Scenari Economici - SI CAMBI IL MECCANISMO D’ASTA DEI TITOLI PUBBLICI

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

"Nel 1981 l’allora ministro del tesoro Beniamino Andreatta “sollevò”, con la famosa lettera del 12 febbraio, la Banca d’Italia guidata da Carlo Azeglio Ciampi dall’obbligo “d’intervento” nelle aste dei titoli pubblici.
Da quel momento fino al 1994 -data convenzionalmente identificata nella storia politica italiana con l’arrivo della cosiddetta Seconda Repubblica- il debito pubblico sarebbe praticamente raddoppiato dal 58,5% al 120% del PIL.

Se sulle cause di quella traumatica esplosione del debito nessun dubbio è ormai sollevabile -visto che l’impatto della spesa per interessi praticamente triplicò passando dal 4% al 12% del PIL- e in pochi hanno attribuito gran parte delle responsabilità alla modifica “tecnica” che,assieme al cosiddetto divorzio fra Banca d’Italia e Tesoro, avrebbe avuto impatti traumatici nelle aste di titoli pubblici.
Si consentì il più colossale trasferimento di ricchezza ai danni dello Stato ed in favore dei suoi creditori grazie alle disposizioni concordate fra Andreatta e Ciampi"


Interessante sarebbe sapere, chi erano quei creditori, coloro che dopo il 1981 acquistarono i titoli del debito pubblico, a cui il ministro Andreatta fece il favore.

Interessante anche il fatto che questa notizia contraddice il dogma della necessaria indipendenza delle banche centrali di fronte ai governi.
 
Perché secondo quel genio del Prof. Rinaldi, uno offre la stessa cifra in un'asta competitiva e in una marginale.......

E capisco perché il Prof. Rinaldi non abbia conseguito il premio Nobel......

Una semplice gogolata permetterebbe poi di vedere che negli anni '80 il debito era in gran parte detenuto dal retail italiano....
 
"Nel 1981 l’allora ministro del tesoro Beniamino Andreatta “sollevò”, con la famosa lettera del 12 febbraio, la Banca d’Italia guidata da Carlo Azeglio Ciampi dall’obbligo “d’intervento” nelle aste dei titoli pubblici.
Da quel momento fino al 1994 -data convenzionalmente identificata nella storia politica italiana con l’arrivo della cosiddetta Seconda Repubblica- il debito pubblico sarebbe praticamente raddoppiato dal 58,5% al 120% del PIL.

Se sulle cause di quella traumatica esplosione del debito nessun dubbio è ormai sollevabile -visto che l’impatto della spesa per interessi praticamente triplicò passando dal 4% al 12% del PIL- e in pochi hanno attribuito gran parte delle responsabilità alla modifica “tecnica” che,assieme al cosiddetto divorzio fra Banca d’Italia e Tesoro, avrebbe avuto impatti traumatici nelle aste di titoli pubblici.
Si consentì il più colossale trasferimento di ricchezza ai danni dello Stato ed in favore dei suoi creditori grazie alle disposizioni concordate fra Andreatta e Ciampi"


Interessante sarebbe sapere, chi erano quei creditori, coloro che dopo il 1981 acquistarono i titoli del debito pubblico, a cui il ministro Andreatta fece il favore.

Interessante anche il fatto che questa notizia contraddice il dogma della necessaria indipendenza delle banche centrali di fronte ai governi.

In realtà la crescita esponenziale del debito pubblico inizia dagli anni 60.....
soprattutto se negli anni 70 siamo riusciti a tenere la crescita nominale del debito pubblico sotto controllo in realta è solo grazie all'artifizio all'inflazione galoppante a due cifre.
Era infatti l'inflazione che faceva svalutare il debito peccato che di contrappasso faceva svalutare anche la ricchezza, i risparmi, gli stipendi degli italiani, il loro potere d'acquisto quindi nei fatti era una mega tassa occulta....l'inflazione aveva toccato il record 21,14% cifre da brividi, solo dal 1981 in poi infatti l'inflazione inizò rapidamente a scendere

