Discusione SERIA su sovranità monetaria, Italexit e debito pubblico.

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Hankin

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Argomenti trattati lo so, ma vorrei prendere spunto da questo video:

IL MONDO PRIMA DI LEHMAN BROTHERS - Fabio Dragoni e Thomas Fazi a Libropolis - YouTube

So che è lungo. Ma nel merito almeno dell'intervento di Dragoni (dal quinto al venticinquesimo minuto e poi dal cinquantesimo in poi).

Lasciando perdere il giornalista specifico, è innegabile come ormai media, opposizioni e istituzioni europee hanno inculcato tra noi il problema del debito pubblico. Giuro che ho sentito ancora al supermercato la gente parlare "allora oggi che fa lo SPRED?" come si parlasse della fantozziana Italia-Inghilterra.

Il problema naturalmente esiste, ma le premesse sulle motivazioni, le eventuali solizioni e le conseguenze sono completamente a discrezione dell'interlocutore di turno.

Mi è piaciuta molto l'affermazione per cui ormai ci appioppano quotidianamente i 35k euro di debito che abbiamo sul groppone a testa, ma di percentuali di Gran Sasso o di parti di Colosseo che appartengono a tutti non si sente mai parlare.

Vorrei qualche parere sicuramente più informato di me (laurearsi in economia, lavorare nel settore finanziario, non dà alcuna autorevolezza nel merito) riguardo il discorso svalutazione moneta vs svalutazione lavoro e salari imposto dall'UE. L'Italexit e la nostra banca centrale risolverebbero davvero un problema?

Perchè con i 750 miliardi di avanzo primario accumulati in 20 anni non abbiamo ripagato il debito che allora era di 700 miliardi?

Tutta questa tensione sulla manovra non sarà forse solamente perchè, per quanto pietosa, non và nella direzione della riduzione salariale?

Perchè è così folle considerare l'idea di uscire dall'Unione? "Solo" per i prezzi delle materie prime? Ma se comunque possiamo stampare "quanta moneta vogliamo" dove sta il problema? L'inflazione entro un limite del 5/10% che problemi determina alla fin fine?

Perchè ci dimentichiamo sempre di essere la settima potenza mondiale su 200 nazioni e comunque ci viene sempre da dire "eh si, dopo facciamo la fine dello Zimbawe/Venezuela (rispettivamente 17 miliardi di PIL e 500 miliardi di PIL)"
 
L'inflazione entro un limite del 5/10% che problemi determina alla fin fine?



scusa, ma non trovavi la deflazione salariale un problema :D (poi ti chiedi cosa mai potrebbe succedere se perdo potere d'acquisto del 10% ogni anno ;))
va che non e' facile darsi torto da soli
 
Argomenti trattati lo so, ma vorrei prendere spunto da questo video:

IL MONDO PRIMA DI LEHMAN BROTHERS - Fabio Dragoni e Thomas Fazi a Libropolis - YouTube

So che è lungo. Ma nel merito almeno dell'intervento di Dragoni (dal quinto al venticinquesimo minuto e poi dal cinquantesimo in poi).

Lasciando perdere il giornalista specifico, è innegabile come ormai media, opposizioni e istituzioni europee hanno inculcato tra noi il problema del debito pubblico. Giuro che ho sentito ancora al supermercato la gente parlare "allora oggi che fa lo SPRED?" come si parlasse della fantozziana Italia-Inghilterra.

Il problema naturalmente esiste, ma le premesse sulle motivazioni, le eventuali solizioni e le conseguenze sono completamente a discrezione dell'interlocutore di turno.

Mi è piaciuta molto l'affermazione per cui ormai ci appioppano quotidianamente i 35k euro di debito che abbiamo sul groppone a testa, ma di percentuali di Gran Sasso o di parti di Colosseo che appartengono a tutti non si sente mai parlare.

Vorrei qualche parere sicuramente più informato di me (laurearsi in economia, lavorare nel settore finanziario, non dà alcuna autorevolezza nel merito) riguardo il discorso svalutazione moneta vs svalutazione lavoro e salari imposto dall'UE. L'Italexit e la nostra banca centrale risolverebbero davvero un problema?

Perchè con i 750 miliardi di avanzo primario accumulati in 20 anni non abbiamo ripagato il debito che allora era di 700 miliardi?

Tutta questa tensione sulla manovra non sarà forse solamente perchè, per quanto pietosa, non và nella direzione della riduzione salariale?

