"Offro un posto, tanti rispondono ma nessuno vuole faticare davvero"

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«Offro un posto, tanti rispondono ma nessuno vuole faticare davvero» - Corriere.it


Stamani nel leggere il Corriere della Sera,mi imbatto nell'immancabile articolo retorico dell'imprenditore disperato che non riesce a trovare dipendenti nonostante la buona paga. Articolo ciclico,un po' di pubblicità a gratis e un immancabile caso mediatico tra 2 fazioni: chi sostiene che gli imprenditori non paghino abbastanza....e chi sostiene che la gente è troppo pretenziosa,"sceglina", fannullona etc etc etc.

Bene,potrebbe essere l'occasione per analizzarla sta cosa, intanto vi dico cosa mi ha colpito di questo articolo e delle parole dell'imprenditore:

- "Ma vorrei anche dare un consiglio ai giovani: scrivete una lettera in cui dite: “Mettetemi alla prova per 6 mesi, poi parliamo del contratto”».

Il fatto che l'imprenditore voglia poter provare a gratis 6 mesi una persona prima di parlare di compenso lo rende eticamente migliore di chi cerca un lavoro dove si fatica poco o dove c'è poco da sbattersi?
E poi questo mettersi in posizione superiore "perchè ti do uno stipendio" non lo capisco: te mi dai uno stipendio perchè io ti do tempo della mia vita. Cosa mi mette in posizione debitoria?
Hai tutti gli strumenti per verificare le mie skills( selezione, periodo di prova, contratto a tempo determinato) quindi perchè dovrei parlare di contratto "poi"?

- "consiglio di valutare l’apertura di una partita iva, si guadagna di più"

Io apro anche partita iva ma ti fatturo tutti i mesi 10.000€ di consulenze, ci stai?

- "un ragazzo o una ragazza che voglia intraprendere l’attività di venditore nel settore moda (preferibilmente con esperienza anche breve) Una figura — spiega Casile — a metà tra il sub-agente commerciale, che ha il compito di concludere contratti per conto di un agente (appunto Casile), e un «brand manager» estero che presenti le collezioni ai clienti di Est Europa, Russia, Cina, Giappone.

Che tradotto è " cerco un giovane, anche con poca esperienza, ma in grado di gestire la distribuzione di prodotti nel settore abbigliamento, chiudere contratti, contattare nuovi clienti.." Breve esperienza? Tu cerchi un professionista riconosciuto sul mercato e come tutti non lo vuoi pagare una s3ga.
Se propone un contratto al commercio di 1°livello con il 6% sui guadagni delle vendite vengo al volo.

"garanzia di un ottimo guadagno immediato (1.500 euro al mese, per 14 mensilità, ndr) e la possibilità di gratificazioni economiche legate al tempo e all’impegno profusi»

A Milano :wall:

"Casile aggiunge:«Devo tuttavia ammettere che per un giovane che si sposti su Milano 1.500 euro per pagare un affitto da 700-800 e vivere non sono molti».


E allora visto che lo sai , commisura una paga affinchè chi vale abbia un vantaggio a venire su Milano a lavorare per te.
Deve venire a pagare 700€ per stare in un un bilocale nell'hinterland e rimanere con 800€ in tasca a cui deve sottrarre i costi del tram/treno perchè tu sei Casile?

*****************************************************************************************************



Io rimango basito di questa classe imprenditoriale che vuole fare "le nozze con i fichi secchi".
Considerano le risorse umane solo come un costo......
Pretendono che le persone vivano l'azienda e sposino la causa aziendale come fosse propria.....però ai dividendi partecipano altri.
Vorrebbero la gente a noleggio,usa e getta e pagata il meno possibile. Però skillata,efficiente, leale....
Un'ottima imprenditoria questa....che può davvero dare consiglio ai giovani:cool:
 
si certo ora il datore si deve allineare al costo della vita della città di Milano

la soluzione è semplice 5/6 km dal centro di Milano gli affitti constano molto meno, ci si alza un'ora prima la mattina ed il gioco è fatto

i mezzi pubblic costano? D'estate autunno, primavera una bella pedalata fa solo bene e l'inverno la corrierina o il trenino

pedala giovane italiano pedala che i giovani del mondo hanno fame hanno voglia di lavorare e di accettare le sfide
 
si certo ora il datore si deve allineare al costo della vita della città di Milano

la soluzione è semplice 5/6 km dal centro di Milano gli affitti constano molto meno, ci si alza un'ora prima la mattina ed il gioco è fatto

i mezzi pubblic costano? D'estate autunno, primavera una bella pedalata fa solo bene e l'inverno la corrierina o il trenino

pedala giovane italiano pedala che i giovani del mondo hanno fame hanno voglia di lavorare e di accettare le sfide

bravo
si vede che sei un esperto ineguagliabile di macreconomia...
 
