Lo stato serve per aiutare i poveri

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certo lo Stato dovrebbe aiutare i poveri ad uscire dalla loro povertà ( e gli strumenti sono il lavoro e la congrua retribuzione).....non certo alimentare la povertà con i sussidi ....in quella che poi diventa la cosiddetta "trappola della povertà"
 
certo lo Stato dovrebbe aiutare i poveri ad uscire dalla loro povertà ( e gli strumenti sono il lavoro e la congrua retribuzione).....non certo alimentare la povertà con i sussidi ....in quella che poi diventa la cosiddetta "trappola della povertà"


lentamente se ne sta accorgendo anche la comunità nera in america che attraverso i sussidi ha fatto solo da serbatoio di voti per i democratici

speriamo che questa Candance Owens gli apra gli occhi
 
stranamente, nonostante le conclusioni dell'articolo al vertice di quella classifica ci sono paesi di solide tradizioni socialdemocratiche come la Svezia.

Comunque per me lo stato deve dare ai poveri l'opportunità di diventare ricchi. E mi pare che questo fondamentale dato non c'è nella classifica EFW.
 

interessante, ho studiato:

Both Social Democrats and center-right parties contributed when marginal tax rates were reduced; markets for finance, electricity, telecom, and media were deregulated; the central bank was made independent; the pension system was reformed partly with personal accounts; private providers in health care and elderly care were welcomed; and a school voucher system was introduced.

quindi non è l'etichetta socialista o liberista che rende un paese economicamente libero ma quello che fa nella realtà.
 
quindi non è l'etichetta socialista o liberista che rende un paese economicamente libero ma quello che fa nella realtà.

Bravo! OK!

Guarda la Cina!!! :D

P.S. Pensa che i populisti di casa nostra credono che l'Italia vada alla deriva perchè è un paese liberale!!! :D
 
certo lo Stato dovrebbe aiutare i poveri ad uscire dalla loro povertà ( e gli strumenti sono il lavoro e la congrua retribuzione).....non certo alimentare la povertà con i sussidi ....in quella che poi diventa la cosiddetta "trappola della povertà"

Bene e come si fa a creare un lavoro e quindi una congrua retribuzione per una grande fetta della popolazione che va estendosi da noi e si definisce povera ???
bisogna far aumentare gli investimenti produttivi nel paese,e come si fa ????
lo si fa creando opportunità e le opportunità sono la "domanda" perchè senza domanda non c'è investimento, "no martini no party".
E come si crea domanda ?
mediante le politiche sui redditi,cioè mettendo più soldi possibili nelle tasche dei consumatori potenziali e aumentandone la propensione al consumo mediante
fasi prolungate di pace sociale.
 
Bene e come si fa a creare un lavoro e quindi una congrua retribuzione per una grande fetta della popolazione che va estendosi da noi e si definisce povera ???
bisogna far aumentare gli investimenti produttivi nel paese,e come si fa ????
lo si fa creando opportunità e le opportunità sono la "domanda" perchè senza domanda non c'è investimento, "no martini no party".
E come si crea domanda ?
mediante le politiche sui redditi,cioè mettendo più soldi possibili nelle tasche dei consumatori potenziali e aumentandone la propensione al consumo mediante
fasi prolungate di pace sociale.

Oppure si fa piovere la manna...
 
Bene e come si fa a creare un lavoro e quindi una congrua retribuzione per una grande fetta della popolazione che va estendosi da noi e si definisce povera ???
bisogna far aumentare gli investimenti produttivi nel paese,e come si fa ????
lo si fa creando opportunità e le opportunità sono la "domanda" perchè senza domanda non c'è investimento, "no martini no party".
E come si crea domanda ?
mediante le politiche sui redditi,cioè mettendo più soldi possibili nelle tasche dei consumatori potenziali e aumentandone la propensione al consumo mediante
fasi prolungate di pace sociale.
quello degli investimenti è vero ma è una analisi parziale
Anche in italia che investe poco da decenni è frequente il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro ( disoccupazione alta e al tempo stesso molte posizioni non coperte)
Quindi quello che lo Stato deve fare è solo quello di mettere in condizioni i propri cittadini di tutti i ceti di imparare a pescare ( e l'attuale sistema formativo ha troppe lacune) ..Il pesce pronto uno stato responsabile te lo da solo temporaneamente e x il tempo necessario affinché impari a pescare( o è necessario una riqualificazione.)
Ma se tu cittadino non mostri impegno e vuoi il pesce pronto perché è un tuo diritto ,lo stato da buon padre di famiglia ti prende a pedate e ha finito la sua missione e tu rimani povero..
 
