I laureati non valgono niente, i giovani non hanno voglia ....

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Sir Wildman

The White Knight
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Eccovi serviti. Il 7% dei laureati del nord Italia nel 1999 e' andato all'estero. Oggi vi assicuro che e' molto peggio. Questo per tutti quelli che dicono che i giovani di oggi non hanno voglia di fare una mazza e che i laureati italiani non valgono niente (gia', pero' diciamolo sotto voce che all'estero sembre non se ne rendano conto ...:wall::wall::wall::wall:)

Un paese che sputa in faccia ai suoi migliori giovani merita di crepare di fame.
il 7% e' un cifra pazzesca, perche' e' evidente che all'estero si prendono i migliori. Ed oggi ripeto, e' molto peggio del 1999. :mad::mad::mad::mad:

-------------------------------------------

http://education.guardian.co.uk/print/0,3858,4762115-111406,00.html

Italian students seek the dolce vita abroad

Donald MacLeod
Friday September 26, 2003

The Guardian

Everyone wants to live in Italy, it sometimes seems, as the Brits buy up
Tuscany and Umbria. Everyone except the Italians.
The drain of Italian college graduates towards foreign countries is
reaching alarming levels and could have "dire consequences" for the
country's economy, according to a forthcoming study.

New data show the percentage of college graduates leaving Italy quadrupled
between 1990 and 1999. The number of new college graduates moving abroad
rose from less than 1% at the beginning of the decade to 4% at the end of
the 1990s.

The trend is common to graduates from the north and the south, although in
absolute terms the north experiences the greater drain. In 1999, 7% of
northern graduates left the country compared with only 2% of graduates
from the south.

Italy also has one of the lowest percentages of foreign graduates working
in its economy, while the UK has the highest, points out a paper by Sascha
Becker, Andrea Ichino and Giovanni Peri, given to the European Association
of Labour Economists.

They argue that Italy is out of step with other large EU countries.
Germany, France and the UK have more foreign graduates in their country
than national graduates working abroad, while in Spain the balance is
roughly equal. In Italy's case, on the other hand, 2.3% of all graduates
work abroad but only 0.3% of the graduate workforce is foreign.

They conclude: "The phenomenon may have serious economic consequences.
Several studies have shown that, in developed countries, the increase in
the schooling level of the labour force is responsible for a large share
of economic growth. Italy, since the mid-1990s, has lost human capital
through migration. Since 1996 the percentage of graduates among emigrants
is greater than the percentage among Italian residents.

"This implies a reduction of average human capital of the labour force,
through migration. Moreover, college graduates are the part of the labour
force that promotes research, innovation and entrepreneurship. The
increasing loss of brains can have dire consequences on the economic
growth of the country."

"The Brain Drain from Italy: Anecdotes or Reality", by Becker, Ichino and
Peri (2003) forthcoming in: Giornale degli Economisti. Download at
http://sobecker.de/braindrain.pdf
 
Sir Wildman ha scritto:
Eccovi serviti. Il 7% dei laureati del nord Italia nel 1999 e' andato all'estero. Oggi vi assicuro che e' molto peggio. Questo per tutti quelli che dicono che i giovani di oggi non hanno voglia di fare una mazza e che i laureati italiani non valgono niente (gia', pero' diciamolo sotto voce che all'estero sembre non se ne rendano conto ...:wall::wall::wall::wall:)

Un paese che sputa in faccia ai suoi migliori giovani merita di crepare di fame.
il 7% e' un cifra pazzesca, perche' e' evidente che all'estero si prendono i migliori. Ed oggi ripeto, e' molto peggio del 1999. :mad::mad::mad::mad:

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http://education.guardian.co.uk/print/0,3858,4762115-111406,00.html





Italian students seek the dolce vita abroad

Donald MacLeod
Friday September 26, 2003

The Guardian

Everyone wants to live in Italy, it sometimes seems, as the Brits buy up
Tuscany and Umbria. Everyone except the Italians.
The drain of Italian college graduates towards foreign countries is
reaching alarming levels and could have "dire consequences" for the
country's economy, according to a forthcoming study.

