Cari politici, giù le mani dai nostri risparmi! - DI' LA TUA -

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Questo thread nasce per raccogliere le critiche e le controproposte all'idea di aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie avanzata da alcuni uomini politici.
Gli spunti che emergeranno costituiranno i 10 punti che il mensile "F Risparmio&Investimenti" presenterà nel numero di marzo. Perchè trovare risorse per il lavoro senza colpire il risparmio degli italiani è possibile. Saranno gli stessi italiani a spiegarlo.
Di seguito trovate uno stralcio dell'editoriale apparso sul numero di febbraio, mentre nello slider in basso potete consultare l'articolo di F che ha dato il via al dibattito.

"Stiamo finendo come i piccoli imprenditori della Brianza. Uccisi da un nemico che ci odia. Che colpe abbiamo? Di avere dei risparmi di una vita di lavoro, già fortemente tassati al momento della creazione e ora ipertassati sui c/c e c/d".
Quanto avete letto è lo stralcio di una lettera che ho ricevuto in questi giorni da un nostro lettore che si definisce "depresso" per il prelievo del bollo sui conti deposito bancari e preoccupato per un ventilato aumento delle imposizioni sulle rendite finanziarie.
Come lui in tanti ci hanno scritto nell'ultimo mese per chiederci informazioni e anche per domandarci perché nessuno parla di questo argomento se non nei forum dedicati agli investimenti.
Il tema è senza dubbio delicato e ricco di sfaccettature.
Negli scorsi giorni il segretario del PD, Matteo Renzi (ma non solo lui) si è espresso in favore di una riduzione dell'Irap sulle imprese per rilanciare la creazione di posti di lavoro da effettuarsi attraverso l'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie. Parrebbe un principio sacrosanto. Perché a fronte di un lavoro tassato fino al 50% e di un sistema che colpisce le imprese fino al 60%, le aliquote su plusvalenze, cedole e dividendi variano solo tra il 12,5% e il 20 per cento.
Peccato però che a conti fatti le cose non stiano proprio così. La tassazione complessiva sul risparmio degli italiani è ben più alta. Lo dimostriamo nelle pagine che potete vedere in calce al messaggio con l'ausilio di dati ufficiali raccolti da Eurostat, l'ente statistico europeo.
Non si dimentichi poi che gli investimenti finanziari non li fanno solo i ricchi. Il risparmio è il risultato del lavoro. Perché si vogliono mettere in contrapposizione le due cose?
E non si pensa al fatto che le rendite finanziarie (magari le cedole dei titoli di uno Stato che si finanzia presso i suoi cittadini) stanno permettendo ad alcune fasce della popolazione di tirare avanti e anche di sostenere figli e nipoti?
Portare come ipotizzato l’imposta sulle rendite dal 20 al 30% equivarrebbe poi a uno scatto del 50 per cento. Si vogliono vedere altri capitali uscire dall’Italia? Si vuole distruggere un settore finanziario che ha già dovuto fare i conti con una Tobin Tax dannosa e pressoché inutile in termini di gettito?
E si potrebbe andare avanti. I motivi per dire no sono almeno 10 e li presentiamo nelle prossime pagine, ma non vogliamo solo criticare. Nel prossimo numero presenteremo le controproposte che nasceranno dal dibattito con i lettori e con gli utenti del forum di FinanzaOnline.com.


<a href="http://issuu.com/effemagazine/docs/giu_le_mani" target="_blank"><img src="http://immagini.finanza.com/immagini/effe/sfoglia/giulemani.jpg" alt="Leggi il numero in edicola" width="530" height="362" border="0" /></a>
 
Pur non essendo renziano posso anche essere d'accordo sulla assurdità della maggiore tassazione sul lavoro rispetto alle rendite; bisogna però fare delle precisazioni:
-va completamente abolito il bollo dello 0.2% sui prodotti finanziari, la famosa mini patrimoniale; forse potrebbe essere accettabile limitarla ai grandi patrimoni.
-la tassazione sulle rendite può essere alzata solo dopo adeguato abbassamento della tassazione sul lavoro, i lavoratori insomma non devono perderci.
-allo stesso tempo va introdotto un reddito di cittadinanza per venire incontro a quelle persone che non hanno un lavoro e magari vivono solo della rendita del loro capitale.
 
