opinioni sul lavoro di Graeber " Bullshit Job"

totuccio2

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L'avete letto? Che ne pensate? E' possibile, secondo voi, che una buona parte dei lavori nell'economia contemporanea siano inutili e senza senso e possano essere eliminati senza problemi? E' un tesi interessante. Ne avete già parlato in qulachè 3d?
 
Mah, ho letto la voce su wiki.en, non mi convince mica tanto....

Se c'è un lavoro vuol dire che o qualcuno lo chiede, o le regole lo impongono. E' vero che le regole sono spesso cervellotiche, è vero che esistono lavori di esclusiva "rappresentanza", ma questo è sempre stato.

Mi sembra insomma una concezione un po' naive..........
 
Mah, ho letto la voce su wiki.en, non mi convince mica tanto....

Se c'è un lavoro vuol dire che o qualcuno lo chiede, o le regole lo impongono. E' vero che le regole sono spesso cervellotiche, è vero che esistono lavori di esclusiva "rappresentanza", ma questo è sempre stato.

Mi sembra insomma una concezione un po' naive..........

Sono d'accordo,
L'unica cosa su cui mi trova d'accordo il libro è che ultimamente c'è molto più marketing per far passare alcuni lavori della gig economy come delle gran figate, quando in realtà...
 
Mah, ho letto la voce su wiki.en, non mi convince mica tanto....

Se c'è un lavoro vuol dire che o qualcuno lo chiede, o le regole lo impongono. E' vero che le regole sono spesso cervellotiche, è vero che esistono lavori di esclusiva "rappresentanza", ma questo è sempre stato.

Mi sembra insomma una concezione un po' naive..........
Uno degli aspetti è proprio il proliferare delle regole, con la pletora di burocrazia che si portano dietro. Non mi dite che tutte le suddette regole sono utili, e parliamo di centinaia di impiegati.
Altro esempio: gli addetti al telemarketing. Non mi dite che, se sparissero, ne sentireste la mancanza o il mondo sarebbe un posto peggiore.
Insomma, l'autore è un anarchico , è forse troppo estremista e non ne condivido tutta la visione (anche perché si riferisce prettamente alla società USA, in Europa le cose sono un po' diverse), ma ha colto secondo me aspetti essenziali del mondo del lavoro di oggi.
Inoltre, Graeber contesta proprio l'idea che hai esposto tu Paolo: Non è vero che se un lavoro esiste, è perché "il mercato" lo chiede. Esistono lavori senza i quali il mercato sarebbe molto più efficiente.
 
Uno degli aspetti è proprio il proliferare delle regole, con la pletora di burocrazia che si portano dietro. Non mi dite che tutte le suddette regole sono utili, e parliamo di centinaia di impiegati.
Altro esempio: gli addetti al telemarketing. Non mi dite che, se sparissero, ne sentireste la mancanza o il mondo sarebbe un posto peggiore.
Insomma, l'autore è un anarchico , è forse troppo estremista e non ne condivido tutta la visione (anche perché si riferisce prettamente alla società USA, in Europa le cose sono un po' diverse), ma ha colto secondo me aspetti essenziali del mondo del lavoro di oggi.
Inoltre, Graeber contesta proprio l'idea che hai esposto tu Paolo: Non è vero che se un lavoro esiste, è perché "il mercato" lo chiede. Esistono lavori senza i quali il mercato sarebbe molto più efficiente.

Beh, un po' anarchico lo sono anch'io, quindi lo capisco. D'altra parte, da over 60 sono anche un po' cinico... :)

La burocrazia: che il mondo di oggi sia più complesso di quello di 100 anni fa e che quindi abbia (probabilmente) bisogno di più regole è probabilmente vero. D'altra parte la burocrazia è un organismo che si autoalimenta, e più regole ci sono e più oscure esse sono e più la burocrazia è estesa e necessaria. E una vasta burocrazia è anche funzionale al potere.

Insomma, il potere è una cosa concreta, fatta di persone reali, mentre il mercato è un concetto più astratto, piace a chi si vuole fare strada, mentre non piace agli incumbent. E gli incumbent appartengono alla sfera dominante.
 
Per gioco, facciamo un esercizio:

il numero di burocrati sarà certamente proporzionale alla popolazione (a parità di tecnologia):
Numero burocrati = K * Popolazione
Al crescere della popolazione poi ci sarà un aumento delle modalità di interazione e quindi un ulteriore incremento della burocrazia, quindi
Numero burocrati = K * Popolazione ^ (1+x1) x1 > 0
Inoltre il mondo moderno è strutturato su livelli: il livello europeo, quello nazionale, quello regionale; ogni livello ha la sua burocrazia, quindi la relazione precedente diviene
Numero burocrati = K * Popolazione^(1+x1+x2+x3)
Quello che contrasta questa tendenza è la tecnologia, che facilita le pratiche. Quindi infine:
Numero burocrati = K * Popolazione^(1+x1+x2+x3-T)