Perchè è così folle considerare l'idea di uscire dall'Unione? "Solo" per i prezzi delle materie prime? Ma se comunque possiamo stampare "quanta moneta vogliamo" dove sta il problema? L'inflazione entro un limite del 5/10% che problemi determina alla fin fine?

Perchè ci dimentichiamo sempre di essere la settima potenza mondiale su 200 nazioni e comunque ci viene sempre da dire "eh si, dopo facciamo la fine dello Zimbawe/Venezuela (rispettivamente 17 miliardi di PIL e 500 miliardi di PIL)"

Abbiamo un concetto differente di serietà
 
Abbiamo un concetto differente di serietà

Argomenti trattati lo so, ma vorrei prendere spunto da questo video:

IL MONDO PRIMA DI LEHMAN BROTHERS - Fabio Dragoni e Thomas Fazi a Libropolis - YouTube

So che è lungo. Ma nel merito almeno dell'intervento di Dragoni (dal quinto al venticinquesimo minuto e poi dal cinquantesimo in poi).

Lasciando perdere il giornalista specifico, è innegabile come ormai media, opposizioni e istituzioni europee hanno inculcato tra noi il problema del debito pubblico. Giuro che ho sentito ancora al supermercato la gente parlare "allora oggi che fa lo SPRED?" come si parlasse della fantozziana Italia-Inghilterra.

Il problema naturalmente esiste, ma le premesse sulle motivazioni, le eventuali solizioni e le conseguenze sono completamente a discrezione dell'interlocutore di turno.

Mi è piaciuta molto l'affermazione per cui ormai ci appioppano quotidianamente i 35k euro di debito che abbiamo sul groppone a testa, ma di percentuali di Gran Sasso o di parti di Colosseo che appartengono a tutti non si sente mai parlare.

Vorrei qualche parere sicuramente più informato di me (laurearsi in economia, lavorare nel settore finanziario, non dà alcuna autorevolezza nel merito) riguardo il discorso svalutazione moneta vs svalutazione lavoro e salari imposto dall'UE. L'Italexit e la nostra banca centrale risolverebbero davvero un problema?

Perchè con i 750 miliardi di avanzo primario accumulati in 20 anni non abbiamo ripagato il debito che allora era di 700 miliardi?

Tutta questa tensione sulla manovra non sarà forse solamente perchè, per quanto pietosa, non và nella direzione della riduzione salariale?

Perchè è così folle considerare l'idea di uscire dall'Unione? "Solo" per i prezzi delle materie prime? Ma se comunque possiamo stampare "quanta moneta vogliamo" dove sta il problema? L'inflazione entro un limite del 5/10% che problemi determina alla fin fine?

Perchè ci dimentichiamo sempre di essere la settima potenza mondiale su 200 nazioni e comunque ci viene sempre da dire "eh si, dopo facciamo la fine dello Zimbawe/Venezuela (rispettivamente 17 miliardi di PIL e 500 miliardi di PIL)"

Per essere seri ed esprimere giudizi occorre capire,per farti capire,posto questa tabellina che ho già mostrato tante volte perchè esaustiva e valida più di tanti bla bla :

Dati macroeconomici italiani - Wikipedia

Prova a leggerla e caso mai ci risentiamo dopo.


Spiega,perchè 25 anni di avanzo primario non sono bastati.
 
scusa, ma non trovavi la deflazione salariale un problema :D (poi ti chiedi cosa mai potrebbe succedere se perdo potere d'acquisto del 10% ogni anno ;))
va che non e' facile darsi torto da soli

Diciamo che mettere insieme aumento dei prezzi con caduta dei prezzi è eroico.
Come dire che un basso e uno alto sono uguali.
Ma è normale se devi ragionare per convincere uno sprovveduto.
 
Vorrei qualche parere sicuramente più informato di me (laurearsi in economia, lavorare nel settore finanziario, non dà alcuna autorevolezza nel merito) riguardo il discorso svalutazione moneta vs svalutazione lavoro e salari imposto dall'UE. L'Italexit e la nostra banca centrale risolverebbero davvero un problema?

Perchè con i 750 miliardi di avanzo primario accumulati in 20 anni non abbiamo ripagato il debito che allora era di 700 miliardi?

Tutta questa tensione sulla manovra non sarà forse solamente perchè, per quanto pietosa, non và nella direzione della riduzione salariale?