L'idea di abbassare le tasse sul lavoro (fra le più alte al mondo) cercando di reperire risorse da altre fonti potrebbe essere buona se non fosse che ormai abbiamo capito l'antifona: verranno alzate le tasse da rendite finanziarie o altre fonti, ma NON verranno abbassate quelle sul lavoro.

Per una volta, tanto per cominciare, sarebbe bello vedere che PRIMA vengono abbassate le tasse sul lavoro e POI alzate su altre fonti.

Per una volta, poi, sarebbe bello leggere di un politico al governo che vuole diminuire le tasse diminuendo la spesa corrente (magari specificando DOVE vuole diminuire la spesa).

Per una volta, infine, sarebbe bellissimo che ci fosse qualcuno che rende reale la promessa di diminuire le tasse in funzione dei soldi recuperati col contrasto all'evasione fiscale: tutti gli anni la GdF ci informa di quanti miliardi dice di aver recuperato, ma si deve tristemente notare che nel frattempo le tasse vengono nuovamente e costantemente aumentate.
 
giù le mani?

io sarei più propenso per:

cari politici

vi tagliamo le mani...


dato che già le han messe le mani
 
La vera anomalia della tassazione sulle rendite finanziarie in Italia non è tanto l'aliquota che in altri Paesi europei è anche più alta del 20% (e del 12,5 sui t.d.s.) ma nel meccanismo di riscossione, che oltre al limite temporale (4 anni) per recuperare le minusvalenze non ti consente di compensare le perdite con quanto paghi sulle cedole delle obbligazioni, dei t.d.s., dei dividendi, con la "scusa" che non si tratta di capital gain ma di "reddito diverso"

Ricordo inoltre a tutti gli statalisti tassaioli che lo scopo dei mercati finanziari è quello di far raccogliere capitali alle imprese, attraverso la quotazione delle azioni e l'emissione delle obbligazioni, ad un costo minore di quello tradizionale del finanziamento bancario.

La Germania ha un numero più che doppio di aziende quotate rispetto all'Italia, anche questo è un dato che dovrebbe far riflettere, dovremmo incoraggiare, per quanto possibile, la gente a finanziare le imprese e non scoraggiarla imponendo tasse alte e per giunta la tobin tax che paradossalmente colpisce i cassettisti, quindi i risparmiatori, e non tocca chi fa trading intraday
Per rilanciare la nostra misera Borsa servirebbe abbassarle le tasse sulle rendite finanziarie, e non alzarle.
 
beh ma il debito pubblico è finito nelle tasche dei privati negli anni 1980-2010 e grazie a questo siamo diventati i più ricchi in europa... è stato un eccesso da riequilibrare, peccato avvenga in maniera iniqua e disordinata ma tant'è
 
ITALIA: Nuovo Paradiso Fiscale

Quale che siano i nostri interessi, in questo caso il risparmio, c'è una sola cosa da fare: ridurre la spesa pubblica e non solo di poco bensì fino a trasformare l'Italia dapprima e poi l'intera Europa in un nuovo, grande, Paradiso Fiscale.

C'è molto lavoro riflessivo da fare, ma cominciamo con introdurre il concetto:

Paradisi Fiscali - ITALIA: Nuovo Paradiso Fiscale

Saluti.
 
ripeto quanto ho già scritto in diversi altri post

progressività dell'imposizione

introdurre e ampliare ove già presente una fascia di esenzione dalla tassazione delle rendite proporrei una fascia massima di 300k per l'esenzione totale

assoggettare la restante quota a tassazione progressiva fino anche al 50-60% per la trattenuta sulla rendita per gli investimenti nell'ordine dei 5M in su

esenzione dal bollo c.d. Monti per i capitali fino ai 5M quota non superiore allo 0,5 per mille (e sempre progressiva) per i capitali superiori atale importo

assoggetterei ad identica imposizione le rendite derivanti da proprietà immobiliari diverse dall'abitazione principale (distinguendo ovviamente tra immobili ad uso abitazione ed immobili ad uso produttivo)


aumenterei la tassazione (oggi irrisoria) sul gioco legale (cosa fattibilissima)


abbatterei la spesa pubblica (cosa piu difficile politicamente da fare ma necessaria) partendo da una norma semplice chiara ed ineludibile relativa alle auto blu (spesa non solo simbolica) e da una seria riforma/abolizione delle province
 
