Società Azionaria Italiana Perforazioni E Montaggi.... Che ha incastrato tutti

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con il WTI a (quasi) 40 $ non ci sono più scuse per quotare 0,3 e moneta :no::no::no:
 
Saipem firmerà nuovo memorandum in Iran

Saipem firmerà un altro memorandum of understanding con l'Iran la prossima settimana in occasione del viaggio con il premier Renzi. Lo ha annunciato l'amministratore delegato, Stefano Cao, a margine del Forum sull'energia Italia-Norvegia. "Ci sono contatti non definitivi ma comunque importanti per avvicinarsi a una fase più operativa di discussione e negoziazioni", ha precisato Cao.

In Iran ci sono opportunità nel campo dell'oil&service che vanno dall'upstream all'esplorazione e, quindi, al drilling. Nel Paese, ha aggiunto il top manager, "devono fare un sacco di manutenzione sui loro impianti e poi nel downstream e nel midstream". Insomma, "le opportunità sono tante, si tratta di capire quali sono quelle su cui esercitare le nostre capacità".

Concluso l'aumento di capitale, il management adesso è totalmente concentrato "nel continuare sulla costruzione della nuova Saipem ". Il basso prezzo del greggio preoccupa l'ad, ma non è detto che la revisione del piano industriale avvenga con l'approvazione dei conti del primo trimestre.

"Lo abbiamo detto nel prospetto informativo dell'aumento di capitale, che avremmo continuato a monitorare la situazione e preso una decisione, quindi vi faremo sapere quando verrà presa", ha affermato Cao, glissando però sulla tempistica: "Non necessariamente" la revisione del piano avverrà con l'approvazione dei conti del primo trimestre, "bisogna fare valutazioni e continuare il monitoraggio e prendere una decisione quando riterremo che sarà il momento opportuno".

Sicuramente l'andamento del petrolio condiziona tutta l'industria dell'oil service e preoccupa strutturalmente. Ma metà del portafoglio di Saipem "non è legata al greggio e ci sono tante opportunità che stiamo perseguendo che non sono condizionate da questi temi", ha puntualizzato Cao.

Oggi, peraltro, le quotazioni del greggio salgono, complici le scommesse su un'intesa tra l'Opec e gli altri produttori durante l'incontro di Doha a metà mese. Ad alimentare le aspettative sono ancora le dichiarazioni del rappresentante del Kuwait all'Opec, Nawal al Fezaia, che ha espresso fiducia su un raggiungimento di un accordo mirato a congelare la produzione durante il vertice allargato, in Qatar, nonostante il braccio di ferro tra Arabia Saudita e Iran.

Al momento il Wti avanza del 3,62% a 38,61 dollari, mentre il Brent sale del 3,25% a 40,71 dollari. Così a Piazza Affari il titolo Saipem recupera il 3,63% a 0,3143 euro, restando comunque ancora al di sotto del prezzo dell'aumento di capitale a quota 0,362 euro.
 
Previsione di oggi? speriamo di rivedere i 0.362€
 
Per ora in terreno negativo speravo che partisse verde vista la chiusura di venerdì
 
buon giorno a tutti ma siete tutti sui bancari, su Saipem non ce più nessuno??
 
ottimo titolo almeno nella parte finale. Sottoscrivo
 
Tangenti Saipem in Algeria: Descalzi e Scaroni ammessi testimoni

L'attuale amministratore delegato di Eni , Claudio Descalzi, e il suo predecessore alla guida del Cane a 6 zampe, Paolo Scaroni, potrebbero essere ascoltati come testimoni nell'aula del processo milanese sulla presunta maxi corruzione di Saipem in Algeria. Il Tribunale di Milano ha accolto la lista dei testimoni presentata in una delle scorse udienze dai pm Fabio De Pasquale e Isidoro Palma: tra gli altri testimoni citati dai rappresentati della pubblica accusa, ci sono anche i nomi di Scaroni e Descalzi, oltre a quello di Stefano Cao, attuale numero uno di Saipem .

Bisogna vedere se i due si presenteranno in aula a testimoniare oppure se decideranno di avvalersi della facoltà di non rispondere: entrambi possono farlo perché coinvolti in procedimenti connessi. Nello specifico, Descalzi è indagato nell'inchiesta sulla presunta maxi corruzione di Eni in Nigeria e perciò, se chiamato a deporre, potrebbe presentarsi in aula insieme al suo avvocato e avvalersi della facoltà di non rispondere proprio perché sotto indagine in un procedimento connesso.