"

ma sta balla dell'europa cattiva che vorrebbe ridurci i salari da dove è nata??
comunque per la cronaca il governo SovranCambiamentista non ha promesso nessun aumento di salario...
l'ultimo aumento salariale di mille euro l'anno per 10 milioni di lavoratori è stato fatto dal governo Renzi .....e l'europa non ha obiettato nulla
 
Per essere seri ed esprimere giudizi occorre capire,per farti capire,posto questa tabellina che ho già mostrato tante volte perchè esaustiva e valida più di tanti bla bla :

Dati macroeconomici italiani - Wikipedia

Prova a leggerla e caso mai ci risentiamo dopo.


Spiega,perchè 25 anni di avanzo primario non sono bastati.

Azz...lo hai illuminato.
Non è che servono molte parole per far capire una ovvietà.
Se sono 25 anni che risparmi e il debito raddoppia, è meglio che vai a vedere il tasso di interesse che ti applicano in banca perché ti stanno a frega alla grande.
Del resto se fai decidere alla banca il tuo tasso di interesse quella che potrà mai decidere se non metterti il massimo applicabile.
Lo stato non è una famiglia.
Ma una famiglia che la trattavano cosi avoglia li calci in cu lo alla banca che gli dava e magari sceglieva una banca diversa o una soluzione diversa.
Ma chi becca le cedole non è mica lo stesso che tira fuori i soldi è:rolleyes:
 
Argomenti trattati lo so, ma vorrei prendere spunto da questo video:

IL MONDO PRIMA DI LEHMAN BROTHERS - Fabio Dragoni e Thomas Fazi a Libropolis - YouTube

So che è lungo. Ma nel merito almeno dell'intervento di Dragoni (dal quinto al venticinquesimo minuto e poi dal cinquantesimo in poi).

Lasciando perdere il giornalista specifico, è innegabile come ormai media, opposizioni e istituzioni europee hanno inculcato tra noi il problema del debito pubblico. Giuro che ho sentito ancora al supermercato la gente parlare "allora oggi che fa lo SPRED?" come si parlasse della fantozziana Italia-Inghilterra.

Il problema naturalmente esiste, ma le premesse sulle motivazioni, le eventuali solizioni e le conseguenze sono completamente a discrezione dell'interlocutore di turno.

Mi è piaciuta molto l'affermazione per cui ormai ci appioppano quotidianamente i 35k euro di debito che abbiamo sul groppone a testa, ma di percentuali di Gran Sasso o di parti di Colosseo che appartengono a tutti non si sente mai parlare.

Vorrei qualche parere sicuramente più informato di me (laurearsi in economia, lavorare nel settore finanziario, non dà alcuna autorevolezza nel merito) riguardo il discorso svalutazione moneta vs svalutazione lavoro e salari imposto dall'UE. L'Italexit e la nostra banca centrale risolverebbero davvero un problema?

Perchè con i 750 miliardi di avanzo primario accumulati in 20 anni non abbiamo ripagato il debito che allora era di 700 miliardi?

Tutta questa tensione sulla manovra non sarà forse solamente perchè, per quanto pietosa, non và nella direzione della riduzione salariale?

Perchè è così folle considerare l'idea di uscire dall'Unione? "Solo" per i prezzi delle materie prime? Ma se comunque possiamo stampare "quanta moneta vogliamo" dove sta il problema? L'inflazione entro un limite del 5/10% che problemi determina alla fin fine?

Perchè ci dimentichiamo sempre di essere la settima potenza mondiale su 200 nazioni e comunque ci viene sempre da dire "eh si, dopo facciamo la fine dello Zimbawe/Venezuela (rispettivamente 17 miliardi di PIL e 500 miliardi di PIL)"

La questione della svalutazione salariale è una diretta conseguenza della moneta con cambio fisso.
Perché la moneta non è neutra.
Ripropongo:
Quale stato ha fatto meno44 percento del pil in due anni?
 
Diciamo che mettere insieme aumento dei prezzi con caduta dei prezzi è eroico.
Come dire che un basso e uno alto sono uguali.
Ma è normale se devi ragionare per convincere uno sprovveduto.


:D


reality check, sei su macro a spiegarmi che l'inflazione non incide sul potere d'acquisto dei salari... ma un minimo di autocritica mai?
 
ma sta balla dell'europa cattiva che vorrebbe ridurci i salari da dove è nata??
comunque per la cronaca il governo SovranCambiamentista non ha promesso nessun aumento di salario...
l'ultimo aumento salariale di mille euro l'anno per 10 milioni di lavoratori è stato fatto dal governo Renzi .....e l'europa non ha obiettato nulla

In cambio del jobs act.
Finisci il ragionamento.
No, perché ho il cu lo che ancora mi brucia.
Le magiche riforme strutturali.
Che tra la cortina di fumo esce sempre che devi guadagnare meno e vendere i beni comuni profittevoli.
Fine della ricetta.
 
ma risparmi de che?? in Italia la SPESA PUBBLICA è sempre cresciuta....basta prendere i dati della spesa pubblica negli ultimi 20/30 anni!!!
 
