Ma guarda che in entrambe le sentenze, sia in quella del 1999 che in quella del 2009 l'Istituto era costituito e sosteneva la tesi poi accolta dal giudice. E' piuttosto azzardato sostenere che l'Istituto "ha sempre ritenuto che...". Non posso interloquire in quanto non era il mio campo specifico (io mi occupavo di contribuzione: se vuoi consigli su questo non ci sono problemi) ma l'Avvocatura inps opera sulla base di precise istruzioni degli uffici amministrativi. Se nel '99 e nel '09 l'Avvocatura ha sostenuto la tesi è perchè gli uffici la hanno istruita in tal senso. E gli uffici operano sulla base di circolari (rivolte anche al pubblico) e direttive (interne) uguali per tutti. La questione di tua madre è spiegabile: non entrando nel caso che non conosco, fatti giuridicamente uguali possono avere delle diversità materiali che giustificano una diversa applicazione della norma. Ci possono essere tante spiegazioni.
Venendo allo specifico della domanda. Uffici "obbligati" a rispondere non ce ne sono. Purtroppo l'art. 9, d.lgs 124/04 non è utilizzabile dal privato (a differenza dell'omologo tributario che, stranamente, è utilizzabile da chiunque...).
Potrebbe comunque rispondere la DG (certamente non risponderebbe una Sede). Non ne sarebbe obbligata ma possono essere rese informazioni, se richieste in via generale e cortese. Quantomeno provare non costa nulla. La Direzione competente e la Dir. Centrale Pensioni - Via Ciro il Grande 21 - 00144 Roma.