Considerando che il numero dei ministeriali nell'anno 1900 era circa 100.000 con una popolazione di 27ml e oggi è di circa 1.000.000 con una popolazione di 60 ml, calcolare la quantità (1+x1+x2+x3-T) e la costante K :)
 
Lascia perdere a quest ora ho mal di testa. Cmq non è tanto la quantità di lavoro senza senso. Ma è anche e soprattutto il perche'esistono questi tipi di lavoro. Secondo Graeber è già da un centinaio d anni che esistono le condizioni per lavorare tutti 15/20 ore a settimana, come voleva Keynes buonanima
 
He, he, i calcoli non ve li faccio,

ma quello che volevo mostrare è che la burocrazia cresce più velocemente delle persone, fino a raggiungere un punto in cui il 100% della popolazione è un burocrate. Ma molto prima avverrà che una frazione insopportabile del nostro lavoro sarà devoluta al mantenimento di questo apparato. E a quel punto andrà tutto a rotoli, altro che la diminuzione del saggio di profitto!

E con questo abbiamo sistemato anche i marxisti che sono 150 anni che rompono con sta rivoluzione!

:)
 
Graeber propone il reddito di cittadinanza a tutti (così ti risparmio i 19 euro del libro), 25000 dollari l anno erogati pure a bill gates:)
 
Parlando seriamente a me questa storia delle 15/20 ore non mi convince. Cioè puo riguardare solo il mondo della produzione o di alcuni servizi. Ma per es. un barista apre alle 6 la mattina e chiude alle 9 la sera. E così molti negozi. Solo per dirne una. E se molti hanno più tempo libero, molti altri devono offrirgli dei servizi in questo tempo libero. E molti lavori non sono automatizzabili, pensa all'edilizia. Cioè, mi pare un volo pindarico.

PS: preghiamo tutti per i 25.000 $ a Bill Gates
 
Parlando seriamente a me questa storia delle 15/20 ore non mi convince. Cioè puo riguardare solo il mondo della produzione o di alcuni servizi. Ma per es. un barista apre alle 6 la mattina e chiude alle 9 la sera. E così molti negozi. Solo per dirne una. E se molti hanno più tempo libero, molti altri devono offrirgli dei servizi in questo tempo libero.

Teoricamente se la produzione ha meno addetti (tendenti a zero) si puo´ spalmare il personale sui bar, negozi, servizi vari per permettere dei turni piu´ brevi.
 
Teoricamente se la produzione ha meno addetti (tendenti a zero) si puo´ spalmare il personale sui bar, negozi, servizi vari per permettere dei turni piu´ brevi.

Credo l idea sia quella. Ma, più in generale, il libro ha suscitatoun vasto dibattito perché ha argomentazioni interessanti. Ora io non sono capace di riportarle in sintesi, ma non ritengo impossibile una riduzione delle ore lavorative. In Francia si era fatto il tentativo delle 35 ore. D altronde il concetto alla base dei vari esodi ecc, è lo stesso direi.
 
Credo l idea sia quella. Ma, più in generale, il libro ha suscitatoun vasto dibattito perché ha argomentazioni interessanti. Ora io non sono capace di riportarle in sintesi, ma non ritengo impossibile una riduzione delle ore lavorative. In Francia si era fatto il tentativo delle 35 ore. D altronde il concetto alla base dei vari esodi ecc, è lo stesso direi.

la questione principale è che facendo meno ore si viene pagati di meno e non si può dunque accedere ad una grande quantità di beni e servizi.

Le ore recuperate dovrebbero essere usate eventualmente per l'autoproduzione ma non è così facile come sembra (costruirsi una casa da soli da zero nel tempo libero?)
 
la questione principale è che facendo meno ore si viene pagati di meno e non si può dunque accedere ad una grande quantità di beni e servizi.

Le ore recuperate dovrebbero essere usate eventualmente per l'autoproduzione ma non è così facile come sembra (costruirsi una casa da soli da zero nel tempo libero?)

Perché pagati meno?
 
Lascia perdere a quest ora ho mal di testa. Cmq non è tanto la quantità di lavoro senza senso. Ma è anche e soprattutto il perche'esistono questi tipi di lavoro. Secondo Graeber è già da un centinaio d anni che esistono le condizioni per lavorare tutti 15/20 ore a settimana, come voleva Keynes buonanima

e poi lo spieghi tu a quelli che devono comprare il jeans ogni domenica che i negozi devono stare chiusi? e soprattutto se mario draghi non vuole pagare i sussidi di che parliamo?
 
la questione principale è che facendo meno ore si viene pagati di meno e non si può dunque accedere ad una grande quantità di beni e servizi.

Le ore recuperate dovrebbero essere usate eventualmente per l'autoproduzione ma non è così facile come sembra (costruirsi una casa da soli da zero nel tempo libero?)

no la parte mancante la dovrebbe mettere la banca centrale facendo helicopter money con una card precaricata che se non spendi i soldi a fine mese si azzera comunque.Ma sono troppo assetati i potere e soldi per farlo.
 
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