In cambio del jobs act.
Finisci il ragionamento.
No, perché ho il cu lo che ancora mi brucia.
Le magiche riforme strutturali.
Che tra la cortina di fumo esce sempre che devi guadagnare meno e vendere i beni comuni profittevoli.
Fine della ricetta.

Grazie al job act che è stato un pacchetto di norme assolutamente positive...
COSA era il job act??
-gli incentivi che hanno determinato oltre mezzo milione di contratti a tempo indeterminato
-l'abolizione dei peggiori e piu infimi contratti atipici (CO.CO.CO, CO.CO.PRO. contratti a progetto etc) che imperversavano fino al 2014 dove i lavoratori di fatto dipendenti venivano inquadrati come liberi professionisti a zero diritti e con retribuzioni a cottimo di due spicci
-la riforma migliorativa degli ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro che ha ampliato enormemente il sussidio di disoccupazione ....la vecchia Aspi era massimo 6 mesi, la nuova Naspi adesso arriva a due anni di copertura ed è molto più inclusiva perchè sono stati abbassati i requisiti per l'accesso (basta aver lavorato 8 settimane anche discontinue negli ultimi 5 anni)

Questo di fatto è stato il job act....norme che sostanzialmente hanno migliorato l'esistente....
 
Abbiamo un concetto differente di serietà

:clap:

Per essere seri ed esprimere giudizi occorre capire,per farti capire,posto questa tabellina che ho già mostrato tante volte perchè esaustiva e valida più di tanti bla bla :

Dati macroeconomici italiani - Wikipedia

Prova a leggerla e caso mai ci risentiamo dopo.

Spiega,perchè 25 anni di avanzo primario non sono bastati.

OK!

Grazie al job act che è stato un pacchetto di norme assolutamente positive...

Tutto chiaro, sei del PD! :D (reincarnazione di Dav? :confused:)
 
ma risparmi de che?? in Italia la SPESA PUBBLICA è sempre cresciuta....basta prendere i dati della spesa pubblica negli ultimi 20/30 anni!!!

Devi specificare con gli interessi.
Altrimenti sei un farfallone economico.
Lo stato esclusi gli interessi sul debito ha preso più di quanto a speso.
Fine.
Non hai una opinione in questa cosa.
Se ritieni che sia diversa metti i dati della spesa senza interessi.
 
Grazie al job act che è stato un pacchetto di norme assolutamente positive...
COSA era il job act??
-gli incentivi che hanno determinato oltre mezzo milione di contratti a tempo indeterminato
-l'abolizione dei peggiori e piu infimi contratti atipici (CO.CO.CO, CO.CO.PRO. contratti a progetto etc) che imperversavano fino al 2014 dove i lavoratori di fatto dipendenti venivano inquadrati come liberi professionisti a zero diritti e con retribuzioni a cottimo di due spicci
-la riforma migliorativa degli ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro che ha ampliato enormemente il sussidio di disoccupazione ....la vecchia Aspi era massimo 6 mesi, la nuova Naspi adesso arriva a due anni di copertura ed è molto più inclusiva perchè sono stati abbassati i requisiti per l'accesso (basta aver lavorato 8 settimane anche discontinue negli ultimi 5 anni)

Questo di fatto è stato il job act....norme che sostanzialmente hanno migliorato l'esistente....

Ma fammi il piacere.
Io ci sono stato immerso per anni in questa mer da.
È una cosa raccapricciante.
Una persona può lavorare per sempre precaria nella stessa azienda.
Ha regalato soldi alle interinali private.
Il decreto dignità è troppo leggero.
Le interinali sono fuori legge, caporalato puro.
Vietato dalla costituzione italiana.
E non mi parlare dei milioni di posti di lavoro che sono tutte ca zzate.
Hanno cambiato il parametro per definire posto di lavoro.
Una furbata che alle elezioni li ha premiati.
Sempre troppo.
Schiavisti.
 