«Offro un posto, tanti rispondono ma nessuno vuole faticare davvero» - Corriere.it


Stamani nel leggere il Corriere della Sera,mi imbatto nell'immancabile articolo retorico dell'imprenditore disperato che non riesce a trovare dipendenti nonostante la buona paga. Articolo ciclico,un po' di pubblicità a gratis e un immancabile caso mediatico tra 2 fazioni: chi sostiene che gli imprenditori non paghino abbastanza....e chi sostiene che la gente è troppo pretenziosa,"sceglina", fannullona etc etc etc.

Bene,potrebbe essere l'occasione per analizzarla sta cosa, intanto vi dico cosa mi ha colpito di questo articolo e delle parole dell'imprenditore:

- "Ma vorrei anche dare un consiglio ai giovani: scrivete una lettera in cui dite: “Mettetemi alla prova per 6 mesi, poi parliamo del contratto”».

Il fatto che l'imprenditore voglia poter provare a gratis 6 mesi una persona prima di parlare di compenso lo rende eticamente migliore di chi cerca un lavoro dove si fatica poco o dove c'è poco da sbattersi?
E poi questo mettersi in posizione superiore "perchè ti do uno stipendio" non lo capisco: te mi dai uno stipendio perchè io ti do tempo della mia vita. Cosa mi mette in posizione debitoria?
Hai tutti gli strumenti per verificare le mie skills( selezione, periodo di prova, contratto a tempo determinato) quindi perchè dovrei parlare di contratto "poi"?

- "consiglio di valutare l’apertura di una partita iva, si guadagna di più"

Io apro anche partita iva ma ti fatturo tutti i mesi 10.000€ di consulenze, ci stai?

- "un ragazzo o una ragazza che voglia intraprendere l’attività di venditore nel settore moda (preferibilmente con esperienza anche breve) Una figura — spiega Casile — a metà tra il sub-agente commerciale, che ha il compito di concludere contratti per conto di un agente (appunto Casile), e un «brand manager» estero che presenti le collezioni ai clienti di Est Europa, Russia, Cina, Giappone.

Che tradotto è " cerco un giovane, anche con poca esperienza, ma in grado di gestire la distribuzione di prodotti nel settore abbigliamento, chiudere contratti, contattare nuovi clienti.." Breve esperienza? Tu cerchi un professionista riconosciuto sul mercato e come tutti non lo vuoi pagare una s3ga.
Se propone un contratto al commercio di 1°livello con il 6% sui guadagni delle vendite vengo al volo.

"garanzia di un ottimo guadagno immediato (1.500 euro al mese, per 14 mensilità, ndr) e la possibilità di gratificazioni economiche legate al tempo e all’impegno profusi»

A Milano :wall:

"Casile aggiunge:«Devo tuttavia ammettere che per un giovane che si sposti su Milano 1.500 euro per pagare un affitto da 700-800 e vivere non sono molti».


E allora visto che lo sai , commisura una paga affinchè chi vale abbia un vantaggio a venire su Milano a lavorare per te.
Deve venire a pagare 700€ per stare in un un bilocale nell'hinterland e rimanere con 800€ in tasca a cui deve sottrarre i costi del tram/treno perchè tu sei Casile?

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Io rimango basito di questa classe imprenditoriale che vuole fare "le nozze con i fichi secchi".
Considerano le risorse umane solo come un costo......
Pretendono che le persone vivano l'azienda e sposino la causa aziendale come fosse propria.....però ai dividendi partecipano altri.
Vorrebbero la gente a noleggio,usa e getta e pagata il meno possibile. Però skillata,efficiente, leale....
Un'ottima imprenditoria questa....che può davvero dare consiglio ai giovani:cool:

Purtroppo caro forumista in poco tempo penso che avrai capito che qui difficilmente troverai delle risposte adeguate, purtroppo siamo infestati da una consistente poltiglia di economisti della domenica affetti da un certo liberismo qualunquista.