Stesso discorso per Scaroni: il manager vicentino era infatti stato prosciolto dal gup Alessandra Clemente al termine dell'udienza preliminare ma la sentenza è stata poi annullata dalla Cassazione. Alla luce della pronuncia della Suprema Corte, l'udienza preliminare a suo carico riprenderà davanti a un gup e perciò potrebbe rifiutarsi di rendere testimonianza sugli stessi fatti per cui è imputato in un procedimento "parallelo".

Al centro del processo milanese c'è la presunta maxi tangente da 198 milioni di dollari che, stando all'accusa, Saipem avrebbe versato ai politici algerini per ottenere commesse petrolifere del valore complessivo di 8 miliardi di dollari. Mazzetta pagata all'ex ministro algerino dell'Energia, Chekib Khelil, grazie all'intermediazione del suo ex braccio destro Farid Nourredine Bedjaoui.

Sono in tutto 7 le persone imputate a Milano per le accuse, ipotizzate a vario titolo, corruzione internazionale e dichiarazione fraudolenta: l'ex presidente e ad di Saipem Pietro Tali, l'ex direttore operativo Pietro Varone e l'ex direttore finanziario Alessandro Bernini. E ancora, il presunto "collettore" delle tangenti Bedjaoui, il suo ex collaboratore Samyr Ouraie e Omar Habour, l'uomo indicato dall'accusa come presunto riciclatore delle tangenti, imputato per la sola ipotesi di riciclaggio. L'elenco si chiude con la stessa Saipem , finita sotto processo in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa di società per reati commessi dai propri dirigenti.


tempi duri per i managers vicentini.....KO!

a quando una "bella" puntata di Report sull'affaire SAIPEM, che quanto a piccoli soci truffati non ha nulla da invidiare a quelli delle banche Venete.....:wall::wall::wall:
 
da qui alla vigilia del 27 se dovesse arrivare per caso o per miracolo a 0.4 sarebbe tutto olio (:rolleyes:) che cola.....
 
honey money dov'e finito? 2 chiusure buone e non si fa sentire, mah...
Questo processo comunque sta andando troppo per le lunghe, anche se si parlasse di una tangente nel 2007 si richia di andare in prescrizione qui ormai. Al tempo il mercato aveva considerato una danno di 500 mln di euro ma è da vedere se li tireranno fuori, sono soldi ancora di Eni e Cdp, e non ci sono prove reali delle tangenti, almeno cosi si diceva.
Fanno più paura i 794 milioni che Gazprom deve per Southstream, potrebbe arrivare l'esito a breve.
Se Saipem incassa come dovrebbe essere, aumenta di un quarto il valore rispetto al mercato. Già vale realmente più di quanto sia ora, potrebbe innescare una salita ripida con anche qualche contrattino iraniano... speriamo cribbio :'(
 
beh, il WTI in salita di oltre il 3% sui max dell'anno si traduce in un quasi -1...

:nono::nono::nono:
 
Sfidando la iella del 17 con Mou in Iran e rimbalzo petrolio

Ripartiamo da qua.

E ricordiamo l'importante MoU (forse in parte scontato...)

Saipem, Memorandum of Understanding su progetto gasdotto Toos in Iran
12/04/2016 17:50 RSF
12 aprile (Reuters) - Saipem Spa (SPM.MI)
* Saipem ha siglato un memorandum of understanding relativo al progetto del gasdotto Toos in Iran
* Documento firmato da matteo Renzi, AD Saipem Stefano Caio e AD società iraniana Razavi Oil & Gas Development Ali Yadghar
* Giacimento Toos, oltre 60 miliardi di metri cubi di gas in posto, capacità produttiva di circa 4 milioni di metri cubi al giorno
* Progetto prevede perforazione 5 pozzi più due opzionali, progettazione erealizzazione impianti upstream di produzione, trasporto e trattamento del gas
Source text for Eikon: (news) Further company coverage:
(Reporting by Alessia Pe) ((Alessia.Pe@thomsonreuters.com;))
 
oil a 42$....