Infatti gli anni 70 anche a causa di quei meccanismi sono stati uno dei periodi più cupi della nostra economia, la recessione degli anni 70 è stata la peggiore nella nostra storia economica dal dopoguerra ad oggi (escludendo ovviamente il periodo 2009\2013)

quindi quel modello lì non costituisce certo un modello di riferimento virtuoso

si pensa sempre che la soluzione semplicistica sia che lo Stato Tipografo che stampa tutta la moneta che li serva.... peccato che tu puoi stampare tutta la moneta che ti serve ma stampi carta .....il VALORE che viene data a quella carta, a quella moneta non lo da lo Stato ma lo da sempre il Mercato....
di esempi ce ne sono migliaia l'ultimo n ordine di tempo è il Venezuela dove per comprare un pollo devono andare con delle valigie piene di soldi perchè il denaro perde valore ora dopo ora....mentre la Banca Centrale del Venezuela continua a stampare stampare carta moneta con le rotative a tutto spiano
 
In realtà la crescita esponenziale del debito pubblico inizia dagli anni 60.....
soprattutto se negli anni 70 siamo riusciti a tenere la crescita nominale del debito pubblico sotto controllo in realta è solo grazie all'artifizio all'inflazione galoppante a due cifre.
Era infatti l'inflazione che faceva svalutare il debito peccato che di contrappasso faceva svalutare anche la ricchezza, i risparmi, gli stipendi degli italiani, il loro potere d'acquisto quindi nei fatti era una mega tassa occulta....l'inflazione aveva toccato il record 21,14% cifre da brividi, solo dal 1981 in poi infatti l'inflazione inizò rapidamente a scendere

Infatti gli anni 70 anche a causa di quei meccanismi sono stati uno dei periodi più cupi della nostra economia, la recessione degli anni 70 è stata la peggiore nella nostra storia economica dal dopoguerra ad oggi (escludendo ovviamente il periodo 2009\2013)

quindi quel modello lì non costituisce certo un modello di riferimento virtuoso

si pensa sempre che la soluzione semplicistica sia che lo Stato Tipografo che stampa tutta la moneta che li serva.... peccato che tu puoi stampare tutta la moneta che ti serve ma stampi carta .....il VALORE che viene data a quella carta, a quella moneta non lo da lo Stato ma lo da sempre il Mercato....
di esempi ce ne sono migliaia l'ultimo n ordine di tempo è il Venezuela dove per comprare un pollo devono andare con delle valigie piene di soldi perchè il denaro perde valore ora dopo ora....mentre la Banca Centrale del Venezuela continua a stampare stampare carta moneta con le rotative a tutto spiano
Lo devo ricordate a mio padre che fece la casa in quel tempo.
La famosa tassa occulta.
Ca ga te allo stato liquido.
Con la ciliegina venezuelana anche se preferisco lo Zimbabwe ...
Devo ricordarmi di telefonare a Donald e fermare le rotative per vedere a chi vendete la merce poi...adulatori del raccolgo 5patate e ne mangio una che 4 le vendo.
A chi?
 
In realtà la crescita esponenziale del debito pubblico inizia dagli anni 60.....
soprattutto se negli anni 70 siamo riusciti a tenere la crescita nominale del debito pubblico sotto controllo in realta è solo grazie all'artifizio all'inflazione galoppante a due cifre.
Era infatti l'inflazione che faceva svalutare il debito peccato che di contrappasso faceva svalutare anche la ricchezza, i risparmi, gli stipendi degli italiani, il loro potere d'acquisto quindi nei fatti era una mega tassa occulta....l'inflazione aveva toccato il record 21,14% cifre da brividi, solo dal 1981 in poi infatti l'inflazione inizò rapidamente a scendere

