Vicenza), entro venerdi' offerta vincolante | Kairos

Fra aprile-giugno 2014 (periodo della trattativa) sono avvenute gravi illeciti (aggiotaggio e insider trading) ma CONSOB non ha fermato la quotazione e ha ignorato le manipolazioni sul titolo.

C) 12/4/2014 Invece dell' offerta cash VINCOLANTE arriva la trattativa in esclusiva con ETRURIA fino al 29/5, perchè erano SOLO 6 mesi che trattavano !

D) nei primi 10 giorni di Aprile 2014 ETRURIA vende azioni proprie !

E) Kairos il 9/4 apre una posizione SHORT su Etruria, forse per tenere il prezzo basso in attesa offerta di Vicenza, oppure sapeva in anticipo del rinvio

F) il 29/5 Vicenza offre 1 euro per azione, il Cda di Etruria non accetta, ma non convoca l' assemblea, non da spiegazioni o informazioni sulla trattativa

G) Kairos prosegue con il suo SHORT selvaggio nonostante il Cda di Etruria comunichi la Trasformazione Spa nel più breve tempo possibile (sapeva in anticipo che era un BLUFF)

B.P.VICENZA ha usato l'OPA su Etruria per convincere i propri azionisti a fare un ADC a prezzi gonfiati, SOLO con quello ha superato gli stress test

Il Cda di Etruria per salvare la faccia e le poltrone si affretta a comunicare al mercato la trasformazione in spa e si riserva di comunicare la data dell' assemblea ma dopo 5 mesi il 23/12/2014 non rispetta il comunicato e rimanda tutto al 2015.

1) MOLTI AMICI DI ETRURIA CHE AVEVANO ACQUISTATO AI MINIMI HA VENDUTO AZIONI IN GENNAIO 2015 DOPO ANNUNCIO DI RENZI .

2) Kairos si ricopre MIRACOLOSAMENTE in gennaio 2015 prima della dichiarazione di Renzi sulle popolari (che probabilmente conosceva in anticipo)

2) CONSOB doveva bloccare il titolo durante la trattativa aprile-giugno 2014 perchè vi erano evidenti manipolazioni del mercato (come segnalato a Consob)

3) BANKIT doveva commisariare Etruria già nel 2013 per gravi irregolarità nella gestione, invece si è limitata a multare alcuni componenti del Cda

5) CDA ETRURIA ha presentato Bilanci falsi e fatto false comunicazioni al mercato su ipotesi di trattative inesistenti e su trasformazione in SPA
INCREDIBLE CHE ANCORA NON SONO STATI INDAGATI I CONSIGLIERI DEL CDA ETRURIA DEL 2014:

AGGIOTAGGIO, INSIDER TRADING, BANCAROTTA FRAUDOLENTA, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, TRUFFA AGGRAVATA, FALSO IN BILANCIO, FALSE COMUNICAZIONI AL MERCATO.

Il Pinocchio fiorentino e la Monaca di Arezzo con il decreto SavaBoschi hanno generato dei danni irreparabili sulla credibilità delle banche e i risparmiatori hanno perso la fiducia sulle banche stesse e sullo STATO, BANKIT e CONSOB che non li ha protetti.

L'unica soluzione è che questo governo NON ELETTO venga mandato a casa, alcuni parenti e amici vengano indagati per TRUFFA, ASSOCIAZIONE a DELINQUERE, FALSO IN BILANCIO, FALSE COMUNICAZIONI, BANCAROTTA FRAUDOLENDA e condannati a risarcire gli azionisti di tutte le perdite avvenute almeno nel 2013-2015.
Vicenza e Etruria hanno collaborato per TRUFFARE tutti gli azionisti di entrambe le banche con il benestare di BANKIT e CONSOB.

Una VERGOGNA nazionale e una IGNOBILE TRUFFA, tutta la Borsa Italiana sta pagando le conseguenze con perdite ingenti.

Rispondi rapidamente a questo messaggio Rispondi Rispondi Citando Rispondi Citando Multi-Cita Questo Messaggio Truffa Etruria..!!....Cap.2 Invia PM
 
Importante..!

per chi non l'avesse mai letto, allego il prezioso PDF elaborato meticolosamente da Lorenzo e spedito via mail ad alcuni utenti "fidati".

il PDF contiene tutte le porcherie concertate da Bankit/Consob/Kairos - leggerlo attentamente può spiegare in che razza di uno Stato viviamo - in seguito si sono aggiunte le malefatte dell'ineffabile duetto gatto&volpe che ci governano:
 

Allegati

  • Banca Popolare Etruria 30112014.pdf
    2,3 MB · Visite: 177
Quindi per chi deve impostare la causa, è necessario distinguere il periodo prima della sospensione del titolo, per cui occorre analizzare e studiare tutte le decisioni prese dagli amministratori almeno negli anni 2013/2014, dal periodo post-sospensione dove si è proceduto al commissariamento, e quindi occorre analizzare la regolarità degli atti compiuti dai commissari a partire dalle loro dichiarazioni pubbliche, la vendita a Fonspa dei crediti deteriorati pagati una miseria 4 giorni prima del decreto, e lo svuotamento dei conti più grossi ad opera degli amici ben informati, per cui vi è già un' inchiesta in corso.
Poi arriva il nefasto- assurdo- incostituzionale decreto AZZERA BANCHE su cui occorre fare un esposto autonomo, per cui occorre impostare una causa autonoma, a prescindere da quanto detto sopra.
 
