Quota 100 e risparmi per le aziende

bob52

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Quando si parla degli effetti della quota 100, ci sono varie opinioni
qualcuno dice che gli eventuali 400mila saranno rimpiazzati 1 a 1 , o 2 a 1, o 0 a 1 e del costo per l'inps di N miliardi.
Ma non mi pare di aver sentito nessuno che parla dei possibili risparmi delle aziende.
Supponiamo per esempio un rimpiazzo 1 a 1 , che chi va in pensione costi 50k euro l'anno e venga rimpiazzato da un giovane che costa 30k.
un risparmio per le aziende di 20k*400k = 8 miliardi di euro.
Un bell'aiuto per quel che riguarda i costi aziendali !!
 
uno schema ponzi non e' una banale bolla come quella dei tulipani (l'olanda produce ancora adesso l'80% dei tulipani mondiali ed e' sempre il loro fiore nazionale dopo 400 anni), un ponzi puro lo riconosci da alcune caratteristiche proprie, non e' altro che una redistribuzione di soldi dagli ultimi arrivati verso i primi, vive solo di cash flow, la base a un certo punto si allarga troppo e diventa piu grossa di chi la dovrebbe sostenere


ah si, ci sono piu' anziani che giovani in italia, chi resta e' un pazzo, gli altri emigrano
 
Quando si parla degli effetti della quota 100, ci sono varie opinioni
qualcuno dice che gli eventuali 400mila saranno rimpiazzati 1 a 1 , o 2 a 1, o 0 a 1 e del costo per l'inps di N miliardi.
Ma non mi pare di aver sentito nessuno che parla dei possibili risparmi delle aziende.
Supponiamo per esempio un rimpiazzo 1 a 1 , che chi va in pensione costi 50k euro l'anno e venga rimpiazzato da un giovane che costa 30k.
un risparmio per le aziende di 20k*400k = 8 miliardi di euro.
Un bell'aiuto per quel che riguarda i costi aziendali !!

Dai per buone delle cifre che potrebbero non essere confermate dai fatti.

La penalizzazione dovuta al montante più basso, per di più rivalutato con un coefficiente legato all'aspettativa di vita necessariamente inferiore, potrebbe rendere molto meno appetibile l'opzione rispetto alla platea che indichi.
E anche se l'azienda volesse 'stimolare' tale scelta, per molti penalizzante, dovrebbe probabilmente offrire un incentivo appetibile (riducendo l'eventuale 'convenienza').

Tutto ciò senza voler scomodare i conti dell'INPS che si troverebbe a fronteggiare un improvviso aggravio di spesa (cui supplisce lo stato se l'INPS non ha risorse sufficienti).

Se lo scopo fosse quello di favorire economicamente le imprese direi che si tratta del solito arabesco come linea più breve tra due punti (cit. Flaiano).
 
Quando si parla degli effetti della quota 100, ci sono varie opinioni
qualcuno dice che gli eventuali 400mila saranno rimpiazzati 1 a 1 , o 2 a 1, o 0 a 1 e del costo per l'inps di N miliardi.
Ma non mi pare di aver sentito nessuno che parla dei possibili risparmi delle aziende.
Supponiamo per esempio un rimpiazzo 1 a 1 , che chi va in pensione costi 50k euro l'anno e venga rimpiazzato da un giovane che costa 30k.
un risparmio per le aziende di 20k*400k = 8 miliardi di euro.
Un bell'aiuto per quel che riguarda i costi aziendali !!

E la perdita di efficienza che ne deriva? I tempi di apprendimento, i costi di formazione, ecc.ecc., dove li metti?

Il tuo discorso potrebbe andare bene nel pubblico, dove tipicamente l'anziano è antiefficiente, ed il giovane ancora qualcosa la fa, almeno finchè non gli insegnano, con le buone o con le cattive, a smettere di dare il cattivo esempio.

Ma nel privato è un disastro.
Non per niente confindustria ha le idee ben chiare.
 
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