New data show the percentage of college graduates leaving Italy quadrupled
between 1990 and 1999. The number of new college graduates moving abroad
rose from less than 1% at the beginning of the decade to 4% at the end of
the 1990s.

The trend is common to graduates from the north and the south, although in
absolute terms the north experiences the greater drain. In 1999, 7% of
northern graduates left the country compared with only 2% of graduates
from the south.

Italy also has one of the lowest percentages of foreign graduates working
in its economy, while the UK has the highest, points out a paper by Sascha
Becker, Andrea Ichino and Giovanni Peri, given to the European Association
of Labour Economists.

They argue that Italy is out of step with other large EU countries.
Germany, France and the UK have more foreign graduates in their country
than national graduates working abroad, while in Spain the balance is
roughly equal. In Italy's case, on the other hand, 2.3% of all graduates
work abroad but only 0.3% of the graduate workforce is foreign.

They conclude: "The phenomenon may have serious economic consequences.
Several studies have shown that, in developed countries, the increase in
the schooling level of the labour force is responsible for a large share
of economic growth. Italy, since the mid-1990s, has lost human capital
through migration. Since 1996 the percentage of graduates among emigrants
is greater than the percentage among Italian residents.

"This implies a reduction of average human capital of the labour force,
through migration. Moreover, college graduates are the part of the labour
force that promotes research, innovation and entrepreneurship. The
increasing loss of brains can have dire consequences on the economic
growth of the country."

"The Brain Drain from Italy: Anecdotes or Reality", by Becker, Ichino and
Peri (2003) forthcoming in: Giornale degli Economisti. Download at
http://sobecker.de/braindrain.pdf






OK! :'( :bye:
 
dott. guerrini ha scritto:
noi ci teniamo i vecchi e i malati............. :rolleyes:
E cosa si puo' pretendere di diverso. Ma hai mai sentito i discorsi che si fanno? I giovani debosciati, non hanno voglia di fare niente .....
Ma come, c'e' gente che ha studiato una vita masterizzata che sa tre lingue ... che a 28-30 anni non puo' neanche mantenersi tra co.co.co. e stage e pure "scansafatiche" si devono sentir dire, da chi magari col diplomino ha fatto il concorsino statale a 20 anni ed e' ultraprotetto da qualsiasi concorrenza .....

Quante volte ho sentito dire .... e ma i laureati dell'estero ..... sono tanto meglio .....bla bla bla..... ma dove????!??! Ma ve lo siete mai visto un graduate inglese!?!?!? Non sanno un tubo!!!

La verita' e' che la ricerca ottiene risultati negli USA e non in Italia perche' la girano i soldi attorno a chi ha idee fresche e qui invece i ricercatori del CNR si devono comprare i reagenti da soli con la borsa di studio da 800 euro al mese!!!!! COsa si vuole pretendere!?!?! Di fare miracoli senza laboratori, strutture e fondi??!??!?!. Come si fa a dire che uno non vale niente se non e' messo in condizioni di esprimersi!?!?!
 
Sir Wildman ha scritto:
E cosa si puo' pretendere di diverso. Ma hai mai sentito i discorsi che si fanno? I giovani debosciati, non hanno voglia di fare niente .....
Ma come, c'e' gente che ha studiato una vita masterizzata che sa tre lingue ... che a 28-30 anni non puo' neanche mantenersi tra co.co.co. e stage e pure "scansafatiche" si devono sentir dire, da chi magari col diplomino ha fatto il concorsino statale a 20 anni ed e' ultraprotetto da qualsiasi concorrenza .....

Quante volte ho sentito dire .... e ma i laureati dell'estero ..... sono tanto meglio .....bla bla bla..... ma dove????!??! Ma ve lo siete mai visto un graduate inglese!?!?!? Non sanno un tubo!!!