quello degli investimenti è vero ma è una analisi parziale
Anche in italia che investe poco da decenni è frequente il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro ( disoccupazione alta e al tempo stesso molte posizioni non coperte)
Quindi quello che lo Stato deve fare è solo quello di mettere in condizioni i propri cittadini di tutti i ceti di imparare a pescare ( e l'attuale sistema formativo ha troppe lacune) ..Il pesce pronto uno stato responsabile te lo da solo temporaneamente e x il tempo necessario affinché impari a pescare( o è necessario una riqualificazione.)
Ma se tu cittadino non mostri impegno e vuoi il pesce pronto perché è un tuo diritto ,lo stato da buon padre di famiglia ti prende a pedate e ha finito la sua missione e tu rimani povero..

atlasuforobot

Gli investimenti privati sono ineludibilmente legati alla domanda così come la materia è indissociabile dalla forma per usare una metafora aristotelica.
Il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro non c'entra una beata fava,è un particolare problema che potrebbe rallentare gli investimenti ma non ha nulla di centrale sul tema(il più delle volte è un problema solo nazionale di malaorganizzazione).
Ora la domanda alcune volte cala per dei fattori psicologici evidenziati da keynes per cui il reddito non viene interamente speso_Oppure la domanda alcune volte cala,sotto forma di sovrapproduzione,a seguito di fattori strutturali interni al sistema capitalistico meglio evidenzaiti da marx e che si fanno ricondurre a una naturale contraddizione tra riproduzione semplice e riproduzione allargata.

Cosa fare quando la domanda cala ????
bisogna integrarla,ed è colpevole stare lì ad attendere gli eventi naturali del ciclo e l'unico soggetto attivo che può farlo e che ha i mezzi è lo Stato,e scartando l'ipotesi di intervenire prioritariamente sul reddito la strada maestra è utilizzare quella voce autonoma della domanda aggregata che è la spesa pubblica.
Ma la spesa pubblica anticiclica non significa più stato ma commesse pubbliche che poi spetta al privato metterle in pratica,per cui la spesa pubblica si trasforma in redditi privati e di qui in consumi che a loro volta ridiventano redditi privati e così via... fintantochè la crescita lievita e il debito cala.
Ovviamente la spesa pubblica anticiclica neccessita che sia produttiva,e non è scontato,quindi bisogna creare le condizioni perchè lo sia almeno qui in Italia,e ricordo che la la spesa pubblica anticiclica proprio perchè anticiclica non è per sempre.
Le tue,scusami,ma mi sembrano delle banalità che vagheggiano un'idea ormai superata del ruolo e delle funzioni dello stato che fu della vecchia scuola classica dell'economia,che ha ispirato tutto il liberismo vecchio e nuovo.
I moderni sistemi economici necessitano oramai dello Stato come l'ho dipinto io e semmai il problema dell'oggi non è il ridurre lo stato ma farlo funzionare bene e con meno sprechi possibili
 
Ultima modifica:
Anche in italia che investe poco da decenni è frequente il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro ( disoccupazione alta e al tempo stesso molte posizioni non coperte)

Le posizioni non coperte quali sarebbero?

I famosi data-scientist under 26 esperti in statistica, programmazione, intelligenza artificiale, web-marketing, psicologia con laurea, phd, mba, esperienza internazionale, spirito imprenditoriale a 1400 E/mese?
 
che bisogna rilanciare gli investimenti sono tutti daccordo dai liberisti ai comunisti, dai keynesiani ai monetaristi....

e aggiungerei anche non trascurare il taglio delle tasse, la sburocratizzazione etc perchè se si fanno gli investimenti pubblici e poi si fanno scappare gli investimenti privati (delocalizzazioni etc) siamo sempre "di capo a quindici".... ( e purtroppo norme come il decreto dignità vanno in senso opposto)

il problema è che invece degli investimenti si stanno facendo i trasferimenti (sussidi di carità e pensioni)....
gli investimenti e i trasferimenti in economia sono cose ben diverse.......
e perdippiù trasferimenti a debito....quindi peggio di così!!!
e l'unica cosa certa per ora aumentata è la spesa pubblica improduttiva che è quella per interessi...con lo spread e quant'altro hanno fatto raddoppiare i tassi di interesse sul debito...7 miliardi di tassi di interesse in più sul debito pubblico!!!!
 