L'idea di abbassare le tasse sul lavoro (fra le più alte al mondo) cercando di reperire risorse da altre fonti potrebbe essere buona se non fosse che ormai abbiamo capito l'antifona: verranno alzate le tasse da rendite finanziarie o altre fonti, ma NON verranno abbassate quelle sul lavoro.

Per una volta, tanto per cominciare, sarebbe bello vedere che PRIMA vengono abbassate le tasse sul lavoro e POI alzate su altre fonti.

Per una volta, poi, sarebbe bello leggere di un politico al governo che vuole diminuire le tasse diminuendo la spesa corrente (magari specificando DOVE vuole diminuire la spesa).

Per una volta, infine, sarebbe bellissimo che ci fosse qualcuno che rende reale la promessa di diminuire le tasse in funzione dei soldi recuperati col contrasto all'evasione fiscale: tutti gli anni la GdF ci informa di quanti miliardi dice di aver recuperato, ma si deve tristemente notare che nel frattempo le tasse vengono nuovamente e costantemente aumentate.

:bow:
 
Inizio ad offrire uno spunt di riflessione

Perchè e dannosa la tassazione sulle rendite

Finalita del mercato e quello di consentire la raccolta di capitale da parte delle aziende , quando si parla di investitori , occorre chiarire , se vogliamo fare una discussione seria e non una propaganda di sinistra da porta a porta , investitori sono capitali stranieri che comprano quote azionarie di aziende Italiane e questo e il primo canale a mi avviso da sostenere affinche l impresa Italiana sia sostenuta.

Premesso brevemente questo gia la TOBIN TAX , ha ridotto l afflusso di capitli , altresi non garantendo l introito previsto, un ulteriore tassazione , oltre a quella gia in essere sui conti titoli , porterebbe ulteriori cali dei capitali nella borsa Italiana.

Un aspetto che non si vuole capire , o nn dire, che l effetto negativo dei minor capitali in termini di scambi nella borsa comporta che la borsa sia facilmente manovrabile , divenendo piu speculativa , speculativita che non e amica della stabilita del mercato dei capitali, e tutto cio riguarda la nostra borsa paese fragile debole , che gia di suo come qui vediamo tutti i giorni viene presa in speculazione con rialzi e ribassi che orse forti come il dax dj etc non vedono, quindi come noto la speculazione piu un qualcosa e debole e piu lo attacca , cosa che in piccolo fanno ance i piccoli trader.

Di fondo e il sistema sbagliato ideologicamente , sia perche si vuole andare sulle patrimoniali , nonostante un capitale sia gia stato formato con redditi che hanno scontato le imposte , sia perche si vanno a colpire per le parti reddituali (come con l inasprimento del capital gain ) che vanno ad incidere sull industria che sta dietro ai servizi finanziari , incidendo cosi non ultimo sull occupazione.

E un misto di ignoranza e calcolo elettorale , poiche questo non e l unico inasprimento fiscale deleterio che risponde solo al consenso populista , si sono distrutte intere filiere industriali , edilizia (motore di crescita ) , tutto il settore lusso , l intera filiera nautica , l industria automobilistica di alta fascia con l inasprimento di tasse di possesso e del deleterio superbollo, oltre che l alone di paura o terrore fiscale (sintomo di incapacita di controllo nonstante siamo l unicopaese senza il segreto bancario) che si e creato intorno ai beni di lusso, risultato la distruzione di intere filiere industriali artigianali , non bastava gia la crisi ma ci voleva anche la tassazione a fini populistici , ma occorerrebbe poi che l elettore alla cui pancia si vuole carpire il voto con queste misure , sia consapevole poi che quando ha perso il suo lavoro di meccanico sulle auto di lusso , o nella nautica , o nell artigianato di lusso o il giovane consulente finanziario che viene messo alla porta debba fare memoria a chi ha dato il voto per promettendogli di fare robin hood ...con le sue kiappe