La verita' e' che la ricerca ottiene risultati negli USA e non in Italia perche' la girano i soldi attorno a chi ha idee fresche e qui invece i ricercatori del CNR si devono comprare i reagenti da soli con la borsa di studio da 800 euro al mese!!!!! COsa si vuole pretendere!?!?! Di fare miracoli senza laboratori, strutture e fondi??!??!?!. Come si fa a dire che uno non vale niente se non e' messo in condizioni di esprimersi!?!?!
Da laureato non posso che darti ragione :(
 
Sir Wildman ha scritto:
.........da chi magari col diplomino ha fatto il concorsino statale a 20 anni ed e' ultraprotetto da qualsiasi concorrenza .....

Ottimo Wildman,

anch'io ho sempre pensato che la nostra rovina italiana è il posto fisso garantito a vita, specialmente nel settore statale... :yes:
 
poncio ha scritto:
Ottimo Wildman,

anch'io ho sempre pensato che la nostra rovina italiana è il posto fisso garantito a vita, specialmente nel settore statale... :yes:
....dove, aggiungo, per spostare un foglio ci sono 3 persone :o
 
x un pelo di.....non mi sono laureato
non sono giovave giovane

eppure non ho voglio di fare una mazza.

spettatore del mondo. :D
 
l'italia è un paese geniale...esportiamo laureati di buon livello dopo aver speso un sacco di soldi e tempo per formarli....e chi importiamo??
masse di extracomunitari per lo più di bassa o bassissima cultura per far funzionare qualche aziendina che in breve dovrà chiudere sotto i colpi della concorrenza asiatica...siamo furbi moooooolto furbi... w l'italia! :wall:
 
globet ha scritto:
....dove, aggiungo, per spostare un foglio ci sono 3 persone :o

...........3 persone?????? ..........allora siamo sulla via del miglioramento :mad:
 
olivetto ha scritto:
x un pelo di.....non mi sono laureato
non sono giovave giovane

eppure non ho voglio di fare una mazza.

spettatore del mondo. :D


E dov'eri scritto alla "Para Normale " di Pisa????????????'



:bow: :bow: :bow: :bow: :bow:
 
Ing64 ha scritto:
E dov'eri scritto alla "Para Normale " di Pisa????????????'



:bow: :bow: :bow: :bow: :bow:
Ciao geometro. Come vàààààààààà
 
La laurea è un pezzo di carta che vale poco
ormai
 
olivetto ha scritto:
x un pelo di.....non mi sono laureato
non sono giovave giovane

eppure non ho voglio di fare una mazza.

spettatore del mondo. :D
Quella e' una questione filosofica ... :D:D:D:D:D:D:D

Hai mai visto l'attimo fuggente .... quando sono in giardino dove ognuno deve trovare la sua camminata ..... e c'e' uno fermo .... :D:D:D:D:D:D
 
zagalo ha scritto:
Ciao geometro. Come vàààààààààà


Nono sono "Geometro"

Ho frequentato il "Liceo Classico" e poi per puro caso, mi hanno voluto consegnare, anche se io non volevo, "la Laurea in Ingegneria per la difesa del suolo e pianificazione Territoriale"
 
la riforma della MORATTI sistemerà tutto

:D:D
 
vero, la laurea ormai vale poco...ma i migliori vanno a fare master o specializzazioni all'estero...e poi sta tranquillo che quasi nessuno torna indietro...(forse per le vacanze...)
 
albto73 ha scritto:
La laurea è un pezzo di carta che vale poco
ormai
Ma falla finita. Io mi sono spolpato ingegneria e queste scemenze le ho sempre sentite solo da gente che ha la terza media .... in Italia il laureato non fa la differenza perche' non e' messo in condizione di farla. Se uno per cinque anni studia (come nel mio caso) vita morte e miracoli dei semiconduttori e poi gli si chiede di programmare in visual basic per fare gestionali (non l'ho mai fatto ma girano pure queste proposte)..... ma cosa capzo pretendi!?!?! :wall::wall::wall::wall::wall::wall:
 
ultimino ha scritto:
la riforma della MORATTI sistemerà tutto

:D:D
Quella de.... "una laurea per tutti ...."

Si guarda uno spettacolo ..... :wall::wall::wall::wall::wall::wall:
 
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