La risposta al tuo quesito sul livello della ns classe imprenditoriale è presto detta. In italia siamo da lungo tempo abituati a fondare i ns successi economici sul basso costo del lavoro,tutto il boom economico anni 60 aveva questo suggello. Il recente(dal 1980) irrompere a livello generale,di un capitalismo più vocato al liberismo,che ha intrapreso un progressivo smantellamento delle tutele sociali e dei livelli del salario ha enormemente accentuato qui da noi questa tendenza insita nel capitalismo ad aumentare i profitti non tramite aumenti effettivi di produttività ma mediante insensate e controproducenti riduzioni del costo del lavoro.
Insensate e controproducenti perchè così si riduce anche la domanda interna con chiari incidenza sulla crescita e sui profitti stessi.
Ed eccoci al tuo problema attuale.
 
si certo ora il datore si deve allineare al costo della vita della città di Milano

la soluzione è semplice 5/6 km dal centro di Milano gli affitti constano molto meno, ci si alza un'ora prima la mattina ed il gioco è fatto

i mezzi pubblic costano? D'estate autunno, primavera una bella pedalata fa solo bene e l'inverno la corrierina o il trenino

pedala giovane italiano pedala che i giovani del mondo hanno fame hanno voglia di lavorare e di accettare le sfide

Non sono mica io che faccio articoli sul giornale dove mi lamento che non trovo personale adeguato.
Pagalo e vedrai che la gente valida viene.
Tra l'altro incoerentemente è lui il primo a riconoscerlo ("Devo tuttavia ammettere che per un giovane che si sposti su Milano 1.500 euro per pagare un affitto da 700-800 e vivere non sono molti»)

Quindi si....certo che si deve allineare al costo della vita di Milano.....oppure prende ciò che c'è e bon OK!
 
Mah,

1500 è lo stipendio di un insegnante (x13). Quindi non è che sia basso, a priori.

Certo, se devi venire da reggio Calabria cambia tutto.

Ma la domanda è : Perchè non trova qualcuno che è già del posto?
 
Non sono mica io che faccio articoli sul giornale dove mi lamento che non trovo personale adeguato.
Pagalo e vedrai che la gente valida viene.
Tra l'altro incoerentemente è lui il primo a riconoscerlo ("Devo tuttavia ammettere che per un giovane che si sposti su Milano 1.500 euro per pagare un affitto da 700-800 e vivere non sono molti»)

Quindi si....certo che si deve allineare al costo della vita di Milano.....oppure prende ciò che c'è e bon OK!


prnde ciò che c'è, in Italia ogni aumento di 100 euro per il dipendente sono 200 euro per il datore di lavoro

altro che flat tax, quelle tasse bisogna abbassare, ma sono cose evidenti a tutti solo degl'ignoranti non le capiscono (mi riferisco a quelli al governo non a te)
 
prnde ciò che c'è, in Italia ogni aumento di 100 euro per il dipendente sono 200 euro per il datore di lavoro

altro che flat tax, quelle tasse bisogna abbassare, ma sono cose evidenti a tutti solo degl'ignoranti non le capiscono (mi riferisco a quelli al governo non a te)

tu dici
altro che flat tax, quelle tasse bisogna abbassare, ma sono cose evidenti a tutti solo degl'ignoranti non le capiscono


Vedi zerohedge ci sono 4 fondamentali motivi per cui non va bene come chiave per uscire dalla stagnazione attuale,meno tasse; meno tasse che implica sempre tagli di spesa pubblica consistenti per le risorse necessarie, poi semmai avviata la crescita può anche andar bene :

1) Se non viene dato un segnale chiaro su appalti e stipendi pubblici il taglio tasse non produrrà mai nuovi consumi e investimenti perchè la gente teme che prima o poi i soldi risparmiati dovrà ridarli allo stato.