Anche se ot ande evitare polemiche , essendo stato toccato il tema fiscale, sappiate ce l evasione che fa zoccolo duro non sono quattro scontrini o 4 parcelle , ma sono operazioni di ingegneria societari che portano alllo zoccolo duro dell evasione , che non si combatte con la pattuglia della guardia di finanza , ma con destinando l intera forza delal polizia tributaria a scovare queste complesse operazioni ...si veda ad esempio il recente fatto di cronoca del costruttore armellini....
 
Ultima modifica:
In GB: 10%.

Ecco perché FCA ha lì la sede fiscale.

Dovrebbe bastare questo al buon Renzi.

E la sede legale in Olanda che consente alla minoranza di dettar legge.

Renzi si adegui alla GB e all'Olanda.
 
Non si dimentichi poi che gli investimenti finanziari non li fanno solo i ricchi. Il risparmio è il risultato del lavoro. Perché si vogliono mettere in contrapposizione le due cose?

Per convenienza, ovvio.
Distoglie l'attenzione dai veri mali del paese e permette al politico di turno di giocare la parte di dispensatore di equità e giustizia.

Innanzitutto, va sottolineato che il carico fiscale non è un qualche evento naturale capitato per fatalità.
Il temporale di tasse, contributi e prelievi vari scaricato sul groppone del contribuente è stato voluto, anno dopo anno, dai politici passati e presenti.
E' una loro responsabilità.

Non li sfiora neanche l'idea che vera giustizia ed equità sarebbe portare per tutti il prelievo a livelli ragionevoli; no, la loro visione è quella di salassare tutti nella stessa percentuale.

Il problema qua, è che tanti pagano assolutamente troppo, non che pochi pagano troppo poco.
Dov'è la giustizia, quando qualcuno ti strappa oltre il 50% del reddito?
Che lo prenda a tutti non rende l'atto meno immorale.

La distinzione tra speculatore privilegiato e lavoratore tartassato è uno stratagemma di facile presa su tutti quelli troppo ideologizzati, ingenui o superficiali per non vedere che, specie in un paese come il nostro, caratterizzato, anche se soprattutto in passato, ormai, da alti tassi di risparmio, le due figure spesso si sovrappongono.
Andare ad aumentare le aliquote sulle rendite significa anche ulteriore prelievo per il lavoratore che è riuscito a mettere qualcosa da parte.
Immagino la soddisfazione nel vedere che finalmente tutto il suo reddito viene falcidiato nella stessa maniera...
 
Per impedire ai ladri di rubarci i risparmi bisogna toglierli dalle banche. Comunque sia togliero immediatamente al prelievo forzo patrimoniale l'equivalente di quanto lo stato mi fo.tte così il danno per le banche sarà doppio.

In uno stato dove un km di TAV costa 3 volte di più di quanto paga lo stato francese e sintomo che lo spreco e la corruzione ormai è a livelli altissimi. E non c'è speranza di inversione di rotta.

Prenderanno sempre di più dal lavoro, dagli immobili e dai risparmi.

Non vuoi che ti rubino i risparmi? riprendeteli dalle banche finchè c'è lo lasciano ancora fare. Non si sa mai magari per la lotta all'evasione contigeranno anche i prelevamente bancari in un futuro non lontano
 
-allo stesso tempo va introdotto un reddito di cittadinanza per venire incontro a quelle persone che non hanno un lavoro e magari vivono solo della rendita del loro capitale.

contrario, KO!
rischi di retribuire anche chi non ha voglia di lavorare
 
contrario, KO!
rischi di retribuire anche chi non ha voglia di lavorare

Molto semplice, basta mettere delle regole, ad esempio offrirgli un lavoro e obbligarli ad accettare, pena la perdita del diritto al reddito.
Come avviene più o meno per la mobilità.
Quello che dici tu avviene con la cassa integrazione, anzi con quella addirittura c'è il paradosso che vanno a lavorare in nero e prendono il doppio stipendio.
 
