(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 lug - Parmalat annuncia che l'azionista di maggioranza ha acquisito lo 0,5% circa del capitale del gruppo alimentare (per l'esattezza 8.977.845 azioni). L'operazione e' avvenuta attraverso 16 acquisti effettuati a giugno dalla holding della famiglia Besnier, Sofil Sas, che controlla il gruppo francese Lactalis (socio di maggioranza di Parmalat all'83,3%) per un esborso complessivo di 21,4 milioni. Il prezzo unitario degli acquisti si aggira tra 2,38 e 2,40 euro. Oggi il titolo ha chiuso a 2,48 euro.
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Lactalis ha smentito il delisting
grazie, trovato
ma ci siono ancora 1,5 mlianrdi di azioni da risarcire?
Parmalat ancora in rialzo con volumi forti dopo conti, voci delisting | Reuters
Da Milano Finanza di oggi 19/08/13
Torna l'ipotesi delisting per Parmalat. La famiglia Besnier, azionista di controllo attraverso la francese Lactalis, ha acquistato lo scorso 14 agosto poco più di 2 milioni di azioni del gruppo di Collecchio (0,12% del capitale) tramite la holding Sofil. Nel dettaglio, Emmanuel Besnier ha acquistato titoli del gruppo agroalimentare, in sette tranche, per un ammontare di circa 5 milioni di euro.
"Questi acquisti alimentano in parte le ipotesi già da tempo in circolazione di un possibile interesse dell'azionista di controllo a un futuro delisting del titolo", hanno commentano gli analisti di Equita, confermando sul titolo il rating hold e il target price a 2,6 euro. L'azione a Piazza Affari sembra beneficiare anche oggi di questa ipotesi e guadagna l'1,06% a 2,49 euro con una performance in controtendenza rispetto al mercato.
Parmalat si ritrova periodicamente al centro di rumors (più volte smentiti, l'ultima il 2 di agosto) circa il possibile delisting che secondo Intermonte è da ritenersi ancora una volta improbabile nel breve termine. Tanto che gli analisti mantengono la raccomandazione neutral con un target price a 1,95 euro ricordando che all'inizio estate erano già stati acquistati altri 9 milioni di azioni. "Lactalis controlla l'83% del capitale di Parmalat. Gli acquisti servono a compensare la diluzione a seguito dell'emissione di azioni a favore dei creditori tardivi", hanno spiegato gli esperti
Nessuno del Fol ci crede al delisting?????????????????????????
Torna l'ipotesi delisting per Parmalat. La famiglia Besnier, azionista di controllo attraverso la francese Lactalis, ha acquistato lo scorso 14 agosto poco più di 2 milioni di azioni del gruppo di Collecchio (0,12% del capitale) tramite la holding Sofil. Nel dettaglio, Emmanuel Besnier ha acquistato titoli del gruppo agroalimentare, in sette tranche, per un ammontare di circa 5 milioni di euro.
"Questi acquisti alimentano in parte le ipotesi già da tempo in circolazione di un possibile interesse dell'azionista di controllo a un futuro delisting del titolo", hanno commentano gli analisti di Equita, confermando sul titolo il rating hold e il target price a 2,6 euro. L'azione a Piazza Affari sembra beneficiare anche oggi di questa ipotesi e guadagna l'1,06% a 2,49 euro con una performance in controtendenza rispetto al mercato.
Parmalat si ritrova periodicamente al centro di rumors (più volte smentiti, l'ultima il 2 di agosto) circa il possibile delisting che secondo Intermonte è da ritenersi ancora una volta improbabile nel breve termine. Tanto che gli analisti mantengono la raccomandazione neutral con un target price a 1,95 euro ricordando che all'inizio estate erano già stati acquistati altri 9 milioni di azioni. "Lactalis controlla l'83% del capitale di Parmalat. Gli acquisti servono a compensare la diluzione a seguito dell'emissione di azioni a favore dei creditori tardivi", hanno spiegato gli esperti
Nessuno del Fol ci crede al delisting?????????????????????????
Perchè la Confagricoltura?
Comunque anche ieri parte a bomba improvvisamente....boh?
saanen
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Perché lavoro in questo settore...a mio avviso uno dei più belli..!!!!
Uellllalllllllllla......proprio la persona giusta.
Sapresti dirmi quali sono i criteri e le caratteristiche che danno valore ad una azienda agricola?
Abbiamo un grosso problema, non sappiamo quanto possano valere le BF.
saanen
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Ti dico la verità..bf essendo "del mio settore"..le ho seguite e tradate molto.
Pero e' quasi un paio di anni che sono in stallo,in quanto l'azionista di riferimento bdi con il 60 e rotti % non si decide su cosa fare di questa azienda.
L'azienda e' spettacolare contiene tre aziende agricole(se non erro due a ferrara e una ad arezzo) di cui una di 5.000 ha,possiede immobili di cui alcuni con valori non indifferenti, solo che hanno deciso il momento più sbagliato per i piccoli azionisti per vendere il pacchetto ,ma il momento più giusti per chi compra ovvero adesso come adesso il mercato agricolo e' in uno dei momenti peggiori guarda anche il discorso PAC (non piano di accumulo) ma la Politica Agricola Comune i fondi sono stati tagliati e dall UE non arrivano soldi di solito si prende 300 euro/ha..fai iconti con 5.000 ha quando prende chi ritira l'azienda.
Per il discorso di come si valutano le aziende agricole mi prendi nel momento migliore in quanto abbiamo appena ceduto un azienda agricola.