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atlasuforobot

Gli investimenti privati sono ineludibilmente legati alla domanda così come la materia è indissociabile dalla forma per usare una metafora aristotelica.
Il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro non c'entra una beata fava,è un particolare problema che potrebbe rallentare gli investimenti ma non ha nulla di centrale sul tema(il più delle volte è un problema solo nazionale di malaorganizzazione).
Ora la domanda alcune volte cala per dei fattori psicologici evidenziati da keynes per cui il reddito non viene interamente speso_Oppure la domanda alcune volte cala,sotto forma di sovrapproduzione,a seguito di fattori strutturali interni al sistema capitalistico meglio evidenzaiti da marx e che si fanno ricondurre a una naturale contraddizione tra riproduzione semplice e riproduzione allargata.

Cosa fare quando la domanda cala ????
bisogna integrarla,ed è colpevole stare lì ad attendere gli eventi naturali del ciclo e l'unico soggetto attivo che può farlo e che ha i mezzi è lo Stato,e scartando l'ipotesi di intervenire prioritariamente sul reddito la strada maestra è utilizzare quella voce autonoma della domanda aggregata che è la spesa pubblica.
Ma la spesa pubblica anticiclica non significa più stato ma commesse pubbliche che poi spetta al privato metterle in pratica,per cui la spesa pubblica si trasforma in redditi privati e di qui in consumi che a loro volta ridiventano redditi privati e così via... fintantochè la crescita lievita e il debito cala.
Ovviamente la spesa pubblica anticiclica neccessita che sia produttiva,e non è scontato,quindi bisogna creare le condizioni perchè lo sia almeno qui in Italia,e ricordo che la la spesa pubblica anticiclica proprio perchè anticiclica non è per sempre.
Le tue,scusami,ma mi sembrano delle banalità che vagheggiano un'idea ormai superata del ruolo e delle funzioni dello stato che fu della vecchia scuola classica dell'economia,che ha ispirato tutto il liberismo vecchio e nuovo.
I moderni sistemi economici necessitano oramai dello Stato come l'ho dipinto io e semmai il problema dell'oggi non è il ridurre lo stato ma farlo funzionare bene e con meno sprechi possibili

Naturalmente nessuno può obiettare che la spesa pubblica x gli investimenti sono la scelta ovvia ad un calo della domanda interna oltre ad essere l'unica soluzione per aumentare la competitività del paese attraverso il miglioramento della produttività ( questo sulla carta)
Purtroppo siamo in italia e la realtà ci dice che tutto il bilancio è fatto quasi esclusivamente di spesa corrente e pagamento interessi sul debito( siamo oltre 60 miliardi)
Poi vero a differenza di altri paesi abbiamo quasi sempre implementato negli ultimi 40-50 anni solo scellerate politiche pro-cicliche con il favoloso risultato di un debito di 132% senza che ciò ha giovato all'innovazione e quindi competitività del nostro paese.
Adesso giustamente facciamoli in deficit , purtroppo nessuno si fida dell'italia anche in considerazione del nostro passato e del fatto che i nostri “investimenti produttivi” si sono spesso trasformati in sprechi e anche se affidati a privati ci costano sia in termini di tempi di realizzazione che di costo 2-3 volte di più dei nostri competitor ( ricordo i servizi di striscia sulle nostre cattedrali nel deserto li siamo i numero 1 ).
quindi x ottimizzare l'allocazione delle risorse e avere chance di creare ricchezza in percentuale maggiore ai costi da sostenere x l'aumento del deficit ci vorrebbero riforme propedeutiche rivolte a ridurre le furbate e gli sprechi.( che naturalmente x scopi elettorali non vengono fatti al max semplici maquillage )

infine credo che nessuna teoria economica sia migliore delle altre liberiste, neoclassiche, monetariste hanno tutte dei pro e dei contro e nessuna ha la ricetta magica per garantire il miglior modo di produrre ricchezza e al contempo equa distribuzione di essa
 
Le posizioni non coperte quali sarebbero?