Infatti gli anni 70 anche a causa di quei meccanismi sono stati uno dei periodi più cupi della nostra economia, la recessione degli anni 70 è stata la peggiore nella nostra storia economica dal dopoguerra ad oggi (escludendo ovviamente il periodo 2009\2013)

quindi quel modello lì non costituisce certo un modello di riferimento virtuoso

si pensa sempre che la soluzione semplicistica sia che lo Stato Tipografo che stampa tutta la moneta che li serva.... peccato che tu puoi stampare tutta la moneta che ti serve ma stampi carta .....il VALORE che viene data a quella carta, a quella moneta non lo da lo Stato ma lo da sempre il Mercato....
di esempi ce ne sono migliaia l'ultimo n ordine di tempo è il Venezuela dove per comprare un pollo devono andare con delle valigie piene di soldi perchè il denaro perde valore ora dopo ora....mentre la Banca Centrale del Venezuela continua a stampare stampare carta moneta con le rotative a tutto spiano

molto vero
 
Ma ancora con la storiella dell'inflazione degli anni 70...ma fate ridere qua, davvero, un po come l'affermazione che l'Italia non può farcela da sola..che ho,risentito ieri sera da un famoso piddino...:D

Come se 60 mln di,persone col risparmio più ricco del mondo fossero sole....:D
L'Italia non può farcela se continua con questi meccanismi aberranti delle aste e dello spread. Spread massimo non a caso ottenuto la scorsa settimana in occasione delle aste di 3 mld di tds..310 guarda caso durante l'asta, per poi lucrare a costo zero la discesa fino a 290 nei giorni successivi...20 bp su 310 calcolate voi quanto fa...in percentuale,sono 30, 40, o addirittura 50k ogni milione di euro che i fondi si sono messi in tasca con questo semplice giochetto.compri al primario a 310 e rivendi sul secondario a 300, 295, 290.....e sono pronti a ripeterlo alla prossima asta....

Il tutto a spese degli italiani.....
 
sembra che con semplici provvedimenti si possa risparmiare qualcosa sugli interessi dei tds

SI CAMBI SUBITO IL MECCANISMO D’ASTA DEI TITOLI PUBBLICI di F. Dragoni e A. M. Rinaldi | Scenarieconomici.it
Si è vero, dovremmo almeno in questo copiare la germania, è questo che mi aspettavo dall'attuale governo, o,anche dai precedenti, qua non è questione di essere piddini o leghisti, è questione di buon senso....ma il problema è che i politici di finanza non capiscono nulla, si affidano dunque ai cosiddetti tecnici che hanno evidentemente un conflitto di interessi con le banche d'affari i cui fondi acquistano tds all'asta...spesso gli stessi vengono poi chiamati a lavorare nelle banche d'affari con lautissimi stipendi, perché mettersele contro cambiando un meccanismo per loro così remunerativo???
 
Ma benedetto figliuolo, 20 bps sono lo 0,2% ......

Come fanno a diventare 50.000 € x milione?
 
In realtà la crescita esponenziale del debito pubblico inizia dagli anni 60.....
soprattutto se negli anni 70 siamo riusciti a tenere la crescita nominale del debito pubblico sotto controllo in realta è solo grazie all'artifizio all'inflazione galoppante a due cifre.
Era infatti l'inflazione che faceva svalutare il debito peccato che di contrappasso faceva svalutare anche la ricchezza, i risparmi, gli stipendi degli italiani, il loro potere d'acquisto quindi nei fatti era una mega tassa occulta....l'inflazione aveva toccato il record 21,14% cifre da brividi, solo dal 1981 in poi infatti l'inflazione inizò rapidamente a scendere

Infatti gli anni 70 anche a causa di quei meccanismi sono stati uno dei periodi più cupi della nostra economia, la recessione degli anni 70 è stata la peggiore nella nostra storia economica dal dopoguerra ad oggi (escludendo ovviamente il periodo 2009\2013)

quindi quel modello lì non costituisce certo un modello di riferimento virtuoso

si pensa sempre che la soluzione semplicistica sia che lo Stato Tipografo che stampa tutta la moneta che li serva.... peccato che tu puoi stampare tutta la moneta che ti serve ma stampi carta .....il VALORE che viene data a quella carta, a quella moneta non lo da lo Stato ma lo da sempre il Mercato....
di esempi ce ne sono migliaia l'ultimo n ordine di tempo è il Venezuela dove per comprare un pollo devono andare con delle valigie piene di soldi perchè il denaro perde valore ora dopo ora....mentre la Banca Centrale del Venezuela continua a stampare stampare carta moneta con le rotative a tutto spiano

Boccate d'aria fresca!
 