Cosi velocemente (non ricordo se bf sia agricola al 100%)ti dico che non c'e l'avviamento,cosa molto importante nel commercio ma qui niente dunque bdi non puo far pagare questo fattore...il fatturato non viene pagato come in aziende industriali o commerciali dunque anche qui puoi far pesare poco se fatturi 2 mil o 200 mil.
Scusate l' OT
Posso essere d'accordo su quello che scrivi; ma possiamo andare sul caso specifico?
Visto che la conosci bene ritieni che:
la dimensione e la forma (pezzo unico da 4000 HA), più altri 2 più "piccoli" ma sempre unici,
il proprio centro di stoccaggio e lavorazione; con silos e magazzini,
l'impianto automatizzato di irrigazione che copre ormai 1/10 dell'azienda,
i 100 HA di frutteto interamente coperti da antigrandine, e con impianti anche qui automatizzati,
qualche possibile ulteriore sviluppo immobiliare,
qualche MWatt di potenza installata con pannelli fotovoltaici,
il fatto che sia comunque unica perche siamo di fronte alla 2da o 3za azienda italiana come estensione,
eventuali possibili sviluppi imprenditoriali (io rimango dell'idea che essendo stata gestita d BDI non possa avere spresso tutte le proprie potenzialità),
il fatto che siamo di BDI con tutto quello che comporta (nel bene e nel male);
ecco tutto questo può andare ad toccare ed influire il prezzo di vendita?
Altrimenti, come valuteresti l'azienda?
Prendi il numero di ettari 5500 circa, lo moltiplichi per il prezzo all'ettaro (30k max35K€) ed al totale ci applichi un coefficente che possa aumentare o diminuire questo valore?
Non ti preoccuppare dell'OT; mi sembra di aver capito che parmalat interessa a pochi.
Visto che la conosci bene ritieni che:
la dimensione e la forma (pezzo unico da 4000 HA), più altri 2 più "piccoli" ma sempre unici,
il proprio centro di stoccaggio e lavorazione; con silos e magazzini,
l'impianto automatizzato di irrigazione che copre ormai 1/10 dell'azienda,
i 100 HA di frutteto interamente coperti da antigrandine, e con impianti anche qui automatizzati,
qualche possibile ulteriore sviluppo immobiliare,
qualche MWatt di potenza installata con pannelli fotovoltaici,
il fatto che sia comunque unica perche siamo di fronte alla 2da o 3za azienda italiana come estensione,
eventuali possibili sviluppi imprenditoriali (io rimango dell'idea che essendo stata gestita d BDI non possa avere spresso tutte le proprie potenzialità),
il fatto che siamo di BDI con tutto quello che comporta (nel bene e nel male);
ecco tutto questo può andare ad toccare ed influire il prezzo di vendita?
Altrimenti, come valuteresti l'azienda?
Prendi il numero di ettari 5500 circa, lo moltiplichi per il prezzo all'ettaro (30k max35K€) ed al totale ci applichi un coefficente che possa aumentare o diminuire questo valore?
Non ti preoccuppare dell'OT; mi sembra di aver capito che parmalat interessa a pochi.
saanen
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Si Bf e' forse la seconda dopo maccarese.
(come stensione forse anche la prima)
Se fai il conto all'ettaro ovvero 5.500 ha calcolando che un ettaro a prato stabile varia dai 50.000 ai 70.000 (ovvero dai 5 ai 7 euro,che pero quando via a comprarli nessuno te li smolla a quel prezzo)..5.500 x 70 k = 275 Mil...
Calcola che in circolazione ci sono 5.625.000 mil di azioni..dunque anche a 40 euro sono 225 mil.
Adesso purtroppo le variabili e la situazione in cui e' bdi per la vendita fanno si che la situazione e' imprevedibile anche a seguire un metodo logico cioe calcolo ha posseduti e in affitto,calcolo strutture e macchinari,potenziale della pac, produzioni a magazzino e pronte per la vendita.
Bisogna tener conto anche della posizione e del indotto che crea o puo creare l'azienda(esempio Maccarese e' a fiumicino,bacino di utenza differente che arezzo o ferrara)
Puo finire che la vendano a 38 euro a geneagricola.
Per me da quello che ho letto e' un azione con range 46 ai 48 euro,ma trovo difficile che adesso te le paghino quelle cifre.io personalemente le ho ceduto a 39 euro
(come stensione forse anche la prima)
Se fai il conto all'ettaro ovvero 5.500 ha calcolando che un ettaro a prato stabile varia dai 50.000 ai 70.000 (ovvero dai 5 ai 7 euro,che pero quando via a comprarli nessuno te li smolla a quel prezzo)..5.500 x 70 k = 275 Mil...
Calcola che in circolazione ci sono 5.625.000 mil di azioni..dunque anche a 40 euro sono 225 mil.
Adesso purtroppo le variabili e la situazione in cui e' bdi per la vendita fanno si che la situazione e' imprevedibile anche a seguire un metodo logico cioe calcolo ha posseduti e in affitto,calcolo strutture e macchinari,potenziale della pac, produzioni a magazzino e pronte per la vendita.
Bisogna tener conto anche della posizione e del indotto che crea o puo creare l'azienda(esempio Maccarese e' a fiumicino,bacino di utenza differente che arezzo o ferrara)
Puo finire che la vendano a 38 euro a geneagricola.
Per me da quello che ho letto e' un azione con range 46 ai 48 euro,ma trovo difficile che adesso te le paghino quelle cifre.io personalemente le ho ceduto a 39 euro