I famosi data-scientist under 26 esperti in statistica, programmazione, intelligenza artificiale, web-marketing, psicologia con laurea, phd, mba, esperienza internazionale, spirito imprenditoriale a 1400 E/mese?

naturalmente mi riferisco alle professioni tecniche difficili da formare ( tornitori,fresatori,macchinisti, e altre figure specializzate) , poi sono d'accordo che per le figure alte ( ingegneri, ricercatori,medici) c'è un enorme problema di compensi . Ma si sa l'italia non è mai stata attrattiva per queste professioni
 
Naturalmente nessuno può obiettare che la spesa pubblica x gli investimenti sono la scelta ovvia ad un calo della domanda interna oltre ad essere l'unica soluzione per aumentare la competitività del paese attraverso il miglioramento della produttività ( questo sulla carta)
Purtroppo siamo in italia e la realtà ci dice che tutto il bilancio è fatto quasi esclusivamente di spesa corrente e pagamento interessi sul debito( siamo oltre 60 miliardi)
Poi vero a differenza di altri paesi abbiamo quasi sempre implementato negli ultimi 40-50 anni solo scellerate politiche pro-cicliche con il favoloso risultato di un debito di 132% senza che ciò ha giovato all'innovazione e quindi competitività del nostro paese.
Adesso giustamente facciamoli in deficit , purtroppo nessuno si fida dell'italia anche in considerazione del nostro passato e del fatto che i nostri “investimenti produttivi” si sono spesso trasformati in sprechi e anche se affidati a privati ci costano sia in termini di tempi di realizzazione che di costo 2-3 volte di più dei nostri competitor ( ricordo i servizi di striscia sulle nostre cattedrali nel deserto li siamo i numero 1 ).
quindi x ottimizzare l'allocazione delle risorse e avere chance di creare ricchezza in percentuale maggiore ai costi da sostenere x l'aumento del deficit ci vorrebbero riforme propedeutiche rivolte a ridurre le furbate e gli sprechi.( che naturalmente x scopi elettorali non vengono fatti al max semplici maquillage )

infine credo che nessuna teoria economica sia migliore delle altre liberiste, neoclassiche, monetariste hanno tutte dei pro e dei contro e nessuna ha la ricetta magica per garantire il miglior modo di produrre ricchezza e al contempo equa distribuzione di essa

tu dici
Adesso giustamente facciamoli in deficit , purtroppo nessuno si fida dell'italia anche in considerazione del nostro passato e del fatto che i nostri “investimenti produttivi” si sono spesso trasformati in sprechi e anche se affidati a privati ci costano sia in termini di tempi di realizzazione che di costo 2-3 volte di più dei nostri competitor ( ricordo i servizi di striscia sulle nostre cattedrali nel deserto li siamo i numero 1


Hai ragione a allora ?

Che dal punto di vista economico e teorico,la soluzione ai problemi,per non peggiorarli,restano le soluzioni anticicliche con effettuazione di spesa pubblica in deficit,che sia produttiva però per evitare in futuro il debito pubblico, questo oltretutto ci permetterebbe di orientare la crescita del paese verso l'interesse pubblico e la difesa dell'ambiente.
Che poi esista il pericolo che non si farà spesa pubblica produttiva ma solo sprechi e corruzione questo è vero,è una possibilità,ma non è un problema economico ma è un problema politico e di regole che si mettono in piedi e che evidenziano altre priorità in altri campi per evitare certe degenerazione economiche,ma non è che si butta a mare il bambino con tutti i panni sporchi.
Che succederebbe in questo caso,e cioè che si butta a mare il bambino con tutti i panni sporchi ?
che rimarremo con i panni sporchi ma senza più il bambino ovvero che si continuerebbe con le vecchie ricette e alla fine ci si ritroverà con ancora più corruzione e un'economia devastata come sta succedendo oggi.


nb
la cosa che mi fa più sorridere è come si accalora molto la banda di quei pressapochisti e qualunquisti presenti su questo forum compresi i moderatori che ne sono la parte organica e che si pensano liberisti ma che io definisco libberisti denoantri,i quali mostrano chiara difficoltà nella replica e quindi si esibiscono in sistematiche provocazioni e bannamenti a mio carico strategici.
Ma ahimè per loro io questa cosa la vado predicando da secoli e proprio oggi la stanno spiegando a Bruxelles e diventa ogni giorno di più il modo di pensare corrente nel campo economico_Oggi anche la confindustria obietta che il def ha solo provvedimenti assistenziali e poca spesa pubblica produttiva,quindi evoca la spesa pubblica produttiva.
Che poi questo def abbia un eccesso di spesa assistenziale sulla spesa produttiva questo è un altro paio di maniche e merita una riflessione a parte.
 
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