Le previsioni di un novellino
Un saluto a tutta la sezione del forum!
E' qualche mese ormai che ho iniziato l'avventura del trading, e tra alti e bassi il mio bilancio è quasi in pareggio.
Di sicuro non credo di poter fare ingenti guadagni, lo vedo più come un gioco e una sfida, ma quantomeno vorrei evitare ingenti perdite.
Naturalmente non faccio questo per mestiere e non ho lauree in materie economiche, ma ho i fondamentali per riuscire a leggere (magari non interpretare correttamente) un bilancio, e qualche nozione basilare di economia.
In questo thread vorrei inserire le mie previsioni quotidiane (se riesco) sull'andamento della prossima giornata, previsioni che cercherò di motivare al meglio, perché il vero obiettivo è quello di riuscire a capire le regole del gioco.
Per ora l'idea generica che mi sono fatto è che in genere il segno del mercato è dettato da elementi provenienti dall'andamento dei fondamentali e la magnitudo dall'analisi tecnica.
Sono bene accetti tutti i commenti che mettano in evidenza variabili che mancano all'analisi e qualsiasi opinione costruttiva e motivata!
Panoramica fino ad ora:
Dalla crisi del 2008 sembra che l'economia stenti a decollare, poi c'è stato il problema del debito degli stati con la Grecia e quando si pensava che il peggio fosse passato ora è crollato il petrolio e la Cina rallenta.
Da gennaio, cioè da quando seguo più assiduamente il mercato (in particolare il mib) è crollato a causa di un andamento ribassista del petrolio e al rallentamento cinese, in più si aggiunge il problema dei crediti deteriorati delle banche nostrane.
L'11 febbraio si è toccato il minimo a 15.773 punti che ha coinciso con il prezzo del greggio al minimo di 26,21$ e il DOW30 a 15.660.
Da allora DOW e greggio si sono rialzati ma da metà marzo le borse europee hanno invece preso una piega negativa, perchè a differenza degli USA la crescita qui stenta, mi sembra che solo la Germania ultimamente faccia vedere qualche dato più incoraggiante. Inoltre per l'Italia è ritornata la questione banche che sempre per la questione dei NPL e su pressione della BCE devono attuare ADC poco graditi al mercato.
Ieri si era vicinissimi ad un punto di svolta, sul minimo del 24/02 a 16.719, se si fosse superata questa soglia al ribasso saremmo andati giù fino ai minimi dell'11/02, almeno secondo le teorie dell'analisi tecnica in cui non sono molto addentrato ma sembrano abbastanza intuitive, anche senza particolari formule matematiche il trend e i supporti sul medio/lungo si vedono dal grafico.
Io credo che il rimbalzo ci doveva essere in quanto la notizia sulla legge per i NPL (che onestamente non ho approfondito) ha acceso la miccia per far scattare la chiusura sugli short, provocando un clamoroso +4,08%
Sulla base di questa previsione in mattinata ho acquistato azioni di MPS che aveva avuto dei pesanti ribassi nei giorni scorsi ed è molto legata alla questione NPL, poi ripensandoci credo che acquistare Unicredit sarebbe stata la scelta più sensata in quanto anch'essa soggetta a forti ribassi ma a differenza di MPS è decisamente più solida e addirittura ha un dividendo da staccare.
Dopo il punto della situazione (sono gradite integrazioni su importati motivazioni che hanno mosso i mercati e che mi sono perso) veniamo alle previsioni.
Fino all'incontro dei produttori OIL non mi aspetto che venga violato il supporto dell'11/02 in quanto in quella situazione avevamo prezzo del greggio a 26,21, USA e Cina con problemi di crescita. Ora il greggio è sopra i 39$ e la Cina cresce meno ma meglio delle peggiori ipotesi. Nel frattempo, sono pervenuti segnali positivi dall'economia USA e la BCE ha attuato ulteriori manovre per favorire la crescita. Chi stenta ancora sono Europa e Giappone.
Questa legge del governo sui NPL potrebbe essere uno stimolo positivo per le banche italiane e quindi trainare la prossima settimana in positivo. Il problema sarà a metà Aprile quando i produttori di petrolio s'incontreranno e probabilmente ci sarà un nulla di fatto per via dei contrasti da Arabia e Iran. Il greggio avrà sicuramente delle ripercussioni ma dubito che scenderà sotto i 30$ in quanto da allora gli USA hanno allentato la produzione dello shale e la produzione un po' si sarà adeguata alle nuove stime sul greggio.
