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Banche: arriva un'altra stretta (Mi.Fi.)

MILANO (MF-DJ)--Autorita' e banchieri stanno cercando un modo per allontanare i dubbi degli investitori sugli istituti italiani, legati all'elevato ammontare di crediti deteriorati nei bilanci. Lo scenario normativo sui prestiti dubbi e' peraltro in evoluzione a livello internazionale. In particolare, gli operatori guardano con attenzione alla scadenza del 1* gennaio 2018, quando entrera' in vigore il principio contabile Ifrs9, che cambiera' le prassi sugli accantonamenti.

Le novita', approvate dallo Iasb (International Accounting Standards Board) a meta' 2014, spiega Milano Finanza, sono finite da tempo sotto la lente della vigilanza Bce e delle banche, che non vogliono farsi trovare impreparate. Dal 2018 le rettifiche saranno basate non solo sulle perdite registrate (in seguito a "eventi grilletto", come il fallimento di un'impresa), ma anche su quelle attese. I bilanci saranno piu' resistenti a nuove crisi, ma gli accantonamenti saranno maggiori, con impatto su utili, capitale e probabilmente anche sui tassi ai clienti. " una rivoluzione copernicana", osserva il docente della Bocconi Andrea Resti sul principio Ifrs9, che sara' al centro di un convegno organizzato da Crif e Aifirm il 14 aprile alla Cattolica di Milano.
red/lab

(fine) MF-DJ NEWS 11/04/2016 08:12
 
Grazie per le news, utilissime...la storia di Bankia potrebbe essere un buon esempio, se solo Renzi e Padoan si svegliassero !!!! Buffoni !!!!!
 
Banche sotto i riflettori a piazza Affari.
"Ieri e' stato presentato il progetto del fondo (denominato Atlante) che dovrebbe garantire gli aumenti di capitale della banche, a partire da quello di B.P.Vicenza. La dotazione", sottolinea Equita Sim, "sarebbe di 6 mld, le banche contribuirebbero per 3 mld (Intesa Sanpaolo e Unicredit 1 mld a testa, con impatto di -30 punti base sul CET1), le assicurazioni con 1 mld, la Cdp con 500 mln, mentre non sono noti importi e quantificazione degli altri partecipanti. Oltre a garantire gli aumenti, il fondo dovrebbe acquistare anche le tranche junior degli Npl cartolarizzati dalle banche con lo schema di garanzia pubblica (GACS): e' ragionevole ritenere che il capitale residuo per questa operazione sia di circa 4 mld. L`intervento del fondo", prosegue Equita, "potrebbe aumentare di 3-4% il prezzo degli Npl, mentre - nel caso migliore - la riduzione dei tempi di recupero delle garanzie di un ulteriore 7%, rispetto a un valore di mercato del 20% (si veda la recente offerta di Apollo per Npl di B.Carige) e rispetto al circa 40% di valore di carico delle banche. A livello di settore, il deconsolidamento degli Npl avrebbe quindi impatto sul CET1 di -120 punti base (da 12% a 10,8%, rispetto ai -226 pb senza interventi): le dotazioni del fondo potrebbero pero' concentrarsi sulle banche maggiormente esposte agli Npl (B.Mps, Carige)", conclude Equita.
 
ieri sera...

http://www.milanofinanza.it/news/piano-a-tre-pilastri-per-il-salvabanche-201604111958464876


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13 APRILE 2016 - 08:32
Mps vende Npl per 220 mln garantiti da hotel: in campo Blackstone e Cerberus
Mps si accinge a mettere in vendita un portafoglio di non performing loan di 220 milioni di euro. Secondo indiscrezioni da qualche giorno sarebbero partiti i contatti tra la banca senese e una decina di grandi investitori interessati a comprare il portafoglio. In particolare, la novità rispetto alle più recenti operazioni di Mps sugli Npl, è che il pacchetto in oggetto di sofferenze sarebbe su crediti con sottostante immobili di buona qualità: in particolare hotel. Proprio questa caratteristica avrebbe messo in moto l’interesse di alcuni giganti del settore come Apollo, Cerberus e Blackstone. Possibile inoltre che il pacchetto di Npl di 220 milioni possa essere ceduto a un prezzo elevato: si parla di una cifra dai 70 milioni di euro in su.
 