2) Se il taglio di spesa pubblica necessario per finanziare le minor tasse finisse con il riversarsi su spese pubbliche buone,(i cd. tagli lineari) si creerebbe deficit serio a livello di domanda che eroderebbe i benefit delle minor tasse.Se invece si trovano le risorse individuando tanti sprechi significa che lo stato è diventato un buon imprenditore e quindi conviene utilizzare la manovra della spesa pubblica anticiclica e produttiva che ho sempre sostenuto io e che peraltro consente il controllo di indirizzo pubblico sulla crescita futura e che questa avvenga nell'interesse di tutti e nel rispetto dell'ambiente.

3) i tagli di tasse agevolano chi ha già un reddito e quindi una propensione al consumo già bassa in virtù della crisi, se invece fai spesa pubblica anticiclica puoi indirizzare i soldi verso i giovani disoccupati che hanno una propensione al consumo altissima.

per fortuna gli ignoranti che non capiscono stanno fuori dal governo e si capisce bene anche perchè chi ha sbandierato ai 4 venti in passato la riduzione delle tasse su suggerimento di qualche economista più intelligente poi non l'ha fatto ed ora mi pare che tutti unanimente parlano per l'attuale finanziaria di aumentare gli investimenti pubblici in quanto la riduzione delle tasse "ORA" è misura recessiva.
 
...E poi questo mettersi in posizione superiore "perchè ti do uno stipendio" non lo capisco: te mi dai uno stipendio perchè io ti do tempo della mia vita. Cosa mi mette in posizione debitoria?...

La legge naturale della domanda e dell'offerta.
Ovvero il semplice fatto che fare l'imprenditore è estremamente più difficile che fare l'impiegato.
Altrimenti farebbero tutti gli imprenditori.

Non sono mica io che faccio articoli sul giornale dove mi lamento che non trovo personale adeguato.
Pagalo e vedrai che la gente valida viene.
Tra l'altro incoerentemente è lui il primo a riconoscerlo ("Devo tuttavia ammettere che per un giovane che si sposti su Milano 1.500 euro per pagare un affitto da 700-800 e vivere non sono molti»)

Quindi si....certo che si deve allineare al costo della vita di Milano.....oppure prende ciò che c'è e bon OK!

Esatto. Domanda e offerta!
 
La legge naturale della domanda e dell'offerta.
Ovvero il semplice fatto che fare l'imprenditore è estremamente più difficile che fare l'impiegato.
Altrimenti farebbero tutti gli imprenditori.

Ammesso che sia sempre vera la frase "fare l'imprenditore è estremamente più difficile che fare l'impiegato"( quando ti passano gli appaliti in regime di monopolio o quando hai amicizie che ti permettono di speculare senza gareggiare nel vero mercato,chiunque sarebbe in grado di fare l'imprenditore.....o meglio, prenditore) giustificherebbe quindi per te una posizione di superiorità.
Per via della legge naturale della domanda e dell'offerta. :confused:

Ma se questo imprenditore fatica a trovare persone valide,dov'è realmente tutta questa superiorità? Probabilmente solo nella sua testa se deve poi accontentarsi "per la naturale legge della domanda e dell'offerta.":D
 
Ammesso che sia sempre vera la frase "fare l'imprenditore è estremamente più difficile che fare l'impiegato"( quando ti passano gli appaliti in regime di monopolio o quando hai amicizie che ti permettono di speculare senza gareggiare nel vero mercato,chiunque sarebbe in grado di fare l'imprenditore.....o meglio, prenditore) giustificherebbe quindi per te una posizione di superiorità.
Per via della legge naturale della domanda e dell'offerta. :confused:

Oddio, qui l'italiano non è molto chiaro, ma provo a seguirti.
Sicuramente situazioni di corruzione, monopolio, clientelismo, nepotismo, ecc.ecc. sono deprecabili, in quanto controproducenti.
Ma sono il frutto di un sistema statalista e protezionista assolutamente illiberale.

Tuttavia, a parte questa piacevole parentesi, mi devo ripetere: se ritieni facile fare l'imprenditore, fallo senza troppi piagnistei. Soprattutto in ambiente "ostile", statalista, protezionista, illiberale.
Se invece non ne sei capace, allora fai quello che sanno fare tutti: l'impiegato, l'operaio, o lo spazzino. E aspetta che l'imprenditore di turno incontri la tua offerta, tra le miriadi di offerte sul mercato del lavoro.