Si è vero, dovremmo almeno in questo copiare la germania, è questo che mi aspettavo dall'attuale governo, o,anche dai precedenti, qua non è questione di essere piddini o leghisti, è questione di buon senso....ma il problema è che i politici di finanza non capiscono nulla, si affidano dunque ai cosiddetti tecnici che hanno evidentemente un conflitto di interessi con le banche d'affari i cui fondi acquistano tds all'asta...spesso gli stessi vengono poi chiamati a lavorare nelle banche d'affari con lautissimi stipendi, perché mettersele contro cambiando un meccanismo per loro così remunerativo???

a quanto pare anche questa delle aste in realtà è una bufala
 
In realtà la crescita esponenziale del debito pubblico inizia dagli anni 60.....
soprattutto se negli anni 70 siamo riusciti a tenere la crescita nominale del debito pubblico sotto controllo in realta è solo grazie all'artifizio all'inflazione galoppante a due cifre.
Era infatti l'inflazione che faceva svalutare il debito peccato che di contrappasso faceva svalutare anche la ricchezza, i risparmi, gli stipendi degli italiani, il loro potere d'acquisto quindi nei fatti era una mega tassa occulta....l'inflazione aveva toccato il record 21,14% cifre da brividi, solo dal 1981 in poi infatti l'inflazione inizò rapidamente a scendere

Infatti gli anni 70 anche a causa di quei meccanismi sono stati uno dei periodi più cupi della nostra economia, la recessione degli anni 70 è stata la peggiore nella nostra storia economica dal dopoguerra ad oggi (escludendo ovviamente il periodo 2009\2013)

quindi quel modello lì non costituisce certo un modello di riferimento virtuoso

si pensa sempre che la soluzione semplicistica sia che lo Stato Tipografo che stampa tutta la moneta che li serva.... peccato che tu puoi stampare tutta la moneta che ti serve ma stampi carta .....il VALORE che viene data a quella carta, a quella moneta non lo da lo Stato ma lo da sempre il Mercato....
di esempi ce ne sono migliaia l'ultimo n ordine di tempo è il Venezuela dove per comprare un pollo devono andare con delle valigie piene di soldi perchè il denaro perde valore ora dopo ora....mentre la Banca Centrale del Venezuela continua a stampare stampare carta moneta con le rotative a tutto spiano

tu dici
In realtà la crescita esponenziale del debito pubblico inizia dagli anni 60.....


un volgare scemenza contraddetta dalla cifre.
la numero 1


inoltre
soprattutto se negli anni 70 siamo riusciti a tenere la crescita nominale del debito pubblico sotto controllo in realta è solo grazie all'artifizio all'inflazione galoppante a due cifre.
Era infatti l'inflazione che faceva svalutare il debito peccato che di contrappasso faceva svalutare anche la ricchezza, i risparmi, gli stipendi degli italiani, il loro potere d'acquisto quindi nei fatti era una mega tassa occulta....l'inflazione aveva toccato il record 21,14% cifre da brividi, solo dal 1981 in poi infatti l'inflazione inizò rapidamente a scendere


un'altra volgare scemenza la numero 2
tu dici negli anni 70 siamo riusciti a tenere la crescita nominale del debito pubblico grazie all'artifizio all'inflazione facendo intendere che ciò era dovuto al fattore svalutativo = scemenza
colossale.Quando si crede di essere degli scienziati poi si finisce nel ridicolo. Negli anni in cui si verificava un'inflazione a 2 cifre si riusciva a contenere il debito pubblico non per la svalutazione seguente all'inflazione (enorme scemenza) ma per il fiscal drag

l'altra volgare scemenza la numero 3
l'inflazione non finì dal 1981 per via del divorzio, ma per piacere,e tantomeno per via del blocco delle scala mobile,ma solo ed esclusivamente perchè terminarono gli effetti delle crisi petrolifere tant'è che l'inflazione cessò dapertutto e non solo in italia dove si fece il divorzio e il blocco dalla scala mobile.

e infine l'apoteosi delle scemenze :
si pensa sempre che la soluzione semplicistica sia che lo Stato Tipografo che stampa tutta la moneta che li serva


basta co sta scemenza ... basta !!!!
i soldi quelli che contano per i flussi monetari come quantità vengono messi in circolo dalla BO e sono fondamentalmente moneta credito.
I problemi quelli veri non nascono mai dalle politiche monetarie ma semmai da politiche dei redditi dissennate e populiste.
 