Banche: ad Atlante anche 100 mln da B.Mps e B.Carige (Mess)

ROMA (MF-DJ)--Nelle ultime ore, anche B.Mps e B.Carige, le due banche che sembravano potessero loro beneficiare del paracadute, potrebbero essere coinvolte nel fondo Atlante. Lo scrive Il Messaggero spiegando che per fare il timbro di "sistema" all'operazione, entrambe dovrebbero diventare sottoscrittori della sgr versando 50 mln a testa.

E mentre affluiscono le delibere di tutti i soggetti coinvolti, l'ultima versione del documento informativo e del piano industriale recapitato ieri assieme al regolamento di Quaestio sgr, contiene ulteriori aggiustamenti.

Intesa Sanpaolo stacchera' un assegno da 800 mln, piu' o meno la stessa cifra di Unicredit, e Ubi Banca 200 mln. Quaestio, che ieri ha presentato a Bankitalia e Bce istanza per acquisire il controllo delle banche, avrebbe anche chiesto alla platea di sottoscrittori, per la serata di oggi, un impegno a partecipare.

La "durata del fondo e' di 5 anni dalla data del primo closing, rinnovabile per un massimo di 3 periodi di un anno ciascuno da parte della sgr, previo parere favorevole dell'assemblea degli investitori espresso con una maggioranza del 60%", riferisce il quotidiano.

Cambia di nuovo l'ammontare: 4-6 mld che puo' essere alzato collocando quote presso altri investitori con l'assenso del 60% dell'assemblea: questo nella prospettiva di acquisizioni. Nelle carte e' previsto il quorum del 66,6% per costituire la sgr. Della dotazione del fondo, il 30% va investito nell'acquisto di tranche mezzanine e junior della spv (le senior possono esser collocate sul mercato grazie alle Gacs), mentre il 70% va utilizzato per sostenere le ricapitalizzazioni.

La redditivita' complessiva di portafoglio pre-tasse e al netto delle spese di gestione e' pari al 6%. Il ritorno medio dell'investimento su Vicenza e Veneto banca si attesta al 4,3-4,9% secondo alcune ipotesi di rendimenti parametrate sul alcune analisi statistiche di regressione, mentre in funzione di queste analisi, la Vicenza dovrebbe valere 0,44 del book (patrimonio netto) e Montebelluna 0,43.

E' fissato in 3-4 anni, spiega il giornale, il target di durata di ogni singolo investimento con una strategia allargata a istituti caratterizzati "da valutazioni a forte sconto sul patrimonio netto con un'ottica di lungo periodo". Il fondo potra' "cogliere opportunita' di turnaround commerciale e crescita sopra la media", "di riduzione del costo della raccolta su tutte le fonti di funding per la banche target", "possibilita' di riaccedere al mercato dei capitali sulla base di una rafforzata posizione patrimoniale e una migliore market perception".
Inoltre, conclude il quotidiano, una novita' saliente e' che la strategia di investimento potra' cogliere un "significativo potenziale di creazione di valore tramite operazioni di vendita o aggregazione con altre banche italiane risultante dal conseguimento di sinergie". Dietro l'enunciazione di principio, si puo' individuare l'obiettivo di entrare nel risiko, partecipando alla procedura di vendita delle good bank. Atlante dovra' accelerare al massimo. Nella nuova tempistica, il 29 aprile dovra' intervenire sulla prima banca target, previo ok della Bce: Banca Popolare di Vicenza.
vs

(fine) MF-DJ NEWS 14/04/2016 08:29
 
Ultima modifica:
B.Mps: partecipa a fondo Atlante con 50 mln

MILANO (MF-DJ)--Banca Mps partecipa al fondo Atlante con un contributo di 50 milioni di euro.

Il Cda di Banca Monte dei Paschi, si legge in una nota, avendo valutato positivamente l'iniziativa del Fondo Atlante e condividendone appieno le finalita', ha conferito mandato all'amministratore delegato per formulare impegno vincolante per l'acquisto di 50 quote del Fondo Atlante, per uninvestimento complessivo di 50.000.000.
com/fch
francesca.chiarano@mfdowjones.it
(fine) MF-DJ NEWS 15/04/2016 16:18
 
Anche Unipol darà il suo contributo al Fondo Atlante. Lo ha detto l'amministratore delegato Carlo Cimbri in un'intervista a Repubblica, spiegando anche che è importante mettere in sicurezza il settore bancario italiano, vista la sua importanza per tutto il Paese.
 
Contribuisce anche la .... SIP :D
IL TELEFONO , LA TUAVOCE.....

E' una barzelletta, speriamo che sostenga il corso del titolo
 
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