Oppure, visto che ti trovi in maggioranza, fai una rivolta socialista e ammazza tutti gli imprenditori. O costringili, togliendo vantaggio e manipolando il mercato, ad andare a fare impresa altrove, magari in paesi liberali. Ma preparati anche ad avere una nazione senza impresa. E ad avere nazioni liberali con ancora più impresa, grazie a te.
Insomma quello che sta succedendo in Italia in piccolo.

Ma se questo imprenditore fatica a trovare persone come valide,come vedi tutta questa presunta superiorità è solo nella sua testa se deve poi accontentarsi...appunto per la legge naturale della domanda e dell'offerta.

Solo nella mia testa? Io direi anche nel portafoglio, oltre che nel potere diretto.
Sveglia, ragazzino!
 
Beh, sì, fare l'imprenditore è abbastanza difficile. Altrimenti non si spiegherebbe perché centinaia di migliaia di italiani (e francesi, tedeschi, inglesi, etc etc) facciano concorsi o domande per posti di lavoro. Sono proprio stupidi....

E ti rivelerò che anche avere le amicizie giuste è piuttosto difficile. Anche fare il boss della mafia è piuttosto difficile. Molte cose sono difficili nella vita....

Però attendo ancora di capire perché 1.500€ x14 sarebbero poche a Milano tanto da cercare persone da fuori
 
Beh, sì, fare l'imprenditore è abbastanza difficile. Altrimenti non si spiegherebbe perché centinaia di migliaia di italiani (e francesi, tedeschi, inglesi, etc etc) facciano concorsi o domande per posti di lavoro. Sono proprio stupidi....

Ma che esagerazione, paolino.
Non sono stupidi, semplicemente non sanno fare impresa, e quindi si trovano in situazione di inferiorità! :)
 
Ma che esagerazione, paolino.
Non sono stupidi, semplicemente non sanno fare impresa, e quindi si trovano in situazione di inferiorità! :)

Che poi c'è caso e caso. Lo vedo qui nell'ambito della nautica da diporto, ci sono figure artigiane molto particolari che guadagnano direi più che benino e preferiscono non assumersi il rischio d'impresa aprendo in proprio. Ognuno fa le sue scelte.

Come dici te, è la legge della domanda e dell'offerta. Se quello che sai fare è merce rara vieni pagato bene, se è merce comune invece....
 
Tuttavia, a parte questa piacevole parentesi, mi devo ripetere: se ritieni facile fare l'imprenditore, fallo senza troppi piagnistei. Soprattutto in ambiente "ostile", statalista, protezionista, illiberale.Se invece non ne sei capace, allora fai quello che sanno fare tutti: l'impiegato, l'operaio, o lo spazzino. E aspetta che l'imprenditore di turno incontri la tua offerta, tra le miriadi di offerte sul mercato del lavoro.

Non fare l'imprenditrice ferita,rimani sul pezzo: stavamo parlando appunto dell'incontro tra l'offerta dell'imprenditore dell'articolo e quella del suo target lavorativo.
I piagnistei non arrivano da me bensì dal suddetto imprenditore al punto tale da fare un articolo di giornale in cui si lamenta di non trovare gente idonea.
Dice che offre un buon salario di partenza ma riconosce che 1.500 a Milano con 700€ di affitto "effettivamente dopo aver pagato l'affitto non rimane granchè :D"
Perchè uno deve lasciare affetti e qualità di vita per rimanere con 800€ in tasca? A Milano :wall: Evidentemente sono tutti stupidi....o vagabondi?
Oppure la gente fa i suoi conti e valuta se valga o meno la pena....

Il discorso sulla facilità o meno di fare l'imprenditore l'hai tirato in ballo tu a sproposito,probabilmente da imprenditrice ferita.

Se questo imprenditore non trova,significa che la sua offerta non è congrua,questo dice il liberalissimo mercato. Ergo deve alzare l'offerta.....non trovi?