E qui ha ragione Luciano.

la crescita del debito inizia negli anni '70, l'inflazione (che cominciò a salire dopo "l'autunno caldo del '69" si impennò con le crisi petrolifere e i tassi salirono ovunque fino agli anni '80 (i Fed founds arrivarono al 20%).

Posso anche essere d'accordo che il declino italiano sia iniziato negli anni '70, ma per ragioni ben più profonde di queste......
 
Ultima modifica:
x il signor luciano sibio

secondo me lei fa analisi che prescindono dai numeri che poi in economia sono fatti

basta prendere i dati e vedere che dalla seconda metà degli anni 60 la spesa primaria ha una forte accellerazione che non è compensata da altrettante entrate...e si passa da un deficit del 2% ad un deficit dell' 11% (anni 70).....è da lì che si crea uno squilibrio che porta ad aumentare il debito in modo progressivo.....poi è ovvio (è matematico) che la svalutazione galoppante a due cifre degli anni 70 faceva svalutare il debito e quindi, nonostante forti e progressivi aumenti di deficit, il debito svalutandolo lo si teneva formalmente sotto controllo

-poi lei dice che l'inflazione NON finì dell'81 grazie al divorzio con la Banca d'Italia (cioè con lo Stato che non si faceva più stampare moneta dalla banca d'italia per farsi comprare il debito) ma grazie alla scaLa mobile ....ma è falso!!! basta guardare i numeri e prendere un qualsiasi grafico sulla serie storica dell'inflazione e si vede che proprio da quella data (che coincidenza!!!!) si ha il crollo verticale della curva dell'inflazione

nel 1980 l'inflazione aveva toccato il 21,14%
il referendum sulla scala mobile si ebbe a giugno 1985 con effetti da gennaio 1986
nel 1986 l'inflazione era GIA al 6,1%
quindi se l'inflazione è crollata di oltre 15 punti in 5 anni passando dal 21,14% al 6,1 % non è certo per il referendum sulla scala mobile ma per la scelta del 1981 di non finanziare più il debito stampando moneta.....i numeri parlano chiaro...
 
il problema del debito pubblico è nato proprio in quelli anni anche perchè noi volevamo godere i due paradisi, tenere il piede in due scarpe .....avevamo in quei decenni bassa tassazione e una spesa pubblica alta e un forte welfare

mentre altri paesi si indirizzavano o su un modello anglosassone (basse tasse ma spesa pubblica e welfare minimo) o su modelli nord europei (alte tasse ma alto welfare).....noi come al solito volevamo avere sia la botte piena (bassa tassazione) che la moglie umbriaca (alta spesa pubblica e welfare) e l'uva l'abbiamo comprata tutta a debito ....e poi negli anni 90 abbiamo dovuto aumentare fortemente la pressione fiscale per cercare di riequilibrare tardivamente quelli scompensi che si erano alimentati in decenni
 
.

Freudiano? :D

Che facciamo, integriamo (nel senso di calcolo differenziale)?

Inflazione storica Stati Uniti – inflazione storica Stati Uniti CPI

Inflazione storica Italia – inflazione storica Italia CPI

P.S. Aspetta, aspetta, anche questo è interessante, sempre da integrare (con l'integrale):

Inflazione storica Germania – inflazione storica Germania CPI

A parte la o, cos'è che non ti torna?

L'inflazione strutturale in Italia è sempre stata un po' superiore, e qui bisognerebbe capire perché, ma le impennate degli anni '70 furono generalizzate. Chiaramente l'Italia fece un po' peggio....

Contestavo il presunto andamento esplosivo del Debito/PIL Italia negli anni 60, che francamente non c'è stato

Cioè, da quello che scrive Luca, sembra che l'inflazione degli anni '70 sia stata una caratteristica tutta Italiana, un artificio dice lui, mentre mi pare sia stato un fenomeno di tutto il mondo occidentale, difficilmente evitabile con quell'andamento dei prodotti petroliferi. Penso eh...
 
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