Petrolio: perchè OPEC e Trump hanno torto

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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9/12/18
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Buonasera a tutti, volevo condividere con voi alcune riflessioni fatte nelle scorse settimane e che potete leggere integralmente a questo link: Oil tumbles: Why OPEC and Trump are wrong? - AltReturns

Gli elementi che mi lasciano piuttosto scettico su un imminente arresto della caduta del petrolio riguardano innanzitutto lo scenario in cui l'OPEC si accingerebbe a tagliare la produzione (sempre che lo faccia). Infatti, questa politica ha generalmente un effetto positivo sui prezzi in scenari in cui la domanda è sostenuta mentre in quello attuale ci troviamo con un'offerta abbondante.

Inoltre, credo che il rallentamento dell'economia globale potrebbe dare un ulteriore impulso ribassista sull'oil, con effetti negativi su tutto l'indotto estrattivo (economia americana inclusa).

Qualcuno ha voglia di condividere la propria view sul tema?
 
Se l'opec dovesse tagliare l'estrazione sul serio i prezzi salirebbero cmq, la domanda di greggio non può scendere più di tanto anche se rallenta l'economia mondiale. Ma non ci crede più nessuno all'unità di intenti dell'opec, manco i paesi componenti.
Senza considerare che se mai i prezzi dovessero ritornare >70-80 ripartirebbe al volo l'estrazione dallo scisto, quindi offerta in aumento e prezzi che scendono, è già successo.

Trump tifa prezzi bassi intendendo una forchetta 50-70(*) max, sotto i 50 le compagnie del fracking avrebbero un pò di problemi e li avrebbe pure la russia.

La festa dei soldi facili per i paesi del golfo è finita, non andranno con le pezze al c..lo ma saranno meno ricchi del passato.

L'oro nero non è più tanto luccicante, tutto sommato a noi (europa) non va proprio male.


* penso che sarà la fascia di oscillazione nei prox mesi, forse anche qualche anno, più a lungo si vedrà.
 
qualche sorpresa sul petrolio potrebbe esserci. Ad esempio se l'opec si sciogliesse o perdesse del tutto la capacità di trovare accordi anche minimi (i paesi che vi appartengono sono instabili ed in conflitto) e si arrivasse ad un mercato petrolifero concorrenziale, il prezzo del petrolio potrebbe crollare ancora. E' una questione fortemente politica e strategica per numerosi paesi anche non opec, si pensi ad esempio alla destabilizzazione dell'Iran che potrebbe esservi con petrolio che dimezza il suo valore....
 
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