Un saluto a tutta la sezione del forum!
E' qualche mese ormai che ho iniziato l'avventura del trading, e tra alti e bassi il mio bilancio è quasi in pareggio.
Di sicuro non credo di poter fare ingenti guadagni, lo vedo più come un gioco e una sfida, ma quantomeno vorrei evitare ingenti perdite.
Naturalmente non faccio questo per mestiere e non ho lauree in materie economiche, ma ho i fondamentali per riuscire a leggere (magari non interpretare correttamente) un bilancio, e qualche nozione basilare di economia.
In questo thread vorrei inserire le mie previsioni quotidiane (se riesco) sull'andamento della prossima giornata, previsioni che cercherò di motivare al meglio, perché il vero obiettivo è quello di riuscire a capire le regole del gioco.
Per ora l'idea generica che mi sono fatto è che in genere il segno del mercato è dettato da elementi provenienti dall'andamento dei fondamentali e la magnitudo dall'analisi tecnica.
Sono bene accetti tutti i commenti che mettano in evidenza variabili che mancano all'analisi e qualsiasi opinione costruttiva e motivata!
Panoramica fino ad ora:
Dalla crisi del 2008 sembra che l'economia stenti a decollare, poi c'è stato il problema del debito degli stati con la Grecia e quando si pensava che il peggio fosse passato ora è crollato il petrolio e la Cina rallenta.
Da gennaio, cioè da quando seguo più assiduamente il mercato (in particolare il mib) è crollato a causa di un andamento ribassista del petrolio e al rallentamento cinese, in più si aggiunge il problema dei crediti deteriorati delle banche nostrane.
L'11 febbraio si è toccato il minimo a 15.773 punti che ha coinciso con il prezzo del greggio al minimo di 26,21$ e il DOW30 a 15.660.
Da allora DOW e greggio si sono rialzati ma da metà marzo le borse europee hanno invece preso una piega negativa, perchè a differenza degli USA la crescita qui stenta, mi sembra che solo la Germania ultimamente faccia vedere qualche dato più incoraggiante. Inoltre per l'Italia è ritornata la questione banche che sempre per la questione dei NPL e su pressione della BCE devono attuare ADC poco graditi al mercato.
Ieri si era vicinissimi ad un punto di svolta, sul minimo del 24/02 a 16.719, se si fosse superata questa soglia al ribasso saremmo andati giù fino ai minimi dell'11/02, almeno secondo le teorie dell'analisi tecnica in cui non sono molto addentrato ma sembrano abbastanza intuitive, anche senza particolari formule matematiche il trend e i supporti sul medio/lungo si vedono dal grafico.
Io credo che il rimbalzo ci doveva essere in quanto la notizia sulla legge per i NPL (che onestamente non ho approfondito) ha acceso la miccia per far scattare la chiusura sugli short, provocando un clamoroso +4,08%
Sulla base di questa previsione in mattinata ho acquistato azioni di MPS che aveva avuto dei pesanti ribassi nei giorni scorsi ed è molto legata alla questione NPL, poi ripensandoci credo che acquistare Unicredit sarebbe stata la scelta più sensata in quanto anch'essa soggetta a forti ribassi ma a differenza di MPS è decisamente più solida e addirittura ha un dividendo da staccare.
Dopo il punto della situazione (sono gradite integrazioni su importati motivazioni che hanno mosso i mercati e che mi sono perso) veniamo alle previsioni.
Fino all'incontro dei produttori OIL non mi aspetto che venga violato il supporto dell'11/02 in quanto in quella situazione avevamo prezzo del greggio a 26,21, USA e Cina con problemi di crescita. Ora il greggio è sopra i 39$ e la Cina cresce meno ma meglio delle peggiori ipotesi. Nel frattempo, sono pervenuti segnali positivi dall'economia USA e la BCE ha attuato ulteriori manovre per favorire la crescita. Chi stenta ancora sono Europa e Giappone.
Questa legge del governo sui NPL potrebbe essere uno stimolo positivo per le banche italiane e quindi trainare la prossima settimana in positivo. Il problema sarà a metà Aprile quando i produttori di petrolio s'incontreranno e probabilmente ci sarà un nulla di fatto per via dei contrasti da Arabia e Iran. Il greggio avrà sicuramente delle ripercussioni ma dubito che scenderà sotto i 30$ in quanto da allora gli USA hanno allentato la produzione dello shale e la produzione un po' si sarà adeguata alle nuove stime sul greggio.
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