Però attendo ancora di capire perché 1.500€ x14 sarebbero poche a Milano tanto da cercare persone da fuori

Infatti per un giovane che abita a Milano o dintorni sono una buona base di partenza.
Il punto è che se leggi tra le righe, lui non cerca un giovane da formare bensì un professionista che chiuda contratti e che sappia gestire il mercato. A 1.500€. Evidentemente sono pochi anche per chi è di Milano. Oppure anche tu come l'amica Giulia pensi che siano tutti vagabondi e scem1?:cool:
 
Che poi c'è caso e caso. Lo vedo qui nell'ambito della nautica da diporto, ci sono figure artigiane molto particolari che guadagnano direi più che benino e preferiscono non assumersi il rischio d'impresa aprendo in proprio. Ognuno fa le sue scelte.

Come dici te, è la legge della domanda e dell'offerta. Se quello che sai fare è merce rara vieni pagato bene, se è merce comune invece....

Appunto! Infatti davo ragione da subito al ragazzino, sull'imprenditore piagnucolone.

Non fare l'imprenditrice ferita,rimani sul pezzo: stavamo parlando appunto dell'incontro tra l'offerta dell'imprenditore dell'articolo e quella del suo target lavorativo.
I piagnistei non arrivano da me bensì dal suddetto imprenditore al punto tale da fare un articolo di giornale in cui si lamenta di non trovare gente idonea.
Dice che offre un buon salario di partenza ma riconosce che 1.500 a Milano con 700€ di affitto "effettivamente dopo aver pagato l'affitto non rimane granchè :D"
Perchè uno deve lasciare affetti e qualità di vita per rimanere con 800€ in tasca? A Milano :wall: Evidentemente sono tutti stupidi....o vagabondi?
Oppure la gente fa i suoi conti e valuta se valga o meno la pena....

Il discorso sulla facilità o meno di fare l'imprenditore l'hai tirato in ballo tu a sproposito,probabilmente da imprenditrice ferita.

Se questo imprenditore non trova,significa che la sua offerta non è congrua,questo dice il liberalissimo mercato. Ergo deve alzare l'offerta.....non trovi?

Ciccio, cerca di stare attento, che anche io ho da fare, e mi stanco in fretta.
Ti avevo già dato ragione su questo.
Rileggi con attenzione, sono di poche parole:

Screenshot 2018-12-13 20.42.59.jpg
 


nessuno vuole faticare davvero per lui, scusate se ci metto il becco, il classico articolo (noiosello) italiani choosy...
e' che per lo stesso impegno in un paese civile ti danno il triplo, si chiama arbitraggio e noi qui lo conosciamo bene per altre cose

Emigrati, 2018: fuga dall’Italia. In un anno via in 285mila: siamo tornati ai livelli record degli Anni 50 - Il Fatto Quotidiano

non vi preoccupate, picchiate duro, se siete capaci vi pagano davvero, e non rinunciate mai a sognare, una vita e' troppo poca per non farlo



PS se avevate le radici eravate piante, ma sembra che avete i piedi alla fine delle gambe
 
Infatti per un giovane che abita a Milano o dintorni sono una buona base di partenza.
Il punto è che se leggi tra le righe, lui non cerca un giovane da formare bensì un professionista che chiuda contratti e che sappia gestire il mercato. A 1.500€. Evidentemente sono pochi anche per chi è di Milano. Oppure anche tu come l'amica Giulia pensi che siano tutti vagabondi e scem1?:cool:

Io prenderei con le pinze certi articoli di giornale perché sono spesso 'politici'. Ci capiamo no?

Per la mia esperienza le figure difficili da trovare sono molto specializzate in qualcosa di non comune. E lì non è una questione di soldi.

Ti dirò che ho trovato a volte imprenditori figli di buona donna, altre volte dipendenti lavativi. Così va il mondo....
(Oh, un bravo venditore costa eh! magari ti capita Renzo Rosso....)
 
«Offro un posto, tanti rispondono ma nessuno vuole faticare davvero» - Corriere.it


Stamani nel leggere il Corriere della Sera,mi imbatto nell'immancabile articolo retorico dell'imprenditore disperato che non riesce a trovare dipendenti nonostante la buona paga. Articolo ciclico,un po' di pubblicità a gratis e un immancabile caso mediatico tra 2 fazioni: chi sostiene che gli imprenditori non paghino abbastanza....e chi sostiene che la gente è troppo pretenziosa,"sceglina", fannullona etc etc etc.

Bene,potrebbe essere l'occasione per analizzarla sta cosa, intanto vi dico cosa mi ha colpito di questo articolo e delle parole dell'imprenditore:

- "Ma vorrei anche dare un consiglio ai giovani: scrivete una lettera in cui dite: “Mettetemi alla prova per 6 mesi, poi parliamo del contratto”».