....quando non conta un cax.... cioè la sera, questa sale...:specchio:
 
Saipem firmerà un altro memorandum of understanding con l'Iran la prossima settimana in occasione del viaggio con il premier Renzi. Lo ha annunciato l'amministratore delegato, Stefano Cao, a margine del Forum sull'energia Italia-Norvegia. "Ci sono contatti non definitivi ma comunque importanti per avvicinarsi a una fase più operativa di discussione e negoziazioni", ha precisato Cao.

In Iran ci sono opportunità nel campo dell'oil&service che vanno dall'upstream all'esplorazione e, quindi, al drilling. Nel Paese, ha aggiunto il top manager, "devono fare un sacco di manutenzione sui loro impianti e poi nel downstream e nel midstream". Insomma, "le opportunità sono tante, si tratta di capire quali sono quelle su cui esercitare le nostre capacità".

Concluso l'aumento di capitale, il management adesso è totalmente concentrato "nel continuare sulla costruzione della nuova Saipem ". Il basso prezzo del greggio preoccupa l'ad, ma non è detto che la revisione del piano industriale avvenga con l'approvazione dei conti del primo trimestre.

"Lo abbiamo detto nel prospetto informativo dell'aumento di capitale, che avremmo continuato a monitorare la situazione e preso una decisione, quindi vi faremo sapere quando verrà presa", ha affermato Cao, glissando però sulla tempistica: "Non necessariamente" la revisione del piano avverrà con l'approvazione dei conti del primo trimestre, "bisogna fare valutazioni e continuare il monitoraggio e prendere una decisione quando riterremo che sarà il momento opportuno".

Sicuramente l'andamento del petrolio condiziona tutta l'industria dell'oil service e preoccupa strutturalmente. Ma metà del portafoglio di Saipem "non è legata al greggio e ci sono tante opportunità che stiamo perseguendo che non sono condizionate da questi temi", ha puntualizzato Cao.

Oggi, peraltro, le quotazioni del greggio salgono, complici le scommesse su un'intesa tra l'Opec e gli altri produttori durante l'incontro di Doha a metà mese. Ad alimentare le aspettative sono ancora le dichiarazioni del rappresentante del Kuwait all'Opec, Nawal al Fezaia, che ha espresso fiducia su un raggiungimento di un accordo mirato a congelare la produzione durante il vertice allargato, in Qatar, nonostante il braccio di ferro tra Arabia Saudita e Iran.

Al momento il Wti avanza del 3,62% a 38,61 dollari, mentre il Brent sale del 3,25% a 40,71 dollari. Così a Piazza Affari il titolo Saipem recupera il 3,63% a 0,3143 euro, restando comunque ancora al di sotto del prezzo dell'aumento di capitale a quota 0,362 euro.

L'amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao, e l’amministratore delegato della compagnia Razavi Oil & Gas Development Ali Yadghar, hanno firmato un accordo preliminare relativo a una possibile collaborazione su un importante progetto in Iran. Nel dettaglio, l'accordo prevede l’avvio di discussi ...

Leggi tutto: http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/saipem-sigla-nuovo-accordo-preliminare-in-iran?cp=1
 
L'amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao, e l’amministratore delegato della compagnia Razavi Oil & Gas Development Ali Yadghar, hanno firmato un accordo preliminare relativo a una possibile collaborazione su un importante progetto in Iran. Nel dettaglio, l'accordo prevede l’avvio di discussi ...

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che avesse le porte spalancate in Iran era risaputo da mesi....

prima o poi dovrebbero accorgersene
 
Non è il momento di vendere saipem
 
che fa scende perchè il petrolio è salito a 44$ e hanno firmato un altro memorandum con l'iran :D :D ??? .....n'artro cesso ....:eek::D Se fosse vera la correlazione che viene sbandierata ogni tanto con il petrolio oggi dovrebbe quotare circa 0,5€.....
 
che fa scende perchè il petrolio è salito a 44$ e hanno firmato un altro memorandum con l'iran :D :D ??? .....n'artro cesso ....:eek::D Se fosse vera la correlazione che viene sbandierata ogni tanto con il petrolio oggi dovrebbe quotare circa 0,5€.....

correlazione di movimento permane e si è vista anche ieri, correlazione d'intensità è un'altra cosa.
una cosa è il co-movimento, un'altra è l'associazione lineare tra le due variabili (quanto varia una al variare dell'altra).
detto questo concordo sul cesso :wall:
 
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