Grazie al job act che è stato un pacchetto di norme assolutamente positive...
COSA era il job act??
-gli incentivi che hanno determinato oltre mezzo milione di contratti a tempo indeterminato
-l'abolizione dei peggiori e piu infimi contratti atipici (CO.CO.CO, CO.CO.PRO. contratti a progetto etc) che imperversavano fino al 2014 dove i lavoratori di fatto dipendenti venivano inquadrati come liberi professionisti a zero diritti e con retribuzioni a cottimo di due spicci
-la riforma migliorativa degli ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro che ha ampliato enormemente il sussidio di disoccupazione ....la vecchia Aspi era massimo 6 mesi, la nuova Naspi adesso arriva a due anni di copertura ed è molto più inclusiva perchè sono stati abbassati i requisiti per l'accesso (basta aver lavorato 8 settimane anche discontinue negli ultimi 5 anni)

Questo di fatto è stato il job act....norme che sostanzialmente hanno migliorato l'esistente....

Ma stai dando i numeri al lotto ????

il job act ha cancellato difatto l'art.18 svuotando di contenuto i contrattti a tempo indeterminato essendo diventati praticamente facilissimo licenziare pagando un piccolo obolo al lavoratore. E questo è avvenuto dietro la spinta di bruxelles che ha come finalità di facilitare gli investimenti mordi e fuggi di quelle multinazionali a caccia di lavoro a buon mercato per svolgere attività a basso valore aggiunto.
Il discorso che fai tu di una massima flessibilità da concedere ai datori di lavoro sul campo del lavoro richiede come premessa ineludibile un reddito minimo garantito vivo e vegeto e oggi siamo solo ai primordi, in alternativa concedere massima flessibilità al datore senza un reddito garantito, sicuro e capiente al lavoratore è sempre una fregatura che porta solo dissesto sociale ed economico sotto forma di precarietà e recessione.
Non è un caso che il job act è stato severamente bocciato dagli italiani al voto e non credo che gli italiani siano tutti dei masochisti e solo tu la persona intelligente, per cui documentati meglio.

nb
ti ricordo che prima dell'aspi esisteva la mobilità che arrivava sino a tre anni dopo un minimo di 2 di cassa integrazione straordinaria e il tutto ampliato di un anno per il sud italia e si era anche arrivati ad aggiungere la cassa integrazione in deroga in tutti i casi di fine tempo...beh man mano cancellato e ridotto come tempi a cominciare dalla fornero, anche se quegli istitutti erano già frutto di una riduzione delle precedenti casse integrazioni che prima venivano concesse a pioggia per le crisi aziendali....
 
Ultima modifica:
Hai messo un link che non ha nulla a che fare con quello che hai scritto. I famosi tagli lineari non hanno mai tagliato la spesa pubblica, ma solo l'aumento della stessa previsto per l'anno successivo.
Il link che hai messo, invece, spiega molto bene che la spesa pensionistica è la più alta d'Europa e che se si esclude la spesa pensionistica l'Italia ha una spesa pubblica bassa rispetto a quasi tutta l'Europa.
In ogni caso il mio parametro non è la moribonda Europa (in termini di crescita), ma tutti quei paesi dove lo stato è ridotto al minimo, la crescita è alta e la ricchezza si diffonde velocemente.

Leggete solo quello che vi conviene.
Se lo leggete.
Poi il tuoi parametri li ricordo bene, i famosi paesi del nord, quelli si senza stato.
Infatti è tutto statale:eek:
 
persino dai grafici che hai postato (in cui tralaltro non si fa riferimento a nessun periodo temporale) si vede chiaramente come la spesa pubblica primaria italiana (cioè senza gli interessi) sia tra le più alte in assolute ben superiore a tutti i paesi concorrenti ...superiore alla Germania, alla Spagna e all'Inghilterra...inferiore solo alla Francia che però non è che la Francia spende più di noi in welfare, pensioni etc ...ma semplicemente la Francia ha apparato satatale napoleonico, elefantiaco è il paee in assoluto con il maggior rapporto di dipendenti pubblici pro capite e quello che spende più di noi lo spende tutto in stipendi per gli statali

In realtà la spesa pubblica negli ultimi 10 anni è cresciuta complessivamente del 20,5%, in valore assoluto vi è stata una crescita della spesa dello Stato di circa 145 miliardi, da 707.181,34 milioni (2008) a 852.234,32 milioni (2018)
quindi la spesa pubblica come la si giri è cresciuta sia in valori nominali che rispetto al pil...

Ma te sei ciecato.
Stiamo a un punto e mezzo dal mitico lussemburgo e sotto olanda .
La francia sta dieci punti sopra e paga un caz de interessi sul debito.
Leuropa quando manda la letterina?
Ah...la francia è la francia.
 
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