Il fatto che l'imprenditore voglia poter provare a gratis 6 mesi una persona prima di parlare di compenso lo rende eticamente migliore di chi cerca un lavoro dove si fatica poco o dove c'è poco da sbattersi?
E poi questo mettersi in posizione superiore "perchè ti do uno stipendio" non lo capisco: te mi dai uno stipendio perchè io ti do tempo della mia vita. Cosa mi mette in posizione debitoria?
Hai tutti gli strumenti per verificare le mie skills( selezione, periodo di prova, contratto a tempo determinato) quindi perchè dovrei parlare di contratto "poi"?

- "consiglio di valutare l’apertura di una partita iva, si guadagna di più"

Io apro anche partita iva ma ti fatturo tutti i mesi 10.000€ di consulenze, ci stai?

- "un ragazzo o una ragazza che voglia intraprendere l’attività di venditore nel settore moda (preferibilmente con esperienza anche breve) Una figura — spiega Casile — a metà tra il sub-agente commerciale, che ha il compito di concludere contratti per conto di un agente (appunto Casile), e un «brand manager» estero che presenti le collezioni ai clienti di Est Europa, Russia, Cina, Giappone.

Che tradotto è " cerco un giovane, anche con poca esperienza, ma in grado di gestire la distribuzione di prodotti nel settore abbigliamento, chiudere contratti, contattare nuovi clienti.." Breve esperienza? Tu cerchi un professionista riconosciuto sul mercato e come tutti non lo vuoi pagare una s3ga.
Se propone un contratto al commercio di 1°livello con il 6% sui guadagni delle vendite vengo al volo.

"garanzia di un ottimo guadagno immediato (1.500 euro al mese, per 14 mensilità, ndr) e la possibilità di gratificazioni economiche legate al tempo e all’impegno profusi»

A Milano :wall:

"Casile aggiunge:«Devo tuttavia ammettere che per un giovane che si sposti su Milano 1.500 euro per pagare un affitto da 700-800 e vivere non sono molti».


E allora visto che lo sai , commisura una paga affinchè chi vale abbia un vantaggio a venire su Milano a lavorare per te.
Deve venire a pagare 700€ per stare in un un bilocale nell'hinterland e rimanere con 800€ in tasca a cui deve sottrarre i costi del tram/treno perchè tu sei Casile?

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Io rimango basito di questa classe imprenditoriale che vuole fare "le nozze con i fichi secchi".
Considerano le risorse umane solo come un costo......
Pretendono che le persone vivano l'azienda e sposino la causa aziendale come fosse propria.....però ai dividendi partecipano altri.
Vorrebbero la gente a noleggio,usa e getta e pagata il meno possibile. Però skillata,efficiente, leale....
Un'ottima imprenditoria questa....che può davvero dare consiglio ai giovani:cool:

Grazie, hai capito.
È già molto.
Nel mio piccolo ho provato a far capire al mio prenditore che la fabbrica , la società senza operai che sono capaci è solo una che è prossima a chiudere.
Io me ne sono andato perché con le interinali non lavoro.
Lui a dicembre, dopo un anno chiude.
 
Riflettendoci, si parte da una base culturale sbagliata: una volta l’imprenditore era colui che aveva il desiderio di realizzare qualcosa di bello, di innovativo, di diverso e da quel desidero si creava un business. Basti pensare a Olivetti, Caprotti, Ferrari....

Oggi l’imprenditore è uno speculatore. Non gli frega un c@zz0 di quello che fa o realizza o fornisce.
Vuole solo fatturare e guadagnare,se conviene si vende anche a rimessa...
Si vende la m3rd@ e si specula anche con i dipendenti.
Ciò si traduce in "devo vendere di più" vs " devo fare meglio" o "devo spendere di meno" vs "devo spendere bene"
Ovvio che se a qualcosa gli vuoi bene la tratti bene, che sia la tua azienda o i tuoi dipendenti.
Ma se vuoi bene solo a quello che ti viene in tasca o al tenore di vita che ti permette la tua ditta, allora c’è un problema.
Il mondo ha preso quella rotta purtroppo....
 
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