Poi non si finesce mai, occorre indagare come mai Governo e Banca d' Italia hanno rifiutato l' offerta del fondo Apollo che prevedeva un ristoro per obbligazionisti e azionisti. Se l' offerta del fondo Apollo dovesse risultare uguale o superiore a quella del potenziale acquirente delle quattro banche, saranno dolori dal punto di vista processuale, PER CHI L' HA RIFIUTATA.
 
Quindi per chi deve impostare la causa, è necessario distinguere il periodo prima della sospensione del titolo, per cui occorre analizzare e studiare tutte le decisioni prese dagli amministratori almeno negli anni 2013/2014, dal periodo post-sospensione dove si è proceduto al commissariamento, e quindi occorre analizzare la regolarità degli atti compiuti dai commissari a partire dalle loro dichiarazioni pubbliche, la vendita a Fonspa dei crediti deteriorati pagati una miseria 4 giorni prima del decreto, e lo svuotamento dei conti più grossi ad opera degli amici ben informati, per cui vi è già un' inchiesta in corso.
Poi arriva il nefasto- assurdo- incostituzionale decreto AZZERA BANCHE su cui occorre fare un esposto autonomo, per cui occorre impostare una causa autonoma, a prescindere da quanto detto sopra.


Ciao Hunt, mi piacerebbe tantissimo se l' avvocato dei miei amici riuscisse a mettersi in contatto con te.

Provo a mandarti un mp, mai mandati fino a ora....
 
per chi non l'avesse mai letto, allego il prezioso PDF elaborato meticolosamente da Lorenzo e spedito via mail ad alcuni utenti "fidati".

il PDF contiene tutte le porcherie concertate da Bankit/Consob/Kairos - leggerlo attentamente può spiegare in che razza di uno Stato viviamo - in seguito si sono aggiunte le malefatte dell'ineffabile duetto gatto&volpe che ci governano:

andando OT chissà perchè a Carrai arriva messaggio da Padoan sulla rimozione di Viola da ad di MPS.....
poi dicono che la politica deve starne fuori e che ****** son là che fanno di tutto per trarne i propri interessi....
 
UBI Banca (+0,6%) in verde: secondo indiscrezioni il cda di ieri sul tema dell'acquisizione di tre delle quattro good bank si è risolto in un nulla di fatto. L'istituto guidato da Victor Massiah resta interessato ma solo alle condizioni della scorsa settimana (aumento capitale da massimi 400 milioni di euro e applicazione dei modelli interni alle banche salvate). Altri rumor riferiscono che a Intesa Sanpaolo (+0,3%) e UniCredit -0,4%) potrebbe essere chiesto di versare altri 150 milioni di euro nel fondo Atlante 2 per sostenere UBI nell'operazione.

ps- ribadisco che Hunt si merita una medaglia al valore per l'impegno profuso, i silenti si aprano di più ad un confronto costruttivo.
E' fuori discussione che queste pagine vengano lette anche nei palazzi che contano in quanto possono avere ridondanza nell'elettorato.

se gli interessa fare i conti....
da come ci hanno trombato ipotizzo che un milioncino di voti verso il NO sono sicuri
ci han azzerato, nessuna minus in recupero, le altre banche le salvano con Atlante o altri stratagemmi, se non lo avessi visto di persona e mi fosse stato raccontato avrei detto che eravamo su scherzi a parte, invece è tutta farina di un governo gestito da gente non altezza dei ruoli.
 
se gli interessa fare i conti....
da come ci hanno trombato ipotizzo che un milioncino di voti verso il NO sono sicuri
ci han azzerato, nessuna minus in recupero, le altre banche le salvano con Atlante o altri stratagemmi, se non lo avessi visto di persona e mi fosse stato raccontato avrei detto che eravamo su scherzi a parte, invece è tutta farina di un governo gestito da gente non altezza dei ruoli.

a questo numero aggiungi pure mogli, mariti, figli, amiche, parenti dei truffati e troverai un numero amplificato.
 
i comitati del NO aumentano giorno dopo giorno, è un Governo sempre più odiato.
 
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