Molto semplice, basta mettere delle regole, ad esempio offrirgli un lavoro e obbligarli ad accettare, pena la perdita del diritto al reddito.
Come avviene più o meno per la mobilità.
Quello che dici tu avviene con la cassa integrazione, anzi con quella addirittura c'è il paradosso che vanno a lavorare in nero e prendono il doppio stipendio.

:yes:
 
Per impedire ai ladri di rubarci i risparmi bisogna toglierli dalle banche. Comunque sia togliero immediatamente al prelievo forzo patrimoniale l'equivalente di quanto lo stato mi fo.tte così il danno per le banche sarà doppio.

In uno stato dove un km di TAV costa 3 volte di più di quanto paga lo stato francese e sintomo che lo spreco e la corruzione ormai è a livelli altissimi. E non c'è speranza di inversione di rotta.

Prenderanno sempre di più dal lavoro, dagli immobili e dai risparmi.

Non vuoi che ti rubino i risparmi? riprendeteli dalle banche finchè c'è lo lasciano ancora fare. Non si sa mai magari per la lotta all'evasione contigeranno anche i prelevamente bancari in un futuro non lontano

Alzate la tassazione? Benissimo, e noi vendiamo tutto facendo crollare le quotazioni dei cessibtp . Il problema è che l'italiano non lo farebbe mai...
In ogni caso sono convinto che anche sui proventi, siamo arrivati al limite della curva di Laffer: se aumentano, 100% che gli cala il gettito. Ma poi ... questo lo dico a chi parla di alzare la tassazione sul risparmio per diminuirla sul lavoro .. andate a guardarvi il bilancio dello stato, la voce che riguarda capital gains e redditi diversi è BASSA. anche alzando l'aliquota, rimane BASSA (e come dicevo forse ancora più bassa), e con quella non levate NIENTE dalle tasse sul lavoro: se invece la vostra è una battaglia ideologica, condita dal vostro credo politico, ammazzatevi.
 
Molto semplice, basta mettere delle regole, ad esempio offrirgli un lavoro e obbligarli ad accettare, pena la perdita del diritto al reddito.
Come avviene più o meno per la mobilità.
Quello che dici tu avviene con la cassa integrazione, anzi con quella addirittura c'è il paradosso che vanno a lavorare in nero e prendono il doppio stipendio.


le regole riescono sempre ad aggirarle
i furbi :rolleyes:
(leggasi ad esempio falsi invalidi) KO!
 
Secondo me il reddito di cittadinanza è la cosa fondamentale e la soluzione alla crisi.

Si è vero che c'è il rischio, non tanto quello di pagare chi non vuole lavorare (vorrei vedere chi non va a lavorare per prendere solo 600 euro, anche se forse io lo farei :D), il rischio è che oltre a prendere quel reddito di cittadinanza lavorano anche a nero.... Ma non è che questo sia un grosso problema, secondo me; l'importante che la gente abbia più soldi in mano e quindi da spendere.

Perchè penso che la soluzione a tutti i problemi sia il reddito di cittadinanza: esempio, con 600 euro in più ci sarà senza dubbio un aumento delle spese (e udite udite, in special modo per chi farebbe anche dei lavoretti occasionali "a nero"), quindi mi trovo 100 euro in più mi vado a comprare quel vestito, il negoziante di abbigliamento aumenta il guadagno e andrà a mangiare al ristorante, ecc fino al crescendo di aumentare il guadagno e quindi la spesa e di arrivare a auto, case, etc. Così si riprende l'economia.

Qualcuno si pone il problema di chi non vuole lavorare, ma chi se ne frega, sono sempre soldi che sarebbero stati spesi in altra maniera dallo Stato e che non si sarebbero rispecchiati nel miglioramento della vita del popolo, ricordiamoci che aumentando la ricchezza e la capacità di spesa in media migliorano le condizioni di tutti come nell'esempio sopra citato.

Bisogna guardare più in là del proprio naso, come si fa a essere contrari al reddito di cittadinanza io proprio non lo so, sarebbe l'unico modo per invertire il trend...
 
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